Manca una settimana alla partenza così faccio un po’ di shopping, e compro guanti e cappelli fichissimi e altre cose molto belle. La settimana passa e arriva il momento di fare la valigia. Porto di tutto, come al mio solito: pc, mp3 cavi e cavetti vari, libro e magia anche lettore cd che non consideravo più da anni ed anni (e questo solo per sentire il cd); poi tante tute, jeans e magliette a maniche corte e lunghe, praticamente tutta la mia camera O.O Sto un po’ al pc dopodichè vado al letto verso le 21.30, presto, perché mi sarei dovuta svegliare alle 5 e stare alle 6.30 in aeroporto! La sveglia suona alle 5 esatte e io scatto in piedi (strano ma vero) tutta eccitata, non vedevo l’ora di partire! Così mi preparo, prendo tutto e monto in macchina (erano le 5.45). a quell’ora non c’era traffico quindi alle 6 ero in aeroporto. Piano piano iniziano ad arrivare tutti e alle 6.30 stiamo nell’aereo che decolla dopo dieci minuti. Durante il viaggio sono seduta vicino a Micaela e altre due amiche e non ci stiamo un attimo zitte :’) Prendo la macchinetta fotografica ed inizio a fare tante foto e un video tipo reporter: “hey bella gente siamo in viaggio yeeeeeah! “ e le mie amiche :”si sono 20 minuti che stiamo blaterando parole inutili quindi adesso passiamo all’azione” Io:1,2,3 viaaaa” e iniziamo a fare gli scherzi ai nostri compagni che dormono ahahahah prima di tutto facciamo un video (con un'altra macchinetta) alla nostra prof che russa xD poi facciamo prendere degli spaventi aile hostess mentre portavano ai clienti da bere e infine un nostro compagno stava dormendo a bocca aperta così senza pensarci un attimo gli abbiamo messo la panna dentro come si fa quando non ti guarda nessuno xD dopo centinaia di rimproveri arriviamo a Paris per le 8.45 poi prendiamo il pullman e alle 9.20 siamo in albergo . la stanza era abbastanza grande e potevamo starci in 4 quindi io e Micaela andiamo in stanza con Marta e Jennifer. Posiamo le valigie, ci diamo una rinfrescata e scendiamo nella hall dove le due prof.sse ci aspettavano con il resto della classe e andiamo a visitare la città. Torniamo in albergo nel pomeriggio e davanti all’entrata c’era una marea di gente! C’era una confusione inimmaginabile e non sapevamo perché, fino a quando non vediamo delle guardie del corpo scortare dei ragazzi nell’albero. Ed erano QUEI RAGAZZI. I miei idoli, i ONE DIRECTION! Non potevo crederci quelle carote stavano nel mio stesso albergo.