Quando ci si ammala, se si è brave persone, si cerca di non essere di troppo peso a quelli che ci aiutano…e sottolineo:se s si è brave persone!

Roy Mustang…

Mmh…si. Si potrebbe considerare una brava persona, apparte il vizio delle donne, è un bravo colonnello e un combattente esemplare. Voi vi chiedete...

Cosa può mai macchiare la sua apparente figura? Beh, il semplice fatto che se c’è da dare fastidio ad Edward Elric, perde la sua integrità morale!

In una fredda mattinata d’inverno al quartier generale di Central City, i militari si possono fare varie domande: chi me lo fa fare di uscire di casa? Perché non sono rimasto/a a letto?

Ma la più pressante quella mattina, in particolare, era:

Ma il colonnello Mustang…DOV’È??

Non c’era la minima traccia del bel moretto dallo sguardo distinto. Chi più e chi meno, se ne erano accorti tutti.

Maes era deluso, aveva una nuova sfilza di foto della figlia da mostrargli.

Havock non si era fatto poi tanti problemi, fumava ininterrotto la sua sigaretta.

Riza aveva un velo di dispiacere nello sguardo, che non dava a vedere.

Ed era appena partito per East City e sarebbe tornato col fratello di pomeriggio. Era contento però di non aver visto il suo brutto muso.

Ray si faceva scivolare la cosa addosso guardandola andar via…e facendo ciao ciao con la manina, che in parole povere, significa che se ne sbatteva!

Dopo pochi minuti che lavoravano, arrivò una telefonata, era lui.

Havock:si?

Roy:sono io…..sniff

Havock: colonnello?

Roy:no, tua nonna! Ma certo che sono io!

Disse l’uomo con voce stanca e tirando su col naso.

Havock:è ammalato signore?

Roy:si…dì che per un po’ non verrò! E che Hawkeye gestisca il mio ufficio!

Havock:ok…si rimetta!

Roy:mhmhhhh..

Mugugnò qualcosa che poteva essere un si e riattaccò.

In breve tempo vennero tutti informati del problema e nessuno ci fece più caso…però! Il colonnello interessa a molti, eh?

Ray stava finendo di scrivere il rapporto della sua ultima missione e Havock le si avvicinò.

Fissò per un secondo il formoso ma snello corpo di lei e la delicata calligrafia con cui scriveva.

Ad un certo punto, Ray ripose la penna e lo fissò con un sorriso.

Ray:sottotenente Havock!

Havock:signorina Harrington!

Ray:posso fare qualcosa per lei?

A questa domanda, sempre fissando il suo bel corpo, al ragazzo vennero in mente cose più maliziose, rispetto a ciò che doveva chiedere, che avrebbe potuto fargli. Si riscosse e cominciò a spiegarsi.

Havock:le è giunta notizia che il colonnello Mustang è malato?

Ray:dammi del tu! Ho solo sedici anni!

Havock:s…si..

Ray:ho saputo. Gli passerà.

Havock:ha detto che vuole il rapporto della tua missione.

Ray:beh…non ha una segretaria che glielo può portare?

Havock:sai bene che devono essere consegnati di persona!

Ray:non se io lo firmo e se autorizzo la segretaria a portarlo!

Havock:ok…ok! La segretaria si è ammalata come lui e qui nessuno può andare! Resti solo tu!

Il sorriso radioso le sparì dal viso e fissò il ragazzo.

Ray:dovrei andare a casa sua?

Havock:in parole semplici, si!

Ray:spiacente! Non si può fare! Non metto piede nella casa di quel maniaco! Ben che vada…mi ritrovate mezza nuda e frastornata nel suo letto!

Havock:… “apparte il letto di Mustang…non sarebbe poi così male…”

Ray:sottotenente?...Havock?...

Havock:… “(mente che fantastica. Per non far entrare in rosso non specifico^^)

Ray:SOTTOTENENTE JEAN HAVOCK!

Havock:ah…si, scusa!

Ray:si è fatto un cicchetto di troppo?

Havock:mh…! Non c’è alternativa! Devi andare!

Ray:non può andarci lei?

Havock:hem..mhh…n..no coff coff no!

Lo fissò con aria infastidita, aveva capito.

Ray:la fioraia o l’infermiera?

Havock:…infermiera (gocciolina)

Si, aveva un appuntamento! Di certo non si sarebbe avvicinato a Mustang, la ragazza poi non l’avrebbe più guardato.

Ray prese sottobraccio i documenti: non se ne parla!

Havock:ma il comandante supremo ha già dato l’ordine!

Ray:…preferisco rimanere con la mia integrità fisica, grazie!

Havok:ma…

Ray cominciò a correre vedendo che il ragazzo affrettava il passo verso di lei: mi dispiace! Non posso!

Il ragazzo riuscì a prenderla cingendole la vita da dietro, ma lei si era attaccata saldamente al bordo di una porta.

Havock:è un ordine di un suo superiore! Lo deve fare! Non sia immatura.

Ray:non per dire, ma quello che mi si è avvinghiato alla vita per bloccarmi, invece di discuterne…è lei!

Il ragazzo arrossì e a quel punto una voce arrivò alle loro orecchie.

?:Havock??…Ray????

Tenente colonnello Hughes…si, proprio lui. Aveva svoltato l’angolo, sorprendendoli in una posizione piuttosto…equivoca.

Maes:Ray? Tu non stavi con Edward? E lei Havock…l’altro giorno non era pedofilo, o sbaglio?

Havock mollò la ragazza e si accanì sull’altro: MA LE SEMBRANO COSE DA DIRE???EH??

Ray:allora che faceva? La manovra di Heimerich?

Havock:non vuole andare dal colonnello!

Maes:è una ragazza fedele!

Ray:grazie.

Havock:deve andarci! È un ordine dei piani alti! Deve per forza fare rapporto!!

L’uomo si rivolse a Ray:è vero?

Ray:lei è il suo migliore amico…dica, ho o no le mie ragioni??

Maes:eeeh…abbastanza.

Havock:non è d’aiuto!

Alla fine fu costretta dopo che vide il maggiore Armstrog svoltare l’angolo, se quello provava a fare come Havock, di lei sarebbe rimasto un tesserino agonizzante e stritolato.

Continua…

Fine primo capitolo, fatemi sapere che ne pensate eh?^^

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