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Autore: fliflai    20/11/2012    5 recensioni
Ecco il continuo del marmocchio problematico!
Hibari e Tsuna stanno insieme da due mesi, ma qualcuno si opporrà! Cosa succederà?
scopritelo leggendo questa storia! Naturalmente se vi va!
Per problemi con la storia ho dovuto postare nuovamente i capitoli 12 e 13 ma adesso sono disponibili
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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<< P-Padre!? >>.

L'uomo sorrise e disse guardandolo: << Ma come, non te lo aveva detto? Io Sono Hibari Ryu >> si presentò.

Tsuna lo guardò. Ma non era uno il direttore di un'importante agenzia di Tokyo? E che ci faceva lì?

Poi realizzò. Voleva portare Kyoya con sé.

Abbassò il capo e strinse la mano al moro. Lui non voleva, ma se i suoi genitori erano venuti a prenderlo non ci poteva fare niente...

Il moro notò il cambiamento del ragazzo accanto a sé. Non voleva certo che si rattristasse per una cavolata del genere, lui non avrebbe mai seguito quel l'uomo che chiamava padre, tanto meno sua madre. Non li sopportava. Erano incredibilmente egoisti.

<< Tsunayoshi lascia perdere. Qualunque cosa ti abbia detto non ci pensare >> mormorò all'orecchio dell'altro.

Ryu alzò un sopracciglio.

<< Hibari smettila di fare il bambino. Tu adesso vieni con me e tua madre chiaro? >> tuonò arrabbiato.

Tsuna si fece il più piccolo possibile, spaventato.

Kyoya alzò entrambe le sopracciglia.

<< Mpf >> sbuffò incrociando le braccia intorno al castano e girando la testa dall'altra parte.

<< Hi-Hibari-san!? Ma cosa fai? Ignori tuo padre!? >> esclamò Sawada allarmato.

L'uomo non sembrò prenderla bene.

<< Kyoya! Smettila di comportati in maniera così infantile! >> urlò.

<< Non – ci – vengo! >> scandì bene il ragazzo.

<< Ma Hibari-san! Se è per poco tempo perchè non vai con loro? E' da tanto che non li rivedi no? >> disse Tsuna. Lo sapeva benissimo che non era solo un po' di tempo...

Ryu annuì in assenso. << Ma temo che non sarà solo qualche giorno. Fai le valige Kyoya, te ne vai da questo paesino di periferia! >> disse il padre al moro.

Quest'ultimo al solo sentire le parole “paesino di periferia” si arrabbiò. E non poco. << Non osate insultare Namimori! Io non mi muovo! >> ringhiò.

Tsuna si irrigidì. Era in mezzo a due aure omicide decisamente spaventose.

<< Ehm... si... io dovrei andare... sapete com'è mia madre si preoccupa... è stato un piacere signor Hibari... >> disse con un sorriso tirato. Poi si lanciò verso la porta di casa sua.

Kyoya lo afferrò per il colletto e lo riportò esattamente dove era prima. << Tu non ti muovi. Dopo dobbiamo chiarire due cosette >> disse.

<< V-va bene! >> esclamò preoccupato. Raramente Hibari gli faceva paura, ma quella volta era davvero spaventoso.

Il padre del ragazzo sbuffò: << Se è solo per questo lo posso fare io >>.

Si avvicinò al castano ma, appena provò a mettergli una mano sulla sua spalla, un tonfa gli si posò sulla gola.

<< Non – lo – toccare >> scandì il diciassettenne con occhi che lanciavano fiamme.

L'uomo si ritrasse, con un piccolo sorriso sulle labbra.

<< Va bene, come vuoi tu. Sei sempre stato molto possessivo ma mai così tanto da arrabbiarti se qualcuno toccava una cosa che ti apparteneva >> ridacchiò.

Tsuna arrossì a quelle parole.

Hibari raddoppiò lo sguardo inceneritore.

<< Ok, basta scherzare. Devi sapere caro Tsunayoshi, che Kyoya non può stare con uno come te >> iniziò il moro.

Tsuna sentì il cuore battere a mille. << Questa è una sciocchezza! >> mormorò il più grande al suo orecchio.

Tuttavia il Decimo Boss si scansò. Cosa non gli aveva detto?

