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Autore: AmeliaRose    21/11/2012    6 recensioni
Billie Piper, una giovane e attraente donna inglese, viene lasciata dal suo fidanzato Matt prima dell'anno nuovo. Decide così di trasferirsi nel centro di Londra e li, incontrerà un uomo affascinante e misterioso.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie Piper, David Tennant, Matt Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi svegliai il sole era già alto nel cielo azzurro, il libro "Uomini che odiano le donne" era appoggiato sul comodino. Lo fissai e sorrisi. Il giorno prima avevo conosciuto l'uomo che la signora Prescott adorava tanto. Rimasi in quella libreria fino alla chiusura, io e David abbiamo parlato per ore di libri, del cibo e del buon vino. Arrivammo a casa insieme promettendo poi di rifare quella splendida chiacchierata. Mi ero sbagliata sul suo conto, è proprio un uomo a modo, gentile ed educato con gli altri. Guardai l'orologio digitale sopra al comodino, segnava le otto e mezza. Sospirai e mi alzai dal letto. Alle undici avrei dato la mia prima lezione di danza alla scuola di ballo classico nell'istituto Pineapple Dance Studio, ero eccitata anche perché era da tempo che non insegnavo. 
Mi recai in cucina, presi la ciotola, del latte e dei cereali e feci colazione. Guardai fuori dalla finestra, pioveva.  
Accesi la televisione e guardai in silenzio il telegiornale, nuova collezione d intimo di victoria's secret, modelle stra magre con addosso mutandine microscopiche, come se la cosa potesse interessare a qualcuno. Mi guardai, piatta come un asse da stiro. Sbuffai e girai canale. Nulla di interessante, spensi la televisione e lanciai il telecomando sul divano.
Finita la colazione andai in bagno a farmi la doccia, il getto d'acqua calda mi rilassò, facendomi pensare nuovamente a Matt, alle nostre lunghe docce calde. Aprì gli occhi e sospirai. Dovevo dimenticarlo e alla svelta. Uscì dalla doccia e mi asciugai, mi andai a vestirmi e a preparare la borsa per la lezione che avrei tenuto tra poco. Finita di preparare la borsa uscì di casa. Decisi di andare a piedi, dato che la scuola di danza è abbastanza vicina. Almeno avrei fatto un pò di moto prima di iniziare le lezioni. Mi guardai attorno guardando i vari negozi che incontravo nel mio cammino, vidi anche il negozio di David. L'uomo dal bel sorriso stava sistemando la vetrina, mettendo in esposizione i  nuovi libri arrivati. Appena mi vide mi salutò, ricambiai sorridendo. Camminai ancora un pò e arrivai finalmente a scuola. Entrai e mi diressi alla segreteria. Dissi il mio nome alla segretaria e aspettai il mio turno per presentarmi dal direttore. 
 
-Signorina Piper, ora il direttore può riceverla" disse la donna sorridendo. Ricambiai il sorriso ed entrai nella stanza che lei mi indicava. Una volta entrata guardai l'uomo davanti a me.
 
-Billie Piper, da quanto tempo?" mi chiese lui stringendomi la mano.
 
-Signor Eccleston" risposi sorridendo. L'uomo mi sorrise.
 
-Billie, sai che mi puoi chiamare Christopher, siamo vecchi amici e il fatto che io sia il Direttore della scuola dove insegni non cambia niente" disse facendomi l'occhiolino.
Sorrisi imbarazzata. Christopher mi fece accomodare in una sedia davanti alla sua scrivania e cominciammo a parlare della mia carriera di ballerina e che cosa avrei insegnato quest'anno ai miei allievi. Risposi sempre in modo chiaro e professionale con voce seria. Finito lui sembrava soddisfatto di me. 
Mi diede l'orario delle lezioni, il nome della classe e la lista dei nomi dei miei alunni.
 
-Spero ti divertirai quest'anno" disse lui alzandosi e accompagnandomi alla porta. Annuì speranzosa.
Lo salutai e uscì dal suo ufficio, mi diressi verso la mia aula e pensai a Christopher Eccleston. Christopher è un vecchio amico di famiglia ed è stato grazie a lui se ho cominciato a danzare, la prima volta che lo vidi a teatro m'innamorai di quei movimenti così sensuali, dolci e aggressivi allo stesso tempo. E sinceramente, da piccola avevo una cotta per lui.
Arrivata davanti alla porta della mia classe mi fermai, feci un lungo respiro ed entrai. I miei alunni di età che variava dai diciotto ai diciannove anni erano tutti già pronti che mi aspettavano. Guardai velocemente la stanza, pavimenti in parquet, enormi finestre senza tende e specchi lunghi tutto il muro alla mia destra. Sorrisi alla mia classe e guardai nuovamente i miei alunni.
 
