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Autore: _Giulietta88_    17/11/2012    4 recensioni
Londra, Inghilterra. Una scuola d'arte, due ragazze e cinque ragazzi. Ellie e Elis, le due ragazze invisibili e maltrattate dai cinque, considerati i mostri sacri della scuola. Una vecchia amicizia, l'amore segreto e pieno di passione, un corso di teatro inaspettato, tradimenti e bugie, tutto contornato da un gruppo di ragazzi e ragazze destinati a stare tra di loro.
Dal Capitolo 1:
Durante le precedenti vacanze estive aveva supplicato, nel vero senso della parola, i suoi genitori per mandarla a Doncaster, la cittadina dei nonni, per respirare una nuova aria. E così aveva preso quella geniale idea. Sarebbe cambiata e quando sarebbe ritornata a Londra e avrebbe messo i piedi a scuola il gruppetto dei 'popolari' avrebbe detto “cazzo”. Ovviamente si riferiva ai cinque bulli, che dai tempi delle medie, la torturavano con violenze fisiche, ma sopratutto psicologiche. Louis Tomlison, Harry Styles, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik si sarebbero zittiti, per sempre, e non avrebbero più urlato nei corridoi della scuola 'sfigata', 'poveretta' o 'bruttona'.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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4. Afraid of you.

 

 

 

Non voglio starti vicino perché non ti merito.

 

Camminava lentamente nella strada deserta che la separava da casa, dopo aver finito la scuola. Aveva parlato con Niall per la restante mezz'ora passato fuori, al freddo e aveva riassunto brevemente la sua vita, ascoltando pazientemente la sua, che sicuramente era stata sconvolta, rispetto all'ultima volta che lo aveva visto in veste di amico, sì.

Si erano scambiati i numeri di cellulare e poi erano tornati ognuno nelle proprie classi e con i propri compagni.

Si strinse alla felpa e afferrò le chiavi dentro la tasca della tracolla, entrando in casa.

« MAMMA! »

Urlò gettando la borsa sul divano, andando dritta in cucina. Trovò un post-it che dicevano che restavano a pranzo all'ospedale entrambi e che c'erano i soldi per ordinare qualcosa al ristorante vicino casa.

Afferrò il cellulare e chiamò, ordinando un piatto di lasagne calde. Si appoggiò al lavabo e quando il fattorino suonò alla porta, pagò e portò il piatto in cucina, osservandolo disgustata. La fame le era passata.

Salì di sopra e si stese sul letto, massaggiandosi le tempie. Il cellulare appoggiato sul comodino vibrò, con su scritto 'Niall'.

 

Ciao Principessa! Che ne dici di passare il pomeriggio insieme? E poi stasera pizza e film.. Abbiamo ancora tante cose da dirci! Nialler xx

 

Risposte frettolosamente con un 'si, certo' e poi corse a prepararsi, perché Niall insisteva di venire ora, visto che era sola.

Afferrò una maxi maglia bianca, dei leggins rossi e un paio di ballerine nere. Sistemò un po' il trucco, che era tutto sbavato e fece una coda laterale. Infine prese una borsa qualsiasi, a caso bianca, le chiavi ed il cellulare.

Si chiuse la porta dietro le spalle e una leggera brezza la investì in pieno volto, facendola rabbrividire. Iniziò a camminare verso casa di Niall, leggendo ancora una volta l'indirizzo che il biondo mi aveva scritto tramite sms.

La casa non era molto lontano dalla mia, ma neanche così vicina, ma in un quarto d'ora arrivai davanti una villetta molto carina, con tanto di giardino ben curato.

Si avvicinò intimorita al campanello, suonando appena una volta, credendo di disturbare l'amico.

Un Niall sorridente apparse alla porta e la invitò ad accomodarsi dentro. Sorrise intimidita, non essendo abituata a stare a contatto con un ragazzo, neanche come amico. L'unica persona che faceva parte della sua vita, fin ora, era Elis, con cui condivideva tutto.

Entrambi salirono nella stanza, non dopo che la ragazza rivolse un saluto balbettato a Greg, che non vedeva da molto tempo.

« Sembri quasi imbarazzata di star qui.. »

Disse facendomi segno di accomodarmi pure dentro la sua stanza. Era gigantesca, tutta sui toni dell'azzurro e piena di foto con i suoi amici e di tabulati per chitarra.

A quanto pare aveva la passione per la musica.. Sorrisi notando un cartoncino bianco appeso al muro. 'Lo sai che sei uguale al marito della barbi?', diceva. La scrittura era disordinata, da bambina, tipica di una persona che ha appena iniziato a scrivere. Era stato il suo regalo di natale moltissimi anni prima e ricordava che sua mamma le dettava le lettere da mettere accanto, perché scrivere quella frase per una bimba di appena sei anni era difficile. Accanto a quella frase c'era una sfumatura rossa e lei sorrise quando la vide. Sua mamma le aveva messo il rossetto da “bimba grande” e lei gli aveva lasciato un bacino lì, con le sue labbra sottili.

