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Autore: bibabiba91    22/11/2012    0 recensioni
Due fratelli di una famiglia reale che si perdono per tanto tempo, e si riuniranno per salvare il loro regno, dove il loro destino è unito da un'antica leggenda
Genere: Avventura, Fantasy, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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 Ecco qui, posto velocemente la storia, cosi prima studio e prima mi ingozzo di pettole :Q_ ... Buona Santa Cecilia a tutti... bè scappo...


- CAPITOLO 2-
Sono passati cinque anni dalla  nascita dei due piccoli Malory, e il regno di Asgard continuava ad essere sereno e vigoroso. In tutti gli anni di regno del re Thor, rare erano state le volte in cui il sovrano aveva lasciato il regno, se non per partecipare agli inviti di nozze o festeggiamenti da parte degli altri regni, e mai per prendere parte a guerre o patti di alleanza. Quel giorno il regnò era in festa per l’arrivo della visita del fratello minore del sovrano, ma fino all’arrivo però, il sovrano giocava con i due figli sulle distesa di erba alle spalle del castello. La piccola Isabella era seduta sul prato ad osservare il fratello ed il padre che giocavano con le spade; aveva dei lunghi capelli biondi, come il padre, e degli occhi viola che mettevano in risalto il suo carattere vispo e testardo, come il padre. Il principe Alexander invece aveva dei capelli scuri come la madre ed anche lui occhi viola, ma a differenza della sorella era più tranquillo e sereno. La loro differente altezza faceva pensare a tutto tranne che a una coppia di fratelli gemelli.
In quel momento la piccola Bella voleva stare con la madre, invece di osservare i due Malory, ma la regina Penelope era impegnata a sistemare il castello per l’arrivo del cognato, e quelle cose da donna alla piccola non piacevano. Si alzò in piedi e prese il ramo di un albero immaginando che fosse una spada, ma i suoi occhi incrociarono qualcosa di strano.
<< L’arcobaleno>>
La bambina indicò con un dito l’arcobaleno che collegava i monti con il mare, attirando l’attenzione del padre e del fratello, che rimasero stupiti poiché era raro che in un giorno d’estate esso si mostrasse nel cielo.
In quel momento una nave attraccò al porto e da li scese re Igor,  fratello minore di Thor. Anche se era il fratello minore, re Igor aveva una stazza possente, che in certo senso stava ad indicare la sua voglia di battaglia; a differenza del fratello, ma anche di tutti i Malory prima di lui, aveva nel sangue il gusto della guerra, per questo lasciò Asgard ed andò a fare fortuna sposando la principessa del regno del Nord, ma dopo tutto era legato alla sua terra e alla sua famiglia. L’estate amava tornare nel suo paese, andare nelle locande dove da bambino si nascondeva dal padre e cavalcare sui prati sempre in fiore. Ma Igor era li per un altro motivo
<< Adorato fratello>>
Igor entrò nella stanza del trono a braccia aperte,dove Thor era appena tornato dalla giornata con i figli.
<< Sembri più bambino tu dei mie due nipoti>>
I due Malory risero e poi si abbracciarono in un abbraccio fraterno. I due bambini invece abbracciarono lo zio dalle gambe. Anche se Alex e Bella erano gemelli, la piccola aveva una statura più minuta e alla vista di tutti, lo zio Igor pareva un gigante. Prese la piccola in braccio mentre arruffò i capelli al nipote.
<< A cosa devo la tua visita?>>
Domando Thor mentre fece segno al fratello di seguirlo in un’altra sala, intuendo che c’era qualcosa nel momento in cui non notò la consorte del fratello insieme a lui. L’omone mise a terra la bambina, e seguì il fratello. I due principini andarono a giocare nel giardino del castello.
<< Dai Bella muoviti … perché sei lenta a correre?>>
Si lamentava il fratello, che era costretto a fermarsi per aspettare la sorella, che per colpa del vestito color avorio, faticava a correre.
<< Va bene io ti aspetto li allora>>
Alex corse via. Bella sbuffo incrociando le braccia, e col broncio raggiunse l’uscita.
<< Però non vale>> si lamentò.
 
