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Autore: Marty_E_Lara    18/11/2012    1 recensioni
Lara, una ragazza di 14 anni, è una persona socievole e ha una vita qualunque, ma il suo futuro non sarà così normale.
Martina, una giovane 15 enne, con un passato terribile e un presente difficile, cerca di crearsi una vita propria, lontana dalle violenze del padre; presto, però, si renderà conto che non puoi sfuggire al passato.
Il caso le ha fatte incontrare, impareranno che il destino si costruisce con le proprie mani e nessuno può decidere del futuro altrui.
*siamo Martina e Lara, un giorno abbiamo deciso di iniziare questa storia, frutto della nostra fantasia*
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai cammino da ore e ancora non ho visto niente di familiare: mi sono persa, ormai è palese. Si è anche fatto buio, ma nonostante la mancanza dei raggi solari la temperatura è rimasta abbastanza mite. Il cielo è di un blu scuro, la luna piena viene coperta periodicamente da nuvole scure. I lampioni disperdono una luce fioca rendendo l’atmosfera ancora più spaventosa. Non ho paura del buio, ma di ciò che si può nascondere in esso.
Mi sento seguire, mi ripeto che è solo la suggestione, ma comunque corro a ripararmi sotto un lampione; la luce inizia a tremolare e la lampadina scoppia con un rumore sordo. Qualcuno appoggia la mano sulla mia spalla e in poco tempo tutto diventa scuro.

***

Mi ritrovo in una stanza dalle pareti bianche, davanti a me ci sono circa dodici persone sedute intorno a un tavolo dalla forma circolare.

«Martina, finalmente possiamo fare la tua conoscenza»
A parlare è stato un uomo dagli occhi blu, capelli corti, pelle pallida ed espressione statica.

«Dove sono? Chi siete voi? Come sapete il mio nome?»

Mi accorgo solo adesso di avere qualcuno alle spalle, mi volto di scatto e rimango esterrefatta: ho davanti il ragazzo che mi ha salvato da quel Simone, il tipo che ho visto con gli occhi di Lara, lo stesso che mi fa bruciare la cicatrice.

«Finalmente sei pronta a sapere la verità, i tuoi poteri si stanno attivando»
Questo ragazzo mi parla con voce dolce, nella mia testa viene etichettato come “individuo pericoloso”.

«Tu… stammi lontano!»
Faccio qualche passo indietro, andando a sbattere contro il muro; mi si blocca il respiro, lo fisso con sguardo terrorizzato: mi sento come un topo in trappola.

«Iezalel, non spaventarla. Martina, non vogliamo farti del male: io sono Elemiah e ti trovi davanti al “Consilii pro Defensio et Security”. Ormai avrai capito che non sei una persona comune»

«Consili-pro-Difens che?»

«è latino, ma ci torneremo dopo: abbiamo cose più urgenti di cui discutere»

«Io non voglio discutere di niente! Lasciatemi andare e non vi denuncerò»

«Sarebbe difficile fare altrimenti, visto che molti di noi esistono solo nelle leggende o nei testi sacri»
Interviene una donna, definirla bella è riduttivo: capelli biondi, occhi nocciola, labbra rosse e carnose, con un vestito nero elegante.
Per poco le sue parole non mi fanno uscire gli occhi dalle orbite, la mascella è sul punto di lussarsi. Dopo qualche secondo, prosegue:

«In questa stanza sono presenti i rappresentanti delle più forti specie del mondo: Elemiah e Iezalel sono angeli; io sono Anael, un arcangelo; Aamon è un demone; Isabella è un vampiro; Amanda un licantropo…»
La mia testa inizia a girare vertiginosamente, mi cedono le gambe e Iezalel mi afferra pochi secondi prima che cada per terra, priva di sensi.

***

Quando riapro gli occhi, mi trovo sdraiata sul mio letto; la luce filtra debolmente dalle tende, ma riesco a riconoscere una figura nella semi oscurità. Per qualche secondo ho sperato fosse tutto un incubo: sbagliavo.

«Hey, come ti senti? Mi dispiace molto, Anael non si ricorda mai che effetto fa sapere tutte quelle cose in una volta…»
Mi alzo di scatto, accendo la luce e adesso riesco a specchiarmi negli occhi blu di Iezael: al buio mi sento vulnerabile.

«Devo sapere, spiegami tutto, ora»

«Forse è più facile se te lo mostro»
Si avvicina e mi poggia due dita sulla fronte, sono travolta da un’infinità di informazioni.

***

«Adesso sai tutto, Martina»
Mormora, togliendo le dita dalla mia fronte. Riapro gli occhi, sono a pochi centimetri da quelli blu del mio angelo custode.
«Hai fatto davvero tanto per me, mi hai protetto ogni giorno della mia vita, hai anche pianto per non essere riuscito a salvare mia madre da quel Cerbero, anche se non era nei tuoi compiti. Iezalel questo mi r…»

«Puoi chiamarmi Ian, è il nome umano che ho assunto»

«Okay, Ian, questo mi rende più difficile compiere il gesto che ho bisogno di fare. Mi dispiace»

«Di che parli?»

«Di questo»

Inizio a recitare un breve incantesimo per rispedirlo momentaneamente in paradiso. Devo nascondermi, ho bisogno di riflettere… L’unica su cui sento di poter fare affidamento è Lara.
Ian sparisce nel nulla, ma ho poco tempo: i miei poteri non sono ancora al loro massimo, “è necessario bere il sangue dei componenti del Consiglio affinché la rappresentante dell’umanità sviluppi il proprio potere di strega.”

***

Guardo l’orologio, Lara dovrebbe tornare da scuola a momenti. È pericoloso per me restare qui, sono vulnerabile, ma Ian mi ha trasmesso la conoscenza necessaria a tenermi lontana dai loro “radar”. Non so ancora bene cosa dirò a Lara, per ora ho solo bisogno di una casa sicura. "Mio padre è andato in una clinica riabilitativa e non me la sentivo di restare in quella casa, da sola" Potrebbe andare. Non è una vera bugia, più che altro una mezza verità.




**Angolo dell'autrice Marty**
Scusate il ritardo ! La scuola mi impegna molto <_<
che ne pensate?? lasciate una recensione, alla prossima!
Adesso leggete il capitolo della mia socia *-*

  
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