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Autore: Kia85    22/11/2012    3 recensioni
Ehi, Harry, hai mai provato a pensare cosa sarebbe successo se fossimo vissuti da semplici Babbani e fossimo stati lontani per tanto tempo? Voglio dire, come avremmo fatto a comunicare così frequentemente
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Più contesti
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Prima di leggere questo capitolo, credo sia necessaria una premessa. Quando ancora il francobollo non era stato inventato (prima del 1840), le lettere venivano pagate dai destinatari. Molte persone non se lo potevano permettere, per cui cercavano di utilizzare dei codici da scrivere sulla busta. Il destinatario leggeva i simboli e poi consegnava la lettera al postino, evitando di pagare la tassa. Fine premessa! J

 

Sending all my loving

 

Capitolo 2: “P.s. I love you

 

Londra, 25 agosto 1812

 

“Potter! Potter Harry James!”

Troppo preso dal suo lavoro, Harry si accorse che il capo lo stava chiamando solo quando il suo collega, Ronald Weasley, gli diede uno strattone.

“Ehi, amico! Credo ci sia posta per te.” gli disse Ron con un sorriso.

“Ah, grazie.”

Harry appoggiò l’ascia a terra e si asciugò il sudore della fronte con il dorso della mano.

“Arrivo subito.”

Si incamminò verso l’uomo con passo strascicante. Era stanco, davvero molto stanco e sporco di terra e sudore. Ma se voleva guadagnare qualcosa prima di tornare a casa e riuscire a sposare la sua fidanzata, allora doveva sopportare ancora qualche mese il lavoro pe la nuova stazione ferroviaria. Dopotutto era quello il futuro dell’Inghilterra. Non c’era niente di più sicuro che lavorare per i nuovi servizi di trasporto.

Harry raggiunse l’uomo, che gli porse una lettera piuttosto stropicciata fra le mani.

“Ecco qua.”

“Grazie, signore.”

Era da parte di Hermione e questo gli fece comparire un sorriso sulle labbra.

“Sono due sterline.”

“Due sterline?! – esclamò Harry indignato – È assurdo.”

L’uomo rispose scrollando le spalle: “Viene da fuori Londra.”

Harry sospirò: in realtà non aveva bisogno di pagare, bastava semplicemente che cercasse i simboli sulla busta. Il codice segreto fra lui ed Hermione.

Harry rigirò la lettera fra le mani e finalmente li trovò. In un angolino in fondo alla busta c’erano dei simboli che agli occhi di chiunque altro potevano sembrare dei normalissimi scarabocchi, ma Harry sapeva leggere molto bene il loro vero significato.

“Mio caro.

Qui tutti bene.

Mi manchi.

Tua Hermione.”

Harry cercò di non sorridere per evitare di far insospettire il capo e di conseguenza far scoprire il loro piccolo segreto.

“Allora, hai deciso cosa fare?” gli chiese l’uomo impaziente.

Harry sospirò e fece per consegnare la lettera, quando si accorse di un altro piccolo scarabocchio al di fianco del quale vi era disegnato quello che sembrava un cuore.

P.s. Ti amo”

Era questo il significato di quell’ultimo scarabocchio. E d’improvviso Harry si sentì meno stanco, quasi rigenerato, con una nuova forza nelle sue braccia che gli aveva portato Hermione con quel piccolo scarabocchio.

“Rispeditela al mittente!” disse Harry.

Consegnò la lettera al capo e tornò al posto di lavoro, a tagliare legna con l’ascia.

Avrebbe tanto voluto conservare quella lettera, anche se dentro vi avrebbe trovato solo un foglio bianco, ma non se lo poteva permettere. E avrebbe tanto voluto scrivere una lettera vera a Hermione, una lettera senza segreti, in cui vi avesse inserito tutto il suo cuore. Le avrebbe detto che sentiva la sua mancanza e avrebbe tanto desiderato che lei fosse accanto a lui. Poi le avrebbe scritto che sarebbe tornato, anzi corso da lei non appena avesse guadagnato abbastanza soldi per mantenere entrambi e che doveva conservare queste parole nel suo cuore fino al giorno in cui si sarebbero rivisti di nuovo.

E avrebbe concluso quella lettera con poche parole, parole che Hermione sapeva, ma che Harry le avrebbe ripetuto per tutta la vita.

P.s. Ti amo”.

 

 

Oh, devo dire che questo capitolo è stato molto nostalgico da scrivere. Mentre lo ideavo è spuntata fuori la mia tesina della maturità, che era appunto sul francobollo come simbolo di cultura, e mi son detta: “E’ un segno del destino, devi assolutamente scriverlo così!” E quindi eccoci qui. Credo che per il momento sia il mio preferito.:)

Comunque nel prossimo Harry scriverà a Hermione e con “Please Mr.Postman” saremo catapultati direttamente nei favolosi anni ’60!!!

Grazie a Lights per il banner e a roxy per avermi riservato la sua 1000 recensione!! :D

A presto

Kia85

 

 

 

 

 

 

   
 
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