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Autore: YumEl    16/11/2012    4 recensioni
1763, Shin Ha sta per sposarsi, ma sua sorella ha piani ben diversi per lei. Cosa potrà mai c'entrare una piccola sposa di soli 17 anni del lontano 1700 con i nostri adorati BigBang? Let's find out! ;)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio totale. Sento come un gran frastuono in testa. Non so dove sono, né tantomeno ho voglia di scoprirlo. Chiamo mia sorella, urlo il suo nome. Nessuna risposta … Sono fin troppo consapevole del fatto che non possa rispondermi o almeno sentirmi.
Dove sono capitata? Dove mi ha spinta?
Dopo qualche inutile domanda, dalla quale gradirei tanto una risposta, apro gli occhi impaurita ed alzo lo sguardo con la speranza di scorgere qualcosa che non sia l’oscurità. Sono bagnata fradicia, e da ciò intuisco che sono ancora nel pozzo, dove sono stata spinta così brutalmente da mia sorella, della quale fino ad ora mi fidavo cecamente.
Un pizzico di speranza mi invade per un istante. Se sono ancora nel pozzo, sono ancora nel giardino di casa mia! E probabilmente avrò solo sbattuto la testa per lo schianto! Basta solo che adesso riesca ad uscire da questa cavità ed il gioco sarà fatto. Dopo svariati tentativi, e dopo essermi procurata qualche graffio di troppo, riesco finalmente ad emergere in “superficie”. Appena focalizzo lo sguardo su ciò che mi trovo dinanzi, non riesco a credere ai miei occhi, che razza di posto è mai questo? Non è di certo il giardino di casa mia!
L’aria è impregnata di un tanfo a me sconosciuto ed ogni singola cosa non è come prima.
Da ciò che posso captare, credo di trovarmi in un giardino, molto simile al mio ma decisamente più grande. Ci sono molti alberi, strani aggeggi di ferro dove di tanto in tanto si accomoda qualche passante, luci molto forti e rumori assordanti. Che sarà mai questo l’inferno? Non pensavo di meritare tutto questo, ma soprattutto non pensavo che mia sorella mi avrebbe fatto una cosa del genere.
Dopo essermi ripresa dallo shock iniziale, mi accomodo sotto un grande albero,che credo sia una quercia e noto con imbarazzo che indosso ancora la mia camicia da notte. L’aria è gelida, la testa continua a girarmi e penso che se non troverò qualcuno che mi aiuti, morirò …
Lascio che le palpebre, ormai pesanti e stanche, si chiudano dolcemente. A poco a poco non avverto più nulla, starò forse morendo?
 
“Hey! Hey! Tu! Svegliati!” urla una voce  in lontananza. “Ti ho detto di svegliarti!” continua insistente, mentre avverto dei delicati colpetti sulle guance, di mani che sembrano senza ombra di dubbio più grandi delle mie. Dalla grandezza di quest’ultime e dal timbro di voce marcato, percepisco che è un uomo. Vorrei tanto riuscire ad aprire gli occhi per scorgere chi davvero ho di fronte, ma non riesco a controllare il mio corpo, è come se non volesse obbedire più ai comandi. “Sei per caso un fantasma?” esclama con voce ancora più profonda.
Lentamente apro gli occhi, riuscendo finalmente a mettere a fuoco.
É un ragazzo dall’aspetto molto curioso, non troppo robusto, capelli color pece, sottili occhiaie sotto gli occhi a forma di nocciola ed uno sguardo perso nel nulla più totale.
“Sei sveglia finalmente! Allora non sei un fantasma. Oppure lo sei?” mi domanda confuso.
“Non guardarmi!!!” esclamo imbarazzata e coprendomi quanto più posso.
“Perché non posso guardarti? Ti senti bene? Insomma, sei o non sei un fantasma?”
“Signore …” faccio un lungo respiro, cercando di eludere quel terribile imbarazzo. “Io non sono un fantasma. Mi sono solo persa, vede sono scivolata giù per un pozzo, dal quale mi sono sporta prima di andare a dormire ed adesso, mi ritrovo qui, per giunta in camicia da notte. Non è bene per una fanciulla come me, girare per strada con una sottile camicia da notte.” gli spiego riprendendo lentamente le forze.
