Give your heart a break

Chapter fifteen 

...Where did I go wrong?

I lost a friend,

somewhere along in the bitterness,

and I would stay up with you all night,

had I know how to save a life...

How to save a life- The Fray

Sentii qualcuno carezzarmi i capelli e mi ritrassi subito impaurita. Aprii di scatto gli occhi trovandomi di fronte il viso sofferente di Lin.

"Ehi... Come stai?"

Secondo te come dovrei stare? Non ho forze, ho male dappertutto e ho paura, una fottuta paura che rifaccia del male.

"Ho male." Risposi solamente. 

Mi guardai intorno e vidi che ero in camera loro. Cercai di alzarmi ma una fitta all'addome mi fece ristendere subito e non riuscii a soffocare un gemito di dolore.

"Jay devi andare all'ospedale..." Mi disse Ash entrando nella stanza.

"Io... Non voglio."

"Se vuoi facciamo venire un medico qua e ti fai visitare."

Alla parola medico associai subito la figura di un uomo che mi faceva del male e mi ritrassi spaventata. Non volevo che qualcuno mi toccasse, non volevo nessuno.

"No, voglio stare da sola." Dissi cercando di coprirmi tutta senza provocarmi altro dolore.

"E' una nostra amica, Jay ti devi fare visitare, lei non ti farà del male e ci saremo noi vicino a te." Lin prese il telefono e uscì fuori a parlare con la dottoressa.

Mi estraniai dal mondo intero e cercai di non pensare a niente, di cadere  nell'oblio che piano piano mi trascinava sempre più giù.

****

Fui risvegliata da qualcuno che chiamava il mio nome.

"Hey Jenny c'è Sasha, la dottoressa è venuta per visitarti.."

Diedi un'occhiata alla signora sulla quarantina davanti a me e mi nascosi sotto le coperte. Non volevo vedere  nessuno, perchè non mi capivano?

"Jennifer non puoi fare così. Adesso da brava ti alzi e ti fai visitare."

Controvoglia mi tirai su e aspettai che la donna mi visitasse.

"Quando ti faccio male dimmelo, okay?"

Annuii leggermente e cominciò a toccarmi. Ebbi un flash: delle mmani che mi toccavano ma in modo più violento, erano lascive e mi carezzavano ovunque. Le lacrime cominciarono a scendere e mi allontanai dalla signora, rintanandomi più lontano possibile da loro.

"Non ti faccio del male." Disse Sasha avvicinandosi.

Nessuno voleva farmi del male, ma alla fine soffrivo sempre e solo io. Mi allontanai di scatto quando la sentii riprendermi a toccare e la guardai spaventata.

"Facciamo una cosa, adesso tu ti togli il lenzuolo e mi fai vedere dove ti fa male così non dovrò toccarti, va bene?"

Mi scostai il lenzuolo e mi guardai. Ero piena di lividi ovunque e avevo alcuni tagli profondi.

"Mi-mi fa male o-ovunque" Balbettai.

"Io adesso ti darò una crema che metterai sullw parti che ti dolono. Inoltre devi prendere questa pillola, è una pillola del giorno dopo, per evitare che tu rimanga incinta."

Quelle parole mi colpirono, resero l'accaduto più vero e spezzarono la piccola speranza che fosse tutto un incubo.

Presi la pillola e mi rimisi sotto le coperte. Aspettavo con impazienza che uscissero per poter piangere.

"Credo sia meglio lasciarla sola." Disse Sasha.

"Linsday e Ashle si avvicinarono e mi carezzarono per poi uscire dalla camera seguite dalla dottoressa che mi guardò con sguardo abbattuto.

E lì le lacrime caddero una dopo l'altra.

*****

"Adesso mi sente!"

"No, Ashley ferma, lasciala stare!"

"No, che non la lascio stare Linsday! Sono due settimane che se ne sta nel letto a deprimersi e a non fare niente! Si alza solo per farsi la doccia, non mangia neanche! Non ne posso più, non posso vederla autodistruggersi ogni giorno che passa, devo fare qualcosa."

Entrarono in camera e feci finta di niente continuando a tenere gli occhi chiusi.

"Jennifer!" Non risposi.

Mi tolse le coperte da dosso e mi alzò di peso, cercai di oppormi ma ero troppo debole per farlo.

"Hai visto? Non risce neanche a tenersi in piedi!" Disse Ash quando vide che mi appoggiai a lei per non ricadere sul letto.

"Sto benissimo invece." Strattonai il braccio e mi lasciò riandare a sedermi sul materasso.

"Jenny devi smetterla di comportarti così, devi reagire cazzo! E se non lo fai di tua spontanea volontà chiamerò i tuoi oppure i ragazzi"

"no, guai a te se lo fai! Nessuno deve venirlo a sapere." La interruppi.

"Allora perchè non scendi giù a mangiare qualcosa? E credo che dovresti rispondere ai ragazzi, ti avranno chiamata come minimo un milione di volte." Sorrise.

Lin si avvicinò e mi sorrise tendendomi una mano. In quel momento capii che facendo così gliela davo vinta al mio stupratore, rialzandomi invece avrei fatto vedere quando relamente forte fossi.

Cercai di sorridere alle uniche due persone che mi erano rimaste vicine anche in un momento del genere. Mi abbracciarono e cercai di ricambiare anche se il mio unico pensiero era che le ultima braccia che mi avevano toccato mi avevano solo fatto del male.

Cos'è che si dice nei momenti brutti? Sorridi e vai avanti. Questo fu esattamente ciò che feci, sorrisi e mi alzai da quel letto con la voglia di andare avanti e riiniziare a vivere.

#MySpace!

Ehilà ragazze! Ho aggiornato due volte questa settimana! Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se qualcosa non vi convince o non vi piace, fatemelo sapere!

Continuo dopo minimo una recensione :3

Un bacione a tutte,

Peace And Love, AlwaysDream. <3