14/11/2012
6 recensioni
Capitolo Uno.
- Sono qui!
- Chi è qui?
- I One Direction! Chantal sto morendo! Ti prego, accompagnami a trovarli! Per favore!
- Mi hai talmente rotto le scatole con questi che ti accompagno solo perché sei la mia migliore amica!
- Fanculo Chantal!
- Fanculo pure a te Taylor!
- Ok. Tra cinque minuti in centro!
Chantal attaccò e uscì di casa. Chi erano questi ancora lo doveva capire, anche se Taylor le parlava solo di loro e le facesse ascoltare le loro canzoni a ripetizione ogni volta che l’andava a trovare. Non ne poteva più, ma come poteva dirlo alla ragazza che le era stata accanto nei momenti peggiori sin da quando erano all’asilo?
Il cellulare le vibrò e lo tirò fuori dalla borsa, Taylor era già arrivata. Alzò lo sguardo e la vide mentre si agitava incitandola ad alzare il passo. Sapeva già che ci avrebbero messo tutto il giorno, ma poi che caspiterina ci facevano questi a Narnia ancora non se lo spiegava!
- Eccomi eccomi! Andiamo!
- Grazie Chantal. Sarei sembrata una scema a cercarli da sola!
- Sembrerò più scema io se li incontreremo e rifiuterò la foto o l’autografi di questi!
- Questi hanno un nome, anzi cinque!
- Si va bene, ok.
Camminarono per tre ore circa, alla fine Chantal non ne poté più e si sedette sul primo scalino disponibile.
- Basta! Non ce la faccio più!
- Quando capirai dove può arrivare l’amore per un idolo forse capirai perché io non sia ancora sta….
Alzò lo sguardo e vide la sua amica respirare in modo strano, come se cercasse di mantenere la calma, poi le indicò un punto preciso, verso il quale s’incamminò sorridendo. Chantal decise di seguirla affinché non facesse cose strane, ma si mantenne a distanza. La guardò mentre abbracciava i ragazzi, la vide piangere, la guardò negli occhi, vide gioia, amore e tantissime altre emozioni che non riusciva a spiegarsi, alla fine loro mica la conoscevano giusto?
Parlava con quei ragazzi come se li conoscesse da tutta una vita ed altrettanto facevano loro.
- Chantal ti prego facci una foto!
Disse Taylor porgendole la macchinetta, la prese e fece alcune foto, sorrideva perché era felice per l’amica, ma non la capiva comunque, le sembrava che vivesse in tutt’altro mondo, e forse era proprio così.
Poi avvertì la strana sensazione, come se la stessero fissando e alzando lo sguardo, dalle interessanti punte delle sue scarpe, si rese conto che era così, uno dei componenti la stava fissando, poi i suoi occhi scivolarono in quelli del ragazzo. Lei amava gli occhi dei ragazzi, naturalmente quelli belli, erano una fissazione per lei, e quelli, beh… Non potevano essere descritti a parole!
- Scusate ragazze! Noi dobbiamo proprio andare!
- No!
Un sussurro che uscì da entrambe le parti, ma vennero entrambi trascinati via dai rispettivi amici.
Chi era quel ragazzo?
Perché la fissava?
Perché i suoi occhi si erano impossessati di lei, tanto da non volerla più lasciar andare?
Quello sguardo la tormentava, ma non riusciva a trovarlo più.
- Taylor?
- Dimmi Chantal!
- Parlami di questi One Direction per favore!
Così si sedettero su di una panchina e l’amica cominciò a parlare della band. Per la prima volta Chantal l’ascoltò!
Ne rimase stranamente affascinata, quei cinque ragazzi stavano vivendo il loro sogno, ma comunque non capiva come l’amica provasse tutto questo amore incondizionato.
- Come fai ad amarli così?
- Non lo so! Loro mi trasmettono tutto! Tutto attraverso le loro voci, i loro sorrisi, le loro cazzate, si lo so… Ti sembrerà strano, ma loro ci riescono. Poi li hai visti? Cioè hai visti quanto sono stati dolci? Hanno risposto alle mie domande, mi hanno detto di non piangere, hanno esaudito le mie, anche se poche e comuni, richieste. Ma il semplice fatto che mi abbiano sorriso mi ha legata ancora di più a loro.
- Wow. È… Incredibilmente bello!
- Lo so. Ehi… Ma non è che stai iniziando a farci un pensierino?
- Chi io? No… Ovvio. Mpf.
- Allora perché mi hai chiesto la loro storia? Perché per la prima volta mi hai ascoltata veramente?
- Non lo so! Ok? Non ne ho idea.
Si alzò e fece per andarsene, le davano fastidio le parole dell’amica, forse… forse perché veramente qualcosa stava cambiando.
- Ferma. Tieni prendi questi!
Chantal si voltò e vide l’amica che le porgeva gli album dei ragazzi.
- Cosa? No.
- Vorrei ammirare un po’ i loro autografi è vero… Ma ne hai bisogno! Prendili, ascoltali, ma soprattutto, abbine cura!
Rise e Chantal la seguì a ruota.
- Allora facciamo così, vieni a casa mia che mentre io me li ascolto tu ti ammiri i tuoi autografi, poi se si fa tardi dormi da me!
- Affare fatto.
Iniziarono a camminare, Chantal fissò il primo album che si ritrovò davanti, ma non fissava l’album, fissava la figura di quel ragazzo che non riusciva a vedere bene in volto, era i profilo, guardava verso l’alto, ma sentì comunque qualcosa attraversarle la schiena e un buco allo stomaco; cosa stava cambiando? Non si era mai sentita così in vita sua con un ragazzo “REALE” figuriamoci con una popstar di fama mondiale.
- Sei strana.
- Lo so. Ho solo bisogno di chiarirmi le idee.
A.A Ciao a tuttiiii. Bene ecco il primo capitolo :) Grazie a chi ha letto e a chi ha anche recensito quella merdina del prologo :3
asdfghjk *-*
Spero VERAMENTE di non avervi delusi con il primo capitolo, è piccolo e confusionario ma in qualche modo dovevo pur introdurre la storia no?ùù
Alla prossima, un bacione!