Di natura egoista, solo al mondo per propria volontà,
quello non sa vivere.
Non lo ha mai fatto, come biasimarlo?
Per questo continua a camminare per quella strada di
città, tra bidoni di spazzatura logori, topi e animali randagi.
Lui è un po' come loro, pensa, gettando distrattamente
un occhio, o forse è peggio?
Poco gli interessa comunque; la donna in nero lo segue
e questo lo irrita.
-Ti avverto, se continui a venirmi dietro ti ammazzo.-
Era serio: lo avrebbe fatto davvero, lei lo sapeva
molto bene; quindi svoltò il primo angolo e scomparve come era venuta.
*Se continui così non te la troverai mai una ragazza*
Dice lei ironicamente, scomparendo nel buio.
-E che me ne farei?-
Risponde lui con un sorriso beffardo sulle labbra.
Che se ne fa di una ragazza, davvero?
Non può provare nulla per nessuno ed essendone
consapevole continua con la sua linea di comportamento.
In questo momento sente di camminare su qualcosa di
morbido, poi tremendamente duro; è buio però, non si riesce a vedere nulla.
Fa l'unica cosa sensata che pensa: la prende a calci.
Sente dei gemiti: la cosa è viva, ma non è una
cosa...è una persona.
Afferra i capelli, sente che sono legati con una coda,
maniacalmente li stringe tra le mani, quasi a palparli: si è lasciato andare,
troppo.
Li tira e solleva alla luce quel volto: un incubo, un
sogno forse...ma quello è Edward Elric!
-Bene bene! E cosa ci fai tu quì?!-
Dice con una punta d'ironia.
=Quello che mi pare...=
-Che c'è? le hai prese da qualcuno?!-
Lui abbassa lo sguardo: è così; ha appena combattuto
con Wrath...
Possibile che tutti questa notte, tutti gli homunculus
lo vogliono uccidere?
=Mi vuoi uccidere?=
-Si...-
Ecco, è la fine: conciato in questo modo di certo non
può competere con quel mostro.
-Ma chi lo sa, potrei decidere di rimandare...-
=Falla finita, se devi uccidermi fallo adesso!=
-Hai tanta voglia di morire eh piccoletto?
Naaa...sarebbe troppo facile: io devo ucciderti tra mille sofferenze, devo
vedere come ti dibatti davanti ai miei occhi, devo vederti sputare sangue...-
=Tu sei malato...=
Intanto avvicina maggiormente il viso incoronato di
biondo al suo e lo lecca.
Edo reagisce con una punta di ribrezzo al contatto
ruvido con la lingua di Envy.
-Ora non mi daresti soddisfazione-
=Non saprei se è un bene o un male ades...=
Improvvisamente lui comincia a baciarlo, la lingua
passa nella sua bocca, la sente agitarsi e rimescolare la sua...
Orribile, pensa...
Ma si abbandona comunque al suo bacio: si lascia
scaraventare contro il muro, sollevato fino alla sua altezza e iniziano a
pomiciare.
C'è buio intorno, ma gli occhi felini di Ed li scorge
lo stesso.
Vuole dire che lo odia, che lo ucciderà prima o poi, e
sicuramente lo farà...ma è troppo preso da quel corpo: è suo, deve esserlo, lo
vuole più di ogni altra cosa.
*Ma bene, chi abbiamo quì...che scenetta romantica...*
Disse lei con aria tra il disgustato e il diverito.
-Lust, ancora tu!-
Lascia cadere Ed a terra.
*Se quella persona lo sapesse...non so come
reagirebbe...è di suo figlio che si parla...*
[Riferito al manga N.d.a.]
=Cosa vuoi che me ne importi?=
*Allora non ti dispiace se vado a spifferare tutto,
vero?*
Stringe i denti...si che gli dispiace: se muore non
potrà più prendersi quello che vuole dal piccoletto d'acciaio, nè quello che
stava per prendersi, nè la vendetta che aspetta da una vita.
-Che vuoi?-
*Mhh..non lo so...ci penserò su.*
-Vedi di sbrigarti-
Così si volta e se ne va, buttando un ultimo sguardo e
un ghigno a Ed.
Lust si avvicina al ragazzo seduto a terra, con le
spalle al muro.
*Ti farà fare una brutta fine alchimista...*
Non trova parole adatte per giustificarsi: in fondo
tutto quello che gli ha appena fatto era del tutto consensuale; gira solo lo
sguardo dalla parte opposta.
*Io però ti ho avverito.*