<< Kyoya non può permettersi di avere una relazione con un ragazzo. Inoltre non sei neanche ricco! Lui ha già la persona con cui è fidanzato da diversi anni, è una bellissima ragazza sai?>> spiegò con tono calmo Hibari adulto.

Tsuna spalancò gli occhi. Indietreggiò un po' verso la casa.

Il moro lo guardò attento. Cosa voleva fare?

<< F-fidanzata? >> mormorò con voce tremante, già sull'orlo delle lacrime.

Perché Hibari-san non glielo aveva detto? Non poteva stare con lui se era già fidanzato!

<< Certo, fidanzata. E tra poco dovranno renderlo pubblico, per ciò tu sei un intralcio. Sei di più Sawada Tsunayoshi >> gli disse con schiettezza.

<< Smettetela padre! Questa è una stupidaggine. Io non sono affatto fidanzato. E non lo sarò mai con una donna. Ve lo dico subito. Non mi interessano le erbivore >>.

Tsuna si fece ancora più piccolo. Effettivamente si sentiva di troppo. Era colpa sua se Hibari aveva litigato con i suoi genitori in quell'ultimo periodo?

<< Zitto Kyoya! No ti ho certo dato la libertà di scelta! Questa unione va fatta! E si farà! >> tuonò all'indirizzo del figlio. Quest'ultimo parve incazzarsi veramente.

Ecco perchè odiava i suoi genitori.

<< Non lo farò >> disse convinto.

Ryu non fece una piega. << Si invece. E dopo ti dovrai anche sposare. Non puoi certo farlo con questo ragazzino! Mettitelo in testa Tsunayoshi. Kyoya non ha bisogno di te >> disse chiaramente.

A quel punto Sawada ritenne più che opportuno scoppiare a piangere.

Hibari guardò suo padre con odio. Per quello non lo avrebbe mai perdonato.

<< Va bene... al-allora v-vado... >> balbettò mettendosi subito dopo a correre verso casa sua.

Kyoya gli fu subito dietro.

<< Tsunayoshi! Non... >> finire la frase gli fu impossibile, perchè si fermò scioccato.

Tsuna gli aveva tirato uno schiaffo, e anche decisamente forte.

<< SEI UN MOSTRO! Potevi anche dirmelo! >> pianse il ragazzo.

Non ricevette risposta.

<< E ora mi sento anche in colpa! Dovresti fare pace con i tuoi genitori Hibari-san, e invece non vuoi per colpa mia! >> singhiozzò ancora.

<< Tsunayoshi, non hai capito io non sono affatto fidanz... >> provò a spiegare.

Il quattordicenne non lo ascoltò neanche. Corse verso la sua casa e vi entrò, sbattendo la porta.

Hibari restò fermo per qualche secondo. Poi si voltò verso suo “padre”, che aveva un'aria piuttosto soddisfatta.

<< Bastardo, ti morderò a morte >>.

 

*-*-*-*

 

Tsunayoshi si rannicchiò sul letto. Aveva fatto una gran cavolata. Ne era consapevole, ma...

Kyoya non ha bisogno di te.

Quelle parole gli rimbombavano nella testa. Lo sapeva benissimo di non essere degno di uno come Hibari Kyoya, ma quella schiettezza glielo aveva fatto capire chiaramente.

Non c'era posto per lui. Non voleva complicare le cose a Hibari, doveva riappacificarsi con i suoi familiari, era giusto.

<< Tsu-kun tutto bene? Ti ho visto correre verso la tua camera >> chiese sua madre aprendo la porta.

Tsuna annuì, raggomitolandosi ancora di più per non farle vedere che stava piangendo.

Ma è difficile tenere le madri all'oscuro di qualcosa. Nana sospirò e si sedette accanto a lui.

<< Cosa è successo? >> domandò accarezzandogli i capelli.

Tsuna mormorò solo: << Hibari-san... >> e poi non aggiunse altro.

Fu abbastanza per far capire a sua madre metà della storia.

<< Vuoi parlarne? >> chiese con tono dolce.

Sawada scosse con forza la testa.

Nana sospirò. << Me ne devo andare? >>.

<< No... >> bisbigliò ancora il ragazzo.

<< Va bene >>.

Tra i due calò il silenzio. Ma non era necessario aggiungere altro.

La donna si alzò solo dopo, quando vide che il figlio si era addormentato.

Sospirò preoccupata. Non vedeva niente di bello all'orizzonte.

  
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