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Autore: Hope _    18/11/2012    1 recensioni
"Il matrimonio di mia sorella Gemma è questo weekend. Tu eri invitata, ci saremmo dovuti andare insieme e lei ci terrebbe molto a rivederti. Ormai è tutto organizzato con il tuo nome, invito, posto a tavola … e anche la stanza nel cottage sul lago.
Ricordi? Il matrimonio si tiene fuori città e si sta via un weekend.
Quindi ti prego di mettere via il tuo rancore e tirare fuori un bel vestito, perché vorrei chiederti di accompagnarmi comunque, nonostante tutto quello che è successo tra di noi. Poi non ti chiederò più nulla. Fammi questo ultimo favore"
Riuscirà un weekend al lago a sistemare le cose tra Harry, Niall e Hope?
:D
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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SCUSATEEEEEMMIIIII
È da ventordici secoli che non aggiorno questa ff!!!
Ma il motivo è semplice, in effetti è anche divertente XD
Io credevo di aver pubblicato un capitolo che non vi spoilerò, però non riuscivo a farmi venire l’ispirazione per continuarlo! Invece non lo avevo ancora pubblicato quindi potevo benissimo andare avanti XD
Scusate =.=
Spero vi piaccia e che nessuno mi abbia abbandonata solo perchè ho ritardato l'aggiornarmento :’)
 

Appena varco la soglia di casa, vengo letteralmente attaccata da Gemma, con in testa il velo da sposa: probabilmente faceva le prove per il matrimonio. Il mio primo istinto è quello di scoppiarle a ridere in faccia.
- HOOOOOPEEEEE! Oddio, quanto tempo? Come stai? Perché non mi hai più richiamata? Che ti è successo? Lavori ancora troppo? –
- Gemma! No! No, no! Assolutam.. –
- Hope – mi guarda seria.
- Ok, forse un pochino –
- Ecco, ammettere i problemi è il primo passo per risolverli! E ora dimmi: c’è qualcuno nella tua vitaaa? – aggiunge, tirandomi una gomitata.
Le orecchie dei presenti si drizzano all’istante, come se la mia vita privata fosse un fatto pubblico.
- Ehm, no.. no, solo libera come l’aria, guarda! E tu invece.. tu ti stai per sposare! Davvero, ancora tanti auguri! –
- Grazie ancora! Hey ma … nessuno di voi gentiluomini è andato a prendere la valigia della mia amica? Harry! – si gira verso suo fratello, guardandolo come un essere ignobile. Cosa che è.
- Io veramente… - dice, grattandosi imbarazzato la testa.
Mentre Harry apre la porta, Niall entra con non poca fatica portando la mia borsa in una mano e nell’altra la sua.
- Oh, grazie amico – dice ad Harry che anche se un po stordito, gli tiene aperta la porta.
- Niall: tu si che sei gentile. Visto Harry? – lo rimprovera Gemma.
- Gemma …. – rispondo lui come se fosse la mamma che lo mette in imbarazzo.
Forse Gemma è all’oscuro di tutta la storia successa tra me, Harry e Niall.
Forse Harry non le ha detto nulla.
Di certo io non l’ho fatto.
 Lancio uno sguardo interrogativo ad Harry, che pare capire, e mi risponde con un quasi impercettibile cenno della testa: no, non sa niente.
Meglio cosi, torniamo al presente, il passato è passato.
- Grazie mille, Niall – non lo guardo negli occhi, e faccio per prendergli di mano la valigia.
- Oh, no lascia stare, te la porto su per le scale –
- Ahm, ok grazie! – basta Hope, comportati da DRMEF quale sei.
- Si, vieni te la mostro! – Gemma si offre di accompagnarci, cosi dico a  Zayn, Liam e Louis che ci saremmo visti a cena, e faccio un cenno ad Harry.
Non so davvero come comportarmi con lui.
Una volta saliti al primo piano, Gemma si ferma davanti ad una porta colorata di un azzurro intenso.
- Eccoci qua! Hope, questa è la tua stanza! Ti ho lasciato quella dove stavi anche da piccola, ti ricordi? Sistema i bagagli, quando sei pronta raggiungici in salotto, anche tu Niall: vi spiegherò tutti i dettagli per il matrimonio, d’accordo? – è così raggiante, mi mette di buon umore quindi di rimando le sorrido e le annuisco – A dopo! –
Apro la porta con la chiave che mi ha lasciato, ed entro, felice di vedere che non è cambiato niente in questa stanza; sembra di essere tornata piccola. Le sottili tende color pesca, la poltrona con i peluche, il grande letto pieno di cuscini, la libreria che occupa tutta una parete e la grande e luminosa finestra che da piccola adoravo… Bhe, l’adoro tutt’ora a dire il vero.
- Dove posso lasciarla, questa? – ops, mi ero quasi dimenticata di Niall, cosi intenta a girare per la stanza con il naso all’insù…
- Oh, lasciala pure li, grazie mille –
Lui la appoggia delicatamente sul parquet poi si toglie gli occhiali da sole, e osserva anche lui la stanza, le mani sui fianchi.
Wow, mi ero dimenticata … dei suoi occhi.
Cosi azzurri, cosi profondi… mi ci perdetti, una volta in quegli occhi..
Ed ecco che incontra il mio sguardo per la prima volta dopo un anno.
È buffo, ogni volta che mi guarda non mi sembra di meritarmelo, il suoi sguardo, mi sento inferiore, per cui lo distolgo.
È sempre stato così.
Dopo essersi soffermato un pò a guardarmi(ho cercato di avere il volto più impassibile che potevo) si gira e chiude lentamente la porta.
- Possiamo parlare ora? –
- Come? E di cosa scusa? –
- Avanti, Hope. Lo sai di cosa –
Si, in effetti lo so.
- No, davvero, Niall.. sono stanca, disfo le valige e sonnecchio un po prima di cena. Un ‘altra volta ok? – gli chiedo, e intanto lo spingo fuori dalla stanza.
- Mi dispiace, non sono ancora pronta a riaffrontare tutto – concludo, lanciando un ‘occhiata in cerca di comprensione.
Esita un attimo, poi fa cenno di si con la testa, mentre si guarda gli occhiali da sole che tiene in mano.
- Grazie – sussurro, poggiandogli una mano sul petto.
MA PERCHE’ L’HO FATTO?
Mi prende la mano e la stringe, obbligandomi ad avvicinarmi.
Mi è sempre piaciuto stare tra le sue braccia.. adoro la differenza d’altezza che c’è tra di noi.
Mi piaceva abbracciare anche Harry.
Vorrei piangere, ma mi contengo. In realtà non so perché, ma appena richiudo, scivolo a terra struciando la schiena contro la porta, e con le mani a coprirmi il viso piango, come non facevo da un pò.
- Ci vediamo a cena – si sente dall’altra parte.
- Per forza.. – sussurro.
- Cosa? –
- NIENTE. A dopo –
Bhe, si comincia proprio bene direi.
 
