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Autore: missmalfoy e luygina    07/06/2007    4 recensioni
Harry Potter ha avuto una grande idea su come sconfiggere Voldemort nella seconda guerra magica. Ce la faranno gli Auror a sconfiggerlo una volta per tutte seguendo i consigli di Harry?
Una nuova fic demenziale..l'inizio non è un granchè, ma continuerà bene..^^
un bacione ..LuYgInA..
Genere: Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Grande Idea.

Chapter three: Regole, arbitri e accordi = Liti, depressioni e stanzini.


Remus era intento a scrivere su una pergamena ingiallita. Alla fine l’aveva spuntata lui, e Fleur lo osservava mentre intingeva accuratamente la penna d’oca nella boccetta dell’inchiostro nero.
« Bene, cominciamo? » chiese Remus.
« Ok. Dunque, secondo questo libricino Babbano ci devono essere undici giocatori in campo, compresi i portieri. E non si può toccare la palla con le mani...solo con i piedi o la testa. Che scomodo! » disse Hermione entrando in soggiorno con un tomo di 4539 pagine il cui titolo era “Enciclopedia sul gioco del Calcio”.
Fleur strabuzzò gli occhi e si mise a guardare le figure del libro.
Fu subito attirata dai disegni delle divise dei giocatori...
« Oh che bello! Le tute come le fasciamo? Gonnelline rosa e jialle pour nous? » domandò battendo le mani contenta. Ma Remus la guardò sconcertato.
« No, dai, rosa e giallo non abbinano! Meglio bianche per noi e nere per i Mangiamorte! »
Con il labbro tremolante e le lacrime agli occhi Fleur iniziò a lamentarsi.
« Uff... Sei cattivo Remus... io le volio rosa e jialle!! S’il te plais! »
« Ma... Ma... Non abbinano! Hermione? Tu che ne dici? » Chiede rivolgendosi alla saputella.
Hermione stava leggendo il suo tomo enciclopedico e sentendosi chiamata in causa alzò la testa di scatto e rispose in tutta fretta:
« IlBezoarèunapietrausatacomeantidotoamoltiveleni.Sitrovanellostomacodellecapre! »
Remus e Fleur si lanciarono un’occhiatina come per dire “ma questa qui cos’ha bevuto?”.
« Ehmm... scusatemi, ma secondo me abbinano di più celeste e rosa! Anzi no, rosa e bianco! » Disse facendo finta che poco prima non fosse successo niente.
« Ma per i maschi il rosa non va ben- » Remus si interruppe notando lo sguardo assassino di Fleur e cambiò discorso. « Allora, per le tute dei Mangiamorte? Che colore? »
« Mah, secondo me nere e blu! » esclamò entusiasta Fleur.
Hermione fece una faccia scandalizzata e disse con la sua voce acuta da saputella: « No! Nero e dorato! »
« E perché? » Domandarono all’unisono Remus e Fleur.
« Beh, per due motivi: 1) ci stanno meglio, e 2) nero e blu vuol dire che si vince ogni 18 anni. Contando dall’anno della caduta di voi-sapete-chi, questo è il diciottesimo anno, per cui non è di buon auspicio per noi! » Rispose Hermione col dito indice della mano destra alzato e il tomo sul calcio nell’altro braccio.
« E tu come le sai queste cose? » Chiese Remus sospettoso (di cosa non ci è concesso saperlo. Nda).
Prima che Hermione potesse rispondere brillantemente, Fleur si mise in mezzo alla conversazione e disse che lei era “tonto intellijonte parce que lei manjia libri a pranzo, cena et petit dejeneur”, facendo arrossire (e soprattutto tacere) l’altra.
« Forse sarebbe meglio se le divise se le scelgono loro.. » azzardò Remus.
Ma Fleur divenne improvvisamente isterica.
« No no no no no! Siamo noi che dobiamo scegliere le regole, e noi scelieremo anche le tutine! »
Remus le diede corda. « Ok, allora tu Fleur sceglierai le “tutine” ed Hermione le regole... »
Passò qualche secondo di silenzio in cui Remus si sentì decisamente osservato, quando ad un tratto Hermione sbottò: « E tu che farai Remus? Hai intenzione di rimanere qui a guardarci sudare mentre tu te ne stai comodo in poltrona a fare nulla?! Non va affatto bene, lo sai? »
« Ma io sono la mente, voi le braccia! Perciò LAVORATE! »
« Ma veramente ici la plus intellijonte c’est moi! » Puntualizzò Fleur indignata, facendo ridere sino alle lacrime sia Hermione che Remus. Ma Hermione derise la francesina.
« Ma per favore... Tu hai l’intelligenza di un piatto di coccio! »
« Cosaa?! No, forse tu non hai capito con chi hai a che fare! Ragazina insolonte! »
« Oh, si che l’ho capito... Ho a che fare con una ragazza che ha il quoziente intellettivo di un cucchiaino da thè! »
Fleur stava per ribattere, quando ad un tratto Remus si alzò dicendo: « Allora! Ma la volete smettere? Abbiamo da fare cose ben più importanti che litigare! E poi, Hermione, in questo momento non stai dimostrando di avere quest’intelligenza così superiore – come la definisci tu – perchè se sprechi il tuo tempo con una gallina come Fleur sei proprio caduta in basso! Continuiamo a scrivere il regolamento ora. CHIARO? »
« Bien sûre, se mi considerate entrombi una... GALINA... fate il regolamento sonsa moi!! »
E detto questo, si alzò di scatto uscendo dalla stanza.
Sentirono una porta sbattere e Hermione sospirò.
« Ahh! Finalmente se n’è andata! Così ora possiamo lavorare in pace... noi due... da soli... » disse lanciando un’occhiatina maliziosa in direzione di Remus che la guardò un po’ esterrefatto.
« Ma... Hermione... suvvia, non comportarti come una bambina con il cioccolato! » farfugliò quello imbarazzato.
« E pecchè? » Chiese la ragazza avvicinandosi in modo provocante all’uomo, sbattendo le ciglia impiastricciate di mascara. (FLAP FLAP)
« Beh, perché sono sposato con Tonks e potrei essere tuo padre! »
« Ah. » L’eccitazione di Hermione si spense all’improvviso. « Ok, non c’è problema. Allora, finiamo questo benedetto regolamento? » Domandò riacquistando il sorriso.
« Come ti ho detto, tu lavori e io scrivo. »
« Ok, allora, bisogna scrivere che... che... che... oh dannazione! Non lo so cosa si debba scrivere! Io come regole ci metterei solo che non si può toccare la palla con le mani e che bisogna fare goal! »
« E poi assoluto divieto di usare le bacchette, pena la squalifica della squadra e di conseguenza perdita della guerra. »
« D’accordo! Bene, quindi direi che abbiamo finito di scrivere le regole! Non c’è voluto molto tempo vero? » disse con un sorriso a 250 denti.
Remus alzò un sopracciglio. « Beh, se non vi foste messe a litigare per tutto, dall’inchiostro alle divise ci avremmo messo di meno! »
« Ah si? Sempre colpa di noi donne eh? Ma assumiti un po’ anche le tue responsabilità! » e detto questo, Hermione seguì Fleur, sbattendo la porta della sua camera e lasciando Remus in compagnia dei suoi pensieri. (Quindi era solo.)
« Le donne vogliono sempre avere l’ultima parola su tutto! » disse scuotendo la testa e terminando di scrivere le poche regole che sono riusciti a mettere insieme.
Proprio un bel lavoro!

