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Autore: Castleofsand    22/11/2012    2 recensioni
Decisa, iniziai a staccare prima la benda dell’occhio sinistro, poi quella del destro. Gli occhi erano ancora chiusi. Ormai non li aprivo da un mese e quasi faticavo a ricordare come si facesse. Poi lo feci.
Buio.
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-“Perchè?”, mi chiese.
All’inizio non capii.
-“Perché non potrei?”, insistette.
Poi tutto si fece chiaro.
-“Anche io ho finito i cerotti..ne fui ricoperta il giorno che persi la vista. Ginocchio, spalla, braccio, viso. Ma nessuno riesce a guarire il mio cuore e la mia mente, Loui”.
-“Spiegami com’è accaduto per favore”, chiese con aria supplicante.
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Perderti e starti lontano è stato difficile- disse irrigidendosi un po’ – ma, quando ti ho ritrovata, allora non ho più tentato di prenderti.. perché non ce n’era bisogno; ora mi basta osservarti per essere felice, non voglio averti, possederti.. perché allora non brilleresti più. Prenderti sarebbe come perderti ed è l’ultima cosa che voglio”, disse sospirando.
Una piccola lacrima scese silenziosa lungo il mio volto mentre sorrisi.
Ti amo”, sussurrò cingendomi con le braccia.
-“Ti amo”, dissi alzando il capo per immergermi nei suoi occhi cristallini.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Io e Adrianne eravamo sconvolte fisicamente e psicologicamente. Quenn aveva iniziato a parlare e sarebbe stato alquanto più facile fermare un branco di cavalli impazziti ma non lei. Era decisamente impossibile frenare il suo entusiasmo. Dalle sue parole capii subito cosa fosse successo. Aveva preso una cotta. Il carattere di Quenn dal primo giorno che la conobbi mi affascinò molto. è davvero passionale, sincera, altruista ma non riesce mai ad arrivare al succo delle questioni. Può parlare per ore ed ore cercando di farti comprendere l’affetto che prova nei tuoi confronti ma non è mai riuscita a dire né a me né ad Adrianne “ti voglio bene”. Non ha mai detto nemmeno a Daniel “ti amo”. Ma non è questa la stranezza che più mi fa specie. Quello che mi sorprende davvero, e che non capisco, è come faccia, nonostante questo suo “blocco”, ad affezionarsi così rapidamente ad una persona. Non che fossi mai stata timida, ma per avere un rapporto che potessi definire “amichevole” con una persona, impiego un tempo che definirei “normale”. Adrianne invece è sempre stata molto scettica, e da sempre fatica ad avere approcci “tranquilli” con gli sconosciuti. Risi pensando al modo, quasi molesto, con cui conversò quel pomeriggio con Harry. Quenn, invece, è molto disinvolta sotto questo punto di vista. Ho sempre pensato che questo suo modo di fare sia riconducibile ad una forte insicurezza che, la ragazza, sa celare molto bene. Sta di fatto che diventammo amiche, in cinque minuti forse? Sicuramente per lei è stato così. Non dico che da quel giorno fummo inseparabili, perché le vere amicizie hanno bisogno di tanta cura e tanta dedizione per diventare indelebili, ma scattò qualcosa in me che mi fece capire che avrei visto quel faccino circondato da lunghi capelli biondi per un bel po’.
-“E quindi domani usciamo”.
-“COSA? Frena frena Quenn. Cosa hai detto?”, dissi nel panico.
-“Avanti Rox, non dirmi che non hai sentito niente di quello che ho detto!!” si lamentò.
-“Il biondo ha chiesto alla bionda di uscire. Faranno tanti figli biondi e l’arredo della loro casa si dividerà tra il giallo e il biondo(?)!” esclamò Adrianne in tono, come dire, scettico (ovviamente).
-“Il biondo?! Non capisco ragazze. Quenn, diamine, vuoi spiegarmi?!”, ero davvero frustrata. Mi sentivo esclusa e io odio sentirmi esclusa.
-“Allooooora… Da dove ripartire? Stavamo parlando di cibo, ma non chiedermi come ci siamo arrivati, e io e Niall abbiamo scoperto di avere la stessa passione! Non è grandioso?!”, disse su di giri.
-“Certo Quenn, è davvero grandioso! Tra qualche anno quando peserete duecento chili poi mi dirai com’è grandioso non potersi tagliare le unghie dei piedi” disse Adrianne.
-“Mi stai dicendo che ti ha invitata ad uscire?”
-“Domani pomeriggio. Ore 17:30. Bar a due chilometri da qui. Mangiare un panino. Io e lui. È un appuntamento secondo te?”, chiese innocentemente.
