-Senti Niall sono appena arrivato a scuola, ci vediamo stasera, se sono ancora vivo- 

Louis si mise il cellulare in tasca mentre avanzava molto lentamente per il corridoio della scuola verso l'aula di musica. 

Andare al conservatorio era l'ultima cosa che voleva fare, ma anche i suoi genitori, dopo aver saputo il guaio in cui si era cacciato, lo avevano costretto ad andare. 

Aprì la porta dell'aula e si sedette nell'ultimo banco, come d'altronde faceva ad ogni lezione della mattina. 

Cominciò a guardarsi intorno e sentì la disperazione crescere in lui: il corso era formato da un numero ristretto di persone che rappresentavano il rifiuto dell'umanità, secondo il moro. 

C'era Jacqueline Conrad, secondo anno, alta un metro e mezzo bottone, la quale aveva sempre con sè il suo trombone che era più grande di lei. 

Non mancava ovviamente Matthew Carter: alto, pallido come la morte, brufoloso, occhiali stile Harry Potter e sandali con i calzini incorporati. 

Tomlinson si stava già mettendo le mani nei capelli, quando entrarono nella stanza due ragazze: una bionda e riccia, con gli occhi azzurri e una rossa. 

Louis si soffermò a guardare la bionda e si lasciò scappare un sorrisino. 

-Ciao Sun! Ciao Dianna!- urlò una ragazzina in primo banco che Lou non aveva mai visto. 

Le due andarono a sedersi nel banco davanti a quello del moro, la rossa si girò e scoppiò a ridere quando vide Tomlinson. 

-Ti sei ripreso da ieri sera?- chiese poi senza smettere di ridere. 

-Cosa?- 

Louis non riusciva a capire di cosa stesse parlando la ragazza. 

-Ehm, eri leggermente ubriaco e poi ti sei scontrato con lei- continuò la rossa, indicando l'amica che aveva di fianco. 

Quest'ultima si girò di scatto e fulminò il ragazzo con lo sguardo. 

-Non me lo ricordo- disse il moro confuso. 

-Immaginavo, comunque piacere, io sono Dianna- si presentò la ragazza porgendo la mano a Louis.

-Piacere, io sono Louis, ma credo tu lo sappia già- sorrise beffardo -e la tua amica? Non me la presenti?- 

-Faccio da sola. Sono Sunshine, per gli amici Sun, ma per te sono Sunshine- rispose acida. 

-Ma chi sei? Miss simpatia?- commentò Louis, quando il professore entrò in classe. 

-Buongiorno ragazzi, come potete vedere abbiamo un nuovo compagno, il che è abbastanza insolito. Vuoi presentarti?- disse il prof rivolgendosi al moro. 

-Certo. Beh, sicuramente sapete tutti chi sono. Sono Louis Tomlinson ed ho zero voglia di stare qui, quindi non appena tutti capiranno che non centro niente con voi tornerò a giocare a calcio-.

-Bene Louis, sei stato molto chiaro e sincero- dichiarò il professore -Ragazzi, sapete bene del concorso a cui parteciperemo, ma lo rispiego tanto per informare Louis. Il nostro conservatorio è senza fondi, e se una delle nostre coppie non vince il concorso regionale che si terrà a fine anno saremo costretti a cancellare il corso. Ed è per questo che sono già state formate delle coppie che stanno componendo un pezzo da portare a questa competizione-. 

Il ragazzo annuì. 

-E io con chi lavorerò?- chiese annoiato. 

-Direi che la compagna più adatta è Sunshine Doherty- 

-Cosa!? No, io sono già in gruppo con Dianna e Jack!- urlò Sun -non può cambiarmi adesso, abbiamo già iniziato a lavorare!-

-Ehi calma Blondie, la scuola è cominciata solo ieri, non ti agitare- disse Louis facendole l'occhiolino. 

-Come mi hai chiamata? Comunque io sapevo di questo concorso già da prima.. E non ho intenzione di calmarmi- continuò poi la bionda. 

Il professore però li zittì con un gesto delle mani per poi prendere la parola. 

-Sunshine sai quanto è importante per noi vincere, considerala una sfida personale-.

-Ma profess...- 

-Io sono il professore, quindi decido io. Sunshine sarà in coppia con Louis e non voglio sentire altre storie-.

