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Autore: autrice bassotto    16/11/2012    4 recensioni
Sto pensando ai tuoi occhi.
Quei diamanti azzurri che mi hanno stregata.
Erano così diversi dai miei.
I tuoi erano limpidi.
I miei sporchi.
I nostri occhi erano come le nostre anime, e si completavano a vicenda.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lee.

Una spiaggia, un mare talmente blu e pulito da farti venire voglia di tuffarti, bagnini che appena li vedi pensi ‘ammazza che fighi, meglio dei modelli dell’abercrombie’, tua sorella di fianco che prende il sole, tu con le cuffiette ad ascoltare musica e ti senti in pace con il mo..
-LEE CAZZO SVEGLIATI, TI CI VUOLE UNA BOMBA?- come non detto, Lin è sempre un amore di prima mattina.
-Cavolo Lin, noto che non hai perso la tua solita delicatezza nel svegliare le persone, manca solamente che ti ci butti addosso. – e indovinate chi mi ritrovai addosso? Mia sorella? Ma magari.
Skinny, il labrador nero di Lin era entrato in stanza e mi aveva letteralmente lavato la faccia dopo essermi saltato addosso.
Mia sorella bellamente schiattata sul pavimento che rideva non mi aiutava.
Ed è quando il buongiorno si deve dal mattino che ti accorgi che questa sarà una giornata di merda.
Mi alzai dal letto e mi andai a fare una bella doccia rilassante.
Dopo essermi lavata e vestita indossando i miei amati pantaloni neri con una maglietta bianca, una felpa rossa sopra e le mie fidatissime converse rosse, decisi che avrei fatto colazione fuori, quindi scesi e salutai Lin dicendole che sarei andata a fare un giro per Londra.

Una bella cioccolata calda e un bel muffin servono a migliorare la giornata, accompagnati poi da una bella passeggiata nel verde aumenta il buon umore, tipo la famiglia del Mulino Bianco.
Ero tornata a casa all’ora di pranzo, mia sorella ed io avevamo mangiato.
Quel pomeriggio sarei rimasta da sola a casa, lei doveva pur lavorare, quindi mi preparai alla noia più mortale finché Lin non entrò all’improvviso in camera.
-Lee, e se tu venissi con me a vedere il mio set? Mi farebbe piacere. – la guardai con gli occhi a cuoricino, si perché io amavo la fotografia e vedere un set fotografico per me sarebbe stato magnifico.
Infatti lanciai un urlo e l’abbraccia di slancio appendendomi a lei come un koala – Quanto posso amarti io, sorella? – le risposi talmente eccitata da farla scoppiare a ridere.
Dopo di che lei uscì dalla mia stanza ed io mi preparai.
Rimasi il mio pantalone nero ma stavolta ci abbinai le mie amate blazer blu elettrico ed una felpa, blu anch’essa, con disegnato 1up (il funghetto di mario bross) rosso.
Guardai l’orologio e mancava ancora mezz’ora prima di uscire, così accesi il pc.
Erano un paio d’anni che non accedevo a Twitter, l’ultima volta che l’avevo fatto era per permettere a Louis di seguirmi. Perché ogni cosa mi porta a lui? Perché non riesco a togliermelo dalla testa?
Comunque decisi di accedere ma ciò che trovai non fu molto piacevole.
I miei follower erano schizzati quasi a settemila, decisi di vedere le menzioni ne lessi di belle e di brutte.
Ragazze che mi insultavano, altre che mi chiedevano come conoscessi Louis o se eravamo fidanzati, ma loro come facevano a sapere che io conoscessi Louis, quando stavamo insieme lui non era nessuno.
Andai sul suo account per vedere di trovare un senso logico a tutto, e lo trovai.
Mi aveva menzionato ‘dedicandomi’ un verso di una loro canzone adattato a modo suo: ‘You can’t love me more than this. Perdonami ti prego.’
Capii tutto, aveva letto la mia lettera, s’era ricordato di me, aveva capito chi ero ma adesso il problema era un altro, le sue fan avevano trasformato il tutto passandosi notizie false e adesso credevano che lui avesse tradito la sua ragazza e che quindi io fossi solo una puttana, una racchia ed altro. Ci rimasi. Di merda intendo.
Mi stavo inoltrando nel mio tunnel dei pensieri e stavo cominciando a farmi le mie mille domande, ma per fortuna Lin mi salvò, dovevamo andare, così spensi tutto e scesi al piano di sotto dove mia sorella già mi aspettava.
Avrei risolto più tardi questo problema.



Louis.