« Mamma l'ha ritrovata qualche mese fa nella scatola di quando ero bambino e ha pensato che la volessi.. »

Disse grattandosi la testa visibilmente imbarazzato. Ellie fece un sorriso dolce, dicendogli di stare tranquillo e che, anzi, le faceva piacere che si fosse ricordata di lei, ancor prima che succedesse quel casino.

 

 

 

Avevano passato il resto del pomeriggio a parlare, a scambiarsi i contatti di Facebook, Twitter e il resto dei social network, a ricordarsi dei quadretti che facevano insieme all'asilo e a conoscersi meglio, a dialogare sulle loro nuove vite.

« Ho fame ora, Ellie! Faccio la pizza? »

Disse con gli occhi a cuoricino Niall. Se c'era una cosa che non era cambiata era lui e il suo amore barra stolkerismo verso il cibo.

Annuì distrattamente e scendemmo giù in cucina, dove in meno di mezz'ora mi ritrovai piena di farina.

« Niaaall! No no, dai basta, pace! »

Dissi tossendo e scuotendo i capelli pieni di farina. Fece un lieve sorriso e vide come il suo amico fosse felice di metter qualunque cosa fosse commestibile, anche se Niall era capace anche di metterci qualcosa di non mangiabile, sulle pizza.

Afferrò un palla di farina che le porgeva e la schiacciò malamente, mettendo solo un po' di salsa e una manciata di mozzarella.

« Metti solo questo? Guarda che sei magrissima, Ellie.. Devi mangiare di più! »

La ragazza fece finta di non sentire e il biondo, evidentemente, capì che il campo cibo era minato per l'amica.

« Susu, mangiamo che la pizza si raffredda! Ah.. Beh.. Avevo dimenticato di dirti che i miei amici si sono auto-invitati, spero che ti vada bene.. »

Ellie annuì anche se dentro di lei si scaturirono varie emozioni: panico, paura, imbarazzo.

Payne sembrava quasi disinteressato a sapere che avevo sofferto davvero tanto, fin troppo, per i suo calci..

Quando il campanello suonò balzai in piedi e Niall mi rivolse uno sguardo dispiaciuto, ma io gli feci segno di star tranquillo.

« Vado in bagno io, intanto.. »

Sussurrai con un sorriso incerto salendo al piano di sopra e chiudendomi dentro il bagno.

Poggiai le spalle al muro freddo e ispirai ed espirai, cercando di rimanere calma. Si, insomma.. gli altri ragazzi le avevano chiesto scusa. Era tutto ok. C'era Niall e.. se ne doveva fregare di Liam Payne.

Si alzò scrollando le spalle e si fissò allo specchio, trovandosi sempre fuori luogo e troppo grassa.

Abbassò lo sguardo e velocemente, trovandosi un Liam Payne col suo bel cellulare tra le mani.

« Sc-scusami... Vado via subito.. »

Disse tormentandosi le mani e non riuscendo a guardarlo dritto in quegli occhioni color nocciola, simili al cioccolato al latte fuso.. Ma cosa stava pensando?!

Si spostò e fece per scendere le scale ma il ragazzo la prese per il polso, bloccandola. Non era una presa ferrea e cattiva come quella dei mesi precedenti, anzi.. Sembrava quasi supplichevole.

« Posso vedere dove ti ho fatto male? »

Boccheggiò, non sapendo cosa rispondere. Spostò lo sguardo oltre il ragazzo, che la sovrastava sicuramente di altezza.

Sollevò la stoffa della felpa e indicò dei graffi e delle macchie nere sulla pancia fin troppo piatta.

Sentì le dita di Liam sfiorargli la pelle ed ebbe dei brividi che non seppe spiegare, seguiti successivamente da un gemito di dolore. Ancora.

Il moro sembrò scottato, volse lo sguardo altrove e si chiuse la porta del bagno dietro, lasciando un Ellie sbalordita e persa nei suoi pensieri.

Scosse la testa e scese giù, passandosi una mano tra i capelli, nervosamente e sedendosi accanto a Niall e accennando un timido sorriso ai tre amici del biondo, che l'avevano salutata contenti. Come se fosse una di loro.

 

 

Angolo di un'autrice figa (?)

Bonjour copains! Ho postato solo perché ho visto quanto affetto vi avevo dato, ma a me questo capitolo non convince più di tanto.. Voi cosa ne pensate? Avete critiche e/o consigli? Vi ho deluso?

Spero tanto di no.. ma diciamo che dopo averlo cancellato taaante volte ho scelto questa versione, che era quella più decente.

Fatevi sentire ragazzi! E vi ringrazio TUTTI, uno per uno, da chi legge a chi recensisce o segue.. perché mi fate la ragazza più felice del mondo!

Avete sentito Take Me Home? Io lo trovo asjbd *-----* Mi drogo di quelle canzoni, miste a quelle di Up All Night, che rimangono sempre il mio primo amore XDD

 

Giù xx

 

I sorrisi dei nostri ragazzi..!

*me sbava*

 


  
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