“Sei proprio sicura di sentirti bene? Hai forse la febbre?” mi domanda tamponandomi la fronte.
“Non si preoccupi, credo solo di aver sbattuto la testa e di conseguenza le mie condizioni adesso non sono delle migliori. Le sarei molto grata e riconoscente se sarà così gentile da aiutarmi.”
“Non sei di questa zona? Ma, come hai fatto ad arrivare qui, se sei caduta da un pozzo?” mi domanda grattandosi la testa.
“É ciò che vorrei sapere anch’io Signore. Vede di questi tempi, la magia oscura non è di certo un qualcosa di nuovo, né tantomeno uno scherzo. Si deve essere molto cauti ed attenti al riguardo.”
“Capisco …” mi asseconda. “Comunque, non c’è bisogno che mi chiami Signore, e non c’è neanche bisogno che tu mi dia del lei.” afferma sorridendo. “Un momento, hai detto: magia oscura?” mi domanda.
“Certo! É una cosa molto pericolosa e credo seriamente di esserne finita vittima per essere giunta in un posto orribile come questo!”
“Diciamo che c’è di peggio.” afferma guardandosi intorno. “Questo in realtà, è uno dei parchi più affascinanti di Seoul, sai?”
“Seoul? Ma non ci troviamo ad Ulsan?”
“Ehm, direi di no. Questa è Seoul, non ci sei mai stata?”
“Non sia mai! Avrei tanto voluto viaggiare, ma non mi sono mai allontanata di casa, i tempi sono duri ed i miei genitori mi avrebbero decapitata di certo!” esclamo ripensando alle tante volte in cui sarei voluta scappare da quella casa e fuggire lontano. “Mi scusi, so bene che non è buona educazione parlare così di fretta e dire tante cose nello stesso momento, è che sono sconvolta.” concludo.
“Ho notato che sei abbastanza sconvolta, non preoccuparti. Come ti chiami?”
“Io sono Shin Ha, seconda figlia di Jeng e Hyuna, discendente dalla casta Park e futura sposa di Jang Nyun Suk. É un piacere per me conoscerla Signore. Se non fosse stato per lei, sarei morta di sicuro e per questo la ringrazio infinitamente.”
“Piacere di conoscerti Shin Ha! Io sono Lee Seung Hyun, ma puoi chiamarmi anche Seungri!” esclama sorridendo. “Lasciati aiutare a tirarti su, io devo allontanarmi assolutamente da qui, diciamo che sono un “fuggitivo. Non penso che a te faccia piacere restare sotto quest’albero, giusto?” conclude.
“Un galeotto o addirittura un pirata! Mi dica, chi le da la caccia?” domando preoccupata.
“Le fan, per questo credo che sia meglio che andiamo.”
“Le fan? Cosa sono le fan? Qualche mostro a cinque teste e con denti aguzzi come spine?”
“No, un qualcosa di meno pericoloso. Dai sali in groppa! Sei ridotta troppo male, persino per camminare.” esclama con tono rozzo, ma non per questo non gentile.
“In groppa dice? Non potrei, assolutamente. La ringrazio, ma preferisco camminare a piedi.”
“Come preferisci, la macchina non dovrebbe essere lontana comunque.”
“La macchina?” gli domando mentre mi tiro su a fatica.
“Scherzi vero? Le macchine sono … Quelle lì, vedi?” esclama indicando con il dito qualcosa in lontananza.
“Intende quelle scatole di ferro con le ruote? Macchine?”
“Sei proprio sicura di non aver sbattuto la testa violentemente da qualche parte?” mi prende il volto tra le mani preoccupato.
“Non mi tocchi Sig. Lee! Le ho detto che sto bene e che ho solo perso la strada di casa.”
E così dicendo, ci dirigiamo presso quella che credo sia la “scatola di ferro” del Sig. Lee. Spero tanto di  trovarmi in buone mani.
 
“Shin Ha, posso farti una domanda?” afferma Seung Hyun.
“Certo Sig. Lee.”
“Come mai non conosci le macchine? E come mai ti è tutto così estraneo? Non capisco.”  mi domanda, mentre continuo a non comprendere perché sia tanto sorpreso di tutto ciò.