-“OVVIAMENTE!!!”, esclamammo io e Adrianne all’unisono.
-“Okay, beh allora si. Mi ha invitata ad uscire”.
-“Sei la stessa bionda-senza-cervello, che pochi giorni fa a citato questa frase: sapete cosa vi dico? Non mi innamorerò più, almeno per beh.. un anno”, le fece il verso Adrianne. Non potei fare a meno di ridere ma poi mi ricordai di un argomento altrettanto delicato.
-“Adrianne quando sarà l’incontro di boxe tra te e Harry?”, chiesi ironicamente.
-“Non ti ci mettere anche tu. Visto che Quenn non ha fatto altro che parlare parlare e ancora parlare solo del biondino io ti parlerò di tutte le altre cose che sono successe. Mentre lei e Niall flirtavano, Liam visibilmente a disagio, venne accanto a me e iniziò a prendere le difese del “riccio”, cioè Harry.  Mi disse “Tranquilla Adrianne, ad Harry non piacciono le more.  “Decisamente non mi piacciono”, aggiunse quella sorta di “essere umano con un quoziente intellettivo decisamente sotto la media”. Sta di fatto che dopo essermi davvero innervosita, Zayn propose un incontro di boxe e puntò dieci biscotti sulla mia vincita. Liam si è giocato la macchina, che non ha, riguardo quella di Harry. Inoltre il riccio, dopo aver accusato Zayn di tradimento, mi guarda dritta negli occhi e mi dice “Se riuscirai a battermi farò tutto ciò che vuoi ma, se vinco io.. beh ci devo pensare, ma sarà una vendetta molto succulenta.
-“Scommetto cinque biscotti che hai accettato!” la interruppi prendendola in contropiede.
-“Ti pare che io mi sarei mai tirata indietro? Avrà una brutta delusione quando, dopo averlo atterrato, poggerò il mio piede sul suo petto gridando: Il riccio è stato battutooooo!!!!”
-“Quindi ti piace”, conclusi ammiccando.
-“Fly down, Roxanne. Non iniziare a viaggiare con quella tua mente diabolica. Io odio quel ragazzo, davvero.
-“L’odio è un sentimento tanto passionale quanto l’amore Adrianne”, squittì Quenn.
-“La bionda che dice una frase così sensata?! Non può essere…”dissi ridendo.
-“Quenn sei sicura di sentirti bene? Fammi toccare un po’ la fronte. Roxy hai un termometro?”
-“Smettetela voi due. Dico solo che secondo me ti piace Adrianne”.
La conversazione andò più o meno verso questa direzione per tutto il tempo. Adrianne imperterrita sosteneva di “odiare” Harry. Quenn continuava a dire il contrario. Io cercavo di metterle in conflitto con battutine sadiche a volte a favore di una, altre a favore dell’altra. Ben presto si fecero le 19:30 e le ragazze a malincuore dovettero salutarmi. Quenn mi stampò un sonoro bacio sulla guancia mentre Adrianne mi diede la buonanotte dandomi una pacca sul braccio (maschiaccia). Mi promisero che sarebbero ritornate l’indomani, ed egoisticamente non vedevo l’ora di rivederle. Iniziai a cambiarmi per indossare il pigiama di Victoria’s secret che avevo comprato un’estate fa nella “Grande Mela” quando improvvisamente sentii bussare alla porta.
-“Signorina Roxanne la cena”, sentii gridare a qualcuno aldilà della porta.
-“Arrivo signor Filippo”.
Indossai le ciabatte e cercai di non sbattere nel tragitto camera da letto- porta d’ingresso. Quando aprii il signor Filippo iniziò a farmi uno dei suoi soliti interrogatori. Mi chiese come mi trovassi nel centro di riabilitazione e non potei fare altro che dire la verità.
-“Tutti mi hanno accolta davvero bene. Sono felice di aver trovato delle persone così gentili e disponibili come lei signor Filippo.”.
-“Ma non dirlo nemmeno per scherzo ragazzina. Qui siamo tutti amici e cerchiamo di aiutarci l’un l’altro. Come si dice al paese mio: Tutto il mondo è paese dove c’è un calabrese!”.
Avrò fatto una faccia davvero allibita e sconvolta perché lo sentii ridere per almeno cinque minuti. Non ero riuscita a capire nemmeno una delle parole che avesse detto. Era davvero un signore troppo simpatico… ma anche molto strano. Dico ti sembra il caso di parlarmi in italiano?! Mi feci promettere di insegnarmi qualche parola e subito si offrì con l’euforia di sempre, dopodiché mi lasciò dicendo di dover sfamare gli altri “amici” (ci chiama tutti così). Lo salutai dicendogli in un italiano stentato “Arrivederci Filippo” e sono sicura che cercò di soffocare una forte risata.  
