Questo
è il mio ultimo capitolo…così si conclude la mia visione di ciò che successe
tra Bulma e Vegeta…Ringrazio ancora una volta tutti
quelli che mi hanno seguito!
Shari_Aruna,,
grazie mille per i tuoi complimenti sul mio Vegeta…
Kikk@93, spero proprio che tu continuerai a
seguirmi! 1 bacio
bulma_92, grazie per avermi seguito e incentivato con le tue recensioni!
Grazie anche a Elechan86
e a Heleamicachipss…
Buona lettura, 1 bacio.
La
ragazza dai capelli turchini vide atterrare l’amico davanti a sé. Gli sorrise. “Ciao Crilin!!!” gridò
al ragazzo con la testa pelata, lui si fermò al suolo “Ciao Bulma!” poi rimase
come pietrificato quando vide la creaturina che la
ragazza aveva in braccio. “Bulma e quel bambino chi è?”
Lei
osservò divertita il figlioletto di un anno che teneva fra le braccia “E’ mio
figlio…si chiama Trunks!”. Crilin la guardò sorpreso “Non sapevo che alla fine
tu e Yamcha…”
Yamcha,
sentendosi tirato in causa, si avvicinò al gruppetto “Non è mio figlio…io e
Bulma ci siamo lasciati da un pezzo ormai” Bulma sorrise “E allora chi è il
padre?” “Bè…Vegeta”
Crilin
ne rimase di stucco “Veg-eta! E sai per caso ora dove si trovi?”
“A dire il vero no…non viviamo più insieme…”
Più
di un anno era passato da quando lui era partito, lei
non l’aveva più rivisto…ma non si sentiva triste, il suo piccolo bambino la
riempiva di gioia. Ma non c’era solo questo, aveva la consapevolezza che lui
avrebbe mantenuto le sue ultime parole.
Tre
anni erano passati, i guerrieri z si erano ritrovati per combattere i cyborg,
si trovano sull’altura che sovrastava la città del nord.
Bulma
era curiosa, voleva vedere i cyborg…d’altronde era sempre stata una tipa avventurosa…Ma c’era dell’altro, Vegeta avrebbe sicuramente
fatto la sua comparsa. E lei voleva rivederlo e mostragli suo figlio.
Da
qui in poi i fatti sono noti, Vegeta arrivò sul campo di battaglia appena prima
che Goku venisse fatto fuori, il ragazzo venuto dal
futuro riapparve, Bulma scoprì una navicella abbandonata identica a quella che
il figlio aveva usato per viaggiare nel futuro.
Cell
propose il cell game, i guerrieri si prepararono ad affrontarlo.
Vegeta
tornò con Trunks alla Capsule Corp.
Era
passato molto tempo, finalmente aveva raggiunto i suoi obbiettivi, era
diventato un super saiyan! Si era allenato duramente…impedendosi di pensare a
qualcos’altro. Ma a volte era difficile fingere di avere dimenticato. Fingere
che lei non fosse mai esistita.
Una
volta, una sola però, si era concesso il lusso di tornare.
Era
notte, lei aveva lasciato come sempre la finestra spalancata. Lui era entrato,
lei dormiva profondamente, l’aveva osservata lungo. Non aveva neppure provato a
svegliarla. Poi aveva dato un’occhiata all’esserino
che dormiva in una culla. Aveva i capelli viola, assomigliava a sua madre.
E
se ne era andato e poi non si era più concesso questo lusso, ed era stata solo
debolezza, si disse.
Dieci
giorni al torneo, con suo figlio future Trunks era tornato alla
Capsule Corp.
Bulma
sembrava la solita donna tenace e forte, adorava il ragazzo venuto dal futuro,
era sempre li attorno a lui. E Vegeta se ne stava il
disparte, sprezzante.
Lei
non era corsa da lui…si aspettava forse che fosse lui a farlo? Aveva ben altro
da pensare che alla donna con il caschetto azzurro e
il moccioso con i capelli viola. Però lei era sempre bellissima.
Pensava
che sarebbe potuto finire tutto da li a pochi giorni
se non avessero sconfitto Cell. E allora il nulla e basta, e la fine, di loro
non sarebbero rimasti neppure i ricordi.
Era
la sera prima del grande giorno, domani si sarebbe affrontato il grande torneo
e in palio c’era tutto.
Vegeta
non negava di provare una certa agitazione, era sempre stato sicuro di sé
stesso, ma Cell era un avversario formidabile. Si trovava in quel momento nella
più completa solitudine, il sole stava tramontando. Improvvisamente sentì che
lei gli mancava e che quella poteva essere la loro ultima notte. Quanto tempo
era che non stava più con lei? Tantissimo…si era negato tutto per raggiungere il
suo scopo, e ora…poteva cedere proprio ora? Ma mettiamo il caso che contro Cell
non c’è l’avesse fatta…perché negarsi una notte di pace? Di quiete? Perché non
illudersi che la realtà fosse diversa, che lui non fosse ciò che era…
Si
elevò in volo, fino a trovarsi davanti alla sua finestra. Lei stava facendo
addormentare il bambino, lui entrò, ma lei non lo aveva sentito, non si accorse
che era dietro li lei.