***

Intanto al Ministero Arthur si disperava. Era rannicchiato in un angolino, abbracciandosi le gambe con un braccio mentre si succhiava il pollice della mano dell’altro. Era solo e brutti pensieri si stavano impossessando di lui. Cercava di resistere, ma non riusciva a concentrarsi per cacciare via quelle strane idee che gli venivano in mente, torturandolo. (Censuriamo le idee di Arthur, perché il rating non sarebbe adatto. Nda.)
Con cautela Bill e Ginny gli si avvicinarono. La ragazza rimase un po’ a distanza, mentre il fratello si avvicinò all’uomo posandogli una mano sulla spalla per confortarlo.
« Dai, papi, vedrai che si risolverà tutto... Sono solo le 4 del mattino, abbiamo tempo fino all’alba per trovare un arbitro... Su, non fare così... PAPI! Togliti quel dito dalla bocca! Non sei più un bambino! » Il signor Weasley si stava tappando le orecchie con le mani. (Almeno se si tappa le orecchie non si succhia il pollice. O altrimenti gli sarebbe spuntato un altro braccio, perché in caso contrario non avrebbe potuto continuare a succhiarsi il pollice. Ahahah! Nda)
Bill lanciò uno sguardo disperato in direzione della sorella dato che il padre era in quelle condizioni e non dava segno di poter continuare. Ginny capì all’istante cosa le voleva dire il fratello, annuì verso di lui, si girò di scatto e iniziò a correre a perdifiato.
Percorse molti corridoi per poi ritrovarsi davanti ad una porta. Si fermò improvvisamente.
Dove cavolo era finita??
Si girò di nuovo e si rimise a correre.
“Dannazione, proprio io mi dovevo perdere in questo labirinto?” Pensava, finché non andò a sbattere contro qualcuno.
“Sia ringraziato il Cielo!” Aveva sbattuto proprio con la persona che stava cercando.
« Salve signorina Weasley. È un piacere incontrarla di nuovo, viva per di più! »
« Signore! Cercavo proprio lei! » disse Ginny con un sorrisone stampato in faccia. Quell’uomo era la risoluzione di tutti i suoi problemi. « Sa, avrei proprio un grosso favore da chiederle! »
Ludo Bagman sorrise alla giovane, domandandosi cosa avesse di così urgente da chiedergli e soprattutto perché fosse così rossa in volto.
« Ma certo, dimmi pure Ginny! »
« Lei sarebbe disposto a fare da arbitro per una partita di calcio Babbano? » Chiese quella, facendo gli occhi da cerbiatto che avrebbero impedito a chiunque di dare una risposta negativa.
« Ma... Ma... Certo! Come posso rifiutare la proposta di una ragazza così carina e pucciosa come te? Naturale che accetto! Quando è la partita? » Chiese Ludo, sempre continuando a sorridere. Aveva la faccia paralizzata ormai.
« Esattamente tra una settimana! » Rispose Ginny voltandosi senza aspettare una risposta.
« Ok, » disse in un sussurro Ludo. « Ci sarò, solo per te, mia dolce Ginny! »