Sunshine alzò gli occhi al cielo disperata. 

-Bene, ora dividetevi nelle varie aule e cominciate a fare qualcosa, domani discuteremo gli orari delle lezioni individuali- concluse il professore prima di congedarsi. 

Sunshine si alzò, prese la chitarra e fece segno a Lou di seguirla. I due si spostarono in un'aula vicina e si sedettero. 

-Allora, Louis- disse Sunshine mentre accordava la chitarra -sai suonare qualche strumento?- 

-No- 

-Quindi il tuo strumento è la voce?- 

-Così pare..- 

-Hai mai preso lezioni di canto?-

-No- 

-Hai mai studiato un po' di teoria?- 

-No-

-Sai cos'è una scala?- 

-Quelle per passare da un piano a un altro di un edificio?- 

-Lascia stare. Ehm.. Ti capita mai di cantare?- 

-Sotto la doccia- 

-Hai mai cantato in pubblico?- 

-No- 

-Bene, siamo nella merda- 

-Ma è il conservatorio o un interrogatorio?- 

-Stai zitto- disse la bionda iniziando a suonare. 

-Ma è Taylor Swift?- chiese Louis riferendosi alla canzone che Sunshine stava suonando. 

-Sì. Conosci Taylor Swift!?- 

-Mhm.. Sì, la ascoltano le mie sorelle..- 

I due rimasero in silezio per qualche minuto quando Sunshine riprese la parola. 

-Dato che tu in teoria sai cantare potremmo scrivere una canzone-.

Lui annuì disinteressato. 

-Su cosa potremmo scriverla?- 

-Su quanto sia inutile il fatto che io sia qui- 

La ragazza gli mollò uno schiaffo sulla spalla. 

-Senti, neppure io mi sto divertendo a stare qui con te, ma per me il conservatorio è indispensabile per la borsa di studio, quindi cerca di non lamentarti e dammi una mano- 

 

-Sono nudo!- urlò Louis dopo che qualcuno aveva bussato alla porta della sua camera.

-Niente che io non abbia già visto- disse Norah, spalancando la porta. -Ah, ma non è vero. Sei vestito!- osservò poi, con una punta di delusione nella voce.

Louis sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

-Che ci fai qui?-

La mora si sedette nel letto, accanto al ragazzo.

-Sono venuta a trovare il mio ragazzo- sussurrò all'orecchio di Tomlinson, che la scansò con una leggera spinta.

-Ok, grazie della visita. Ora puoi andartene-

Norah spalancò gli occhi.

-Si può sapere cos'hai?!-

-Mi avevi promesso che non ci avrebbero beccati. E invece, per colpa tua, sono obbligato ad andare in quel gruppo di musicisti sfigati e falliti!- urlò Louis, alzandosi dal letto.

Anche la ragazza si alzò, ed indietreggiò di qualche passo.

-Io.. Io..-

-Tu pensi di poter avere sempre tutto quello che vuoi eh?-

Louis la fulminò con lo sguardo.

-Vattene e non farti più vedere fino a quando non te lo dico io-

Norah fissò ancora il ragazzo per qualche secondo e poi uscì velocemente senza nemmeno dire una parola.

Louis prese in mano il suo cellulare e compose un numero che conosceva a memoria.

-Harry? Sono Louis. Ti passo a prendere tra cinque minuti e andiamo in qualche locale, ho bisogno di una delle tue amichette, e in fretta- disse il ragazzo, sapendo che il riccio non avrebbe mai rifiutato la sua offerta.

-Ah, un'ultima cosa. Non dire niente a Niall. Sai bene che vorrebbe che mettessi la testa a posto- concluse, prima di riattaccare.

Angolo autrici:
BUONSAAAAAAAAAAALVE! c:
Ecco a voi, finalmente l'incontro tra Sunshine e Louis.
Non disperate, i rapporti in futuro miglioreranno. O forse no.
Ringraziamo chi recensisce ecc ecc.
Le recensioni sono calate dal capitolo precedente, fateci sapere se c'è qualcosa che non va! çwç
Su Twitter siamo @tomlinsonspanda (Ila) e @alwaysLLN (Fede) e se volete che vi avvisiamo quando aggiorniamo, ditecelo. :)
Un bacione e al prossimo capitolo.
Fede e Ila.