“Qui c’è qualcosa di strano Sig. Lee. Avrei immaginato che Seoul o un qualsiasi altro luogo che non fosse la mia città, sarebbe stato diverso dal mio, ma non in questo senso. Vede, fin ad ora non avevo mai visto questi oggetti movimentati che voi chiamate “macchine” e cosa dire di queste luci … Sono una cosa completamente nuova e sconosciuta per me, tutto qui è diverso, ma non ne capisco la causa. A proposito, penso che la sua scatola meccanica sia difettosa, segna il 06 giugno 2012. Avevo immaginato che non erano niente di buono questi apparecchi infernali. Sarà ancora opera della magia nera.” concludo, non facendomi sfuggire neanche un dettaglio.  
“Mmm … Shin Ha, posso chiederti quando sei nata?” mi domanda ambiguo.
“Può esserle d’aiuto la mia data di nascita in questo momento Seung Hyun? In tutti i casi.  Ho 17 anni e sono nata il 21 luglio del 1746 ad Ulsan. Lei invece?” domando educatamente.
Improvvisamente la scatola di ferro si arresta senza motivo, facendomi quasi urtare contro il vetro e così, spaventata inizio a dimenarmi, mentre il Sig. Lee resta immobile senza aprir bocca.
“Qualcosa forse non va?” gli domando.
“Shin Ha … Hai detto 1746 giusto?”
“Si. Cosa c’è che non va?” affermo sbigottita.
“Noi siamo nel 2012 … Com’è possibile che tu sia nata nel 1746?”
Improvvisamente tutto mi risulta più nitido. Mia sorella Hyun Mun mi ha trasportata nel futuro, precisamente di quasi 250 anni in avanti. Non posso crederci, sono in un universo parallelo e completamente diverso dal mio! Cosa ne sarà di me adesso? Una povera ed innocente adolescente nel fiore degli anni, pronta per fare il passo più importante della sua vita?
Resto in silenzio, ancora sconvolta mentre Seung Hyun mi osserva con aria smarrita.
“Ecco di cosa le parlavo quando mi riferivo ai malvagi effetti che può avere la magia nera sulla vita delle persone. Come ritorno indietro adesso? Io domani devo maritarmi!” urlo, perdendo per un attimo la mia compostezza.
 “Stai scherzando vero? Sei sicura di ciò che hai appena detto? Devi sposarti domani? ” mi domanda disorientato.
“Si … Domani. Avrei donato il mio cuore al figlio del Duca Jang. Il mio destino! Cancellato in un istante, spazzato via come cenere.” affermo triste trattenendo le lacrime.
“Il Duca? Ma Shin Ha, cosa significa tutto questo? Non capisco.” esclama quasi scosso.
“Seung Hyun, ha capito perfettamente. Per giunta, non sono né malata, né impazzita. Le sto solo dicendo la verità e cioè che per un orrendo scherzo giocatomi da mia sorella maggiore, adesso mi ritrovo qui, trasportata di centinaia di anni in avanti, ignara di ciò che ne sarà di me.” gli spiego.
“Q… Quindi, mi stai dicendo che sei una piccola e futura sposina smarrita, che viene dal lontano 1700? Ma questo non è possibile!” scuote la testa.
“Esattamente, e mi creda, questo è assolutamente possibile. Ah, 1763, precisiamo.”
“Capisco. Se quindi tutto ciò è vero, e non sei solo frutto della mia stanchezza, credo che per te dev’essere tutto così difficile adesso. Povera piccola.” afferma Seung Hyun gentile.
“Scusatemi Sig. Lee, per averle causato tanti problemi.”
“Non c’è problema, sul serio. Ma sarò ancora più gentile con te, se solo la pianti di chiamarmi Sig. Lee. Vedi, io sono un maknae, e sentirsi chiamare così mi fa sentire il più vecchio e decrepito di tutti. E questo non è assolutamente nelle mie corde” mi delucida sogghignando.
“Cosa sei?”
“Giusto dimenticavo. Noi chiamiamo “maknae”, una la persona più piccola di noi. Magari in una famiglia o in un gruppo di amici.”