-Salve a tutti, mi chiamo Billie Piper e sono la vostra insegnante di danza classica di quest'anno" dissi sorridendo.
 
-Salve signora Piper" mi salutarono in coro i miei alunni.
 
-So che con quell'altra insegnante avete fatto una coreografia" dissi per sciogliere il ghiaccio.
 
-Esatto" disse una ragazza dai capelli biondi.
Sorrisi.
 
-Bene, prima di iniziare, voglio sapere i vostri nomi" dissi.
Così conobbi tutti i miei alunni, la ragazza dai capelli biondi che mi aveva risposto si chiamava Mary.
 
-Prima di iniziare la coreografia, riscaldatevi. Fate un esercizio à la barre per cinque minuti e poi fate dieci fouettés en tournant" dissi. Loro obbedirono, ogni tanto richiamavo un alunno, spiegandoli che quello che stava facendo non era corretto. Ma erano molto bravi.
Finito il riscaldamento, Tobi, un ragazzo di colore dagli occhi azzurri accese la base della coreografia. Li guardai meravigliata , ricordando i miei giorni all'accademia di danza classica. Gli anni migliori della mia vita. Il balletto durò in tutto dieci minuti.
 
-Questa coreografia è bellissima, complimenti" dissi congratulandomi con loro.
 
-Bisogna cambiare qualcosa?" mi chiese Julien. Guardai il ragazzo, alto, muscoloso ma non troppo, biondo e occhi verdi.
 
-No, nulla da cambiare" dissi "Però non possiamo portare al balletto di fine anno questa coreografia, dato che non sono stata io a farla" dissi decisa.
"Ne faremo una nuova, non vi preoccupate, riuscirete tutti a ballarla" li rassicurai.
E così cominciò la mia prima lezione, prima mostrando a loro la coreografia su base. Mi fecero i complimenti, per loro era bellissima e emozionante. Sorrisi, ero contenta dato che su questa coreografia ci lavoravo da quasi due anni.
Guardai l'orologio sul muro e mi morsi il labbro.
 
-Bene, vedo che il tempo vola" dissi "Domani cominceremo con le prove e poi cominceremo con le selezioni per i protagonisti".
I miei alunni cominciarono a guardarsi e a parlare a bassa voce
 
-Qualche problema?"
 
-Nulla professoressa, ci chiedevamo se non è troppo presto per le selezioni" chiese Mary.
 
-In teoria siamo in ritardo, dato che siamo a gennaio e il balletto in cui ci saranno presenti alcuni produttori famosi sarà a giugno. Spero che voi vogliate essere preparati" chiesi acida.
 
-Ovviamente" disse la ragazza.
 
-Bene, a domani" dissi sorridendo "La lezione è terminata".
Gli alunni mi salutarono e andarono a cambiarsi, io presi le mie cose e uscì dall'aula dirigendomi verso l'uscita.
 
-Allora, com'è andata la tua prima lezione?" mi chiese Cristopher
 
-Molto bene grazie" dissi facendogli l'occhiolino.
 
-Allora a domani" disse lui
 
-A domani" dissi sorridendo e uscendo assieme agli altri alunni.
M'incamminai verso casa con la pancia che brontolava, non vedevo l'ora di tornare a casa a mangiare qualcosa di buono. 
Questa prima parte della giornata era andata bene, chissà come sarebbe finita invece.
Arrivai davanti al negozio di David e lo rividi fuori dalla porta, appena mi vide mi salutò come aveva fatto poche ore fa. Ricambiai il saluto e lui attraversò la strada e venne verso di me.
 
-Billie è un piacere rivederti" disse lui guardandomi.
 
-Anche per me David" dissi imbarazzata.
 
-Ti ho visto passare prima" disse.
 
-Sono andata a scuola" dissi sorridendo.
 
-Vai ancora a scuola?" chiese lui confuso.
 
-In teoria insegno" dissi 
 
-Non sapevo insegnassi" rispose sorridendo "Senti, ora ho da fare in negozio ma vorrei saperne di più su di te, sempre se vuoi ovviamente. Che ne dici di parlarne stasera a casa mia davanti a un buon calice di vino?" mi chiese sorridendo. Il suo sorriso era così sexy.
M'incantai.
"Billie?"
 
-Scusami, certo per me va bene" risposi imbarazzata. "Per che ora?" aggiunsi.
 
-Va bene per le otto?" 
 
-Benissimo" risposi sorridendo.
 
-Perfetto, a dopo allora"
 
-A dopo".
David sorrise e entrò in negozio. Sorrisi. M'incamminai nuovamente verso casa. Ora so come avrei passato la serata.

Angolo Autrice:
Salve a tutti, ecco a voi il terzo capitolo della mia storia, spero vi piaccia :)
Se volete, potete iscrivervi nella mia pagina, che troverete Qui
   
 
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