Un lieto evento..forse..

 
Kisshu camminava avanti e indietro davanti a quella porta da ormai troppo tempo secondo la propria pazienza. Ma non era solo il tempo a logorare i suoi nervi, no..la sua agitazione veniva principalmente dall’enorme quantità di rumori, principalmente urla, che provenivano da quella stanza.
 
Ma perché ci stava mettendo così tanto tempo??
 
E soprattutto, perché stava gridando così tanto?? Insomma, Kisshu, sapeva che quella cosa non fosse particolarmente..piacevole a livello fisico, ma accidenti, poteva fare talmente male da far soffrire anche le sue orecchie??
 
Basta, aveva deciso di entrare. Il suo autocontrollo ormai era andato a farsi decisamente benedire e lui non ne poteva davvero più. In fondo, lui era diventato il re da qualche mese e, accidenti a lui, ma quella porta non lo avrebbe fermato!!
 
Prese, deciso, la maniglia della porta e la abbassò velocemente..eppure come riuscì ad aprire un minimo spiraglio tra il corridoio in cui si trovava e la stanza, buona parte di tutto il suo coraggio appena preso gli sembro volasse via. Una negeiana lo vide immediatamente e gli corse incotro vicino alla fessura della porta.
 
-Mio signore..- aveva cominciato a dire con tutta la riverenza che riusciva, ma era visibilmente provata e stanca e sul suo voto tirato, Kisshu intravide anche una mezza striscia di sangue fresco e scuro che probabilmente aveva cercato di pulirsi via con una mano -..non credo che sia una buona idea farvi entrare adesso. Inoltre, abbiamo quasi finito e la vostra consorte ci ha espressamente chiesto di non farvi entrare..- e così dicendo, fece un rapido cenno del capo ad inchino e richiuse la porta.
 
Kisshu fece appena un passo indietro senza lasciare andare la maniglia. Forse la serva aveva ragione..poi, se ormai avevano quasi finito, che senso aveva preoccuparsi tanto??
 
L’alieno si era quasi convinto a lasciar perdere quando un urlo squarciò l’aria..
 
Accidenti, quell’urlo non gli era piaciuto per niente..troppo acuto, troppo forte e troppo pieno di dolore..dolore di..
 
Aprì la porta con decisione questa volta, ma non vide nulla. Nulla se non una Midori al limite di una crisi di nervi e macchiata di sangue e..ce diamine erano tutte quelle altre chiazze sui suoi abiti??
 
La donna appoggiò una mano sul petto del fratello e si limitò a fissarlo come se lo stesse rimproverando.
 
-Voglio solo vedere come sta..- disse lui
 
L’aliena non fece tempo ad aprire bocca che una donna alle sue spalle si mise ad urlare nella loro direzione sbraitando come una matta.
 
-LASCIALO, LASCIALO ENTRARE MIDORI..FALLO AVVICINARE QUEL TANTO CHE MI BASTA A RENDERLO STERILEEEEE!! BASTARDO!!- poi le mancò il fiato
 
Kisshu sbiancò di botto mentre Midori non si scompose minimamente. Si limitò ad allontanare ancora un poco il fratello per richiudere la porta dietro di loro.
 
-Perché..perchè Ichigo sembra così arrabbiata con me??- chiese Kisshu al limite del sorpreso.
 
Midori sorrise leggermente come a volersi burlare di lui.
 
-Hai idea di cosa voglia dire partorire due bambini in una botta sola, fratellino??- 
 
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Nel salone al di sotto, nel centro dell’enorme palazzo di Shihon, alcune persone stavano altresì attendendo notizie.
 
-Come pensi che stiano andando le cose??-
 
-Non saprei Pie..ogni travaglio è diverso..inoltre Ichigo aspettava ben due gemelli, quindi non ti saprei proprio dire come potrebbe essere la situazione lassù.- rispose Retasu mentre si avvicinava ad una vetrata.
 
-Spero solo che non accada nulla di spiacevole..- disse quasi preoccupato l’alieno dai capelli viola -..tu non ci avevi messo così tanto tempo..- disse così, quasi sovrappensiero mentre si avvicinava alla ragazza dai capelli verdi abbracciandola da dietro.
 
-Non è vero..sei tu che eri talmente agitato da aver alterato i tuoi ricordi..anche quando è nato Ryley c’è voluto un po’ di tempo. E ribadisco che comunque Ichy deve fare il doppio della fatica..-
 
-Si forse hai ragione..- sospirò Pie sopra i capelli di lei.
 
