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Autore: muriel    06/06/2007    1 recensioni
Chi è la ragazza che giunge a Grimuald Palce? Cosa è venuta a fare? Che rapporti ha con l Ordine della Fenice? Ma soprattutto cosa l'ha fortemente legata a Bill Weasley? Perchè di punto in biaco non l'ha voluto (o forse potuto) più rivedere?? Se v'intriga leggere pure e recensite. PS: Attenzione spoilerini quinto libro di HP.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAP 7 Era una notte di luna piena, ma non una notte qualsiasi, ma speciale. La luna splendeva di un candore ultraterreno da abbagliare qualunque essere osasse osservarla. A Fall’s House tutto era immerso in un profondo silenzio. Tutti i suoi abitati erano usciti nella foresta, solo i fratelli Weasley erano ancora alzati e stavano rivedendo gli ultimi dettagli del piano, prima dell’azione. Il maggiore dei due si rivolse al fratello < Credi che il piano funzionerà? > sul volto aveva impressa un espressione corrucciata. Charile si fermò un momento a riflettere poi replicò < Ma come ho giù detto mi sembra un tantino rischioso, ma ora che abbiamo deciso gli ultimi dettagli e abbiamo contattato l’Ordine penso che non dovrebbero esserci particolari intoppi. >. Bill si alzò di scatto in piedi e si avvicinò alla finestra scrutando fuori pensieroso, poi sopraggiunse < Credi che arriveranno tra molto gli alti membri? Si lo so che il Piano verrà messo in atto solo tra qualche giorno, ma averli qui mi conforta. Anche perché sugli abitanti di Falls House ultimamente non si può contare molto>. Charlie lo guardò perplesso < Fratello che ti passa per la testa ultimamente ?? Insomma siamo ospitati da un gruppo di mannari e stasera c’è la luna piena. E’ a tutela della mia e della tua sicurezza che tutti se ne sono andati nella foresta, anche se Moor prima di partire da Londra se ben ricordi ha preparato quantità industriali di Pozione Antilupo.> Il maggiore scosse il capo < Si si scusa, che sciocco. E’ solo che questo posto mi mette a disagio. Quindi se tutti hanno preso la Pozione, non sono pericolosi???> Bill era improvvisamente stato avvolto da una strana sensazione, che gli si stava attorcigliando talmente stretta che quasi gli mancava il respiro. Si sentiva i muri della dimora stringerglisi addosso, le parole non dette gli sommergevano la mente, non lasciando spazio a nient’altro. Non sapeva più dov’era , cosa stava facendo. Una strana follia lo spinse ad incamminarsi verso al foresta. In un sussurro sentiva gli scongiuri del fratello che lo scongiurava di fermarsi, che era pazzo, che sarebbe stato morso, perché non sempre la Pozione funzionava. Ma Bill non lo ascoltava più, il suo unico desiderio era trovare Moor, doveva pararle o sarebbe scoppiato,doveva dirle quello che aveva represso in sé fin dall’ultima volta che l’aveva vista….. Tutto era buio e silenzio. Tutto tranne un fioco raspare che si poteva udire in lontananza. Bill camminava spedito tra la fitta vegetazione della selva, culla di mille notti di luna piena. Ad un certo punto la sua attenzione venne attratta da un bagliore biancastro proveniente da una radura a pochi passi da lui. Si rifugiò sotto una quercia madre e silenziosamente voltò il capo nella direzione del bagliore e non potè fare a meno di sbarrare gli occhi per l’orrore. A terra in un groviglio di vesti lacere giaceva un lupo di color rossiccio che respirava faticosamente. Al suo fianco un altro mannaro dal lucido pelo nero erra chino su di lui, leccandogli un grosso squarcio che aveva su un fianco, grondante sangue. Il maggiore dei Weasley si acquattò al tronco della quercia dietro qui era nascosto, per osservare meglio la scena, ma inavvertitamente calpestò un ramoscello. Il rumore netto del ramo spezzato, attirò l’attenzione del mannaro dal manto scuro, che con uno slancio selvaggio si avventò su Bill, che caddé pesantemente a terra, sotto il peso del suo aggressore. Questi ringhiava selvaggiamente e stava per affondare la sue dentatura, candido strumento di tortura, nella spalla del ragazzo, quando successe qualcosa di straordinario. La luna stava ormai scomparendo dietro alle montagne, e il sole nascente iniziò lentamente ad illuminare con la sua luce rosata la piccola radura. I due mannari ulularono forte rivolti al cielo, in cui stava avvenendo la battaglia tra luce e tenebre, poi una luce bluastra gli avvolse entrambi. Bill non capiva più nulla, era troppo scosso per capire. Vedeva due sagome indistinte che giacevano a terra, l’una intrecciata nell’altra, in un groviglio di vesti lacere. Il sole era ormai sorto, i volti pallidi ed emaciati di Moor e Axel, erano accarezzati dai raggi del sole, il maggiore dei Weasley non riusciva più a muoversi. Gli sembrava di essere piombato in uno strano sogno, la scena a cui stava assistendo non gli sembrava reale. Era trascorso un minuto, un’ora forse, Bill non lo sapeva, e Moor si mosse, aprì lentamente gli occhi, è sbiancò alla vista del cugino. Sul volto aveva un espressione smarrita, cercò di dire qualcosa, ma le parole le morirono sulle labbra. Il cugino non riusciva dal canto suo a sostenere la situazione, fissò ancora per un istante la cugina, poi iniziò a correre a perdifiato verso Falls’House.
  
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