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Autore: xHoranWife_    15/11/2012    4 recensioni
Diin la la la Diin
Odio la canzoncina della mia sveglia. O meglio della sveglia del mio stupido nokia vecchio come il cucco. Dopo aver rotto il mio bellissimo galaxy mi ero ritrovata con questo catorcio che non aveva uno straccio di sveglia decente.
Bè è inutile che sto qui a piangere su latte versato (o meglio sul cellulare rotto) mi conviene alzarmi sennò perdo l'aereo.
E' strano come il mio subconscio possa pensare queste cose appena sveglia...
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Mi presento: Sono una ragazza italiana come tutte le altre, senza niente di speciale. Mi chiamo Emma, e tra circa due settimane compio 18 anni, e i miei come regalo mi hanno regalato un viaggio a Londra con la mia migliore amica. Passerò lì tutta l'estate... vedremo come andrà a finire ;)
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CHAPTER 2

La mattina mi risvegliai ancora vestita come la sera prima... bè non mi ero cambiata, quindi a meno che non mi aveva cambiato lo Spirito Santo (?) ero rimasta con gli stessi vestiti.
Presi il cellulare sul comodino e guardai l'ora: le otto meno un quarto.
I raggi del sole entravano già dalla finestra, e mi venne voglia di uscire a farmi un giro. Mi alzai e mi diressi verso il bagno, poi ricordai di non aver ancora disfatto le valigie... Uffa! Odiavo disfare le valigie. Bè prima o poi bisognava pur farlo no?
Presi la prima valigia e la buttai sul letto... poco pesante eh? Bhe se quella era pesante la seconda era ancora peggio. Cominciamo bene.
Ci misi quasi un'ora a disfarle tutte e due, e alla fine ero grondante di sudore. Faceva un caldo lì dentro! Andai ad aprire  la finestra e un vento fresco mi sfiorò il viso. Che bella l'estate in Inghilterra! Scommetto che in Italia si moriva di caldo...
Se prima avevo voglia di farmi una doccia ora ne avevo il doppio. Mi diressi verso il bagno, non vedevo l'ora di buttarmi addosso un pò d'acqua fresca.
Rimasi sotto quel getto gelido per circa un quarto d'ora, poi mi decisi che sarebbe stato meglio uscire. Presi un vestito a fiori colorati lungo fino a sopra il ginocchio e mi infilai i sandali. Di solito non mi piaceva indossare vestiti, ma oggi non so perchè mi andava.
Per le strade di Londra a quell'ora c'era molta calma. Era pur vero che non mi trovavo proprio al centro di Londra, ma un pò verso la periferia, dove c'era meno trambusto.
Feci una bella camminata, passando davanti alle vetrine di negozi da cui si intravedevano commessi che leggevano il giornale o che aspettavano stravaccati su una sedia i primi clienti del mercoledì. Olivia sarebbe arrivata sabato. Dai non mancava tanto...
Decisi non avventurarmi in nessuno di quei negozi prima che arrivasse lei, non mi andava di fare qualche figura da banana (?)
Mentre passavo accanto un parco mi soffermai a guardare i bambini che giocavano sulle altalene, e per un attimo mi venne in mente mio fratello, non erano passati neanche due giorni e già mi chiedevo come stava... si, gli volevo molto bene. Fui risvegliata dai miei pensieri da delle urla di alcune ragazze dietro l'angolo del parco. C'era un ammasso di gente che piangeva e sbraitava, ma sinceramente non mi andava di andarmi ad infiltrare, troppe volte ero finita in situazioni in cui non c'entravo nulla, ed era finita sempre male, quindi decisi di continuare la mia passeggiata... finchè non mi resi conto che il mio stomaco brontolava. Già era ora di pranzo. Ero stata in giro più di tre ore... Decisi di riandare al ristorante della sera prima, non mi andava di cercare qualche altro posto.
 
Il resto della giornata passò molto tranquillo, come la mattinata. Verso tardo pomeriggio decisi di andare a fare un pò di spesa ad un supermercato a circa un quarto d'ora da casa. Non potevo continuare a mangiare sempre nello stesso ristorante, quindi avrei provato a cucinarmi qualcosa da sola.
 
