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Autore: Alias    05/06/2007    2 recensioni
Mi chiamo Martina e ho appena compiuto 16 anni... ho scritto questa fanfic tempo fa, quando in Italia era appena cominciata la seconda stagione di Veronica Mars. L'idea iniziale era di farla di un unico capitolo molto lungo, ossia il primo che posterò qui, ma poi mi sono fatta prendere la mano e ho continuato scrivendo altri capitoli. E' la prima Fanfic che scrivo, non sono molto brava, insomma, non credo che sia proprio un capolavoro, anzi! Mi è stato difficile trovare una collocazione temporale alla mia ff... Dovrebbe trovarsi circa in mezzo alle due stagioni, o meglio, anche in mezzo alla seconda stagione, ma con qualche modifica, e la situazione più o meno è questa: Logan e Veronica si sono lasciati, e tra loro è finita. Ogni volta che si vedono, ancora prima di salutarsi sfoggiano il loro corredo di battutine acide all’altro. Entrambi stanno cercando di andare avanti, e di non voltarsi più verso il passato. Tra Duncan e Veronica non è mai ricominciata, e, per quanto possa sembrare strano agli occhi di tutti, i due sono diventati ‘amici’. Duncan ha capito che l’amore per Veronica era solo un ricordo, e che il suo futuro sarebbe stato uno solo: Meg. Il Bus Crash non è mai avvenuto. Le frasi contenuta tra trattini (Esempio: - Sono Veronica- ) rappresentano i suoi voiceover, come quelli del telefilm.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aaron Echolls, Altro Personaggio, Logan Echolls, Veronica Mars
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La bocca di Veronica si apre leggermente in un’espressione di stupore e sorpresa

La bocca di Veronica si apre leggermente in un’espressione di stupore e sorpresa.

Asha: Credo di doverti un bel po’ di spiegazioni ora.

Parla lentamente, gli occhi si sono fatti più lucidi, la voce più cupa.

Veronica inspira. Già. Vorrebbe delle spiegazioni. Annuisce con calma.

Asha: Io ero la vicina di casa dei Kane. Conoscevo Lilly. Eravamo amiche, nonostante la differenza d’età e tutte le altre differenze. Lei mi parlava spesso di te. Ti voleva veramente bene. Eri la sua migliore amica.

A Veronica improvvisamente vengono in mente attimi di ricordi, sente che gli occhi si fanno più lucidi, ma manda giù quel dolore come un boccone amaro.

Asha: Io quel giorno ho visto tutto. Dalla finestra.

Asha: Mi dispiace di non avertelo detto prima, Veronica. Ma avevo paura.

Ora la voce di Asha è più tremolante. Tira su con il naso e inspira nervosamente.

Asha: La mia famiglia non è morta in un incidente. Li hanno uccisi. Per colpa mia.

E una lacrima le solca il viso silenziosa, ambasciatrice di una sofferenza tanto devastante quanto implacabile.

Asha: Loro mi avevano avvisata che se avessi parlato me ne avrebbero fatta pentire. Ma non ho voluto saperne. Ho resistito qualche giorno, poi sono andata dallo sceriffo. Lo sceriffo non c’era, l’ho detto ad un poliziotto. E lo hanno ucciso, prima ancora che potesse parlare. Il giorno dopo la mia famiglia non c’era più.

Si asciuga le guance con il dorso della mano.

Asha: Ho tentato di fuggire da tutto questo, ho cambiato nome… Ma quelle immagini sono rimaste nella mia mente. Avevo 12 anni. Mi dispiace tanto, Veronica…

Veronica non sa cosa dire. Non ce l’ha con Asha perché non ha parlato, anzi. Prova pena per la ragazza. Come deve essere sopportare sulle proprie spalle la morte della famiglia... E' sicura che Asha si sente colpevole. Anche lei si sentirebbe così. Ma in fondo non è certo stata colpa sua.

La abbraccia. Asha singhiozza sulla sua spalla.

Dopo pochi minuti la ragazza si è calmata.

Veronica: Quindi tu puoi testimoniare che è stato il signor Echolls a uccidere Lilly!?

Asha alza nuovamente lo sguardo. Fissa Veronica.

Asha: Ma... Non è stato Aaron Echolls a uccidere Lilly Kane.

 

 

Logan posteggia l'hummer davanti al baraccone. Scende. Cammina lentamente, anche se dentro di lui è impaziente di sapere. La verità.

