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Autore: _Ryuzaki_    19/11/2012    1 recensioni
La sua vita era disastrosa... pensava che non sarebbe mai riuscita a concludere niente... finchè un fatto la rivoluzionò completamente...
E' la seconda fan fiction che scrivo su Soul Eater... ditemi che ne pensate ;)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Black Star, Death the Kid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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   Attenzione: Questo capitolo si svolge contemporaneamente con quello precedente 
                                                                                                      3

                                                          Arrivo alla Shibusen

 


Il suo fu un sonno lungo e senza sogni e la mattina, quando si svegliò, rimase meravigliata dal fatto che era ancora presto per prepararsi per andare a scuola e, visto che non aveva voglia di alzarsi ma non aveva più sonno decise di accendere il computer portatile regalatole dalla madre un anno prima in occasione del suo sedicesimo compleanno. Come al solito suo padre non si era fatto né vedere né sentire, ormai erano parecchi anni che non lo vedeva, se ne era andato quando aveva ancora sette anni; era partito a causa di una promozione di lavoro che lo aveva costretto ad andare a vivere a New York, questo parve dargli sollievo perchè circa un mese dopo la sua partenza aveva telefonato a sua madre dicendo che ormai doveva restare a vivere lì e che visto come si trovavano bene a Londra non era il caso di raggiungerlo. In seguito Amy scoprì che il padre aveva mandato a sua moglie dei moduli per il divorzio, questa decisione dovevano averla presa molto tempo prima visti i continui litigi quando vivevano ancora tutti insieme. Dopo il divorzio le cose andarono sempre degenerando fino a quando madre e figlia non avevano litigato; ora parlavano di rado e soltanto quando sua madre doveva rimproverarla per qualcosa o mettere in chiaro il fatto che suo fratello era molto migliore di lei in tutto ciò che faceva. Da quel momento aveva deciso di cimentarsi con la danza moderna in modo tale da sfogarsi da tutte le brutture che la circondavano; pareva che fosse nata per danzare, non soltanto perchè era alta e snella ma anche perchè le piaceva ballare più di qualsiasi altra cosa, tranne forse il disegno che era diventata ormai una sua passione da quando aveva sognato per la prima volta Death the Kid, da allora disegnava tutto ciò che attirava la sua attenzione, non importava ciò che fosse, la cosa strana però era che qualunque cosa disegnasse pareva diversa dalla realtà, più bella, non dava a nessuno il permesso di guardare i suoi disegni ma una cosa era certa, chiunque li avesse visti avrebbe pensato che non potevano essere opera di una ragazza di soli sedici anni. Ad Amy non importava avere vistiti firmati o gli oggetti più tecnologici, un cellulare all'avanguardia, le bastava avere i suoi oggetti per il disegno ed il suo lettore mp3 in modo da avere la musica per poter ballare per essere spensierata. Una volta acceso il pc apparve l'immagine di sfondo raffigurante il ragazzo dei suoi sogni; accarezzò lo schermo in prossimità del suo viso con le dita e per un attimo le parve che lui le stizzasse un occhio, Amy sgranò gli occhi incredula ma quando fissò di nuovo lo schermo tutto era tornato come prima. D' un tratto la sveglia suonò con la solita canzone che la svegliava ogni mattina, o almeno le mattine in cui la sentiva... , in quel momento chiuse gli occhi e pensò intensamente alla terza puntata della serie T.V. in cui c'era il ragazzo tanto amato, in quella puntata appariva per la prima volta Death the Kid che aveva l'incarico di portare a termine una missione in Egitto, in quel momento Amy pensò Come vorrei essere lì con te in questo momento, e non qui a subire l'ira di mia madre o le noiosissime lezioni a scuola... Senza pensarci alzò una mano e con il dito indice tracciò un cerchio nell'aria, quando aprì gli occhi notò che al posto della parete gialla nel punto in cui aveva tracciato la circonferenza c'era una spirale nera, incuriosita si alzò e oltrepassò con una mano la spirale e ritirò subito il braccio spaventata. Sentì un rumore lontano proveniente dalla spirale e d'un tratto ne fu risucchiata all'interno, poi più nulla. All'improvviso aprì gli occhi e si rese conto di essere ancora nella sua camera, non c'era nessuna spirale davanti a lei tutto era tornato come prima tranne che per il fatto che si era fatto tardi così si alzò ancora frastornata