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Autore: Miss Wixen    15/11/2012    4 recensioni
Summer è nuova al liceo McKinley, viene da Chicago ed ha sempre studiato in casa. La sua vita cambia quando ritrova il diario che il padre teneva da giovane in una scatola nascosta nella cantina. In questo diario infatti, è nascosto un segreto che riguarda la vita di suo padre, e quella di una ragazza che lei è determinata a ritrovare a tutti i costi.
Rachel invece dal McKinley ormai è andata via, vive a New York e frequenta la NYADA e sta per realizzare il sogno più grande della sua vita, eppure sente che le manca qualcosa.
Un ritratto personale di un’ipotetica quarta serie ( non sono presenti spoiler è tutto inventato), una commedia romantica nella quale la vita dei nostri amati personaggi di glee si intreccia con quella di altri studenti nuovi in un coctail che spero possa farvi divertire e perché no, farvi restare con il fiato sospeso.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Finn sapeva di essere in ritardo. Ma non era colpa sua del resto. Blaine l’aveva chiamato pregandolo di andare a recuperare il suo papillon portafortuna che aveva dimenticato in auditorium, e lui ci stava andando.
Certo, che anche Blaine poteva stare un po’ più attento, pensò. Di certo non voleva perdersi l’esibizione di uno dei gruppi in gara alle Provinciali!
Varcò la porta dell’auditorium, oltrepassò la tenda ed entrò nel grande teatro della scuola. Poi si bloccò.
Un faro era puntato su di lui e istintivamente si coprì gli occhi con un braccio.
Anche il palco era illuminato e da quella luce emergeva una figura che tra mille avrebbe riconosciuto.
Rachel era lì e gli sorrideva. Era un sogno, non ne aveva dubbi, un’allucinazione, non poteva essere lì, in carne ed ossa davanti a lui.
Si avvicinò cautamente. All’improvviso la fretta era sparita, tutto il mondo si era fermato e poteva aspettare.
<> disse lei leggermente imbarazzata.
Lui la raggiunse sul palco e la osservò in silenzio. Come se non riuscisse ancora a credere a quello che stava vedendo.
Come se tutto quello che aveva desiderato in quei giorni si fosse materializzato davanti a lui senza motivo, per gioco.
<< Non è che per caso sei affamato?>> gli chiese lei semplicemente indicando un piccolo pic nick che aveva evidentemente preparato per l’occasione.
Come la prima volta. Come il primo bacio. Semplice.
<< Io… le provinciali… tu, sei qui?>> balbettò sempre più confuso prendendole le mani.
Rachel sorrise e rispose alla stretta con maggior vigore per dimostrargli di essere reale.
<< Lo so che ci sono le Provinciali, sono tornata apposta!>>
<< Ah>> rispose secco Finn, leggermente deluso.
<< Cioè non solo per le Provinciali. Ecco, tu mi hai fatto una domanda, l’altro giorno quando sei venuto a New York e bhè credo di aver dimenticato di rispondere…. Si.>> disse tutto d’un fiato.
Finn continuò a guardarla senza riuscire a capire.
<< Si, posso amarti così come sei. Io ti amo proprio così come sei. Ho creduto che cambiare città, ignorarti, cercare un altro ragazzo sarebbe bastato a dimenticarti. E invece non basta perché non esiste città o luogo o ragazzo per me dove tu non ci sia, che non sia tu. Quindi si, stupido testone che combina un milione di casini, io ti amo. Così come sei.>>
Finn sorrise e anche lei rise.
Era così, era così che doveva finire. Mano nella mano a ridere insieme di gusto in quell’auditorium dove tutto era cominciato e dove probabilmente non sarebbe mai finito.
<< Questo credo sia tuo>> disse Finn tirando fuori l’anello di fidanzamento.
Rachel sorrise.
<< Non importa dove sarai tu o dove sarò, io se a Lima o a New York o in Georgia o in Iraq. Non voglio più stare lontana da te. Ho bisogno di te per essere davvero me.>> gli sussurrò abbracciandolo.
Poi si baciarono. Un bacio che sapeva di infinito e non più di addio. Un bacio vero.
<< Ci conviene andare se non vogliamo fare tardi alle Provinciali!>> ricordò Finn interrompendo suo malgrado l’idillio.
<< Già, le Provinciali. Quelle dove saremo tra il pubblico.>> disse con un velo di malinconia.
<< Saremo insieme. Sei pronta?>> le chiese allungandole la mano dolcemente.
Rachel strinse forte la mano di Finn e annuì.
<< Insieme!>>
 
