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Autore: fliflai    16/11/2012    5 recensioni
Cosa succederebbe se Tsunayoshi venisse colpito dal bazooka dei dieci anni? e se si trasformasse in un bambino di quattro anni?
E dato che i suoi genitori non sono in casa per un mese, chi sarà a prendersi cura di lui?
Dopo che il braccio destro e il braccio sinistro del piccolo boss di sono tirati indietro entrerà in scena il nostro caro presidente del comitato disciplinare dalla Namimori....cosa succederà? scopritelo leggendo questa storia!
Vorrei aggiungere che è la prima fanfic che scrivo per cui non sò cosa è venuto fuori!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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Dopo le loro dichiarazioni i due ragazzi avevano passato tutta la giornata insieme.

Tsuna era addirittura andato a dormire a casa del moro.

Hibari non si era certo permesso di toccarlo. Più semplicemente lui aveva dormito su uno scomodissimo pavimento, mentre il castano sul suo comodissimo letto.

La mattina lo aveva svegliato, e si erano poi avviati insieme a scuola.

Quando arrivarono si separarono. Tsunayoshi lo salutò con un enorme sorriso, dirigendosi verso la sua classe.

Uhm... sono un po' preoccupato... cosa dirò aYamamoto e a Gokudera? Non so affatto come potrebbero prenderla. In realtà non mi preoccupo molto di Takeshi ma....” i pensieri del ragazzo vennero interrotti da una voce che esclamava allegra: << Decimo! >>.

Sawada si voltò e sorrise all'argenteo. << Buon giorno Gokudera-kun! >> lo salutò a sua volta.

<< Yo Tsuna! Tutto bene? >> lo salutò con un larghissimo sorriso Yamamoto.

Il ragazzo rispose anche a quel saluto.

Poi entrarono in classe, quasi subito seguiti dal professore di quell'ora.

La lezione incominciò.

 

*-*-*-*

 

La campanella suonò, e tutti gli studenti si dispersero per andare a fare l'intervallo.

Tsuna stava aspettando qualcuno in giardino, dopo la lezione di educazione fisica.

<< Decimo che fa qui da solo? Non vuole venire con me e l'idiota del baseball? >> gli domandò gentilmente Hayato.

Tsunayoshi stava per dire di si, quando una nuova voce si aggiunse alla conversazione.

<< Lui non va da nessuna parte >>.

Il castano sorrise felice, andando verso Hibari.

Sotto lo sguardo piuttosto stupito di Gokudera lo abbracciò.

E dopo lo baciò.

Hayato credette di svenire a quella scena.

<< Ahahahah ma che state facendo? >> chiese la voce di Takeshi.

Appunto, cosa stava facendo quel maniaco al suo adorato Decimo?

Gokudera prese della dinamite, e la lanciò contro Hibari con aria piuttosto incazzata.

Il moro la schivò, e spinse velocemente via Sawada.

<< Cosa stai facendo al Decimo? >> gridò l'argenteo con tono arrabbiato.

<< Gokudera... >> provò a dirgli il sopra citato Decimo.

<< Non ti azzardare a toccarlo più neanche con un dito! >> continuò imperterrito l'italiano.

<< Gokudera... >>.

<< Ti ammazzo! >>. Hayato stava decisamente sclerando.

<< Stai zitto stupido erbivoro! >> rispose di rimando il moro.

Lo stava assecondando?

<< Smettetela! Se proprio dovete litigare per Tsuna voglio partecipare anche io! >> disse Yamamoto ai due.

Hibari sbuffò, Gokudera fece prima a dirgli che quello non era un gioco.

Cosa assolutamente inutile.

E così i tre si misero a combattere.

Tsuna sospirò. Ma perchè tutte le volte?

A quel gran rumore accorse subito il professore. << Cosa sta succedendo qui? >> domandò affannato.

<< Prof! Mi scusi è colpa mia se stanno litigando! Adesso li fermo! >> rispose con tono dispiaciuto Tsunayoshi.

L'uomo lo guardò.

<< Lascia stare Sawada, non c'è ne bisogno! >> disse l'insegante di educazione fisica.

Come poteva rimproverare lo studente che gli aveva salvato la vita? Sarebbe stato davvero un ingrato.

Di certo non aveva saldato il suo debito facendo saltare a Tsunayoshi tutti gli esercizi più faticosi e mettendogli sempre un ottimo voto a ogni test anche se non faceva niente. Quello non bastava.