 
Igor e Thor erano seduti intorno alla tavola della sala delle riunioni del castello. Un silenzio incombeva nella sala, nessuno dei due parlava. Thor continuava a tormentarsi il medaglione simbolo della sua famiglia, mentre Igor si attorcigliava la barba bionda che lo faceva sembrare più anziano di quel che era.
<< Perché mi hai chiesto una cosa del genere>>
Il fratello maggiore guardò il minore negli occhi.
<< Ti sto chiedendo aiuto fratello, non vorresti mica lasciare tuo fratello in un momento del genere>>
Thor si alzò di scatto dalla sedia battendo un pugno sul tavolo di legno scuro.
<< Asgard non è mai entrata in guerra. È una contea pacifica … e sai bene cosa racconta … >>
A quel punto anche il minore si alzò.
<< è una stupida favola per bambini Thor … non vorrai credere davvero che se Asgard entrasse in guerra, perderebbe il suo splendore e non ci sarebbero più eredi per mandare avanti la dinastia dei Malory … dietro a quelle montagne c’è un altro mondo, altri regni che per avere le terre in loro possesso hanno lottato>>
Il re di Asgard si mise di spalle e chiuse gli occhi. Pensò per qualche secondo e poi sospirò.
<< Sei mio fratello … non posso abbandonarti>>
 
Alex e Isabelle erano vicino alle cascate in attesa di Kalev. Il piccolo Kalev era il figlio del fabbro, ed ogni giorno si incontravano di nascosto per andare a giocare. In realtà non c’era nulla da nascondere, Kalev era il figlio del fabbro, che da piccolo era abitudinario giocare con Thor e Igor, ma erano bambini e fare cose di nascosto per loro era eccitante. Kelev era un bambino minuto e timido, gli unici amici che aveva erano i due piccoli principi. Aveva dei capelli castano scuro che raccoglieva in un codino e degli occhi verde smeraldo che ponevano in secondo piano la cicatrice che aveva sopra al sopraciglio destro. Era più grande di loro di qualche anno, ma il suo fisico faceva pensare il contrario; era poco più alto di Isabella ed aveva il viso scanalato per l’eccessiva magrezza, eppure l’appetito non gli mancava. Era timido la maggior parte del tempo,ma aveva tanto coraggio.
<< Secondo voi cosa c’è dietro alla cascata?>>
Domando Alex, mentre giocava col medaglione, anche lui aveva lo stesso medaglione del padre e si regalava al quinto compleanno del futuro re. Kalev lo guardò e poi guardò la cascata.
<< E se c’è un tesoro? >>
Disse dopo un po’. Bella senza pensarci due volte, si alzo il vestito legandolo in vita ed entrò dentro la cascata.
<< Bella aspettaci >>
Gridarono i due bambini all’unisono per poi seguirla. In quel momento si senti un tuono rombare nel cielo.
 
I fratelli Thor e Igor, dopo la loro riunione, si recarono nelle scuderie per fare una cavalcata, anche se il tempo minacciava una tempesta; ma in quel momento arrivò una guardia. Aveva l’aria agitata, e si notava dallo scalda collo rosso che era posto in modo errato.
<< Mio signore dovete tornare a corte, la regina Penelope dice che è urgente>>
Era raro che per la regina ci fosse qualcosa di urgente. Thor allarmato segui la guardia fino alla sala del trono, dove ad attenderlo c’era la piccola Bella in lacrime. Alla vista del padre andò ad abbracciarlo.
<< Cosa è successo?>>
Le accarezzo i capelli ma guardò la moglie.
<< Alex e Kalev sono scomparsi dentro la cascata>>
Subito si misero in moto dei soldati per cercare i due bambini in tutto il regno di Asgard, mentre il re con la figlia ed il fratello andarono a cercarli nei pressi della cascata. Isabella teneva stretta la mano del padre e la mano dello zio, quando ad un certo si sentì un tuono ed alzo gli occhi al cielo.
<< Papà … guarda >>
Il sole sembrò calare velocemente e fu coperto da delle nubi grigie e fredda e la una pioggia fredda e di non buon auspicio iniziò a cadere.
 
Passarono diversi giorni, ma nulla era cambiato. Il principe Alex e il piccolo Karev non furono trovati, e la pioggia cadeva incessante costringendo il popolo a rifugiarsi tra le mura del castello, il re Igor a rimandare la partenza, e portò tutti gli alberi di ciliegio a perdere la fioritura. 

  
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