e si diresse verso il bagno; una volta all'interno si guardò allo specchio e si scoprì leggermente più pallida del solito guardandosi in viso scoppiò a ridere pensando a quanto era stata stupida a credere di poter riuscire ad aprire un portale su un altro mondo... si vestì con una minigonna che le arrivava a metà coscia e una maglietta aderente tenuta su soltanto da un elastico che passava sotto le ascelle, aveva una fantasia a fiori azzurri su sfondo bianco. Preparò la cartellina di Educazione Artistica e si affrettò ad uscire dalla camera ma, una volta messo il piede fuori non si trovò di fronte al corridoio, bensì vedeva soltanto una luce accecante, Amy si ritrovò a cadere nel vuoto. Stringeva a sé la cartellina come se fosse stata l'unico appiglio a cui tenersi, stava ancora precipitando quando fu investita da un calore molto forte, cadde ancora per un po' fino a quando non sentì qualcuno afferrarla e tenerla stretta, questo cercò di scanzarla da sé ma in vano perchè lei nonostante non sapesse chi fosse gli si buttò al collo stringendosi a lui aspettando che la vertigine provata passasse. Aveva ancora in grembo la cartellina ma non se ne curò fino a quando finalmente le vertigini passarono e lei si staccò dal collo dello sconosciuto che la aveva afferrata al volo. Alzò il volto fino a quando non riuscì a guardarlo in faccia, era lui... il ragazzo dei suoi sogni... era così stupefatta che riuscì soltanto a dire -Sei tu... - prima di ributtarglisi al collo, questa volta però lui la bloccò dicendo -Non che non mi piaccia che una ragazza mi si butti al collo ma... potrei sapere chi sei e perchè sei caduta dal cielo?! - lei ancora incredula per l'accaduto cercando di riacquistare un po' di compostezza si fece poggiare a terra e fissando i suoi occhi dorati gli sussurrò - Ho aspettato tanto questo momento ed ora finalmente ci siamo incontrati... - ma lui confuso ribadì - Mi dispiace ma io non ricordo di averti mai incontrata prima... - In quel momento il sorriso di lei scomparve per far posto ad un espressione triste - Oh capisco, allora erano soltanto sogni... - sospirò tra sé. All'improvviso lei perse conoscenza e Kid la prese giusto in tempo prima che cadesse a terra. Quando si risvegliò si ritrovò di nuovo tra le braccia del ragazzo perfetto dei suoi sogni, lui la teneva stretta in modo da non farla cadere e quando si rese conto che aveva riacquistato conoscenza chinò la testa su di lei dicendo -Hey tutto a posto? - e lei rispose -Si ma cosa è successo? - si allontanò un poco da lui ma quando si rese conto che erano in volo sul deserto gli mise un braccio attorno al collo e si tenne stretta addosso al suo petto muscoloso. Con l'altra mano teneva la cartellina stretta sul ventre come se contenesse oro puro. Lui le si avvicinò di nuovo e le raccontò che aveva perso i sensi e che lui l'aveva tenuta stretta a sé sullo skateboard volante per portarla alla Shibusen in modo da poter parlare più tranquillamente. Amy si sentì avvolta dal profumo della pelle di lui e vi si abbandonò ripensando a tutti i sogni in cui lo aveva incontrato. Dopo pochi minuti lui le annunciò -Siamo arrivati. - Lei si sentì quasi rattristata da quelle parole perchè aveva passato troppo poco tempo con lui, da coscente, ma soltanto l'idea che lui l'avesse tenuta stretta a sé per tutto il viaggio la rese euforica. Quando le ruote dello skateboard atterrarono davanti alla scuola lui diete un ultima leggera spinta per poi fermarsi e scendere dal mezzo di trasporto. Fece scendere piano Amy, la mise in piedi e aspettò qualche secondo per assicurarsi che non perdesse di nuovo i sensi. Kid estrasse le due pistole dalle fondine e le lanciò in aria. Amy rimase sbalordita guardando la loro trasformazione, era come nel sogno, anche loro erano le stesse che aveva visto due notti prima. Le ragazze si avvicinarono a lei e la più alta delle sorelle le disse allegra -Ciao io sono Liz e -indicando l'altra ragazza -lei è Patty, sono sicura che diventeremo ottime amiche, ma tu come ti chiami? - e lei rispose sorridendo -Io mi chiamo Amy molto piacere.- Il ragazzo si avvicinò alle sorelle e sussurrò loro -Voglio portarla da mio padre così da scoprire un po' di più sul suo conto, voi intanto andate a casa.- Liz e Patty rivolsero a Amy un cenno di saluto e si allontanarono mentre Kid le mise un braccio attorno alla vita e sorreggendola e la condusse al portone della scuola.







Ed eccomi quaaaa!!!!
Scusate il ritardo xD
Ecco il nuovo capitolo, che ne pensate?
Fatemi sapere ;)
Baci Aly xx


  
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