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Autore: BlueBerries98    15/11/2012    3 recensioni
Dal capitolo 1
Basta, chiusi gli occhi e sentii una lacrima scendermi sulla guancia , sul mento e poi per terra.
Plik.
Quello che sarebbe successo sarebbe successo. Mi maledissi per la mia insolita debolezza e mi acovacciai per terra con la testa china sulle mie gambe e le braccia nascoste sotto la pancia. Sentivo la tristezza farsi sempre più grade ma oltre a lei sentivo anche un certo brivido piacevole unito a una senzazione di energia, la potevo sentire crescere come un palloncino che man mano si gonfiava per farsi sempre più grande e potente,ma sentivo anche i loro passi farsi sempre più vicini e le loro risatine maligne.L'energia cresceva e la sentì esplodere. Il palloncino si era scoppiato. Aprii gli occhi giusto in tempo per vedere i loro occhi spalancarsi per poi essere spazzati via da un onda dorata.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ero nel corridoio B con il foglietto che mi aveva dato la zia in mano la mia classe era la 3D.
Aprì la porta ad occhi bassi... silenzio. Alzai il capo la classe era vuota erano usciti tutti,mi diressi verso l'unico banco che era occupato a metà, posai la mia borsa al lato della sedia e mi diressi fuori dall'aula, ma mi fermai in tempo per leggere un foglietto attaccato sulla porta. Erano le lezioni della settimana “Giovedì 2a ora:Esercitazione nel giardino interno” guardai la mappa della scuola messa leggermente più sotto, dovevo uscire girare a sinistra e andare sempre dritto. Okay ce la potevo fare. Mi ritrovai in un giardino immenso varie classi si stavano esercitando e per ogniuna c'era scritto che corso erano “5L” , “1A” , “3M” continuai a camminare quando sentì una specie di urletto
«ATTENTA!!»
Mi accorsi che una palla di fuoco stava volando verso la mia direzione, mi andò in tilt il cervello “spostati idiota spostati” pensai tra me , troppo tardi, mi accovacciai per terra e sentì di nuovo l'energia di pochi giorni fa. Chiusi gli occhi aspettando che quella palla mi colpisse . Ma mi accorsi di uno spostamento d'aria: qualcuno si era posizionato tra me e la palla di fuoco. Mi sforzai ad aprire gli occhi e con mio stupore vidi un ragazzo bruno creare una specie di spirale che incamerò la palla e la fece scomparire, vidi anche un'altra cosa : attorno a me si era formata una specie di bolla dorata che mi faceva da scudo
«Che diavolo fai ragazzina!?»
Il ragazzo si girò furioso
«Non sono stata mica io a lanciare quella...cosa»
«
Potevi spostarti comunque!»
«
Non ho avuto il tempo!»
Se ne andò lasciandomi lì. Lo seguii con lo sguardo, si posizionò tra le file della classe 4a B, bhè avevo solo 1anno in meno di lui non ero tanto più piccola. Mi lanciò un occhiataccia e tornò ad allenarsi. Che antipatico, non mi aveva neanche permesso di dirgli grazie, mi aveva fatto passare la voglia. Finalmente trovai la mia classe.
«Benvenuta signorina Edwards. Prego si metta vicino a quella ragazza così le spiegherà a che punto siamo arrivati con io programma di “Pratica della magia”»
Guardai la ragazza che lui mi indicò con il dito, assomigliava vagamente a Lara Croft ad eccezione ce i suoi occhi erano di un bellissimo azzurro
«Ciao io sono Gwen tu sei.. »
Mi porse la mano sorridendo
«Mi chiamo Rechel Flyn piacere di conoscerti. Non ti preoccupare non abbiamo mai fatto una niente di “Pratica della magia” , in primo e in secondo non la inseriscono tra le materie perché dicono che potrebbero scoppiare risse a causa della poca confidenza tra le classi. Questa comunque è la terza lezione»
«
E che avete fatto?»
Alzò un sopracciglio
«Un bel niente. Ci ha parlato delle regole della scuola riguardo le nostre magie e ci ha fatto assistere alle lezioni di quelli più grandi di noi»
Continuai a parlare con lei per tutta l'ora, mi raccontò che la nostra è una delle classi più unite della scuola , che la professoressa di Matematica e Astrologia è un po' matta.
Durante il pranzo ci sedemmo vicino a delle ragazze che dovevano essere della nostra classe
«Ciao ragazze» disse Rechel
«Ciao Riki» dissero all'unisono le 5 ragazze
« Allora Gwen da destra a sinistra sono: Justine, Megan, Caroline, Kim e Jess. Ragazze lei è Gwen»ad una ad una mi salutarono tutte gentilmente scotendo la mano poi io e Rechel ci accomodammo affianco a loro
«Allora Gwen di che elemento sei?»
Le osservai singolarmente piam piano e tutte mi guardavano con occhi curiosi
«Bho! Non ne ho la più pallida idea»
«
Proviamo ad aiutarti. Allora esistono sei tipi di potere: Acqua , aria, terra , fuoco, elettricità e ,quello più raro da trovare è Psico; ad ognuno di loro corrisponde un colore , acqua-celeste; Fuoco-Rosso ; Aria-bianco; Terra-Marrone; Elettricità- rosa e Psico-grigio. La tua stella quando la tocchi o attivi un potere di che colore diventa?»chese Megan
«Dorata.»
Si guardarono tra di loro con fare dubbioso
«Okay magari è perché è da poco che hai i poteri sicuramente tra un po' combierà colore»concluse Justine
«Eccolieccolieccolieccoli!!!»
Disse con un gridolino Jess.

