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Autore: fliflai    13/11/2012    6 recensioni
Cosa succederebbe se Tsunayoshi venisse colpito dal bazooka dei dieci anni? e se si trasformasse in un bambino di quattro anni?
E dato che i suoi genitori non sono in casa per un mese, chi sarà a prendersi cura di lui?
Dopo che il braccio destro e il braccio sinistro del piccolo boss di sono tirati indietro entrerà in scena il nostro caro presidente del comitato disciplinare dalla Namimori....cosa succederà? scopritelo leggendo questa storia!
Vorrei aggiungere che è la prima fanfic che scrivo per cui non sò cosa è venuto fuori!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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Hibari andava a trovare Tsunayoshi da almeno una settimana.

Quel giorno, quando si presentò all'ospedale, il medico gli andò incontro.

<< Cosa vuoi erbivoro? >> chiese impaziente.

Voleva andare da Sawada. Subito!

<< Ehm... mi scusi ma se sta cercando Tsunayoshi Sawada non lo troverà più >> lo informò.

Kyoya sentì subito il cuore accelerare di battiti.

In che senso “non lo troverà più”? Cos'era successo?

Tsunayoshi era morto?

Non poteva essere! Avrebbe morso a morte il responsabile!

<< Scusi ma... volevo dirle che se vuole può andarlo a trovare a casa. Lo abbiamo dimesso >> disse il medico, guardando quello strano ragazzo. Chissà cosa aveva capito!

Il moro lo guardò, mascherando il suo stupore. Lo avevano dimesso? Evviva! Allora era guarito!

<< Abbiamo fatto la cosa giusta mandandolo nuovamente a casa, dopotutto non c'era niente da fare. La memoria tornerà a tempo debito. Se solo qualcuno gli facesse provare un'emozione tale da risvegliare i suoi ricordi... >> venne interrotto da Kyoya, che gli aveva puntato un tonfa alla gola.

Il povero dottore deglutì, spaventato. Lo sguardo di quel ragazzo non era per niente gentile. Anzi, sembrava che volesse ucciderlo in quel momento.

<< Cosa stai dicendo erbivoro? Non gli è tornata la memoria? >> mormorò arrabbiato.

Il poveretto scosse la testa.

<< Chi è venuto a prenderlo quando lo avete dimesso? >> chiese.

<< Ma... n-noi non possiamo dirlo... >> Hibari sia avvicinò maggiormente, con aria per niente rassicurante. << C-con il signor Yamamoto e il signor Gokudera! >> rispose velocemente il medico.

Il moro lo lasciò andare.

Si diresse a casa Sawada. Ora aveva una scusa in più per mordere a morte Yamamoto Takeshi.

A Hayato Gokudera ci avrebbe poi pensato un'altra volta.

 

*-*-*-*

 

Tsuna stava tranquillamente chiacchierando con quei due strani ragazzi, Haya-chan e Yamamoto-san, quando all'improvviso la finestra della camera si aprì e fece la sua comparsa Hiba-chan.

I due Guardiani rimasero basiti, Tsuna invece, non sapeva perchè, ma lo considerava abbastanza normale, per cui gli andò incontro per salutarlo.

Hibari lo salutò a sua volta in modo civile. Poi intercettò lo sguardo del Guardiano della Pioggia. Immediatamente tirò fuori i tonfa e gli si buttò contro.

<< Ahahahah Hibari dai! Perchè fai così? >> chiese Yamamoto schivando per un pelo i suoi colpi.

<< Yamamoto-san! Stai attento, ho come l'impressione che Hiba-chan sia piuttosto forte! >> gli disse il castano.

Hibari assottigliò gli occhi quando Sawada disse il nome del giocatore di baseball.

A quel punto il ragazzo con il sorriso perennemente stampato in faccia capì.

<< Ahahahah dai Hibari! Ti sei arrabbiato per una stupidaggine del genere? Sarà perchè gli ho insegnato a nuotare! >> rise Yamamoto.

La pazienza del carnivoro finì in quel momento.

I due si misero a combattere. In realtà Hibari si mise a combattere, il povero Guardiano della Pioggia non ne aveva alcuna intenzione, ma non poteva certo ignorare dei tonfa che cercavano di colpirlo con l'intento di ucciderlo. E chi lo avrebbe fatto?

Mentre Gokudera guardava la scena preoccupato per la casa del suo adorato Decimo, il suddetto Decimo sembrava non farci caso.

<< Vieni Haya-chan, ti preparo un caffè >> lo invitò Tsuna.

Cosa centrava il caffè? Hayato decise di non indagare.

<< Tsunayoshi! Tsunayoshi! >> si sentì la voce di Hibird che veniva verso di loro.

Il ragazzo lo accolse sulla spalla, con un sorriso, e lo accarezzò.

<< Hai imparato il mio nome alla fine! Allora le lezioni clandestine sono servite! >> esclamò contento.

<< L-lezioni clandestine? >> chiese allucinato Gokudera.

Tsuna annuì. << Hiba-chan non voleva, ma Hibird veniva a farmi visita anche la sera, quindi ne ho approfittato! >> gli rivelò.