<< E se apro la bocca e non mi esce la voce?>> chiese Summer facendo avanti e indietro per il camerino dove gli altri stavano cercando di calmarla.
<< Uscirà, tranquilla>> disse una voce familiare comparendo dalla porta del camerino.
<< Rachel!>> esclamò Summer non appena vide la sorella correndo ad abbracciarla.
<< Rachel, Finn, che meraviglia… siete… voi due…. Oddio lo sapevo!>> esclamò Kurt facendo i salti di gioia.
<< Già!>> disse Rachel facendo l’occhiolino a Blaine suo unico complice.
<< Tu lo sapevi e non mi hai detto niente!>> disse Kurt dando un leggero buffetto sulla spalla del suo ragazzo.
<< Sono stato costretto!>> disse ridendo sulla difensiva alzando le mani.
<< Nuove direzioni tra qualche minuto in scena!>> annunciò l’addetto urlando con la cartellina in mano.
Ognuno andò a finire di prepararsi e Rachel raggiunse Summer.
Era davvero emozionata, alla fine dopo l’abbandono del glee club da parte di Chloe avevano rifatto un mini concorso e aveva vinto lei la possibilità di cantare il duetto con Zack.
<< Allora, tu sei mia sorella, quindi sarai perfetta!>> le disse sorridendole Rachel.
Summer l’abbracciò di nuovo, come se ne avesse bisogno e Rachel ricambiò l’abbraccio come se non ci fosse niente al mondo di più semplice e giusto.
<< Spacca tutto ok? Io ti guarderò dalla platea e farò il tifo!>> quasi le veniva da piangere.
Vedere Summer lì preoccupata per la sua prima esibizione in pubblico le fece ricordare l’ansia prima di Don’t rain on my parade. Quando dietro la tenda sentiva il chiacchiericcio delle persone, e gli applausi e l’adrenalina cresceva fino a che non aveva udito le prime note e allora si era trasformata, con un colpo deciso aveva aperto le tende e… Luce!
Non c’era niente di più meraviglioso della prima volta.
Summer le sorrise con gratitudine e poi lei si avviò in platea con gli altri per assistere allo spettacolo.
<< Nuove direzioni andiamo a prenderci questo trofeo!>> urlò Blaine nell’esultanza generale.
Tutti uscirono dai camerini e Zack raggiunse Summer.
<< Ricorda che io ti copro le spalle!>> disse facendole l’occhiolino.
Summer gli si avvicinò e gli stampò un bacio sulle labbra.
Zack rimase leggermente sorpreso, poi sorrise.
<< Ora siamo pronti!>>.
Buio. Applausi. Luce.
La ricorderai per sempre, la prima volta.
 
 
 

 EPILOGO

 

TRE MESI DOPO
 
 

<< Ma quanta roba hai portato, non dovresti avere già tutto a New York?>> le chiese Finn guardando il furgoncino strabordante.
<< Giusto lo stretto necessario!!>> disse come se nulla fosse Rachel chiudendo con decisione il portabagagli.
L’estate era passata e Finn e Rachel si preparavano ad andare a New York.
Finn era stato ammesso alla Columbia dove avrebbe studiato per diventare insegnate continuando a seguire un buon programma per le arti.
Blaine aveva fatto domanda alla NYADA insieme a Kurt, e i due erano partiti qualche giorno prima per definire le ultime cose riguardo l’iscrizione.
La vita non poteva essere più perfetta, pensò Rachel.
<< E quindi partite senza salutarci!>> esclamò una voce alle loro spalle.
Mercedes era corsa ad abbracciare Rachel ridendo.
C’erano tutti : Quinn, Puck, Santana, Tina, i ragazzi vecchi e i nuovi. Tutti lì in gruppo a sorridergli.
Le loro strade si stavano dividendo, di nuovo, forse per sempre, o forse infondo non si sarebbero mai divise del tutto. Ognuno aveva ottenuto ciò che desiderava, ciò che era giusto.
E forse è vero che nella vita, se vuoi essere felice, trovi sempre un modo per esserlo.
Joe corse a salutare Finn e fu un via via di abbracci e risate.
L’estate era ormai finita.
Poi la folla si aprì lentamente e dal fondo Rachel la vide. Sua sorella sorriderle cauta tenendo per mano Zack.
Accanto a lei c’era un signore alto con gli occhi scuri dall’aria emozionata ed agitata.
Suo padre.
Summer e Zack si avvicinarono lentamente.
Finn le prese la mano sorridendo.
<< So che magari non hai voglia di conoscerlo… ma ci teneva a vederti. Almeno una volta>> disse Summer tormentandosi le mani.
<< No, va bene!>> disse Rachel sorridendo.
Era giunto il momento : pronta a vivere il suo futuro doveva assolutamente fare i conti con il suo passato.
Lasciò la mano di Finn decisa e si avvicinò lentamente a Nick che era rimasto immobile accanto alla macchina.
<< Dici che se la caverà?>> chiese Finn guardandola leggermente in pensiero.
Summer sorrise.
<< E’ una tosta lei!>>
Poi Finn la guardò.
<< E tu, te la caverai? Al Mckinley?>> le chiese ridendo.
<< Credo che sopravviverò >> rispose ridendo.
Poi si abbracciarono.
<< Grazi di tutto Finn>> disse quasi con le lacrime agli occhi.
<< Se hai un problema chiamaci quando vuoi!>> disse ricambiando l’abbraccio.
Poi abbraccio anche Zack.
<< E tu comportati bene eh, e tienimela d’occhio!>> disse fingendo un’aria minacciosa per poi scoppiare a ridere.
<< Puoi contarci!>> rispose Zack mettendo il braccio attorno alla vita di Summer.
<< Ciao>> disse Rachel appena arrivò di fronte a Nick.
<< Hey… ciao!>> rispose lui colto alla sorpresa.
<< Tu sai che..?>> cominciò imbarazzato, non era preparato a quel colloquio, probabilmente non lo sarebbe mai stato.
<< Si, so tutto.>> disse lei sorridendo togliendolo da quell’imbarazzo.
<< Io ce l’ho già un padre… due per la verità…>>
<< Si, lo so…>>
<< Però potrei sempre volere un amico!>>
Gli occhi di Nick si illuminarono.
<< Ora devo andare…Ci vediamo..>> disse Rachel sorridendogli.
<< Certo, buona fortuna!>>
Rachel ringraziò e si girò per tornare indietro.
<< Aspetta >> disse Nick prendendo una cosa dalla macchina.
<< Questo, vorrei che lo tenessi tu>> disse porgendole il diario.
Rachel lo prese con cura, annuì e stringendolo tra le mani tornò in macchina.
Dopo aver salutato tutti Finn mise in moto la macchina e partirono.
Rachel si girò per vederli uno ad uno, ogni espressione, mentre diventavano sempre più piccoli.
Sapeva che qualunque cosa sarebbe accaduta quella sarebbe stata sempre la sua vita, il suo porto sicuro, le sue radici.
Come aveva sentito dire : “ Partire è la cosa che amo di più, perché poi tornare a casa è sempre meraviglioso”
<< Pronta per questo viaggio, signorina Berry?>>
<< Sono nata pronta, Signor Hudson!>>  
Dal diario cadde un foglio lo prese e lo aprì.
 
