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Autore: Desty    17/11/2012    2 recensioni
Possibile che ormai la preoccupazione principale di noi adolescenti sia quello di fidanzarsi? Andiamo, ci sono altre mille cose importanti piuttosto che avere un ragazzo! E posso tranquillamente elencarli solo che, la voglia manca parecchio. Solo, che le ragazze alle quali interessa fare altre cose ben oltre che fidanzarsi, sono poche se non rare. No, sono l’unica cogliona che sta facendo questo discorso, e l’unico motivo per cui lo sto facendo è che proprio davanti a me mi ritrovo quel gran figone di Harry Styles che sta beatamente pomiciando con quella… quell’ornitorinco di Allyson Strongold.
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“Cosa ti prende?” gli domando sotto voce avvicinando il volto a lui, Tomlinson sorride maliziosamente
“Sembra strano ma Arnold mi ha appena fatto venire in mente una cosa” risponde anche lui sussurrando. Bene, continuo a non capire cosa può essergli venuto in mente.
“Hai sentito che, per colpa delle preoccupazioni, dell’ansia e della sfiducia, qualsiasi cosa finisce con l’andare male?” prosegue notando la mia destabilizzazione mentale, annuisco, “Ecco, e se noi, io e te, tu ed io, noi due, facessimo preoccupare un po’ la novella coppia?” domanda lanciando un veloce sguardo a Harry e Allyson, intenti a parlottare e ridere.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Giorno 1.

“Niall Benson dove cazzo hai messo il mio libro di psicologia?!” urlo sbattendo di colpo la porta della camera di mio fratello Niall, intento a starsene stravaccato sul letto ad ascoltare il suo adorato Justin Bieber o come cavolo si chiama. Mio fratello si toglie le cuffiette dalle orecchie e mi fissa senza espressione, proprio come suo solito

“Non si usa più bussare?” domanda alzando un sopracciglio, sbuffo e porto le braccia al petto; con tutte le persone che potevano nascere, proprio un coglione mi doveva capitare come fratello?!

“Niall James Benson rispondi immediatamente oppure do fuoco a tutti i tuoi cd e poster di Justin!” lo minaccio fulminandolo con lo sguardo e lui scatta in piedi

“Non oseresti” dice puntandomi un indice tremante contro ma io come risposta mi limito ad estrarre l’accendino dalla tasca posteriore dei jeans, lui sgrana lo gli occhi

“È proprio lì, l’ho utilizzato per bloccare la gamba del tavolo che traballava” risponde indicando con un cenno del capo la sua scrivania costantemente cosparsa di fogli o vestiti sporchi. Grugnisco leggermente e libero il mio adorato libro da sotto quello schifo, prima di uscire dalla camera però lo fulmino con lo sguardo ma lui è troppo impegnato a cantare Boyfriend per accorgersene. Sbuffo e me ne torno in camera mia pronta per mettermi a studiare psicologia quando, giusto per farmi alterare ancora di più, sento il campanello suonare e naturalmente la cogliona che deve andare ad aprire son io.

“Ciao carotina, ascolta mentre stavo dormendo, ho avuto un sogno premonitore!” urla eccitato Louis entrando in casa non appena gli apro la porta, alzo un sopracciglio curiosa di sapere quale cagata abbia sognato Louis per fargli credere che potesse essere un vero sogno premonitore; che poi a mio parere non esistono ma… vabbè stiamo pur sempre parlando di Louis Tomlinson.

“Spara” lo incito mentre saliamo le scale due a due per raggiungere di corsa camera mia e chiuderci lì dentro. Entriamo in camera e, dopo aver chiuso la porta, lui si fionda sul mio letto matrimoniale mentre io mi accontento dell’adorato puff nel quale sprofondo.

“Allora, diciamo che è stato il sogno più bello che io abbia mai fatto! Ed era così realistico! Insomma hai presente quei sogni che ti sembra di vivere per davvero? Quelli che quando ti svegli trovi impossibile il fatto che siano stati solo dei miseri sogni? Che poi, si dice che i sogni son desideri e quello ho fatto era proprio un desiderio che, dentro di me, sento si realizzerà veramente presto”

“Oh porca troia Lou taglia corto! Dimmi questo dannato sogno!” lo blocco ormai esausta di ascoltare tutta quella pappardella solo per un misero sogno, che presumo sarà solo una grandissima cazzata; ma per lo meno lasciamolo parlare.

“Come sei suscettibile, carotina -dice offeso, si sistema comodamente il cuscino e riprende a parlare- comunque, in parole brevi, ho sognato che Allyson si accorgeva di non essere veramente innamorata di Styles e cadeva tra le mie braccia rivelandomi il fatto di essere follemente innamorata di me da sempre” dice con occhi sognanti, sbattendo velocemente le ciglia.

