Impazzire di gioia
(Gellert Grindelwald)
Cinquecentoquarantotto pietre ruvide e ghiacciate contro le quali sbatte il mio respiro.
Millesettecentotrentadue albe intraviste tra le spesse sbarre di ferro.
Qualche migliaio di ossa e cibo per vermi.
Ecco ciò che rimane.
Del mio sogno, della mia vita.
Nulla.
Li sento, maledetti! Ridono sguaiatamente e si fanno beffe di me, mentre muoio ai ceppi, soffocato da cinquecentoquarantotto sassi.
E rido anch’io con loro, ma la mia risata è troppo amara.
Un giorno i Babbani se li prenderanno tutti, e sarò lì, gli occhi illuminati dalla soddisfazione.
E la mia gioia sarà vederli soffrire.
E la mia gioia sarà vederli morire.
Solo allora, forse, mi renderò conto di essere pazzo.
Nda: ho scritto questa storia per il contest Tre giorni di Harry Potter di _Zukkerina_ e, con mia grande sorpresa, si è classificata al primo posto.
Ecco il giudizio:
PRIMA CLASSIFICATA
Impazzire di gioia di dark_moon (Forum), Maureen Stark (EFP)
Grammatica, stile e lessico: 10/10
Sviluppo e originalità della trama: 9/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Inserimento del personaggio: 5/5
Inserimento dell’obbligo: 5/5
Gradimento personale: 5/5
per un totale di 44/45 punti.
Per quanto riguarda il primo parametro del giudizio devo farti i miei complimenti: non ho riscontrato nulla da farti notare, e questo è un pregio grandissimo per la tua storia.
Gellert, seppure ritratto in una situazione che istintivamente e comunemente accostiamo a lui, è caratterizzato benissimo nei suoi rimpianti per il sogno di gioventù sfumato e nella pazzia che, dopo anni in compagnia dei Dissennatori, è sopraggiunta. Pazzia che è chiaramente esplicitata dalle sue azioni maniacali: contare i sassi, i giorni, come per occupare quel tempo incommensurabile trascorso ad Azkaban e quello che ancora gli resta da vivere, se questa è vita.
Personaggio e obbligo sono stati inseriti benissimo, ed è ammirevole, specialmente se consideriamo che il genere drammatico non è sempre semplice da trattare. Tu l’hai fatto egregiamente.
Ho già detto quanto mi sia piaciuta questa drabble: tanto, davvero. Solo la frase conclusiva non mi ha convinta del tutto, ma puoi considerarlo un parere personale.