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Autore: Lau_Vicky    19/11/2012    1 recensioni
Un si. Una parola, due lettere. Solo un fottutissimo si. Perchè? Non lo so di preciso... L'amo? Non lo so di preciso... non so più tante cose da tempo ormai... ma mi chiedo... è davvero ciò che voglio?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Esco dal palazzo e vado per strada. Cammino per un bel po' in realtà, visto che non so dove andare. Non ho la più pallida idea di dove Duff possa essere. Forse da Slash, ma non sarebbe un po' troppo scontato? Ma soprattutto, parlargli è davvero ciò che voglio? Cosa dovrei dirgli? Visto che non ti sei sposato ora possiamo tornare a scopare come ricci? Dio, che cazzo di situazione... E poi non era solo il sesso. Anzi, il sesso era l'ultimo dei problemi. Io voglio stare con Duff, non voglio che questa situazione di merda resti inalterata. 
Continuo a camminare e dopo un po' vedo una figura familiare. Slash.
"Hey Axl!" mi saluta subito e io gli faccio segno di abbassare la voce. E' vero, ho i capelli legati e gli occhiali da sole, ma sono riconoscibile lo stesso se mi saluta urlando.
"Hey..." non so che dirgli.
"Come stai? La mano è a posto?"
Annuisco "Si... sai dove sta?" non mi guarda, è ovvio che lo sa "Dove Slash? Ho bisogno di parlargli"
"Axl non so se è il momento giusto, forse ha bisogno di stare da solo ora. Deve capire cosa vuole"
Lo guardo "Anche io ne ho bisogno Slash. Dimmi dov'è" 
Sbuffa "A casa di Matt"
Neanche il tempo di salutarlo e corro via. E' meglio parlargli subito.
 
Busso con insistenza finchè non viene ad aprirmi... Cristo ha un aspetto orribile.
Appena mi vede però cambia totalmente espressione e chiude la porta, ma la blocco "Posso entrare?" gli chiedo retorico per poi entrare lo stesso. Lo guardo ancora, perchè non mi dice niente? "Duff, ho saputo di te e Linda..."
"E ora giustamente pensi che tra noi può tornare tutto come prima"
Effettivamente è una cosa assurda ma si, ci spero cazzo "No, beh, ecco..."
"Io non voglio tornare a nascondermi"
Lo guardo "Sai cosa ho sentito dire da un ragazzo gay a uno molto più anziano e con famiglia? Hai fatto finta di essere etero finora, non ti costa niente farlo fino alla morte" mi guarda malissimo, ma era la verità "Fino alla morte volevi giurare di amare Linda. Tu mi ami Duff, giura a me che lo farai ancora"
"Amare di nascosto non è amare" resto in silenzio, non so che dirgli "Non dici niente? Non vuoi nemmeno provarci... tu ci tieni troppo alla fama e ai soldi"
Distolgo lo sguardo, perchè quello non era il vero Duff. Era ubriaco, puzzava terribilmente di vodka "Sai che non è solo quello"
"Certo, tu vuoi sbattere in faccia al mondo che ce l'hai fatta! Tu preferisci l'orgoglio a me! Preferisci restare ricco, famoso e di farti scopare da me di tanto in tanto, di nascosto, piuttosto che amarmi davvero!" mi fa male sentirgli dire quelle cose, ma no, è l'alcol a parlare.
"Bene, tornerò quando sarai sobrio"
Sto per andarmene ma sento la sua mano stretta attorno al mio polso della mano sana. Lo guardo e il suo sguardo mi fa paura "No, tu sei venuto qui per qualcosa"
Cerco di sciogliere la sua stretta "Si era per parlarti, ma non voglio farlo se sei ubriaco"
"No! Io non sono ubriaco e tu non sei venuto solo per questo"
Lo guardo spaventato mentre lui mi spinge contro di se con forza. Mi sta facendo male "Duff lasciami" mi mette una mano su un fianco per poi girarmi di scatto. Sento il suo bacino contro il mio sedere. Il panico mi assale cerco di liberarmi in tutti i modi ma lui è più forte. Sto male, non voglio, non in questo modo! "Duff no! Lasciami!" inizio ad urlare a dargli gomitate, mentre le sue mani mi slacciavano i pantaloni. La mano mi fa male di nuovo e non mi permette di scacciarlo del tutto. Mi abbassa i pantaloni e cerco in tutti i modi di non farmi abbassare anche i boxer. Gli do dei calci e mi cade addosso. Peggioro solo la situazione cosi. Il suo peso su di me mi ha totalmente paralizzato. 
Sto per arrendermi, non voglio far saltare i punti e non ce l'avrei fatta comunque ad allontanarlo, quando poi sento qualcuno entrare... Matt. Inizio ad urlare di aiutarmi e immediatamente corre verso di noi, lui è molto più forte di me e anche di Duff e ci separa. 
Lo guardo come per ringraziarlo, lo stavo vedendo come un salvatore. Duff invece gli urla contro ma a me tutto sembrava surreale.
Mi tiro su i pantaloni e silenzioso me ne vado. Sto per chiudermi la porta alle spalle quando sento Duff singhiozzare. Si è reso conto di ciò che stava per fare. Se Matt non fosse arrivato l'avrebbe fatto e allo stesso tempo non se lo sarebbe mai perdonato.
  
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