Avevo combinato un altro dei miei casini, sono davvero uno stupido.
Dopo quella lettera avevo provato a chiamarla trovando il suo numero nella mia rubrica, ma avevo una sfiga esagerata, il numero era inesistente, lo aveva cambiato.
Avevo provato a chiedere se qualcuno la conoscesse in città, all’inizio pensavo mi fosse andata bene, mi avevano detto che abitava lì,poi però avevano aggiunto che si era trasferita a Londra proprio quel giorno.
Mi aveva lasciato la lettera prima di partire, voleva solo farmi sapere che mi amava ancora, ma non voleva ‘rovinare’ ciò che avevo, ma adesso ero io che volevo trovarla, parlarle e spiegarle.
Ma poi spiegarle cosa? Che sono stato un idiota che si è dimenticato di quella che era la sua ragazza?
Mi chiesi però, perché lei non avesse provato a cercarmi, poi mi ricordai che avevo fatto cadere il cellulare nel water e che mi era morto insieme ai rayban di Harry, ed ero riuscito a recuperare solo pochi numeri, cambiando il mio però.
Stamattina poi quando mi son svegliato ho provato a cercarla su twitter, ricordavo di averla seguita, e quella volta la fortuna era dalla mia parte, e nonostante non si connettesse da due anni provai comunque a scriverle senza pensare minimamente alle conseguenze.
Le scrissi che lei non poteva amarmi più quanto già aveva fatto e stava facendo, chiedendole di perdonarmi, ma ho fatto solo un casino in più.
Domani i giornali chiederanno chi è la misteriosa ragazza del tweet, Ele s’incavolerà di sicuro ed ora le directioners la stanno insultando.
‘Ottimo Louis, sei proprio coglione!’ mi ritrovai a pensare.

Ero in salotto con i ragazzi che mi stavano facendo la ramanzina a causa di quello che avevo combinato.
- Ma tu vuoi rincontrarla Lou? – mi chiese Niall sputacchiando qualche pezzo di patatina qua e là.
- E’ ovvio, me ne sono andato senza darle spiegazioni, mi sono fidanzato dimenticandomi di lei, chissà come ci sarà rimasta quando lo ha scoperto! Poi non l’ho mai lasciata ufficialmente, cioè…sono stato un coglione, avevo dimenticato di essere fidanzato prima di mettermi con Ele, mi chiedo ancora come io abbia fatto. – gli risposi passando le mie mani nei capelli, segno d’esasperazione.
- E cosa le dirai scusami? – grazie per l’aiuto Zayn, gli risposi mentalmente.
- Non ne ho idea Malik, non lo so. – sbuffai, non ce la facevo più, non sopportavo quella situazione ma era solo colpa mia e dovevo risolvere la cosa.
- Non combinare altri casini Louis, ricordati che siamo una band e che quello che facciamo non passa inosservato. – mi ricordò Liam.
Guardai Harry aspettandomi che anche lui aggiungesse qualcosa, ma lo ritrovai a dormire sul bracciolo del divano con la bocca aperta. Chissà cos’aveva combinato per essere così stanco.



Lee.

Eravamo sul set e io fissavo mia sorella che si faceva scattare delle foto stupende, lei era stupenda.
Poi però notai il fotografo in difficoltà non capivo cosa stesse succedendo, ma poi mia sorella si avvicinò a lui e li vidi confabulare qualcosa.
Mia sorella alzò di scatto la testa e mi fissò aprendosi in un sorriso smagliante.
Che cazzo hai combinato adesso Lin?
Mi fece cenno di avvicinarmi a loro, e così feci.
- Ciao Lee, sono Mark Wile, il fotografo di Vogue, rivista di cui tua sorella è modella. – mi disse tendendomi la mano, gliela strinsi presentandomi – Lee Viles, piacere. – pronunciai con voce tremante, non avevo ancora capito perché mi avessero chiamata.
- Bene Lee, vedi, io ho un piccolo problema, o meglio, devo fotografare tua sorella, ma creare qualcosa di originale, di diverso dal solito ma non trovo nulla, ogni scatto mi viene sempre simile, sarà forse per abitudine, quindi cerco innovazione. Ho esposto proprio pochi minuti fa questo problema a tua sorella che mi ha detto che forse tu potevi aiutarci, ha detto che ami la fotografia quindi, ti andrebbe di collaborare insieme a me per questo set fotografico? – mi chiese con un sorriso smagliante.
La mia faccia era epica, ero felicemente scioccata. Fissai mia sorella cercando di ringraziarla infinitamente con lo sguardo, ma poi cominciai a chiedermi se fossi stata all’altezza, oppure un fiasco completo..
- Allora? – mi chiese Mark impaziente.
‘Lee, carpe questo cazzo di diem e accetta!’ sorrisi.
- Certo, mi farebbe molto ma molto piacere. – gli risposi finalmente.
- Ottimo allora cominciamo! – esclamò.
Bene, era una bella opportunità, ora mi toccava solo dare il meglio di me.




HOLA SPLENDORI.

Nel prossimo capitolo vi spiegherò cosa succederà sul set e ci sarà anche un sorpresina, ma non vi svelo nulla.
Spero che continuerete a recensire e a leggere i vari capitoli.
Mi raccomando, ditemi cosa ne pensate, ho bisogno dei vostri pareri per sapere come migliorare, insomma, ho bisogno di voi. Lol
hgtfjhyfh ok, direi che è tutto, al prossimo capitolo bellezze. c:
sono @mymoonlightyou su twitter.
  
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