Oh signore perché mi hai donato lui come migliore amico e un fratello come Niall? No spiegamelo perché io non lo capisco davvero. Nel frattempo Louis mi fissa in attesa di una mia reazione, una mia espressione o un mio commento, ma l’unica cosa che mi viene in mente è quella di prendere la mia all star e tirargliela dritta in piena faccia, scoppiando poi a ridere.

“Ma sei scema o cosa?!” urla portandosi le mani sulla faccia come se la cosa potesse attenuare il dolore, continuo a ridere convulsamente

“William, sono decisamente meno scema di te! Tutte quelle frasi filosofiche sui sogni, per poi raccontarmi una cazzata simile?!” dico bloccando le risate per il troppo dolore alla pancia

“Sei insensibile! Io ci credevo” dice offeso facendo il musone e non guardandomi in faccia; oh cavolo in queste circostanze mi sento abbastanza in colpa. Mi alzo in piedi e mi butto su di lui iniziando a fargli il solletico e lui, fortunatamente, inizia a ridere. Cavolo amo follemente la risata di Louis, è così vera e spensierata, così cristallina e adorabile. Amo il modo in cui spalanca la bocca e mostra i suoi denti bianchi mentre fa uscire quel melodico suono per me; adoro quando socchiude gli occhi ma comunque si riesce ad intravedere quello splendido colore azzurro cielo che gli colora le iridi.

“Mi dispiace carotino. Ti voglio troppo bene” dico stampandogli veloci baci sulle guancie che lui riceve volentieri

“Ti perdono solo perché sei tu, carotina” mi stampa un lungo bacio sulla fronte per poi scattare in piedi, “Ora però mettiamoci all’opera, cosa ci inventiamo?” domanda scrutandomi attentamente. Scrollo le spalle e rannicchio le gambe contro il petto, cosa possiamo fare per farli lasciare?

“Io avrei un’idea” propone poi Lou arricciando le labbra, stranamente sento che comunque l’idea non sarà poi così pessima così rimango in silenzio e lo fisso sorridendogli facendogli capire di proseguire con l’argomento.

“E se magari provassimo a scrivere una lettera a Harry? Magari da parte di una ragazza che finge di essere andata a letto con lui? E se, casualmente, per sbaglio, finisse nell’armadietto di Allyson”

“Che è esattamente vicino a quello di Harry!” urlo entusiasta del fatto che per la prima volta Louis abbia avuto un’idea semplicemente perfetta. Il mio migliore amico sorride soddisfatto e chiude la mano a pugno come segno di vittoria.

“Su carotino, mettiamoci all’opera!” urlo alzandomi dal letto ed estraendo dal cassetto della scrivania un foglio di carta e una penna, ci sediamo entrambi sulla stessa sedia (precisamente io sono in braccio a lui) e cerchiamo di far uscire qualche cosa di romantico e seducente dalle nostre menti bacate.

 

 

“Oh caro Harold, la scorsa notte mi sono divertita tantissimo,

Con te. È stata una delle scopate migliori della mia vita e, sappi che nonostante tu stia uscendo con quell’ornitorinca, oca senza cervello, imbranata e orripilante ragazza chiamata Allyson,

Non sono gelosa e l’amore che proviamo l’uno per l’altra, durerà in eterno.

Quindi, mio carissimo e splendido adone greco, liberati al più presto di quella scrofa e torna da me.

Con amore, Alice.”

 

Rileggo soddisfatta l’ennesima lettera da me scritta e sorrido amorevolmente a Louis che, puntualmente, mi strappa il pezzo di carta dalle mani e lo lancia con agilità nel cestino, facendo canestro. Gli faccio la linguaccia e gonfio le guancie con fare molto bambinesco. È già la nona lettera che mi rifiuta e solo perché nei miei capolavori esprimo realmente ciò che è Allyson; peccato che il mio migliore amico sia innamorato di quella lì e quindi, non accetta la realtà.

“E adesso cosa c’è che non va?” domando esausta fissandolo leggermente incazzata, lui rotea gli occhi

“Cosa c’è che non va? Vedi un po’ te! Insomma spari solo cazzate nelle lettere che scrivi! Ascolta carotina, lascia fare a me” dice prendendomi di mano la penna e afferrando un altro foglio di carta; mi sposto di lato per lasciarlo scrivere e dopo una ventina di minuti alza il foglio soddisfatto e si schiarisce la gola pronto per leggerla

Caro e rincoglionito Harry,

Ti scrivo per dirti che comunque, nonostante la tua pessima prestazione sessuale dell’altra sera, mi sono completamente innamorata di te.

Amo i tuoi capelli ricci che sembrano solo un nido di uccello,

Amo i tuoi occhi di un verde simile a non so cosa,

Amo i tuoi denti sproporzionati e le fossette che sembrano solamente ani;

Amo il tuo membro terribilmente piccolo e i tuoi quattro capezzoli,

Anche se onestamente non comprendo il motivo per cui tu ne abbia quattro

Hai per caso qualche problema? Mi rispondo da sola confermando.