Vegeta
non sapeva che fare, improvvisamente fece una cosa che non aveva mai fatto, si
chiese cosa provasse lei in quel momento. Lui l’aveva abbandonata per tanto
tempo, ora se lo sarebbe ritrovato li, sarebbe stato corretto nei suoi
confronti? O l’avrebbe solo fatta soffrire di più?
Non
era certo che la sua ultima frase le fosse bastata, ma lui non aveva veramente
avuto l’intenzione di lasciarla quando era partito, ma
lei? Lui aveva ragionato solo dal suo punto di vista.
La
ragazza si voltò, un espressione di stupore si dipinse
sul suo viso quando lo vide.
“Vegeta…”
lui non disse nulla “ Cosa ci fai qui?” Bulma era emozionata, ma non voleva
darglielo a vedere “Tu non hai preso sul serio le mie parole, vero?” chiese
lui, di getto “Quali parole?”
“Quando
sono partito, ti ho detto che me ne sarei andato, non che ti avrei lasciata…”
Bulma
si strinse nelle spalle “Non c’è mai nulla di certo con te, Vegeta. Ora non so
se crederti o meno, non so perché sei qui…Non so se è
perché senti qualcosa per me o perché avevi bisogno di qualcuno che ti
scaldasse il letto in questa ultima notte. Da domani sarà tutto in forse”
Lei
parlava così per contenere i salti che faceva il suo cuore dentro di lei…lo
aveva aspettato per così tanto tempo! Ma la ragione…
Il
principe aveva capito, lei non si fidava di lui, d’altronde non era niente di
meno che un bastardo… “Non riuscirai mai a dirmi ciò che provi realmente, vero
Vegeta?” riprese Bulma, avvicinandosi a lui “Ormai dovresti conoscermi…Un tempo
mi capivi” “No, io non ti ho mai capito! Mi sono sempre sforzata di farlo ma…Credevo che a modo tuo, tu mi amassi…ma come posso
essere certa di questo?” “Se ora io ti dicessi che ti amo, cambierebbe
qualcosa?” le disse lui “No, non cambierebbe nulla…non avrei mai la certezza
della sincerità delle tue parole…” “Senti Bulma, basta. Questa potrebbe essere
l’ultima notte che noi passiamo insieme, l’ultima notte per tutti, vuoi
veramente sprecarla a litigare?” Lei scosse la testa “Qualunque cosa tu mi
chiedessi ora, non potrei mai dirti di no, Vegeta. Io t i amo
ancora”
Lui
la baciò, senza lasciarle aggiungere niente. Lei aveva sognato quel bacio per
notti intere…lui la desiderava ancora, forse più di prima.
Fare
l’amore dopo tutto quel tempo fu meraviglioso, si amarono come se non dovessero
farlo più, con la disperazione di un destino incerto.
E
il nuovo giorno nacque, Vegeta si svegliò prestissimo, come era sua abitudine, ma questa volta si svegliò anche lei. Non voleva
vederlo partire senza averlo prima salutato.
Il
principe scese silenziosamente dal letto e indossò la sua tuta blu da
combattimento, sotto lo sguardo apprensivo di Bulma, “Ti preparo qualcosa da
mangiare” disse la ragazza, scendendo dal letto.
C’era
imbarazzo fra di loro e lei si sentiva il cuor pesante
nel petto…se lui non fosse più tornato…Non sapeva come comportarsi. Lui mangiò
silenziosamente, lei non toccò cibo.
Poi
uscirono entrambi dalla Capsule corp. Lui aveva deciso
di arrivare prima di tutti gli altri.
Bulma
stringeva a sé il piccolo Trunks…quella poteva essere l’ultima volta che vedeva
la sua famiglia tutta riunita. Che terrore perderlo subito dopo averlo
ritrovato!
“Io
vado” disse lui, semplicemente. Bulma annui “Certo”
Avrebbe
voluto aggiungere qualcosa, ma le parole le morirono in gola “Ti prego,
sconfiggi Cell”
Lui
si allontanò a piccoli passi, poi si voltò e improvvisamente ritornò accanto al
lei “Volevo dirti che…” Bulma era tutta orecchie “Se io non dovessi tornare
sappi che sei stata l’unica” lei non voleva piangere, non voleva
però… “No ti prego, odio la gente che frigna. Non c’è bisogno, io
sconfiggerò Cell e tornerò. Da te” Poi gettò uno sguardo sul bambino che lei
teneva in braccio. Avrebbe voluto aggiungere “Anche da te” ma non ci riuscì.
Incrociò
gli occhi di lei per un istante solo…poi si levò in volo.
Bulma
lo seguì con lo sguardo fino a che lui divenne solo un
pallino blu lontano.
Il
resto è noto.
THE
END