Che giornata bizzarra era stata. Davvero bizzarra. Rimuginavo e rimuginavo sulle parole di Louis ma ero talmente stanca che non riuscii a concentrarmi abbastanza per formulare pensieri concreti. Decisi quindi di cercare il telecomando per addormentarmi in compagnia della televisione quando sentii qualcuno bussare alla porta. “E adesso chi è?” pensai. “Non dirmi che è…”
-“Aprimi tesoro”.
Quella voce. Quanto mi mancava. Era passato poco da quando l’avevo sentita ma mi era davvero mancata. Mi precipitai alla porta e quando l’aprii un paio di braccia mi abbracciarono così forte da farmi quasi soffocare.
-“Mi sei mancata Roxy!!!!!”.
-“Anche tu Kaily” dissi commossa.
Mia sorella era lì con me. Non la sentivo da quasi due giorni e la sua assenza iniziava a farsi insopportabile. L’amavo con tutta me stessa e, da sempre, avevamo avuto un rapporto così intenso che ogni sera ci stendevamo sul letto e ci ripromettevamo di “sfogarci” a turno di dieci minuti ma poi, quando una delle due “sforava”, iniziavamo ad accavallarci l’un l’altra e finivamo sempre per litigare. Come mi mancavano quelle serate.
-“Devo parlarti Roxanne. E sappi che sei la prima persona alla quale confido questo peso che da giorni ormai mi logora”.
-“Avanti entra. Siediti e raccontami tutto dal principio”.
Ci accomodammo entrambe sul divano e, come ero solita fare in queste situazioni “delicate”, mi sdraiai in modo da mettere la mia testa sulle sue gambe e lei iniziò a giocherellare con i miei capelli che da sempre amava e invidiava. Era inutile ripeterle che i suoi corti e lisci capelli neri fossero davvero bellissimi. Quando aveva un’idea nessuno poteva dissuaderla.
-“Allora… ne parliamo?” iniziai.
-“Non è facile per me Roxanne. Questi giorni mi sono sembrati anni. Tu che non sei a casa, Joseph che è sempre fuori e non mi dice cosa sta combinando ultimamente, mamma e papà che sono impegnati con il lavoro e che cercano di non pensare alla tua lontananza.. è tutto così difficile.
-“Sei sempre stata così forte tu, Kaily. Non posso credere che sia abbattuta per questo!
-“Lo so. Se mi fai finire!” disse scherzando.
-“Il vero problema è un altro vero?”, cercai di indovinare. -“Avanti dimmi!!” chiesi ormai impaziente.
-“Lo sai che odio i giri di parole. Quindi cercherò di essere il più possibile diretta”.
-“Stai facendo un giro di parole! Lo sai che non ti giudicherei mai. Sei mia sorella, la mia sorella preferita tra l’altro” scherzai.
-“Beh hai solo me come sorella, quindi non vale”.
-“Non è questo il punto e tu lo sai! Quindi muoviti prima che ti prenda a schiaffi”.
Iniziò ad arricciarmi i capelli con le dita sempre più freneticamente. Era davvero nervosa. Ma cosa poteva renderla così vulnerabile?
-“Mi sono fidanzata Roxanne”, disse tutto ad un fiato.
-“Ohhhh, Kaily sono così felice per te! Com’è lui? È bello,alto, muscoloso? Dove l’hai conosciuto? Voglio i dettagliiii!!!
Presa dall’euforia mi alzai e le presi le mani. Avrei voluto davvero guardarla negli occhi in quel momento. Avrei voluto vedere le sue guancie arrossire e il suo sorriso farsi imbarazzato ma fui costretta ad immaginare tutto. Mi sorella che si era fidanzata! Che cosa dolce… immaginavo di avere gli occhi,come minimo, a cuoricino. Naturalmente prima di darle la mia “benedizione” avrei dovuto conoscerlo, studiarlo e testarlo. Non se la sarebbe cavata facilmente.
-“è questo il problema Roxanne” disse in panico.
Non riuscivo a capirla.
-“Mi sono fidanzata, si. Ma non si tratta di un LUI. Si chiama Willow ed è una ragazza davvero fantastica. Ti prego almeno tu non giudicarmi”, chiese implorante.
Pian piano il mio sorriso iniziò a scomparire. Le strinsi le mani. Essere felice o non essere felice? Questo è il problema.


*Il mio angolo scrittrice*

Salve a tutte. Eccomi nuovamente qui a scrivere.. Beh che dire. Questo capitolo mi è particolarmente piaciuto e mi sta davvero a cuore. Abbiamo conosciuto meglio Kaily e vorrei davvero sapere cosa ne pensate della sua storia. Secondo voi come reagirà Roxanne nel prossimo capitolo? Se avete proposte sono più che ben accette.
Ringrazio infinitamente tutte le persone avevano recensito e che lo faranno ora **
Saluto speciale a gingerspice… Che dire? Sei sempre tanto cara <3

Grazie a coloro che hanno messo questa storia tra seguite/ricordate/preferite
Infinitamente vostra
Lavinia

*STAY STRONG*
 

  
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