FUGA
Prima che chiunque si accorga di cosa è successo, Elys si è alzata con tutta la forza e velocità che ha in sé e salta addosso a Linder. L'uomo fa un'espressione stupefatta. È più forte di lei. Ma la sua distrazione gli regala un coltello conficcato nelle costole. Cade a terra. Elys gli afferra la testa, torcendola più che può. Usa tutta la forza delle braccia e anche delle gambe, e dopo un minuto di lotta Linder giace col collo spezzato e le convulsioni che scuotono il suo corpo agonizzante.
– Elys! – esclamano i quattro ragazzi in coro.
– Come... Come cazzo si apre questa roba? – ansima lei, gli occhi spiritati, un rivolo di sangue dal labbro e molto di più dalla schiena.
– I pulsanti – risponde Blue. La bionda barcolla fino ai pulsanti e li preme. Le celle si aprono. I lupi escono in fretta. Toboe si precipita da lei.
– Elys! Stai bene? –
– Non fare domande pirla – mormora lei appoggiandosi al muro, debole per la perdita di sangue continua.
– Sei completamente pazza? – ringhia Tsume.
– Può essere – risponde lei. Fa per prendere la sua giacca, ma il dolore alla schiena la fa gemere e si blocca.
– Tieni – sbotta Tsume, chinandosi a prenderle la giacca. Lei borbotta qualcosa e se la infila, gemendo nuovamente quando il tessuto ruvido viene a contatto con la ferita.
– Come usciamo di qua? – chiede Hige.
– Se apriamo tutte le celle ci sarà abbastanza casino... – mormora Elys. Fa per muoversi, rischiando di cadere subito. Tsume le passa un braccio intorno alla vita e la tiene su.
– Come le apriamo le celle? – chiede Toboe.
– Ci dovrebbero essere dei comandi da qualche parte – risponde Giman – Un pannello per ogni piano, credo. Non so dove sia il più vicino –
– Cerchiamolo in fretta – commenta Blue.
– Ci beccheranno! –
– Apriamo le gabbie che incontriamo. Si farà decisamente un po' di casino – propone Hige. Tutti si gettano lungo il corridoio il più veloce che riescono, premendo tutti i pulsanti delle gabbie. Alcune persone non riescono nemmeno a reggersi in piedi, altre sono in forma e piene di voglia di ribellarsi.
– Ascoltate! Se trovate la maniera di aprire tutte le gabbie della prigione, ci sono più possibilità di uscirne! – urla Toboe. La sua voce squillante risuona lungo il corridoio. La confusione aumenta quando i primi soldati arrivano. Due uomini cadono a terra con un proiettile nel cuore. Gli altri però sommergono i soldati, strappando loro i fucili e partendo alla carica.
I lupi sono quasi alle scale, quando risuona una voce metallica.
– Attenzione! Tutte le celle sono state aperte! Attenzione! – i ragazzi si guardano e iniziano a correre verso l'uscita. I detenuti si stanno affollando, i soldati non possono mantenere la calma. I primi riescono ad uscire, venendo però abbattuti dalle mitragliatrici dopo dieci metri.
– Che si fa? Tsume, hai idee? – chiede Toboe.
– Cerchiamo un'altra uscita, purchè sia vicina – risponde Tsume sentendo che Elys è sul punto di perdere conoscenza per la perdita di sangue.
– Di qua! – un ragazzo strattona un braccio a Tsume.
– Cosa? –
– Conosco la maniera di uscire –
– Perchè dovremo fidarci di te? –
– Vi voglio aiutare lupi – i lupi si guardano, decidendo di seguire il ragazzo per i corridoi. L'umano ha con sé un fucile, con cui abbatte tutte le guardie che incontrano. Dopo pochi minuti arrivano ad un deposito di camion. Un paio di colpi, e i soldati di guardia hanno il cervello a brandelli.
– Cosa facciamo? – chiede Hige.
– So guidare i camion, salite e lasciate fare a me – risponde il ragazzo aprendo i tendoni dietro. Toboe sale alla velocità della luce.
– Vedi di non fare scherzi – sibila Tsume passando accanto al ragazzo. Appena tutti sono su, il ragazzo spalanca un portellone comandato e si mette alla guida, uscendo dal deposito. Le scariche dei mitra li inseguono per qualche centinaio di metri, prima di svanire con tutti i suoni.
– Siamo fuori – sospira Hige, stringendo a sé Blue con un sorriso.
– Sta male! – strilla Toboe allarmato. Elys è svenuta, il volto quasi grigio.
– C'è una cassetta di pronto soccorso da qualche parte. Io vi porto fuori, voi fatela rinvenire – dice il ragazzo alla guida. Blue prende una scatola con una croce sopra.
– Dobbiamo ricucirle la pelle – dice Toboe.
– Sei fuori? Non ci riusciremo mai. La cosa migliore è staccargliela del tutto e poi cercare di cicatrizzare la ferita – lo corregge Hige. Recuperando un bisturi nella cassetta, in un attimo Tsume taglia via il resto della pelle. La ferita continua a sanguinare come prima.
– Come blocchiamo il sangue? – chiede Toboe.
– Con questo – risponde Blue. Ha trovato un accendino. Toboe e Hige deglutiscono e impallidiscono. Tsume prende l'oggetto e lo accende. Facendo passare la fiamma lungo la ferita, il sangue si ferma in pochi minuti. Intorno alla ferita c'è un'ustione e la ragazza è ancora incosciente, ma almeno così va meglio. Blue le lava la ferita con un l'acqua di una bottiglietta e con l'aiuto di Toboe le benda il busto. Il ragazzo alla guida informa che sono usciti dalla città.
Salve a tutti! Devo dire che questo capitolo non mi convince molto e soprattutto la parte finale dove medicano la ferita di Elys mi sembra un po' campata per aria, solo che ho provato a cercare cosa si fa con una ferita simile e non ho avuto risultati (va' Wikipedia che non ti dice come si curano le ferite da tortura-squoiamento ¬.¬). Bye!