Questa storia è incentrata sull'amicizia fra Stella e Corvina , emozioni, cuori innamorati e tanto altro in questa mia terza fanfiction. Spero gradiate :)
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Eravamo tutti in soggiorno, io e Corvina leggevamo un libro suo, BB e Cyborg stavano giocando ai video games e Robin aveva il naso incollato ai dati personali dei criminali - non potresti staccarti da lì per un po'e divertirti con noi Rob? - lo richiamò all'ordine Cyborg - scusa ma credo che questo sia molto più importante - rispose lui con tono secco, il mezzo robot sospirò e aveva ragione, io in quanto sua fidanzata odiavo vederlo stanco morto dopo aver lavorato a quei dati tutto il santo giorno,Corvina sorrise comprendendo che la mia pazienza stava andando a farsi benedire - calmati ora - mi sussurrò - non servirà a nulla arrabbiarsi se non a litigare e non penso davvero che tu voglia litigare con lui - continuò - già hai ragione forse dov ... - non feci in tempo a terminare la frase che un fascio di luce ci travolse tutti costringendoci a chiudere gli occhi.
Li riaprii dopo svariati secondi e mi trovai davanti proprio lui ... non potevo crederci che ci faceva qui? La sua figura solenne si piegò verso di me - è tempo per voi di tornare a casa altezza - - Galfor .... - mormorai , la mia testa era leggera - pensavo di aver risolto questa faccenda anni fa! - gridai sconvolta - a quanto pare no ... - mormorò Corvina -non aiuti - sibilai - scusa ... - - principessa è tempo per voi di adempire ai vostri compiti e tornare su Tamaran per governare come sovrana - insistette lui - ma Galfor perché ? Ora sei tu il sovrano! - esclamai esasperata,l'uomo davanti a me scosse il capo e mi rivolse uno sguardo triste - non più ... i ribelli hanno attaccato e mi hanno cacciato dal trono - mormorò arrossendo per la vergogna - risolveremo le cose - sorrisi cercando di rasserenarlo - però ... poi potrò tornare vero ? - chiesi speranzosa -no ... conoscete la regola, un sovrano spodestato non può tornare a governare - rispose lui ancora più triste - ma ... questo non è giusto! - strillarono Robin e Corvina all'unisono,avevano ragione non era giusto ma era l'unico modo per fare il bene del mio popolo.
Accettai con un solenne gesto della mano e l'indomani sarei partita per Tamaran e avrei spodestato i ribelli.