Un leggero sorriso apparve sul suo viso e Retasu lo intravide attraverso il riflesso della vetrata.
 
-Cosa c’è di divertente??-
 
-Niente..solo che mi chiedevo come fosse Kisshu adesso..conoscendolo sarà sicuramente entrato nella stanza e Ichigo lo avrà preso a calci..-
 
Retasu non riuscì a trattenere una lieve risata all’idea.
 
Erano tornati su Negea da meno di sette mesi dopo aver ricevuto una particolare lettera da parte di Kisshu. L’alino aveva scritto a Pie cercando aiuto e consiglio nella sua conoscenza. Diciamo che le richieste fondamentalmente ricercavano tutte spiegazioni ed indicazioni su come affrontare una donna in pieno isterismo da ormoni da gravidanza. Era stata proprio Retasu a consigliare a Pie di tornare.
Lui aveva voluto valutare più attentamente la cosa, me lei lo capì..ci aveva messo non poco tempo ad abituarsi alla Terra e ai suoi ritmi..
E poi c’era Ryley, quel meraviglioso dono che era nato dalla loro unione. Quel bambino era tutto per loro. Aveva poco meno di due anni e Pie era terrorizzato all’idea che potesse accadergli qualsiasi cosa, quindi portarlo su Negea equivaleva ad esporlo ad un sacco di rischi, a partire da un viaggetto per nulla da ridere.
A conti fatti però, tra un pensiero e l’altro, la famigliola aveva fatto i bagagli ed era partita alla volta del pianeta natale di Pie. Non sapevano se sarebbero tornati sulla Terra tanto presto visto la situazione che si erano ritrovati davanti.
 
Nessuno dei due avrebbe mai immaginato che Ichigo potesse arrivare a “schivizzare” Kisshu, ma cavolo, c’era riuscita!! Come e quando, non avrebbero saputo dirlo, ma una cosa era certa: Kisshu non era mai stato così mansueto ed accomodante come nel periodo della gravidanza di Ichigo. Faceva tutto quello che lei voleva, a volte anche di più, e lei si lasciava coccolare come la regina che era..forse fin troppo.
Tuttavia, la coppia aveva retto alla grande e Kisshu sembrava adorarla sempre più, scende di isterismo e voglie a parte.
 
Ed infine era giunto questo giorno.
 
-Come minimo..- concordò Ryan
 
Era anche lui nel salone insieme a Retasu e Pie. I tre si persero a guardare fuori, nel giardino reale dove stavano giocando Aoi e Ryley.
 
In realtà, quei due non sembrava fossero destinati ad essere grandi amiconi, ma per ora riuscivano perlomeno a giocare insieme tranquillamente..fra un dispetto e l’altro.
 
-Beh, conosciamo tutti come si comporta mio fratello..- esclamò Pie giusto per pensare ad altro.
 
-Se fosse davvero tuo fratello di sangue magari sarebbe più mansueto..- ribattè Ryan mentre un sorriso generale si spandeva fra le bocche di tutti.
 
Ad un certo punto, una veloce corsa sulle scale richiamò la loro attenzione.
 
-Signori..- fece una aliena in abiti da domestica -..se volete, ora potete salire al piano di sopra. È stato lungo, ma è andato tutto bene..- ma si interruppe quando si accorse di non essere più ascoltata da nessuno.
 
La donna scese ancora qualche gradino mentre si dirigeva ai giardini.
 
-Mi sa che ora tocca a me badare a voi due, signorini..- disse fra sé e sé
 
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Nel giro di poco tempo, in tutta la città si sparse la voce della nascita dei due gemelli-principini Nayama e Kaji, e tutti ne furono estremamente felici.
 
Giorni di festa vide la città di Shihon.
 
Ma un destino oscuro stava per giungere, qualcosa che nessuno avrebbe potuto prevedere.



















Ma quanto sono contenta di ritrovarvi ancora una volta qui!!
Bene, allora, non credo che ci sia molto da dire..questa storia parte pochi mesi dopo il capitolo finale di Poker (FF che ho scritto qualche mese fa e che vi consiglio di leggere, se non lo avete già fatto, ai fini di una migliore comprensione della trama di Black Jack) e si, ci sarà la mia solita azione, la mia solita avventura intrigata (almeno spero ^.^) e un filo di romanticismo che non guasta mai.
 
Bene, allora siete pronti??
 
Benvenuti (e grazie ancora!!) in un nuovo viaggio con la mia fantasia!!