Ginny tornò in fretta e furia dal padre e dal fratello. Aveva una bella notizia.
Quando raccontò ad Arthur cosa fosse successo, quello si rallegrò improvvisamente e, prendendo a braccetto i figli iniziò a cantare.
« WEEEEE ARE THE CAMPIONS...
MY FRIEEENDS...
AND WEEEE’LL KEEP ON FIGHTING
TILL THE END!!!!
WE ARE THE CAMPIONS,
WE ARE THE CHAMPIONS!!
NO TIME FOR LOSERS
‘CAUSE WE ARE THE CHAMPIONS…..
OF THE WORLD!! »
(We are the champions, Queen .. e chi non la conosce questa canzone?? Nda)
Tutti lo guardavano scioccati, e i suoi figli avevano improvvisamente trovato molto interessanti le punte delle loro scarpe, tanta era la vergogna del momento.
Quando finalmente finì il concerto stonato di Arthur, tornarono a casa Dursley (quei poveri disgraziati si erano dovuti anche trasferire in albergo, visto che gli Auror avevano monopolizzato la loro casa) e andarono a dormire. Per fortuna Remus, Hermione e Fleur avevano già finito di urlare.

***

Ore 2:04 a.m., Covo dei Mangiamorte

Era in corso una riunione indetta dal Lord per decidere se fidarsi o no della bandiera bianca a pois gialli che aveva sventolato Tonks di fronte al suo naso (ma Voldy ce l’ha il naso?? O.o nda).
Discutevano animatamente da ben due ore nello stanzino stretto e buio e ancora non erano riusciti a trovare un accordo.
« Ma qui nessuno di noi sa cosa sia il calcio! » ribadiva Lucius Malfoy.
« Ma avremo un po’ di tempo per allenarci, papà! E poi ci manderanno il regolamento... » Gli rispose il figlioletto Draco che teneva in braccio Pansy Parkinson che rideva come un’oca. Non che fossero fidanzati, giammai!, semplicemente nello stanzino non c’era abbastanza spazio.
« Ma non sappiamo di cosa si tratti! Gli Auror sono per metà Mezzosangue, per cui loro ci sanno giocare! Dobbiamo trovare un modo per vincere senza giocare! » Esclamò Bellatrix.
Nott, Tiger e Goyle si guardarono. Sinceramente non avevano ancora capito una mazza di quello che era successo.
« Beh, noi accettiamo, e poi vediamo cosa succede. No? » Chiese Narcissa. Tutti furono d’accordo. Finalmente erano riusciti a combinare qualcosa!
Aprirono la porta dello stanzino e si ritrovarono davanti tre persone che con un bicchiere di vetro in mano erano accanto all’uscio e facevano finta di bere un liquido invisibile.
« Cosa stavate facendo voi tre con quei bicchieri in mano? » Domandò Lord Voldemort, con gli occhi rossi ridotti a due fessure.
« Beh, sai stavamo origliando! Cosa potevamo fare altrimenti? » Disse ingenuamente Ron. La McGranitt sbiancò e Tonks disse « Ma non è vero! Abbiamo sentito solo le cose più interessanti! ».
La McGranitt sembrava un cadavere.
« Noo, ma che cosa state dicendo! Abbiamo solo bevuto! » Disse sorridendo. « Questi due stavano semplicemente scherzando. Non è vero ragazzi? » Aggiunse dando un calcio negli stinchi ad entrambi, i quali risposero che naturalmente era una scemenza inventata così, per ridere.
Cloui-che-non-deve-essere-nominato alzò un sopracciglio (sempre che ce l’abbia... nda), ma fece finta di crederci.
« Bene, accettiamo la vostra proposta. Vogliamo il regolamento completo domani mattina, o non si farà più nulla. »
« Perfetto! Noi allora togliamo il disturbo! » Disse frettolosamente la Professoressa trascinandosi via Ron e Tonks.
Arrivarono a Privet Drive che erano le 4 del mattino e andarono stanchi morti a letto.

