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Autore: LedyHoran    18/11/2012    3 recensioni
[tratto dal terzo capitolo]
-Allora, dove ci porti?- chiesi a Liam, con cui ero rimasta un po indietro rispetto agli altri.
-In un posto davvero speciale, come te. Anche se non sarai mai all'altezza. Tu sei migliore, infinitamente migliore, di qualunque persona o cosa.-
-Mi sei mancato così tanto Liam..-
-Anche tu Des. Anche tu.-
Lo guardai.. quegli occhi.. quegli irresistibili occhi.. e quelle labbra.. L U I.
I nostri visi erano vicini, forse troppo, potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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i will catch you if you fall
-prologo.-


beep - beep - beep.
il mio cellulare continuava a squillare senza un attimo di tregua, la mattina era il mio peggior nemico. con la mano cercai di spegnerlo, ma le mie dita andavano a toccare sempre il vuoto. cavolo, chi aveva spostato il comodino? mi rigirai sotto le coperte calde e finalmente riuscii a prendere il cellulare e a spegnere la sveglia.
-a-ah! Destiny 1 cellulare 0.- urlai.
richiusi gli occhi, il cellulare ancora in mano. ma ormai era troppo tardi, mi ero svegliata troppo bene e cercare di riaddormentarmi sarebbe stato inutile. così scansai le coperte e mi misi a sedere. guardai la stanza, era bellissima. l'avevo ripitturata di verde da poco con mio fratello e il mio migliore amico. scesi dal letto e cercai le pantofole, che come sempre, erano sparite dalla mia vista. poi vidi che sotto la porta era incastrato un bigliettino, lo presi.
"Des, appena ti svegli scendi subito in sala, mamma e papà devono parlarci, sembrano veramente nervosi... Niall"


piacere sono Destiny, Destiny Horan e sì, Niall è mio fratello, e come se non bastasse gemello. era un semplice diciassettenne castano tendente all'arancio, biondo tinto da più o meno due anni con degli occhi color ghiaccio a parer mio invidiabili da tutti, ma non da me che essendo sua gemella avevo i suoi stessi tratti e quindi anche i suoi stessi occhi. a differenza sua però, io ero sempre rimasta al mio fidato color castano-arancio che amavo da impazire per quel suo effetto contrastante con il colore degli occhi. sono una ragazza molto timida e riservata con chi non conosco, ma poi sono effervescente come tutte le altre ragazze. sono irlandese, irlandese purosangue. abitai per circa sei anni a mullingar, una piccola città nel cuore dell'irlanda. poi per questioni di lavoro dei miei genitori ci eravamo dovuti trasferire a bringhton, dove ormai viviamo da 10 anni. i miei genitori sono sempre fuori per lavoro, del quale non avevo mai capito il senso vero e proprio, e quindi ero abituata a vivere sono con mio fratello. infatti era strano che quel sabato mattina fossero a casa.
senza neanche cambiarmi, scesi le scale con ancora il bigliettino in una mano e il cellulare nell'altra e corsi verso la sala. appena entrai vidi i miei genitori seduti al tavolo, mentre Niall, abbastanza teso, siedeva sul divano in pelle grigia. mi misi accanto a lui, lanciai un occhiata a mia madre.
-allora?.- chiesi impaziente.
-beh ragazzi voi sapete che col lavoro che facciamo, lavoriamo sempre in luoghi diversi, no?.- iniziò mia madre.
-e quindi?.- Niall si stava facendo prendere dal panico, così gli poggiai una mano sul ginocchio.
-e quindi abbiamo pensato che è meglio se vi trasferiate dove vostra madre lavorerà.- continuò mio padre.
-c-che cosa?.- chiese mio fratello.
-ragazzi, vostro padre deve trasferirsi in italia, mentre io a londra, e quindi, siccome la spesa per portarvi in italia è troppa, abbiamo deciso che ci traferiremo io, tu e Des a londra.- concluse mamma.
Niall si alzò di scatto dal divano, fulminando con lo sguardo i nostri genitori.
-io non mi muovo di qui.- disse con nochalance.
io ero ancora rimasta pietrificata, non ci credevo. avrei dovuto lasciare la mia scuola, i miei amici, la mia spiaggia. dovevo impacchettare la mia vita e portarla chissàdove.
-lo so che non è facile per voi.- continuò papà.
Niall scoppiò a piangere e uscì di casa, correndo. mi alzai e mi affacciai alla finestra. continuava a correre, senza meta, per le vie. mi faceva male vederlo così, mi salì un nodo in gola, gli occhi cominciarono a farsi lucidi e il cuore a battere più forte. mi girai a capo basso verso i miei genitori e con quel filo di voce che mi era rimasto prima di scoppiare in lacrime, gli dissi semplicemente:
-grazie per voler in continuazione volgere le cose anche quando tutto va per il verso giusto.-
mi rigirai verso Niall che non aveva smesso di correre, presi il cellulare e gli scrissi un piccolo messaggio: "andrà tutto bene, okay? promesso."
mio fratello era ormai diventato un puntino che, ondeggiante, correva tra le strade di quella città, che avrei potuto non riassaporare più.








*spazio autrice*
yeeeah son tornata alla riscossa :')
spero che questa storia vi intrighi come le altre, a 3 recensioni, il primo capitolo!
cc-ciao-


ps. in questa fanfiction niall, louis, liam, zayn e harry sono dei ragazzi normali, non gli one direction. almeno per ora, ho intenzione di evolvere la storia così, senza band.

  
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