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Autore: elelove98    18/11/2012    3 recensioni
Questa è una storia banale,come tutte,ma ogni storia è uguale solo a se stessa. Ad ognuno di noi l'amore ci sconvolge,cogliendoci impreparati e non sapendo cosa fare. L'amore è così: se rischi puoi bruciare e viverlo,oppure resti in disparte e soffri. Sta a te scegliere. La mia storia parla di una ragazza fredda per proteggersi e un ragazzo orgoglioso per esperienza. Può l'amore unire due persone così diverse?
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi chiamo Azzurra Ragonesi,ho diciassette anni e frequento il quarto anno del liceo linguistico. Sono quasi alla fine della scuola e non vedo l'ora di uscire da quel liceo,alias carcere minorile. Sono una ragazza piuttosto alta,con i capelli lunghi biondi,occhi azzurri quasi color ghiaccio con i quali esprimo molta freddezza alle persone con cui non vado d'accordo. E ce ne sono,eccome se ce sono. Sono una ragazza normale,molto fredda all'apparenza,ma se qualcuno mi è simpatico divento più gentile. Sono fatta così e non intendo cambiare. Odio i ragazzi che si sentono al centro del mondo e che credono di essere al di sopra di tutti solo per aver avuto successo nella vita: rimangono sempre esseri umani.
 
-Azzurra,muoviti che è tardi!-urla mia madre per farmi alzare.
-Va bene.Arrivo ma'-dico alzandomi dal letto e dirigendomi al bagno. Mi faccio una doccia,mettendo come sottofondo "Scream" di Uscher,mi dà molta carica e mi serve per affrontare la scuola.
Finita la doccia,esco e mi vesto tutta di blu,il colore che mi rappresenta,il mio preferito: maglietta celeste,jeans blu notte e le converse celesti. Poi mi trucco con matita,ombretto blu e mascara. Infine,prendo la cartella,che poi poggio all'ingresso e mi dirigo in cucina.
-Buongiorno ma'.-dico con tono tranquillo.
-Ciao Az.-dice mia madre. Az è il mio soprannome perché è troppo lungo il mio nome e preferisco abbreviarlo. Mi ci chiamano così solo le persone con le quali vado d'accordo perché con quelle che non conosco non si azzardano nemmeno a chiamarmi così. Mia madre mi allunga la tazzina con il caffè e io la prendo,mi siedo e la bevo.
Sono le sette e quaranta. Mi alzo e metto nel lavandino la tazzina ormai vuota.
-Ciao ma',io vado che Carolina mi sta aspettando.-dico.
-Ok ciao tesoro.-dice quando ormai ho preso la cartella e sono bella che uscita.
Chiudo il portone e mi dirigo a passo veloce verso la fermata dell'autobus. Come sempre c'è Carolina che mi aspetta.
-Ciao Caro.-dico sorridendole. Carolina è una delle mie migliori amiche.Ha gli occhi verdi,i capelli marroni lunghi un po' meno dei miei,è alta quanto me ed è anche molto magra. I ragazzi per lei fanno la fila,ma lei è già fidanzata con il dolce Alessandro.
-Ciao Az.Come stai?-chiede curiosa come sempre.
-Abbastanza bene,tu?-chiedo.
-Bene,anche se sono stufa di tornare a scuola.-dice sbuffando.
-Già.-dico. Arriva il bus e saliamo,che con nostra fortuna troviamo due posti vicini liberi. Ci sediamo e intanto chiacchieriamo di come abbiamo passato le vacanze.
Dopo due fermate scendiamo proprio davanti al cancello di quella specie di carcere minorile. Entriamo con molta tranquillità e,mentre Caro si ferma a parlare con Alessandro,io mi dirigo verso l'altra mia migliore amica.
-Ciao Stefi.-dico con il sorriso. E' raro che sorrido alle persone,data la mia natura,ma con Carolina e Stefania mi viene spontaneo.
-Ciao Az.-dice a sua volta Stefania.Lei ha i capelli rossi,gli occhi color cioccolato,alta poco meno di me e magra anche lei.
-Come va?-le chiedo.
-Bene tu?-.
-Abbastanza bene. Pronta per un nuovo anno di rotture?-.
-Non vedere sempre tutto con negatività,chissà quest'anno forse ci riserva delle sorprese.-dice.
-Sono solo realista,tutto qua.-ribatto.
-E anche troppo. Sciogliti un po',Az.-dice. Sono anni che me lo dice,ma io testarda sono rimasta sempre così: fredda e distaccata.
-Sono fatta così. Come va con Marco?-chiedo cambiando discorso.Marco è il suo ragazzo.
-Bene,grazie. L'altro sabato abbiamo fatto un anno.-dice sognante. Ah,l'amore! Le mie due migliori amiche sono felicemente fidanzate per il bel carattere e fisico che entrambe hanno,mentre io tendo a respingere tutti quelli che ci provano con molta freddezza. Non li conosco nemmeno,ma li giudico prima,quindi tendo semplicemente ad allontanarli. Ho avuto abbastanza esperienze per capire che l'amore è un sentimento che non fa per me e non ho alcuna intenzione di crederci.
Io,Carolina,Stefania,Alessandro e Marco stiamo nella stessa classe da ben quattro anni e siamo un bel gruppo. Io sono un po' come la pecora nera,per le due coppiette,ma a me non importa. Vivo felice e serena.
Suona la campanella e così da' ufficialmente inizio a questo anno che spero mi riservi tante sorprese,come dice Stefi. Io provo a crederci,ma non lo ammetterò mai,orgogliosa come sono. Faccio un lungo respiro ed entro con la speranza di iniziare bene almeno quest'anno. Poi ci può essere anche l'ipotesi che io mi sciolga un po',ma credo che ne servirà di tempo per smettere di essere così rigida,così fredda.
 
 
 
 
 
Angolo autrice:
Salve! Questa è la mia seconda storia romantica,un pò diversa dall'altra(che è ancora in corso),ma avevo già una mezza idea di qualcosa di nuovo ed ecco qua.Spero vivamente di avervi incuriositi con questo inizio e che mi direte cosa ne pensate.Vanno bene anche critiche,in fondo sono una principiante.
Ciao,
Ele.
  
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