Ciao Rachel,
spero di avere il coraggio di riconsegnarti questo diario.
Sai tempo fa non credevo che l’avresti mai ricevuto, anche se non è passato giorno in cui non l’ho sperato.
Mi dispiace, di tutto. Mi dispiace di averti abbandonato, perché è quello che ho fatto e non ho scuse.
Summer mi ha parlato spesso di te e sai, credo che infondo è questo che ha fatto si che tu diventassi la meravigliosa persona che sei. La meravigliosa artista, la meravigliosa donna che sei.
Sei identica a tua madre sai?
Ho pensato giorni a qualcosa di entusiasmate da dire, alla cosa giusta da dirti.
Il punto è che non lo so, cosa sia giusto e cosa no.
Però una cosa la voglio dire : non avere paura.
Anzi no, ogni tanto abbine perché fa sempre bene. Ci fa crescere.
Fatti tante domande, in continuazione, anche se sai già che non troverai mai le risposte.
E non fare sempre la cosa giusta, ogni tanto fa anche quella sbagliata, così per sapere cosa si prova.
Lavati sempre i denti perché un bel sorriso è la cosa più bella che una persona possa avere.
E non ti chiedere sempre il perché delle cose, agisci e basta, segui il tuo cuore e tutto andrà bene.
Non so come funziona la vita, ma so che un giorno ti svegli e lo capisci.
Ti svegli e comprendi che ne è valsa la pena, nonostante le lacrime e la sofferenza e gli errori.
È la vita e ne vale sempre la pena.
Spero che rileggendo questo diario ogni tanto ti ricorderai di me.
Io mi ricorderò sempre di te.
 
Ti voglio bene.
Abbi cura di te.
 
Nick.

 

THE END
 

 
Angolo della scrittrice *__*
 
Oddio ci siamo la fine! Che tristezzaaaa per me tantissimoooo questa storia mi ha fatto davvero molta compagnia!! Spero che questo lieto fine vi sia piaciuto ho pensato che noi Finchel al momento ne abbiamo davvero bisogno!!!
Detto questo voglio ringraziarvi tutte davvero di cuore! Ringrazio coloro che si sono fermate al primo capitolo e coloro che hanno continuato questo viaggio con me, a tutte le lettrici silenzio e a tutte coloro che hanno commentato e un ringraziamento speciale a Rroberta per il costante supporto!! Grazie grazie *__* me commossa!!!
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate e di avere sia critiche positive che negativeee!!!
Un grande bacio, alla prossima!!!
Per chi non l’avesse ancora fatto passate a leggere, se vi va, Amici di letto, un’altra fan fiction che sto scrivendo!!!

  
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