Apre la porta. E quello che gli si presente davanti non è certo quello che si aspettava. Non crede ai suoi occhi.

 

 

Questa volta la bocca di Veronica si spalanca. Abbassa lo sguardo spostandolo velocemente da destra a sinistra e sbattendo velocemente le palpebre.

Veronica: Come? Ma... Chi... Chi è stato allora?

Asha fa l'ennesimo respiro profondo.

Asha: E' stata Trina, la sorella di Logan.

Gli occhi di Veronica si spalancano, increduli di fronte a quelle parole. Continua a fissare Asha, incapace di parlare.

E ora tutto ha un senso. Le parole della madre di Logan. Mi hanno messo davanti una bugia, Abel Koontz, io ho scavato e ho trovato quella che sembrava essere la verità, ma era solo l’ennesima bugia, Aaron Echolls. E invece ora so la verità. Come ho fatto a non pensarci. Hernry Toleman lavorava con lei. Che stupida. Ma ora, so la verità. So la verità.

Veronica: Asha, nasconditi, non farti trovare, sta al sicuro, basta che non ti succeda niente. Io devo lasciarti assolutamente. Devo andare, devo andare.

Respira nervosamente. E' preoccupata.

Asha annuisce altrettanto nervosamente.

Asha: Ok, ok.

Veronica si allontana, va verso la sua auto. Prima di salire viene raggiunta dalla voce di Ashley.

Asha: Scusami, Veronica.

 

 

La porta del baraccone finisce di aprirsi con uno stano cigolio. Logan è paralizzato di fronte a quello che vede. Lynn è in piedi in mezzo alla stanza. Dietro di lei c'è Trina. Le tiene un braccio attorno al collo, e con l'altro le punta una pistola alla tempia.

Trina: Ciao, Logan.

Logan: Che cos...

Trina: Fermo! Non fare un'altro passo o...

Scuote leggermente Lynn.

Logan si guarda intorno. No. Non ci crede. Arriva persino a pensare che sia uno scherzo. Ma per quanto Trina potesse essere brava a recitare, quella non era finzione.

Ma non capisce, ok, sua madre era viva e questo gli riempiva il cuore di gioia, ma il fatto che sua sorella la tenesse sotto tiro con una pistola faceva svanire l'entusiasmo.

Lui si aspettava la verità. La verità. Ma non riusciva ancora a capirla. Che stava succedendo?

Trina: Chiudi la porta.

Logan non muove un muscolo.

Trina: Chiudi la porta ho detto!

Si gira un pò e tira un calcio. La porta sbatte. Logan fa un passo avanti, spostandosi leggermente di lato rispetto alla porta.

Logan: Trina...

Trina: Stai zitto!

Ha un tono che prima d'ora aveva usato solo nei film. Un tono da folle, sembra una squilibrata a tutti gli effetti.

L'aria è tesa, Logan non sa cosa dire, cosa fare. Cerca di pensare ma non ci riesce, non gli viene niente, ma sente che Trina sta per scoppiare.

E' in quel momento che la porta si spalanca di colpo, facendo un gran botto.

Si solleva della polvere, nella quale si intravede la figura barcollante di quel qualcuno che si era scaraventato addosso alla porta con tutta la forza che aveva in corpo. Respira affannosamente, tossisce. I capelli lunghi le coprono il viso. Alza la testa. Ashley.

Trina: Guarda, guarda, il gruppetto è al completo!

Logan è ancora più incredulo di prima. Alla vista della ragazzina anche gli occhi di Lynn di spalancano.

Logan: Asha...!

Trina alza il tono, coprendo per metà le parole di Logan.

Trina: Ciao Ashley... O forse dovrei dire... Anissa?

Asha ha ancora il fiatone.

Logan: Ma di che diavolo stai parlando?

Rivolto verso Trina.

Trina: Già, di cosa sto parlando, Anissa? Eh? Perchè non glielo spieghi tu?

Asha guarda Trina, poi Logan e successivamente abbassa lo sguardo.

Logan: Asha, che cosa...

Trina: Muoviti!!

Asha: Ok. Vuoi la verità?

Logan indugia un attimo. Ma poi risponde deciso.

Logan: Si.

Asha: Come avrai capito il mio vero nome è Anissa. Sono stata costretta a cambiare nome per nascondermi, sfuggire a quelli che hanno ucciso la mia famiglia.

Si ferma un secondo, fulminando di odio e ira Trina.

Trina: Continua!

