“Lucius
Malfoy….” Disse Serenity senza fiato.
“Si
Ryan, proprio io.” Disse lui “Stupita di vedermi?”
“Lei…lei
è morto…”
Lucius
ghignò “Mi sembra che non sia morto, oppure non starei qua.”
“Ma
come…?”
“Come
è possibile che io non sia morto?” la interruppe lui “Semplice; quando Weasley
mi ha lanciato quel potente incantesimo io non mi sono lasciato colpire, ma mi
sono smaterializzato, facendo credere a tutti che io sia morto.” Concluse
Serenity
lo guardava stupita “Ma cosa vuole ora?” chiese lei a bassa voce, perché gli
era improvvisamente scomparsa.
“Io?
Niente di speciale…soltanto portare un messaggio, ben preciso…” disse lui con
un ghigno.
“Ma…”
però lei non riuscì a finire perché Lucius si era pericolosamente avvicinato a
lei, che era contro il muro.
“Però
ora voglio divertirmi un po’.” Disse, e cominciò ad avvicinarsi al viso di lei.
“La
prego, mi lasci andare…” lo supplicò lei cercando di liberarsi dalla sua presa,
ma era troppo salda.
Ma
Lucius non poté continuare, perché fu interrotto dall’arrivo di Draco, che
aveva fatto irruzione nella stanza spalancando le porte con un botto.
“Che
sta succedendo?” chiese
Lucius
lasciò Serenity, che si mise in un angolo con gli occhi lucidi, e si girò verso
il figlio.
“Tu…tu...che
ci fai qui??”chiese Draco.
“Anche
tu sorpreso di vedermi?” disse il padre “Non mi stupisco, mi credevi morto,
no?”
“Si,
e per me potevi esserlo veramente.” Gli rispose il figlio “Perché…?”
“Avevo
ordini precisi, come ho già detto a lei” e ammiccò a Serenity “sono venuto a
portarti un messaggio, dal Signore Oscuro. È molto adirato, si fidava di te,
non pensava l’avessi tradito, ma io lo sapevo che eri un debole, e l’ho
convinto a tenerti d’occhio.”
“Ma
di cosa stai parlando?” chiese Draco con aria interrogativa.
“Ci
hai traditi, io lo sapevo che non ci si poteva fidare di te, tu e quella Ryan;
ho capito che è un bel bocconcino, ma non pensavo potessi addirittura innam…”
“Ma
cosa dici?!?” esclamò Draco.
“Hai
capito benissimo, ed è per questo che ho fatto finta di morire, per tenerti
d’occhio.” Disse il padre.
“Tu
mi hai tenuto d’occhio per tutto questo tempo; per colpa tua e del tuo stupido
piano mia madre è morta, perché teneva a te,” disse Draco adirato, con la
rabbia che cresceva in lui “per colpa tua sono rimasto solo; e adesso la dovrai
pagare!!” urlò e tirò fuori la bacchetta., puntandola verso suo padre.
“Non
puoi che chieder di meglio.” Disse Lucius, tirando anche lui, fuori la sua
bacchetta.
Si
squadrarono per un po’ di tempo, Draco con dell’odio puro che covava negli
occhi, poi decise di fare la prima mossa.
“Stupeficium!”
urlò.
“Protego.”
Disse Lucius, e l’incantesimo scagliato da suo figlio si frantumò.
“Evertestatum!”
Ma
Draco riuscì ad evitarlo. “Cecitax!” recitò. Lucius si scansò evitando
l’incantesimo.
“Ah,
allora vuoi giocare pesante…ti accontento subito! Acido Guttas!” recitò il
padre, e dell’ acido schizzò dalla sua bacchetta a Draco, che ne fu colpito.
Era
finito a terra e l’acido gli aveva già mangiato buona parte dei pantaloni
“Acido Evanesca.” Pronunciò e l’acido sparì, ma gli aveva ormai bruciato anche
una parte della gamba, che gli doleva molto.
“Expelliarmus!”
disse Lucius, e la bacchetta di Draco volò lontano da lui. “Ah, finalmente
potrò metter fine alla tua giovane vita, quante volte l’ho voluto fare, ma
ringrazia tua madre se ora sei ancora qui.”
Fece un movimento di frusta con la bacchetta e una scia infuocata si
diresse verso suo figlio.
Mancava
poco al momento in cui l’incantesimo avrebbe colpito Draco, ma Serenity con un
veloce scatto si era messa in mezzo tra esso e Draco, inerme a terra, e venne
colpita a posto suo dal potente incantesimo oscuro, che la fece svenire a
terra.