«Oddio Jess smettila! Non ti comporti così neanche con il tuo cantante preferito»si lamentò Rechel
«Infatti io non ho un cantante preferito.»
«Vabbé la stessa cosa»
Mi voltai a guardare di chi stesero parlando. Tre ragazzi avevano appena fatto la loro entrata spettacolare con tanto di mormorii di ragazze. Uno di loro era Kyle il ragazzo biondo che mi aveva accompagnato nella mia stanza, l'altro non l'avevo mai visto aveva i capelli neri e ricci e gli occhi castano chiaro e infine c'era... oddio c'era il ragazzo odioso che sorrideva di sbieco i suoi occhi verdi guizzavano da una ragazza all'altra.
«Scusa chi sarebbero? »chiesi
Jess si mise una mano davanti alla bocca spalancata
«Ti perdono perché sei nuova ma non chiedere mai e dico mai più una cosa del genere-sospirò- sono Kyle,quello biondo, Blake quello riccio e Cedrik quello con gli occhi verdi sono i tre rappresentanti delle rispettive classi 4R, 4L e 4B e sono anche i tre assi della scuola, ognuno di loro è il più bravo della scuola in una materia Kyle pozioni ; Blake incantesimi e Cedrik è il più bravo nelle magie»
Alzai un sopracciglio
«E scommetto che giocano anche nella squadra della scuola e sono fidanzati con delle cheerleaders giusto? »
Jess si mise a ridere portando la testa all'indietro, facendo muovere i suoi boccoli dorati
«Risposta sbagliata Gwen nessuno di loro gioca nella squadra della scuola e nessuno di loro è fidanzato. Guardi troppi film mia giovane strega in più qui non abbiamo cheerliders»
Mi misi a ridere e mi voltai di nuovo verso i ragazzi cercando Cedrik ma invece incontrai lo sguardo di Kyle che mi sorrise e salutò con la mano
«Ti stava salutando?!»
Cominciò Jess tutta contenta
«Si Jess sai com'è sa muoverla anche lui una mano»
Mi fece la linguaccia e continuò a mangiare.
Nelle ore successive continuai a pensare alla mia stella e ad il suo insolito colore dorato e poi fece capolino quell'odioso di Cedrik ma mi affrettai a cancellarlo dalla mia mente squotendo la testa e concentrandomi sulla lezione.