Asha: E lo sai perchè l'hanno uccisa? Per non farmi parlare. Per non farmi dire la verità. E la verità e che... io sono l'unica testimone oculare dell'omicidio di Lilly.

Logan non sa più nemmeno come si chiama. Non capisce più niente, dov'è, cosa sta facendo e perchè lo sta facendo. La situazione si fa sempre più complicata.

Asha: Logan, non è stato tuo padre. E' stata lei. E' stata Trina.

E' a quel punto che Logan riceve come una scossa. E torna al mondo. Sua sorella. Lei aveva ucciso Lilly. Non suo padre.

Asha: Aaron e Lilly hanno discusso, è vero. Hanno litigato riguardo a qualcosa che lei gli aveva preso. Poi lui se n'è andato borbottando. E dopo... E' arrivata Trina. Si è messa a urlarle contro e poi.... Poi ha preso il posacenere e....

Chiude gli occhi. Non riesce a continuare, nonostante quelle immagini siano fisse, impresse nella sua mente.

Asha: Logan, perdonami. Ho cercato di dirlo, ma lei ha ucciso tutti.

Logan: Trina. Trina... Perchè?

Dalla bocca di Trina esce una risata agghiacciante.

Trina: Perchè. Perchè. Sai una cosa, Logan? Io non sono tua sorella. Sono stata adottata. Non ci sono legami di sangue fra noi. Come non ce n'erano fra me e Aaron.

Un qualcosa comincia a prendere forma nella mente di Logan, ma spera tanto che non sia come crede.

Trina: Io amavo Aaron, Logan.

Trina: Ma a quella troia non bastava farsela con il mio fratellastro e tradirlo con un messicano. No. Doveva avere anche l'uomo che amavo.

Trina: Ho tentato di farla ragionare, ma non ne voleva sapere. E' stato così... "liberatorio" fracassarle la testa. E' stato così... "rilassante" quando ha chiuso quella bocca.

Ennesima risata da parte di Trina.

Trina: E' stato così divertente quando i Kane pensavano che fosse stato Duncan! Hanno fatto il lavoro per me, facendo incriminare quell'Abel Koontz. Ma poi... Poi arriva quella guastafeste di Veronica Mars. Quella non si fa mai i fatti suoi. Era necessario che si mettesse ad indagare? Così ha messo dietro le sbarre Aaron. E' per questo che volevo togliermela dai piedi. Ma mi hai rovinato tutto, fratellino. E quando sono andata da Aaron a dire che non ero riuscita a sbarazzarmi di Veronica, sai come mi ha ripagata? Mi ha detto che sono un'incapace. Un'incapace a recitare, un'incapace a letto. E' per questo che l'ho ammazzato.

Prima che arrivasse quella sgualdrina di Veronica era tutto così perfetto, tua madre si era buttata da un ponte, e senza di lei fra i piedi...

E' in quel momento che inaspettatamente Lynn tira una gomitata nello stomaco di Trina. Quest'ultima molla la presa, e Lynn si libera. Cerca di allontanarsi, ma non fa in tempo perchè Trina la spinge con forza addosso al muro. La madre di Logan batte la testa contro il muro, finendo a terra, priva di sensi. Trina si tira su un poco, guardando con espressione di disgusto quella che aveva sempre chiamato mamma. Lentamente gira il braccio che tiene la pistola verso di lei. Ma non fa in tempo a sparare. Asha le tira un pugno con una forza che non avrebbe mai immaginato di avere in corpo, segue una piccola colluttazione tra le due. Asha viene scaraventata poco lontano, quando il rumore della sicura di una pistola risuona nell'aria. Asha è a terra, alza lo sguardo. Trina sta puntando la sua pistola verso Logan, e Logan sta puntando una pistola verso Trina.

Logan: Tu... Tu... Sei stata tu...

Nella sua voce si riconosce un misto di odio e dolore.

Trina sfoggia un sorriso di pazzia.

Asha si alza lentamente in piedi.

Asha: Logan, No. Non farlo.

Lui non risponde, ma la sua espressione parla per lui: "E perchè non dovrei?"

Asha: Pensa a Veronica. Ti prego. Pensa a lei anche solo per un istante. Vuoi perderla di nuovo?

A quelle parole Logan riflette. Trina rimane con la pistola fissa su di lui. Deglutisce. Se Asha voleva fermarlo, aveva usato l'arma più efficace. Abbassa la pistola.

Ma dall'alta parte la risposta è un botto fortissimo. Un colpo. Trina aveva sparato.

 

  
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