“Quindi da questa sua esposizione, devo dedurre che io adesso sono un maknae, giusto Sig. Seungri? Scusate, giusto Seungri?” gli domando correggendomi immediatamente.
“Esatto! Impari in fretta Shin Ha! Adesso andiamo. Ti porto a casa, dove potrai asciugarti e prendere qualcosa per questo raffreddore che ti sei causata.”
“La ringrazio di cuore Seungri!” rispondo cogliendo uno scarso 60% di ciò che dice, ma non mi soffermo su queste piccolezze, già è tutto così complicato.
“Si figuri Signorina!”
“Lei è davvero molto gentile, Seungri.” esclamo sollevata.
 
Insieme al Sig. Lee, mi dirigo con quello strambo gingillo movimentato, verso quella che dice essere la sua dimora.
Mi domando se abiti da solo, o se risieda con i suoi genitori. Riflettendoci, non gli ho neanche chiesto quanti anni ha. Direi che è più grande di me di almeno una manciata di anni.
Dopo un po’ arriviamo dinanzi quest’abitazione, che dall’esterno sembra essere molto graziosa. Dovrei continuare a fidarmi ed entrare in casa sua? Diciamo che non ho scelta, o mi lascerò aiutare da lui o per me andrà a finire male stavolta.
“Shin Ha, siamo arrivati. Qui è dove abito.” esclama il Sig. Lee, mentre cerca un posto dove mettere quella, ehm … “Macchina”.
“Capisco. Sa, è molto graziosa la sua casa.”
“Si, direi che non è niente male!” risponde sorridendo ed aprendomi quella specie di portiera, per farmi uscire.
Ci incamminiamo verso l’entrata ed uno strano animale ci taglia la strada, spaventandomi a morte.
Emette un suono molto forte, simile ad un ringhio, ed ha un espressione a dir poco mostruosa. Credo che sia un altro maleficio mandatomi da chissà dove.
“Qualcuno mi aiuti! Un mostro a quattro zampe, credo sia una fan!” esclamo terrificata, nascondendomi dietro Seung Hyun.
“Shin Ha, è solo un cane.”
“Seung Hyun, la prego mi aiuti, quella bestia è qui per sterminarmi!” urlo a squarcia gola.
“Via via! Sciò bello! Sciò!” afferma quasi come se stesse pronunciando una specie di incantesimo, che fa immediatamente allontanare la belva.
“Ma, Seungri! Lei è un cavaliere! Mi ha salvata la vita per la seconda volta!”
“Hahaha! Shin Ha, era solo un cagnolino. É tutto apposto, sei ancora spaventata?” mi domanda premurosamente.
“Adesso no. Lei è il mio salvatore, la ringrazio ancora per tutto, non so cosa sarebbe successo se quella bestia non si fosse allontanata. Mi avrebbe di certo sbranata.”
“Mmm. A dirla tutta, penso che nessuno avrebbe il coraggio di nuocerti, sei così esile e dolce che neanche una bestia feroce “come quella” ti avrebbe fatto del male.” spiega osservandomi.
E così dopo quest’enorme spavento, entriamo dentro.
 
Resto in silenzio osservando tutto ciò che mi circonda, ci sono molte immagini, per di più a colori, di Seung Hyun in compagnia di altri ragazzi, che credo siano suoi fratelli. Mi domando come abbiano fatto a finire su quei pezzetti di carta. Ma perdinci! Sono cinque fratelli!
C’è addirittura uno scaffale con degli strani calici dalla forma allungata color dell’oro ed una miriade di altri oggetti ed arnesi che non avevo mai visto prima d’ora.
“Sono a casa!” esclama Seung Hyun mettendosi delle babbucce ai piedi e porgendomene un paio anche a me.
“Hey Hyung!” risponde una voce maschile da lontano, della quale sono molto curiosa di scoprirne l’identità. Che sarà uno dei suoi fratelli?

Yumel's corner:
Ecco il primo capitolo di questa insolita e stramba storia! ;D Spero vi piaccia e spero che recensiate, qualsiasi sia il vostro parere.
Grazie in anticipo a tutti! Un bacioneee! :*
YumEl*
  
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