Assolutamente.

<< Ma professore! Come mai è così gentile con me? >> chiese il ragazzo. Non che si dispiacesse. Naturalmente.

L'uomo non rispose.

Lo prese velocemente per le spalle e lo buttò praticamente a terra, facendogli evitare una dinamite.

Tsunayoshi sgranò gli occhi, e mormorò riconoscente: << G-grazie! >>.

Decise dunque di fermare i suoi Guardiani.

<< Smettetela! Hibari-san, Gokudera, Yamamoto fermatevi! >> urlò all'indirizzo dei tre.

Non venne ascoltato.

A quel punto decise di passare a altri metodi.

<< HIBA-CHAN, HAYA-CHAN, YAMAMOTO-SAN FERMIII! >> urlò con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Chissà da dove gli erano usciti quei nomi... non se lo ricordava.

Il professore sgranò gli occhi. Hiba-chan? Ma allora Tsunayoshi voleva proprio sfidare il destino.

I ragazzi si fermarono. Sawada sospirò sollevato.

<< Cosa stavate facendo? Perchè tutte le volte che vi incontrate è sempre la stessa storia? >> li rimproverò il castano.

<< Tsuna! Io volevo solo giocare! >> disse dispiaciuto Yamamoto.

<< Va bene, ma non fare questi giochi! Capito? >> rispose il più basso.

Il giocatore di baseball annuì.

<< Decimo! E' colpa di questo qui! L'ha baciata! >> disse con tono da bambino capriccioso Hayato.

Hibari lo guardò male. << Stupido erbivoro! Non scaricare tutta la colpa su di me! Sei tu che mi hai attaccato! >> replicò piccato il moro.

Ma che razza di discussione era?

<< Senti Hayato... >> iniziò Tsuna.

Lo aveva chiamato per nome! Doveva essere una cosa davvero seria!

<< E' normale che mi abbia baciato. Stiamo insieme! >> spiegò con ovvio candore Tsunayoshi.

Attorno al Guardiano della Tempesta si cerò il buio, mentre le parole del suo adorato Decimo rimbombavano intorno a lui.

Stiamo insieme... stiamo insieme... stiamo insieme...”.

In quel momento Gokudera considerò saggio fare una cosa che non aveva mai fatto prima in vita sua.

Svenire.

<< G-Gokudera-kun! >> esclamò preoccupato il castano.

Il professore, che fino a quel momento era rimasto zitto, scioccato, decise di intervenire.

Prese il ragazzo privo di sensi al volo, caricandoselo poi su una spalla.

In fondo voleva intralciare la felicità di Tsunayoshi. Non poteva permetterlo. Decise quindi di portare via, possibilmente in infermeria, Hayato Gokudera.

Takeshi era rimasto zitto, e li guardava perplessi.

<< In che senso state insieme? >> domandò.

Hibari sbuffò irritato. << C'è solo un senso stupido erbivoro! >> ringhiò.

Yamamoto annuì andandosene pensoso.

Possibile che non avesse capito?

Secondo Kyoya, prendendo il soggetto da analizzare, era una cosa molto probabile.

Sbuffando nuovamente afferrò Tsuna per i fianchi e lo avvicinò a sé. Il ragazzo fece quasi le fusa, e appoggiò il volto sul suo petto.

<< Scusa Hibari-san per averti chiamato in quel modo. Però non mi stavi ascoltando >> mormorò il quattordicenne.

Kyoya non disse nulla.

<< Hibari-san... >> attirò la sua attenzione l'altro.

<< Mm? >>.

Tsuna era rossissimo.

<< Mi... mi baci? >> chiese guardandolo incerto.

E perchè rifiutare quella richiesta? Non c'era motivo per farlo a suo parere.

Quindi lo fece.

Si abbassò sull'altro e lo baciò.

Quando si staccarono il castano sorrise felice.

<< Le persone che tu consideri amici sono davvero strane, sappilo Tsunayoshi >> disse per rompere il silenzio.

Tsuna lo guardò perplesso. << In che senso? >> chiese.

Hibari sollevò un sopracciglio. Evidentemente Sawada non si rendeva conto ancora di molte cose.

<< Lascia perdere >> mormorò.

Adesso avevano solo un altro problema.

Una carta ananas marcia...

 

  
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