Il resto della settimana passò molto velocemente, e finalmente arrivò sabato mattina.
Mentre andavo all'aeroporto per prendere Olivia vidi un gruppo di ragazze urlanti simile a quello di qualche giorno prima che inseguiva la macchina accanto a noi lanciando dei... preservativi? Oh santo cielo, non volevo che qualcuno arrivasse anche a me.
-Oh si, non ci faccia caso signorina, sono le cosiddette directioners, per intenderci le fans dei One Direction, li conosce verò?- Lo disse scandendo bene le parole, probabilmente aveva capito che ci capivo poco d'inglese...
-Uhm? Si, ma non sono una di loro...-
Guardai quelle ragazze e mi chiesi se stavano tutto il giorno a rincorrere le macchine per strada urlando e lanciando preservativi... bah! Per fortuna li sorpassammo senza problemi.
In circa venti minuti raggiungemmo l'aeroporto.
Feci un profondo respiro. Dove dovevo aspettare Olivia? Oddio me lo sono scordato! Ok, Emma calma fai un bel respiro, non andare nel panico, su ce la puoi fare a non perderti.
-Signorina siamo arrivati da più di dieci minuti, può anche scendere se vuole...-
-Uh? Si, certo...-
Pagai il tassista e entrai in aeroporto. Proprio in quel momento mi arrivo un messaggio sul mio bruttissimo nokia vecchio come il cucco.
'Hey dove sei finita? Ti sto aspettando al ritiro bagagli n°5, devi aiutarmi a prendere le valigie!' Oh certo il numero cinque, la mia memoria da sessantenne in pensione a volte mi gioca brutti scherzi.
'Arrivo, stai calma :)'.
Eccola, la vedevo in lontananza. Le feci segno con a mano, e lei mi corse incontro.
-Alleluja! pensavo ti fossi persa-
-Chi, io?- No, pfff ti pare? Non stavo andando nel panico perchè non mi ricordavo dove ci dovevamo incontrare, noo.
-No quella dietro-
-Ah ah ah- dissi in tono scocciato
-Ehy che c'è ti sei svegliata male?-
-No è che...-
-Dai aiutami a prendere le valigie-
-RIUSCIRAI A FARMI FINIRE UNA FRASE PRIMA O POI?!- Si era già diretta verso il rullo su cui scorrevano i bagagli da riprendere, e io ero rimasta in piedi ad urlare in italiano a una persona dall'altra parte di un atrio immenso. Il tutto in aeroporto inglese!
Vidi Olivia cominciare a ridere, come altre persone lì intorno. Bene, prima figura da banana della giornata! Abbassai la testa e mi diressi verso Olivia cercando di farmi piccola piccola.
Mi ci vollero dieci minuti (e non sono pochi) per farla smettere di ridere. LA finì proprio mentre partiva il rullo dove passavano le valigie.
-Quali sono le tue valigie?-
-Sono le due valigie viola e l'altra valigia blu con il beauty case-
-Solo?- dissi in tono ironico. Io mi ero portata due valigie neanche tanto piene e pensavo fosse tanta roba...
-Ah no! Mi sono scordata l'altro borsone blu, grazie per avermelo ricordato sennò lo avrei lasciato qua...- Bene.
Dopo aver preso le valigie, con un pò di difficoltà, perchè per poco non finivamo sul rullo anche noi, ci dirigemmo verso l'uscita dell'aeroporto. Olivia portava le due valigie viola e io portavo la valigia blu con il beauty case e l'altro borsone blu... Bè almeno ero intonata (?)
-Ah Olivia! Volevo dirti che ho trovato un ristorante italiano proprio vicino ca...- non feci in tempo a finire la frase che un oggetto nero non identificato (?) mi venne addosso.
-Ehy! Fai più piano! Sembravi un uragano!- forse avrei fatto meglio ad alzarmi e darmi una ripulita veloce prima di urlare quella frase, perchè  la poca gente che stava intorno a noi comincio a ridere, compresa Oliva.  Bene, ci risiamo...
Il borsone blu si era aperto, e avevo l'intimo di Olivia sparso addosso... bene. Figura da banana n°2 nel giro di meno di un'ora...
-Mm... scusa- oh è vero. L'oggetto nero non identificato...
-No, non fa nie...- Cazzo che occhi. Si vedevano solo quelli per colpa dell'impermeabile nero.
-S...Stai bene?- Si, o meglio, i tuoi occhi mi hanno appena messa al tappeto, ma il resto tutto ok...
-Si, o meglio, i tuoi occhi mi hanno appena messa al tappeto, ma il resto tutto ok...- Oh merda! Dovevo solo pensarlo non dirlo!
-Eh?-
-No no, niente- Mi girai e raccolsi la roba che era ancora sparsa per terra. Per fortuna non c'era molta gente nell'aeroporto in quel momento.
-Aspetta... almeno lascia che ti aiuti...-
-No grazie ho già fatto.- Ok, forse avevo usato un tono un pò acido, ma in quel momento volevo solo sparire sottoterra. Ok che sono caduta come un salame, ma che poi gli ho anche detto in faccia che stavo per svenire davanti ai suoi occhi... a volte vorrei non avere questa predisposizione per le figure di merda sin dalla nascita... E poi quel tipo mi sembrava strano...
Mentre raccoglievo le ultime cose vidi un altro ragazzo, anch'esso con un impermeabile nero, che si avvicinava al ragazzo che mi era venuto addosso.
-Niall, dobbiamo andare, se qualcuno ci dovesse vedere siamo fottuti.- Niall... mi sembrava familiare come nome...
-Si... ehm, scusami ancora mm...- si stava rivolgendo a me? Si, penso di si...
-...Emma.- Ma cosa ti è saltato per la mente? Quello come minimo è uno stalker e ti cercherà per tutta Londra e ti inizierà a pedinare, e poi ti uccidera! Ok. Emma calmati. Esisteranno altre milioni di persone che si chiamano Emma al mondo, no? Magari ucciderà una povera innocente al posto tuo...
-Mm... si scusami ancora Emma, un giorno mi farò perdonare...- Si perdonare uccidendomi dopo avermi pedinato per tutta l'estate?
Lo guardai allontanarsi. Non volevo più avere a che fare con lui. Aveva un non so che di sospetto.
-Oh Oh Oh la mia Emma fa conquiste!  Calma i tuoi ormoni babe, abbiamo ancora tutta l'estate davanti!- la solita. Decisi di non darle retta.
-Oh andiamo! E' stato un colpo di fulmine! Si vedeva l'intesa tra voi due! c'è stata fin da subito!- Sempre esaltata...
-Olivia... NON. MI. PIACE. Andiamo a casa dai!- Stavo iniziando a diventare acida...
-Dai ma se gli hai praticamente urlato in faccia che stavi per morire davanti ai suoi occhi?! E sinceramente non hai tutti i torti, erano molto belli...
Sapevo che avrebbe continuato così finchè non le  avrei ficcato qualcosa da mangiare in bocca, così decisi di ignorarla finchè non fossimo arrivate a casa...
 
 
Heey babes che ne pensate? A me questo già mi piace un pò più degli altri:...
Però voglio sentire cosa ne pensate anche voi quindi recensite susu! :33
Continuo a tre recensioni, so che ce la possiamo fare. c:
   
 
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