Un altro dato da non spargere in giro. Hibari non ne sarebbe stato contento.

Intanto dall'altra stanza provenivano dei rumori decisamente non rassicuranti.

Meglio andare a controllare.

Pessima idea.

Una lampada volò sopra la testa del povero argenteo.

Tsuna la prese al volo.

Un vaso per poco non uccise il povero Gokudera.

Tsuna lo prese al volo.

Un tavolo stava decisamente per spiaccicare l'italiano.

Tsuna lo schivò, abbassandosi velocemente.

Hayato chiuse la porta. Meglio non interferire.

<< D-decimo? Dove è finito? >> chiese preoccupato non vedendolo più.

<< In cucina! >> lo raggiunse la voce del castano. Lo raggiunse.

Il ragazzo era circondato da ciotole, pentole, mestoli, forchette, cibi di qualsiasi tipo.

<< Ma cosa sta facendo? >> chiese allucinato. E il suo caffé che fine aveva fatto?

Tsuna sorrise. << Preparo qualcosa! Immagino che avranno fame no? >>.

In quella stanza c'era la terza guerra mondiale e lui si metteva a cucinare? Ma non ci pensava alla sua casa?

<< Haya-chan mi aiuti per favore? >> gli chiese.

<< Ma veramente... io non sono molto bravo a cucinare... >> rivelò imbarazzato.

Sawada annuì. << Allora saresti così gentile da andare di là ad aiutare Yamamoto-san? Sembrava in difficoltà... >> sospirò leggermente impensierito il quattordicenne.

<< Cosa devo fare? >> rispose immediatamente Gokudera avvicinandosi al tavolo dove si trovava l'altro.

 

*-*-*-*

 

Due ore dopo i due Guardiani avevano finito di uccidersi a vicenda.

Tsunayoshi li aveva accolti facendoli sedere in cucina. Poi aveva messo loro davanti del cibo. Tanto cibo. Troppo cibo.

<< Ma perchè tutte le volte? >> si lamentò a bassa voce il moro.

<< Ahahahaha... Tsuna... ma quanto è?! >>. il tono di Yamamoto era davvero stupito.

Il castano li guardò perplesso. << E' troppo poco? Mi dispiace, vado subito a cucinarne dell'altro! >> disse con tono davvero dispiaciuto Sawada alzandosi per andare verso i fornelli.

Hibari si alzò di scatto, fermandolo in tempo.

<< Non credo che ce ne sia bisogno Decimo... >> disse Gokudera facendolo di nuovo sedere.

Tsunayoshi sospirò sollevato.

<< Allora Hiba-chan, tu e Yamamoto-san avete risolto i vostri problemi? >> chiese guardando il moro con un sorriso.

Kyoya sbuffò, guardando male prima il giocatore di baseball e poi il piccolo pulcino sulla spalla di Tsunayoshi. Quello stupido pennuto ne avrebbe subito le conseguenze.

<< Ahahahaha... >> rise Yamamoto con tono preoccupato.

Il castano lo prese come un si.

 

*-*-*-*

 

Un'ora dopo i Guardiani della Pioggia e della Tempesta se ne andarono, lasciandoli soli.

<< Hiba-chan mi aiuti a pulire i piatti? >> domandò con occhioni da cerbiatto Sawada.

Quel maledetto era furbo anche quando non ricordava niente!

Fatto stà che Kyoya lo aiutò. Anzi, pulì tutto lui, lasciando Tsunayoshi seduto sul divano nella stanza accanto.

Quando finì si diresse dal castano. Dovevano parlare.

<< Tsunayoshi...? >> chiese. Ma dove era finito?

Poi vide una testa castana spuntare dal divano. Si avvicinò.

Come aveva immaginato Sawada si era addormentato.

Lo coprì col la giacca. Poi si sedette e lo guardò.

<< E' davvero carino... >> mormorò. Se non fosse stato Kyoya Hibari sarebbe sicuramente arrossito.

Però era vero. Tsunayoshi quando dormiva era irresistibile.

E chi era lui per non cedere alla tentazione?

Si chinò piano verso di lui, stava per baciarlo ma Tsuna aprì di scatto gli occhi e lo guardò perplesso.

<< Cosa fai Hiba-chan? Sono sporco sul viso? >> chiese. Ma era tutte le volte la stessa storia?

Si ritarasse, negando con il capo.

Sawada si tirò su, sbadigliando.

<< Hiba-chan cosa fai? Perchè ti sei avvicinato così tanto? >> chiese stupito quando vide che il moro si era nuovamente sporto verso di lui.

Hibari lo stava guardando. Era tremendamente, irrimediabilmente, carino per poter anche solo pensare di non fare quello che voleva fare.

Quindi spense il cervello. Lo abbracciò, lo stinse e lo baciò. Tsuna si irrigidì, ma poi rispose al bacio, mentre il volto gli diventava rosso pomodoro.

Si staccarono.

Tsunayoshi lo guardò stupito. Poi i suoi occhi si accesero, come se si fosse svegliato da un lungo sonno.

<< Hibari-san... >>.

  
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