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Autore: Dreammy    15/11/2012    2 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
- Solo Charly può chiamarmi “Liammuccio”, anche se è un nome che fa cagare i culi delle padelle.
- Ma le padelle non hanno i culi.
- Quelle che cagano sì.
- Giusto.

Charly e Giò sono due diciassettenni che vivono a Leicester, una cittadina inglese nei pressi di Londra. Migliori amiche e Directioners da una vita, vincono un concorso che permetterà loro di incontrare i loro idoli.
Non sarà la solita storia scontata, non vi immaginate nemmeno quello che potrà succedere alle nostre due protagoniste.
I ragazzi saranno come se li aspettavano? Troveranno l'amore? Questo incontro cambierà tutto? Ma soprattutto, Niall mangerà abbastanza a cena?
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5: Summer Night.


* Charly *
 
- Non ci credo! Siamo a Hyde Park! – mi guardavo attorno, con gli occhi azzurri sgranati, vedendo signori che facevano jogging, bambini che giocavano, anziani che chiacchieravano e ragazzini che spettegolavano al telefono.
- Ma non mi dire! – replicò ironico Zayn.
Lo fulminai con un’occhiataccia. – Ho sempre sognato vedere questo posto. – dissi, con voce sognante.
- Vivi in Inghilterra da.. quanti anni hai? – era Liam, che sorrideva.
- Diciassette. – risposi.
- Esatto, vivi in Inghilterra da diciassette anni e non hai mai visto Hyde Park? – domandò il cucchiaio-fobico, sbarrando gli occhi nei quali a momenti mi sarei persa.
- In realtà vivo in Inghilterra da un anno.. – iniziai a spiegare. – Sono italiana.
- Come fai a parlare inglese così bene, allora? – chiese Louis.
- Beh.. le lingue sono sempre state la passione mia e di Giò. Avevamo deciso che avremmo cercato lavoro all’estero e così abbiamo fatto.. ed eccoci qui. – conclusi con un sorriso.
- E io che pensavo fossi inglese! – esclamò Zayn, inclinando gli angoli della bocca.
- Oh dio! – feci una faccia sconvolta, guardando all’orizzonte, mentre tutti si giravano preoccupati. – Liam! C’è un cucchiaio!
- Dove? Dove? Dove? – il ragazzo saltò in braccio a Louis, coprendosi gli occhi, mentre noi eravamo piegati in due dalle risate.
Lou, ovviamente, lo lasciò cadere, provocando altre risate. – Liam, stavo scherzando! – esclamai, con le lacrime agli occhi per il troppo ridere.
- Se è uno scherzo, non è divertente. – sbuffò lui, con espressione corrucciata, mentre si alzava da terra.
- Daaaai, Liammuccio, non prendertela. Ti fai abbracciare? – feci la mia famosa voce pucciosa.
- D’accordo, ma solo perché sei tu.
Mi strinse in un abbraccio stritola – ossa. Io, Charlotte Peaky, stavo abbracciando un quinto dei miei idoli. Quando ci staccammo, mi parve che Louis stesse guardando male Liam, ma era una mia impressione. Credo.
 
* Giò *
 
- P.. Po.. Por..Porca carota. – sussurrai flebilmente, aggrappata persino con le unghie al sedile su cui ero poggiata.
- Dovresti vedere la tua faccia in questo momento. – rise fragorosamente Niall, diventando tutto rosso in volto.
- Poverina. – mi prese in giro Harry, non riuscendo a nascondere un sorrisetto divertito. Poi fece una cosa che mi stupì. – Dai, vieni qui. – allargò le braccia e io scivolai su quella sottospecie di panca su cui ero seduta, per accasciarmi su di lui. Mi strinse forte, come a volermi infondere coraggio che, effettivamente, sentivo scorrere nelle vene.
Lo guardai, imbarazzata e appoggiai la testa sulla sua spalla, inspirando a fondo un profumo che avevo sognato tante notti. Liquirizia rossa. Potevo sentire il ritmico alzarsi e abbassarsi del suo petto e, pian piano, come una scena vista al rallentatore, guardai fuori. Il panorama era da mozzare il fiato. Mi sentivo come la padrona del mondo, da lì. Gli abitanti di Londra apparivano come formiche ai miei occhi e abbracciai la città con lo sguardo.
- Ma quanto siete carini, ragazzi? – mi distolse Niall dai miei pensieri, guardandoci e sorridendo, con un’aria.. soddisfatta?
Se avessi avuto dell’acqua in bocca, in quel momento, l’avrei sputata senz’altro in faccia al biondo. – Eh?
- Daaaai, siete così pucciosi. E poi, tu dovresti solo esserne contenta. Tutti sanno quello che provi per Harry.
Il vento, che batteva forte a quell’altezza, mi scompigliò i capelli, mandandomi alcune delle mie ciocche rosse in faccia. Me le spostai, rischiando di accecare Harry. – Fermi tutti. Mi spiegate perché fino a ieri sognavo di chiedervi un autografo e adesso siamo così.. uhm.. – guardai le braccia del riccio che mi stringevano i fianchi, adesso più forte, perché il vento si era alzato. – “amici”?
- Perché voi – rispose Harry, alludendo a me e Charly. – siete.. diverse dalle altre fans. Solitamente loro, appena ci vedono, ci saltano addosso e ci seguono fin sotto casa. Voi invece no, siete più tranquille ed è bellissimo parlare con voi. E poi.. avete scritto delle cose davvero meravigliose. – mi trafisse con quei pozzi verdi e sentii l’elettricità farsi palpabile nel vagoncino.
Non sapevo cosa rispondere. – Giò? – sentii. 
- Dimmi, Niall.
- Io. Tu. Stasera. Parlare. – mi disse, mimando ogni parola con le mani e facendomi ridere a crepapelle.
- Sissignore! – scimmiottai il saluto militare.
 
* Charly *
 
Stavamo passeggiando, quando sentii la radio di un ragazzo che faceva jogging intonare “Summer nights”, di Grease. Io adoravo quel musical. Senza neanche pensarci, mi misi a cantare le parti di Sandy, mettendo le mani a coppa come se stessi reggendo il microfono. Facevo silenzio durante le parti di Danny, quando sentii un’altra voce insieme alla mia. mi voltai. Louis stava cantando con me. 
 
- Summer dreams ripped at the seams
Bu-ut oh, those su-ummer nights.
 
Terminammo la canzone, ci guardammo e ridemmo. Ci eravamo avvicinati di un po’.. troppo.
- Wow, hai una voce fantastica. – mi fece i complimenti Liam.
Arrossii leggermente.
- Concordo e sottoscrivo. – annuì Zayn.
- E io sono d’accordo. – Louis fece un sorriso che.. come dire? Probabilmente presto sarei svenuta.
- Ehm.. grazie. – riuscii a rispondere.
- Sarebbe bellissimo se venissi in tour con noi, sai?
Pensai che Liam stesse scherzando, ma la sua espressione era serissima. – Eh?
- Chupa. – fece Zayn. – Liam ha ragione. Senti, noi staremo qui un mese. Che ne dici se ci fai sentire qualcosa, così poi chiediamo a Paul se va bene per il tour? – il suo sorrisetto sghembo metteva in mostra i denti bianchissimi.
Spalancai la bocca. – E me lo chiedete pure? Sarebbe.. – li abbracciai uno per uno, soffermandomi leggermente di più su Louis.
   
 
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