 
 
La cena è stata un disastro.
Sguardi sfuggenti, continue frecciatine che Harry tirava a Niall…non so dove ho trovato il coraggio, ma gli ho tirato una piedata.
Per fortuna Gemma sembra non essersi accorta di niente. Siamo tutti qui per lei, d’altronde.
Mi ha presentato David, ed è un ragazzo fantastico, Gemma è stata proprio fortunata a trovarne uno cosi!
Adesso siamo tutti seduti in veranda sulle sedie a dondolo e le poltrone, tra chiacchiere e canzoncine stupide, quelle che si inventano quando si è ubriachi, a ricordare i bei tempi andati e a guardare il sole che sparisce dietro il lago, perdendosi tra gli alberi.
Se non fosse successa tutta quella storia tra me e Harry… tutta questa tensione non ci sarebbe e sarremmo tutti qui insieme a divertirci.
Invece non ci riesco del tutto e devo fingere.
Louis e Zayn tengono entrambi in mano una bottiglia di tequila, mentre cantano abbracciati,  Louis è venuto qui con Eleanor e sono fuori a cena ( cosi già che c’erano festeggiavano il loro anniversario: fanno oggi un anno! ) Gemma è seduta sul dondolo abbracciata a David; Niall è seduto sul tavolino al centro della terrazza, accerchiato da tutti, con la chitarra in mano a canticchiare: è un po l’anima della festa.
Hrry è appoggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate,  asociale come suo solito se gli gira male, ma ormai nessuno ci fa più caso.
Io sono seduta su una poltrona, vicino al tavolino (vicino a Niall, insomma).
In un momento di silenzio, comincia a suonare una melodia davvero dolce, e si gira verso di me, senza staccare un attimo gli occhi dai miei.
Oooddio, no.
“You were mine, for the summer, now I know it’s nearly over, feels like snow in september, but I always will remember, you were mine summer love...you always will be mine summer love”
- Niall… - mi sistemo meglio sulla sedia, ridendo nervosamente.
Questa canzone rievoca ciò che è successo tra di noi, quella bellissima estate.
E se fosse il mio ragazzo sarebbe una cosa dolcissima. Mi sto sciogliendo. Peccato che però Gemma  non sa cosa sia successo e non voglio che lo scopra cosi.
Gli altri si zittiscono, mentre lui continua a cantare.
Quando finisce, ho le lacrime agli occhi. Mi alzo velocemente per andare in bagno  – Scusatemi… -
Mi precipito in bagno, tra gli sguardi curiosi dei presenti.
Mi appoggio al lavandino, davanti allo specchio, e guardo il mio riflesso.
Volevo diventare una donna sicura di me, con una grande carriera da giornalista, e che poteva benissimo fare a meno degli uomini.
Ma non è questo che vedo riflesso.
Io vedo soltanto la ragazza brutta e insicura che sono stata per tutto il liceo, che pensavo di essermi lasciata alle spalle. Quella che piange per tutto, che non si sente all’altezza di niente, che non si sente né bella, né forte, né sicura.
- Forza Hope – sussurro tra me e me, guardando gli occhi rossi e gonfi di lacrime  – …  è solo un weekend. Ce la puoi fare. sei un’ottima attrice – ma so di mentire.


