CAPITOLO 5
Eravamo arrivati a Bergamo. La nostra splendida esperienza stava per finire. Erano le 19.00 e avevamo tutti un po' fame, sopratutto Niall. Stavamo passando per un centro commerciale e Niall disse:
-Ehi ragazzi, vedendo quella M di McDonald mi è venuta una fame improvvisa!-
Zayn rispose:
-Fame improvvisa? Ma tu hai sempre fame Niall, anche se non vedi la M di McDonald!-
Louis disse:
-Zayn, non hai tutti i torti! Comunque non è brutta idea, anche io ho un po' di fame....-
E Harry concluse:
-Beh allora che aspettiamo? Fermiamoci!-
Io, Vale e Laura ci guardavamo stupite, volevano veramente mangiare con noi?
L'autista però disse che sarebbe andato lui a prendere da mangiare e avremmo mangiato in macchina perché non voleva sostarsi ancora delle ore per le fans. Ci portò di tutto, patatine, coca cole, acqua, toast e un bel po' di panini. Mangiammo velocemente e proseguimmo il viaggio. Dieci minuti e saremmo arrivate a Pedrengo. Per arrivarci, demmo qualche indicazione all'autista. Eravamo tristissime. Dissi a Laura e a Vale di venire a casa mia, così non avremmo dovuto spiegare troppe cose all'autista. Liam mi mise un braccio intorno alle spalle:
-Mara, ragazze... è stato un vero piacere avervi conosciuto. Siete davvero delle belle persone. Siamo fortunati ad avervi come fan!-
Annuirono tutti. Zayn a un certo punto, mi prese la mano e mi guardò con quei suoi occhi profondi. Mi ci perdevo ogni volta che li scrutavo. Avevo il cuore che mi stava arrivando in gola. Stavo tremando e lo capì anche lui. Mi strinse la mano e la lasciò. Eravamo arrivate. Prima di scendere, ci diedero tutti un bacio sulla guancia e noi ricambiammo. Li ringraziammo per tutto. Se ne andarono.
Parlarono tutto il viaggio di noi, erano rimasti molto colpiti. Io e le altre rimanemmo davanti al mio cancellino a fissare l'asfalto. Alzai lo sguardo, ci guardammo, e iniziammo ad urlare e a saltellare qua e là, beh loro saltellavano perché io ero ancora un po' debole. Discutemmo su tutto quello che era successo, eravamo troppo esaltate.
A volte ci chiedevamo se tutto quello stava veramente capitando a noi o se era solo un sogno allusivo. Realizzammo che eravamo sveglie e che era tutto realtà. Dopo mezz'ora ci ricordammo di essere davanti a casa mia e di avere una famiglia. Ci abbracciamo e ognuna andò a casa. Io suonai il campanello, salii, salutai i miei genitori e mia sorella e mi sedetti davanti alla porta dell'ingresso a fissare la mia immagine riflessa nello specchio. Il mio sogno era diventato realtà.
Il giorno dopo andammo a scuola, ma la scuola per me non c'era. I professori parlavano, ma io non sentivo. Io sentivo solo le voci di quei cinque ragazzi che mi avevano rubato il cuore. A un certo punto mi venne un'idea. Presi il cellulare e senza farmi beccare scrissi alle mie due amiche --E se andassimo anche oggi nel backstage? Ragazze devo rivederli, sto impazzendo. Andiamo ancora in treno, raccontiamo una cazzata e ce ne andiamo. Ci state?--
Mi risposero che non riuscivano a pensare ad altro e che stavano impazzendo anche loro. Li avremmo rivisti anche quel pomeriggio.
Tutto sarebbe andato come il giorno prima, quindi prendemmo il pullman e poi il treno. Arrivammo a Milano alle 16.00 e andammo nel backstage. Loro erano ancora là, bellissimi come sempre, a fare foto e autografi per le fans. Appena ci videro, sul loro viso comparse un sorriso smagliante e ci salutarono entusiasti. Questa volta vennero loro da noi. Che emozione.
Furono molto sorpresi di vederci, ma anche molto felici. Dovemmo aspettare la loro “pausa”. Parlammo ancora molto e io avevo il cuore diviso in due. Non riuscivo a staccare gli occhi da Liam e da Zayn. Quanto li amavo, ero pazza di loro. Laura e Vale non avevano occhi che per Harry e questa cosa un po' io la temevo, temevo che fra loro due nascesse una certa tensione a causa di quel fantastico ragazzo. Sapevamo tutto di loro, quindi sapevamo anche delle loro relazioni. Louis era fidanzato con Eleonor, Liam con Danielle e Zayn con Perrie, anche se tra i due nell'ultimo periodo c'era stato un tira e molla. Vedevo Zayn un po' turbato e di conseguenza ero un po' preoccupata ma non potevo non ridere a causa di Louis e degli altri. Ci facevano morire dalle risate, amavamo quella situazione, amavamo loro. A Laura venne sete e così andò al bar, ma non da sola. Subito dopo la raggiunse Harry e Vale diventò un po' nervosa, io lo capii. I due al bar si sedettero a un tavolino e iniziarono a parlare, non avevo mai visto Laura più felice. Anche a me venne sete, così andai anche io a prendere un tè alla pesca, ma non interferii tra i due. Stavo aspettando che il barista mi desse la lattina e sentii due mani calde che mi coprirono gli occhi. Le tolsi e mi girai. Un angelo caduto dal cielo, oh Zayn! Gli sorrisi e mi girai a prendere la lattina. Mi invitò a sedermi a un altro tavolino. Il mio cuore batteva fortissimo e non riuscivo a nasconderlo.