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Autore: _Whatever_    14/11/2012    5 recensioni
Dopo una vita passata pensando di dover rendersi utile alla società, Elizabeth si ritrova a fare da Angelo Custode, o come preferiva definirsi lei, da baby-sitter a due rockstar, ma i rapporti con i fratelli Gallagher non sono semplici, soprattutto se non si soffre il loro fascino! Per lei erano solo lavoro!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno si accorse che delle persone erano entrate nel salottino, fino a quando Alan non si schiarì la voce in modo molto rumoroso. A quel punto un ragazzo, che sembrava il più giovane del gruppo, si rivolse verso di noi e con un’espressione quasi infastidita disse:” Cosa c’è?”
Non mi sembrava una persona molto educata, ma questo me lo tenni per me, perché Alan non sembrava sorpreso da un atteggiamento così sfacciato e infatti rispose:”Ragazzi, volevo solo farvi conoscere una persona che potrebbe unirsi a voi in tour. Lei è Elizabeth.”
I ragazzi si avvicinarono e si presentarono. Il primo fu proprio quello che sembrava il meno educato:”Sono Liam” disse e mi  fece un cenno mano, poi fu il turno dei due Paul, di Tom e di Noel, che molto più cordialmente di Liam, mi strinsero la mano.
Sembravano cinque ragazzi normalissimi e non c’era nulla di particolare che mi colpisse in loro e dopo le presentazioni ufficiali tornarono tutti a fare e dire quello che stavano facendo prima che noi li interrompessimo.
Li guardai per qualche secondo per ascoltare le loro conversazioni e osservare i loro atteggiamenti, la loro postura, i loro sguardi e allora capì il motivo dell’astio che Liam provava nei miei confronti: il mio arrivo lo aveva interrotto mentre raccontava una barzelletta volgare; infatti pochi secondi dopo tutti scoppiarono in una risata fragorosa, anche se non era un capolavoro di barzelletta.
In realtà quasi tutti scoppiarono a ridere, infatti Noel aveva lo sguardo pensieroso e sembrava non avesse sentito la fine della barzelletta.
Finito il siparietto, mi voltai verso Alan per congedarmi e stavo per dirgli che entro il giorno seguente avrebbe saputo l’esito della mia decisione, quando una voce alle mie spalle mi fece trasalire.
“Quale sarebbe il tuo ruolo nella troupe? Sei una roadie? Una tecnica delle luci?” a queste domande Alan sorrise.
“Elizabeth, sai, Noel è soprannominato dal resto della band e da tutti gli altri The Chief e credo che il perché sia appena stato reso evidente dalla sua curiosità nei confronti del tuo ruolo. In ogni caso, se e quando Elizabeth accetterà il lavoro che le abbiamo proposto, ti comunicherò personalmente ogni dettaglio del suo contratto. Fino ad allora, non farti troppe domande.” Noel non sembrava convinto della risposta che aveva appena ricevuto, ma non ribatté.
Le informazioni utili che ottenni da quell’incontro fugace non erano molte: Liam era un ragazzo insicuro che faceva di tutto per far apparire il contrario e Noel era un maniaco del controllo.
Mentre uscivo dalla creation records, cercando disperatamente le sigarette che temevo di aver lasciato in macchina, sentì che qualcuno mi stava raggiungendo alle spalle.

“Non sei una nostra fan, vero?!”Il tono di Noel sembrava rilassato e io non capii se era un modo per ottenere le informazioni che prima gli erano state negate, o semplicemente un modo per socializzare, così lo assecondai per vedere dove voleva andare a parare.
“No, in effetti non sono una vostra fan, ma semplicemente perché non ascolto musica. Non penso di aver mai comprato un cd in vita mia. Comunque so chi siete, tutti parlano di voi e per radio ogni tanto sento il vostro nome, ma non mi concentro mai ad ascoltare veramente. Grazie mille” Noel intanto aveva preso fuori un pacchetto di sigarette e me ne aveva offerta una.
“In realtà non te la meriteresti! Non è possibile che un essere umano non ascolti musica. È come se non avessi mai vissuto!” Aveva un’espressione molto seria, probabilmente quella mia rivelazione era davvero inconcepibile per lui.
“Non ho mai trovato il tempo di ascoltare musica, sono sempre stata abbastanza assorbita dal mio lavoro.”
Gettai l’amo e puntualmente la preda abboccò.
“E qual è il lavoro che non ti permetteva di vivere una vita degna di essere vissuta?” Chiese con nonchalance, sperando di ottenere qualche informazione interessante per la sua curiosità morbosa.
Scoppiai a ridergli in faccia e lui capì subito.
 “ Non c’è modo per me di sapere quale cazzo di lavoro fai, vero?!”Aveva un’espressione risentita, ma non me ne preoccupai più di tanto.
“No, non lo saprai, finché Alan non vorrà fartelo sapere e, se proprio vuoi saperlo, penso che abbia i suoi buoni motivi per tenervi all’oscuro di ciò. Buona giornata e grazie ancora per la sigaretta.” Con queste parole e un sorriso di convenienza mi allontanai da The Chief per raggiungere la macchina.


Noel’s pov

Cosa cazzo aveva in mente Alan?!
Chi era quella sconosciuta anonima ragazza che non ascoltava musica?
Tutto quello che sapeva di lei era che si chiamava Elizabeth, non ascoltava musica, non si truccava e non si vestiva per farsi notare, anzi era piuttosto banalotta, ma dal modo di parlare e di atteggiarsi si vedeva che era una fottuta borghese del cazzo e pure stronza.
Sembrava una maestrina, gli ricordava la signorina Elliot, la sua insegnante dell’elementari: una zitella triste a cui era rimasto solo il suo lavoro.  
  
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