-Ma cosa?- guardarono stupiti
i tre ragazzi-
-Non ci credo…- disse Ed con aria veramente sorpresa- Anche nel vostro mondo c’è
Babbo Natale, devo ammettere che pensavo fosse storia per bambini, ma a quanto
pare…-
-Ed, ma che cosa dici?- Winry lo sgridò- Non è il momento
di scherzare-
-Già fratellone,
non è una buona idea farli arrabbiare, anche perché abbiamo
bisogno del loro aiuto- concluse Al cercando in tutti i modi di farlo
ragionare.-
-Forse avete ragione, ma- poi
si rivolse al tipo entrato- Scusa se te lo chiedo
potremmo sapere il vostro nome, tuo e della ragazza dietro di te?-
-Miroku, Sango voi li conoscete?-
chiese il ragazzo dai capelli d’argento- Perché a me non sembrano della nostra
epoca, piuttosto di quella di Kagome- poi rivolgendosi alla ragazza dietro di
lui- Kagome tu li conosci?-
-No, sinceramente il Giappone
è grande ed anche la mia città, quindi non so dirti chi siano
o da dove provengano, mi pare strano solo che ci siano altri collegamenti con
questo mondo- la ragazza che aveva parlato si chiamava Kagome, era abbastanza
alta vestiva con una gonna corta quanto quella di Winry
ed era verde ripiegata su stessa facendo sì che si creassero varie piegature,
la parte invece che ricopriva il busto era una maglietta bianca con maniche
lunghe, dove alla fine le maniche erano verdi con una riga bianca, mentre poi
sulla maglia, oltre ad esserci uno strano cappuccio sempre verde vi era poi
legato come un fazzoletto rosso- Ad ogni modo piacere, il mio nome è Kagome,
mentre lui è Inuyasha ed è un mezzodemone, forse voi
non ne avete sentito parlare, ma un mezzo-demone è
sarebbe un incrocio tra un demone e un umano- spiegò velocemente Kagome-
-Sì, qualche volta ho letto
delle cose del genere, ma in dei libri qualunque-
-Libri qualunque?- chiese poi
curiosa Kagome-
-I libri che non riguardano l’alchimia-
continuò Ed- vedi noi veniamo da un mondo che è
completamente diverso da questo, non abbiamo mai sentito parlare né del
Giappone, né dell’epoca Sengoku, cui ora noi siamo
intrappolati, noi abitiamo in un mondo dove la gente, non dico che vive, ma che
fa molto utilizzo dell’alchimia-
-Già, purtroppo mentre
stavamo nel nostro mondo, mio fratello ha aperto per puro caso un varco,
mediante una trasmutazione alchemica, non sapevamo cosa fosse e essendoci incuriositi, non potevamo sapere che cosa
sarebbe successo, così adesso ci troviamo in questo luogo- concluse Al. Tutti
ora fissavano Al, ed Inuyasha era quello che tra tutti aveva un’aria sospetta-
Ad ogni modo il mio nome è Alphonse-
-Capisco, ma…- Kagome voleva
fare qualche altra domanda, ma venne immediatamente
bloccata da Inuyasha il quale disse-
-Senti un po’ io sento uno
strano odore in te, sento solo odore di ferro, ma non sento odore di carne
umana, cosa c’è veramente dentro al quel coso di
ferro, rispondi!- Inuyasha lo guardava con uno strano sguardo che mise a
disagio i giovani-
-Inuyasha lasciali in pace e
poi che vorrebbe significare quello che hai detto, non è giusto spaventare così
delle persone che chiedono il nostro aiuto- lo sgridò.
Kagome era sempre molto contraria quando Inuyasha assumeva questo
comportamento, ma in fin dei conti quello che aveva detto l’aveva
incuriosita anche lei, in effetti aveva avvertito anche lei qualcosa di
sospetto in quel corpo-
-No, non importa
davvero…- rispose Al-
-E invece tu chi saresti?-
chiese ancora Inuyasha, indicando Winry-
-Il mio nome è Winry e sono un’amica di Ed e di Al-
poi guardando Ed con occhi pieni di odio e di ira disse- Per colpa di Edward mi ritrovo anch’io bloccata in questo mondo-
-Capisco…- tutti guardavano
Ed e Winry( tutti sarebbero Al, Scippo,
Miroku, Sango e Kaede) quali quegli atteggiamenti gli ricordavano molto
Kagome e Inuyasha, prima e adesso-
-Scusami un attimo- chiese
poi Kagome rivolta ad Ed-
-Sì dimmi pure- rispose poi
Ed, che aveva una mano poggiata sotto il mento e il gomito poggiato sulle gambe
incrociate-
-Tu prima ci hai parlato di alchimia, ma effettivamente l’alchimia che cos’è?- Kagome
lo fissò- Vedi nel mio mondo c’era qualche libro che parlava di questa arte,
però non sono mai riuscita a capirne molto-
-Capisco, bè
detto in modo molto semplice in modo tale che possiate
capirlo subito non è molto semplice. Diciamo che voi la
chiamate arte, altri una specie di magia alternativa, ma per noi l’alchimia
è un modo di vivere, è un modo per combattere, per fare del bene e del male.