Flashback

 
Estate 2011
Prendo il cellulare, devastata, tra le lacrime e scrivo un sms - Niall, ho bisogno di un amico, ho bisogno di vederti…-
- Sono già qui davanti, aprimi –
Faccio un mezzo sorriso, e mi sporgo dalla finestra.
Ecco che il ciuffo biondo si solleva, i suoi occhi incrociano i miei e sorride. Sono contenta di averlo come amico.
Gli apro e sale le scale in un attimo, quando arriva  lo abbraccio e le mie lacrime gli bagnano la maglietta.
 - Calma Hope! Sediamoci e raccontami. –   mi dice mentre mi allontana da lui per guardarmi negli occhi
Mi accompagna sul divano, mi avvolge con una coperta e va a prepararmi un thè, intanto io gli racconto ciò che è successo.
Lui sembra incredulo.
- Harry? No, non è possibile. Devi aver frainteso qualcosa. Ti consiglio di andare a parlarci. –
- Non scusarlo! L’ho visto! Lui e …quella là. - aggiungo con disprezzo - ... E parlarci è l’ultima cosa che voglio fare in questo momento. Grazie – gli dico mentre mi passa la tazza.
- Anzi, ti sarei grato se domani andassi a prendere lo scatolone che ho preparato con la mia roba a casa sua. Io non ce la faccio a rivederlo. –
Lui esita, poi si siede sul divano vicino a me - Vieni qui – 
Mi rannicchio vicino a lui, che mi abbraccia forte, sospirando.

- Se è quello che vuoi, io sono dalla tua parte. Capito? –
Annuisco. Mi basta sentire la sua voce per sentirmi meglio.
Giro la testa verso di lui con ancora gli occhi lucidi.
- Grazie – sussurro – sei un vero amico. Ti voglio davvero bene- gli sorrido anche se in questo momento non devo essere una vera bellezza.
- Io di più. E ci sarò sempre per te , per qualunque cosa –
Pausa.
Cosa sta succedendo? I nostri visi cosi vicini… la sua bocca è a meno di un centimetro dalla mia… mentre parla guardo le sue labbra muoversi finchè non sento le sue mani scostarmi i capelli dal collo.
Non può star succedendo...

- Vuoi rovinare la nostra amicizia.. ?- chiede sussurrando. Per tutta risposta, gli accarezzo la guancia.
Troppo vicini – Non parlare… - dico, cosi sottovoce che non so neanche se mi ha sentito.
Finalmente le nostre labbra si uniscono, ci baciamo, un bacio disperato, ho bisogno di qualcuno; le mie lacrime rendono il bacio salato, ma Niall in questo momento è tutto ciò che voglio.
Mi giro verso di lui e approfondisco il bacio.
Ma lui mi blocca prendendomi per i polsi.
- No, Hope… non sei in te in questo momento. Non sarebbe giusto –
-Hai detto che si saresti sempre stato giusto? Ho bisogno di te in questo momento. Sii mio amico Niall … -
Credo sia stato quello l’errore.

#HOPE

  
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