Sta di fatto che ti amo (e onestamente mi sto dando della cogliona da sola e penso chiamerò uno psicologo per farmi curare) e so perfettamente che anche tu contraccambi visto che continuavi ad urlare la tua passione verso di me.

Lascia il prima possibile quella splendida e perfetta ragazza che hai e torna da me.

Con amore, tua Alice.

 

Sorride soddisfatto mentre io lo fisso inespressiva; spero stia scherzando. Insomma, questa è la lettera peggiore che io abbia mai sentito leggere! Che poi, non è che io di lettere ne abbia ascoltate molte, anzi proprio nessuna, ma questa è davvero pessima! Andiamo spara solo un mucchio di cazzate!

“Mi stai prendendo per il culo, vero?” domando alzando un sopracciglio pronta per strangolarlo e farlo morire in modo prematuro, lui scuote la testa seriamente

“Perché? Insomma è perfetta” risponde sorridendomi amorevolmente, io di tutta risposta gli strappo la lettera dalle mani e la lancio in direzione del cestino peccato che la mia pessima mira faccia cilecca e la lettera finisca direttamente fuori dalla finestra. Louis fa un’espressione disgustata pronto a ribattere ma lo zittisco prendendogli le labbra tra l’indice e il pollice

“Adesso io e te ci mettiamo d’accordo, altrimenti se continuiamo così, finiremo col non concludere una beata minchia, va bene?!” domando e lui annuisce spaventato. Perfetto.

 

 

“Allora ne sei convinto?” domando mettendo il foglio proprio davanti ai nostri occhi; ormai sono le 19.00 di sera e siamo entrambi esausti, ci abbiamo completamente passato l’intero pomeriggio su questa stupida lettera! Tommo annuisce convinto sorridente, mi cinge i fianchi con le braccia e appoggia la testa sulla mia schiena

“Semplicemente perfetta” dice alzando lo sguardo su di me sorridendo, sorrido mordendomi il labbro inferiore alzandomi dalle gambe di Louis e richiudendo la lettera in una busta. Oh cavolo possibile che mi senta abbastanza emozionata?

“Ora carotina meglio che vada. Ci vediamo domani a scuola” mi lascia un veloce bacio sulla fronte e scendiamo in salotto, raggiungendo l’entrata. Lui esce e raggiunge velocemente la sua vespa blu salendoci sopra e sparendo vero casa sua. Sorrido soddisfatta risalendo in camera, peccato che davanti alla porta ci sia Niall che mi fissa sorridendo

“Cos’hai combinato?” domando conoscendolo bene, e so perfettamente che quando sfodera il suo sorriso angelico è perché ha combinato qualche cosa che sicuramente mi farà incazzare terribilmente.

“Stranamente nulla, ho solo fame” dice avvicinandosi a me e fissandomi amorevolmente. Oh cazzo.

“Ma c’hai 20 anni? E preparati tu qualche cosa da mangiare” borbotto sorridendogli e scendendo nuovamente le scale e raggiungendo la cucina; afferro una pentola e metto a bollire dell’acqua, prendo della pasta e ce la butto dentro facendo scaldare del ragù. Nel frattempo Niall prepara ordinatamente la tavola per due e mi aiuta con lo scolare la pasta e condirla. Per quanto possa considerare mio fratello un completo idiota, lo adoro da impazzire e se non ci fosse stato lui, a quest’ora molto probabilmente sarei rinchiusa in carcere a causa della totale mancanza dei nostri genitori che preferiscono andarsene all’estero ogni volta che possono lasciandoci sempre a casa da soli. Ma tralasciamo questo fatto.

“Ma… che facevate tu e Louis, in camera da soli, oggi?” domanda sorridendo sornione e facendomi puntualmente andare di traverso l’acqua che ho appena bevuto;

“Cosa diavolo vuoi che facevamo? Abbiamo studiato” rispondo facendo la finta tonta, lui sogghigna malvagiamente e ritorna a mangiare il suo piatto di pasta.


 

Des and Sara's Corner.
Eccoci qui con il primo, vero, capitolo di questa FF :)
beh, che dirvi... in questo capitolo si capisce già che Jamie e Lou litigheranno parecchio visto che non hanno gli stessi punti di vista.
Coomunque, non neghiamo il fatto che questo capitolo ci piaccia abbastanza e, speriamo vivamente, possa piacere anche a voi :'3
However and Anyway,
vi ringraziamo davvero per le recensioni lasciate al capitolo precedente
e naturalmente grazie a chi ha messo la storia tra le ricordate/seguite/preferite :)
Vi lasciamo con una Gif di Louis:

e con una foto di Jamie:

un bacione, Des and Sara.

  
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