“Ryan!
Svegliati! Ti prego rispondimi…Serenity!” disse Draco mentre la scuoteva, ma
niente, lei rimaneva stesa a terra apparentemente priva di vita. Intanto la
bacchetta di Draco si era avvicinata al suo possessore, grazie ad un calcio
sferratogli da Serenity, tanto per permettere a Draco di prenderla nuovamente.
“Me
la pagherai questa…” disse mentre si rimetteva in piedi “Crucio!”
Lucius
fu preso in pieno dall’incantesimo, e cadde a terra mentre urlava e si
contorceva. Poi Draco abbassò la bacchetta e le urla cessarono. Lucius si
rialzò, ansimante e spettinato.
“Ah
è così? Lo sai che non puoi battermi, sono più forte io!” disse Lucius.
“E
questo chi te lo ha detto?” disse Draco.
“Si
è sempre saputo, e poi basta guardarti per capirlo!” rispose il padre.
“Ah
si? Stupeficium!” disse Draco.
Lucius
venne investito in pieno dall’incantesimo e finì a terra.
“Fumo
Noctis!” disse il padre ancora a terra, e una fitta nebbia grigia avvolse
l’intera stanza, non facendo più vedere niente.
Draco
sentì dei movimenti dal punto in cui stava Lucius, poi dei passi fino alle sue
spalle e un mormorio:”Avada Ked….”, ma lui fu più veloce e scagliò un
incantesimo alle sue spalle. Il botto che sentì gli fece capire di aver
centrato in pieno suo padre. Fece scomparire il fumo ma quando si girò Lucius non
c’era più. Si guardò intorno con circospezione alla ricerca del padre, ma
nessuna traccia di lui. “Revelo Ombra” recitò Draco e il padre comparve a pochi
passi da lui, con la bacchetta puntata.
“Con
me non funzionano certi trucchetti!” disse Draco ghignando.
“Ora
mi hai proprio stufato! Avada Kedavra!” ringhiò Lucius, ma Draco per sua enorme
fortuna aveva i riflessi pronti e riuscì a spostarsi appena in tempo.
“Crucio!”
ma Lucius deviò l’incantesimo che andò a infrangersi contro il muro.
Lucius
rifece quel movimento di frusta, ma stavolta la scia di fiamme andò a sbattere
contro una vetrinetta, che andò in frantumi.
“Stupeficium!”
disse Draco e il padre fu colpito in pieno petto, andando a sbattere a terra,
contro il muro. “Expelliarmus!” e la bacchetta di Lucius volò dalla parte
opposta della stanza. “Non mi darebbe soddisfazione toglierti solamente la
vita, ma non mi voglio abbassare ai tuoi livelli.” Fece un passo in avanti
“Addio, padre. Avada Kedavra!” recitò Draco e dalla sua bacchetta uscì un raggio
di luce verde che andò dritto verso Lucius. Nel momento dell’impatto, il padre
sgranò gli occhi e, senza un lamento, si accasciò al suolo.
Draco
restò un attimo a fissare il corpo privo di vita di suo padre, poi si girò e
corse verso il corpo di Serenity.
“Dai
Serenity, andiamo, ora è tutto finito…ti prego svegliati…Innerva! Innerva!”
disse Draco chino sul corpo della ragazza, ma niente, lei rimaneva lì stesa a
terra con gli occhi chiusi.
“Resisti…ora
ti porto a farti curare…ti prego resisti…”disse Draco e,preso il corpo di
Serenity in braccio, si alzò e si smaterializzò lasciando il corpo di suo padre
nella stanza, oramai piena di vetri.
Ecco i ringraziamenti:
Caillean: Graaazieeee!! A me invece piace moooolto Lucius, come d'altronde Draco. Ti ha soddisfatto questo capitolo? Spero di si! Baci TVB!^__^
Row: Vedi ci hai azzeccato in pieno!! Prima credo ti sarebbe un pò dispiaciuto per la sua morte, ora sono convinta che non aspettavi altro, sopratutto da Draco!! No?^^ Baci e grazie mille!!! TVTB!!^___^
Akemy: Cmq non avevo preso nemmeno alla lontana la considerazione a Serenity di farle incontrare con gli altro Auror, potrebbe essere un idea...ma mi dispiace ma ormai è praticamente finita! Grazie mille x i complimenti!!! Cmq l'ho visto HP3, per 2 volte e devo dire che la prima sono rimasta un pò scettica per la cronologia e le spiegazioni(che non c'erano) ma la seconda volta mi è piaciuto molto!!!^__^ e tu? Baci TVB! ^___^