Entrai nella mia nuova stanza e mi lanciai sul letto buttando la borsa per terra.
«Ehi Gu sei la mia nuova compagna di stanza!»
Mi voltai verso la porta dove Megan mi sorrideva contenta, posò delicatamente la sua borsa sulla scrivania affianco all'armadio
«Chi c'era prima con te?»chiesi ad occhi chiusi
«Una strana ragazza, era convinta di sentire delle voci che le dicevano cosa fare poi un giorno è scomparsa nel nulla... la preside ha detto che si era trasferita in un altra scuola ma questo..»
«
Mi sa tanto di bugia» conclusi io per lei.
Annuì e si sdraio sul letto
«Dicono che nella stanza della preside ci sia un libro che risponde a tutte le domande... potresti chiedergli perché la tua stella è dorata»
«
Non credo che la preside lasci un libro così prezioso libero di girare tra gli allievi della scuola»sospirai io
« Potresti prenderlo di soppiatto e uscire il più in fretta possibile»
«
Si ma quando? »
«
Non lo so »

Erano le due di notte quando mi svegliai, qualcuno stava passando di fronte alla mia porta, mi alzai presi la torcia ed uscì.Mi venne un idea: potevo andare a dare una sbirciatina a quel libro. Mi incamminai verso il corridoio principale e sempre seguendo le mappe della scuola appese qua e là mi incamminai verso la stanza della preside.
«Che stai facendo ragazzina?»
Mi fermai di scatto riconoscendo la voce di quell'odioso ragazzo
«I fatti miei»
Continuai a camminare
«Vedi di non perderti ragazzina»
«
Si ciao, buona notte»
Arrivai di fronte alla stanza della preside ma era chiusa a chiave, imprecai contro quella maniglia che non voleva aprirsi ma sentì una folata di vento provenire da dietro di me e la porta si spalancò, mi quardai intorno sospettosa poi entrai. Controllai ogni libro nella mensola finchè non lessi “Libro delle risposte” , veramente speravo in un titolo più teatrale ma alzai le spalle e afferrai il libro e lo aprì.

Fai la tua domanda”
«Voglio sapere perché la mia stella è di un colore diverso dagli altri»
Attesi un qualche segno
Sentì dei rumori e mi girai di scatto.Niente.
Controllai il libro

Scoprirai tutto quando..
Una mano mi tappò la bocca l'altra mi cinze la vita e mi sollevò da terra Mi dimentai tra quelle braccia che non ne volevano sapere di staccarsi da me
«Shh» mi sentì soffiare sull'orecchio
Mi portò fuori da quella stanza poi chiuse la porta e finalmente mi liberò da quella presa d'acciaio. Mi voltai infuriata. Cedrik.
«Che fai ora mi segui?»
Incrociò le braccia al petto facendo aderire la maglietta al petto che, in contro luce, evidenziò i suoi muscoli.

Gwen non ci pensare guardalo negli occhi fagli capire che non sei un ochetta sgualdrina”
«Che stavi facendo lì dentro?»
Scossi la testa con un sorrisetto
«Oh, non ci pensare proprio! Prima rispondi alla mia domanda»
Sentimmo dei passi che venivano verso di noi, intanto un ombra si stava proiettando da dietro l'angolo. Cedrik mi prese la mano e mi nascose in mezzo a due armadi poi si mise adosso a me come per coprirmi, aveva i gomiti poggiati ai lati della mia testa a la testa bassa verso di me. Cominciai a sentire caldo, tanto caldo ringraziai la penombra che nascondeva il mio evidente rossore, sentì il suo respiro sfiorarmi la faccia facendomi rabbrividire e il suo profumo

GWEN SMETTILA! Non ti perdere in queste smancerie!!!”
okay, okay … Gwen mantieni la calma.. inspira espira okay.
I passi si fermarono a pochi metri da noi coprendo, con l'ombra, quella poca luce che arrivava, poi tornarono indietro scomparendo di nuovo.
Cedrik però rimase in quella posizione, riuscì a vederlo meglio, la luce colpiva solo la parte destra della sua faccia. Mi stava guardando. Vedevo i suoi occhi aperti che mi fissavano. Piano piano si rimise in posizione eretta e mi fece uscire. Mantenni la testa bassa.
«Cerca di non farti più vedere da queste parti ragazzina»

Gwen alza la testa!” E così feci, lo guardai negli occhi
«Non te lo prometto e comunque non azzardarti a seguirmi mai più»
E con questo girai i tacchi e me ne tornai in stanza.

  
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