#1
Eh no! Questa
volte gli avrebbe fatto una bella lavata di capo per quello che aveva osato fare. Trovava particolarmente
ingiusto doversi accollare tutta la parta burocratica mentre il signorino si
riduceva a fare l’arbitro. Temari salì le scale con rabbia crescente perché non
solo quella larva non voleva darsi una mossa al lavoro, ma voleva anche
diminuirne la quantità.
-Nara- tuonò
raggiungendo la stessa altezza piantandosi a pochi centimetri dal naso di quel
fannullone seriale.
-Se provi
solamente a pensare che visto che sei…-
Il cosa fossa
esattamente Shikamaru si perse nel vuoto: l’aveva fatta tacere posando le
labbra sulle sue emettendo un forte schiocco.
La ragazza
rimase inebetita per qualche secondo prima di accorgersi che l’attenzione della
sala delle riunioni si era catalizzata su di loro. Assunse un colorito
stranamente rosso e preso l’idiota per il polso, lo trascinò lontano dagli
sguardi curiosi degli astanti. Shikamaru dal canto suo mostrava di avere l’aria colpevole di uno che ha fatto una
cavolata enorme. Dopo pochi metri lo
sbatté contro il muro più vicino.
-Ti sembra
questo il momento di fare certe cose?-
Scosse la
testa ghignando. Non sprecò ulteriori preziosi secondi prima di gettarsi su di
lui.
[196 parole]
Temari sentì il suono della potente sveglia penetrarle nelle orecchie e scuoterle l’anima. Dannazione! Svegliarsi da sogni del genere, non era il modo migliore per iniziare una giornata.
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Buongiorno signori e signorine!
Questa è la prima di 5 flashfic (non c'è l'ho fatta a rimanere nel campo delle drabbleç_ç) che
compongono la raccolta dal titolo molto poco originale. Ma mano che i
capitoli verranno pubblicati, capirete un po' di più il filo
conduttore tra le storie.