Vedete l’alchimia si basa su un principio d’equivalenza quale dice che per
avere qualcosa in cambio, bisogna dare qualcosa del medesimo valore, altrimenti
non vi sarebbe alcuno scambio- Ed in quel momento guardò il fratello, poi strinse
la sua mano destra, il suo automail, prezzo che aveva
dovuto pagare per riportare in vita il fratello- Molti non credono
che esista uno scambio equivalente, cioè che lo dimostra sono pietre come la
pietra filosofale e la pietra rossa-
-Capisco…sì avevo sentito
parlare anche di questo, quando si è in possesso di
questa pietra si può avere l’immortalità-
-Davvero?- dissero all’unisono
tutti-
-Non solo, si possono
chiedere svariate altre cose, come la restituzione di cose a noi care, vedete
lì il principio d’equivalenza non conta più-
-Quindi si potrebbe dire che
è una sorta di sfera dei quattro spiriti- subentrò Miroku
nel discorso-
-Sfera dei quattro spiriti?- ripetè Winry- E potremmo sapere
di che cosa si tratta?-
-è un gioiello per così dire,
alla quale tutti i demoni, nessuno escluso mira alla sua conquista, con la
sfera si può attingere ad un potere inimmaginabile, per questo molti mirano a
questa sfera, ma si possono anche chiedere varie richieste-
-Bè in effetti in questo caso si potrebbe proprio dire che le due
cose s’assomiglino-
-Aspetta che cos’è invece la
pietra rossa?- Inuyasha guardò Ed e poi riprese dicendo- se non mi sbaglio
prima ne avevi accennato solamente il nome…-
-Certo, la
pietra rossa invece è…-
-è una
falsa pietra filosofale- prese il discorso Al-
-Una falsa pietra
filosofale?- chiese sempre Inuyasha-
-Che vuol
dire?- Kagome-
-Vedete la pietra rossa è una
forma incompleta della pietra filosofale, dovete sapere che la pietra
filosofale si ottiene con un numero elevato di sacrifici di…-
-di?- continuò Inuyasha-
-di sacrifici umani-
A quel punto Kaede che stava preparando un antidoto in un bicchiere di
legno, cadde a terra. Nella capanna scese il silenzio, per quella terribile
rivelazione. Ed ed Al
guardavano per terra, erano imbarazzati, ma non potevano farci nulla se quella
è la verità. Winry nel frattempo li guardava, era
triste perché sapeva che non era facile per loro ammettere questa terribile
verità.-
-Ma è una crudeltà…- disse Kagome-
-Non posso crederci- anche Sango e Miroku erano abbastanza
inorriditi dalla rivelazione, perfino Inuyasha era rimasto un po’ sorpreso
dalla notizia-
-E voi avete…-
-Ed e Al non sarebbero mai
capaci di fare una cosa del genere!!- Winry che fino
a quel momento era stata zitta prese la parola- Loro
due sono intelligenti e sicuramente riusciranno a trovare una via alternativa
per riuscire ad ottenere la pietra-
-Quindi anche voi mirate alla
pietra?- concluse Kagome- In effetti anche se voi tre
venite da un mondo completamente diverso da questo, bisogna anche dire che
dovete subire lo stesso destino, ovvero anche voi come noi andate alla ricerca
di qualcosa alla quale probabilmente mireranno tutti, per il suo forte potere-
Kagome sorrise- State tranquilli noi vi aiuteremo, vero Inuyasha?-
-Per forza mica possiamo
lasciarli qui, basta che non c’intralcino con la
ricerca dei frammenti della sfera- sbottò Inuyasha-
-Frammenti?- Winry guardò Kagome-
-Bè…tirando una freccia sacra contro il gioiello lo ho
mandato in mille pezzi, ma non era mia intenzione- cercò in qualche modo Kagome
di scusarsi, di tirarsi fuori dalla situazione-
-Ahaha…capisco- rispose Ed-
Una volta
usciti e salutata la vecchia Kaede il nuovo gruppo cominciò il viaggio. Ed non sapeva che cosa sarebbe successo ne il perché li
seguivano, ma sapeva che sarebbe riuscito a tornare a casa e inoltre uno svago
ci voleva proprio.
-Allora andiamo ad ovest, se
non sbaglio l’ultima indicazione che c’hanno dato era
per quelle terre- disse Inuyasha-
-Giusto allora andiamo-
-Andiamo- urlarono tutti insieme. I tre ragazzi sentivano l’adrenalina nel
corpo erano eccitati ed emozionati, non vedevano l’ora di partire-