***

La mattina dopo Voldemort si svegliò di soprassalto. Aveva fatto un sogno orrendo, in cui la McGranitt si trasformava e iniziava a chiedergli di fare cose sconce con lui. Prendeva addirittura una frusta e la sbatteva con forza sul pavimento facendo però uno strano rumore.
Si accorse che era stato un incubo e, stringendo amorevolmente il suo orsacchiotto di pezza rosa, si girò dall’altra parte.
TOC TOC
Oh, no. Di nuovo il rumore strano di quella frusta!
Si girò verso la finestra e vide una grossa civetta bianca che batteva col becco sul vetro della finestra, stando appollaiata sul ramo di un salice piangente.
Il Lord uscì dalle coperte e andò ad aprire la finestra. Edvige fece un verso che suonava come una canzonatura e beccò la mano pallida del Signore Oscuro mentre questo prendeva la lettera legata alla zampa dell’animale.
« Ahi! Dannata bestiaccia! Vattene via! » Urlò contro la povera civetta, che, spaventata, volò via, lasciando un ricordino sul davanzale della finestra di Voldemort.
Quest’ultimo aprì la lettera con un gesto secco.
Ecco quello che vi trovò scritto:

Regolamento
Di R. J. Lupin, H. J. Granger e F. G. Delacour
(G. sta per Gallina... Remus è proprio cattivo! Nda)

In campo ci saranno 11 giocatori per parte, portieri compresi.
Lo scopo del gioco è fare “gol” nella porta della squadre avversaria.
La partita avrà luogo tra una settimana (non sappiamo ancora dove, ma Ve lo faremo sapere al più presto).
Le divise Vi saranno recapitate insieme alle notizie

Non si può toccare la palla con le mani.

Non si potrà usare la magia, in nessun caso, pena la squalifica della squadra e conseguente perdita della partita (e della guerra naturalmente).


Distinti saluti.




***Fine capitolo terzo***



Angolino:
Bene! Come promesso ho postato oggi il terzo capitolo!^^ Grazie a tutti coloro che hanno solo letto gli altri due, e in particolare ringrazio:
stellina250 *-* Mi fa piacere che la storia ti piaccia!^^ Beh, comunque speriamo che la Rowling non me la copi l’idea! La mia è coperta da copyright! (si scrive così??) Comunque come hai visto alla fine la McGranitt, Ron e Tonks non si sono fatti ammazzare, anche se ci sono andati vicino! E poi, si, io personalmente penso proprio che Silente al quinto anno fosse suonato, ma comunque una lacrimuccia mi è scesa sulla guancia quando è morto (mentre quando è morto Sirius ho proprio pianto come una fontana! ç_ç). Per finire, hai visto, no?, quanto si amano Fleur e Hermione in questo capitolo... Se nell’altro la storia era solo accennata, qui occupa quasi tutto lo spazio! Beh, recensisci anche questo capitolo! Un bacione! *-*
__darklily__ *-* Tessora! Grazie grazie grazie! Lo so, quella dei cartelli è stata una bellissima idea! xD Un bacione e recensisci anche questo capitolo! *-*
Michy90 Grazie mille per la tua recensione! Se ti piace lasciami un commentino anche in questo chappy...*-* Un bacione!
Julia18 Ciao! Grazie per aver recensito anche questo capitolo... Se i Mangiamorte seguiranno il regolamento (un po’ scarsetto tra l’altro) lo scoprirai nella prossima puntata!^^ In questo capitolo Harry (l’“inventore” hahaha!) e Molly non sono nominati, ma nel prossimo faranno ridere come in quello precedente!^^ Beh, Minnie &co. hanno portato le undici pizze che avevano ordinato i Mangiamorte, ma non sappiamo (io, me e me stessa medesima) che tipo fossero, mi spiace. xD Spero in una tua recensione anche per questo capitolo! *-* Un bacione!
Inoltre ringrazio kikkettina che ha recensito i primi due capitoli! Grazie! E per concludere un ringraziamento speciale va ad Alessandra e a sua sorella Andre che mi hanno aiutata nella stesura della prima parte di questo capitolo!
..LuYgInA..
  
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