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Autore: MegJung    22/11/2012    3 recensioni
Come reagireste alla sola idea di scoprire che la vostra migliore amica, in realtà è un extraterrestre, inconsapevole di esserlo? Sophie, una liceale qualunque, avrà a che fare con una ragazza particolare e insieme a lei e alle persone vicine dovranno affrontare un'impresa immensa, scopriranno segreti inconfessabili e entità misteriose, il tutto con avventura e, ogni tanto, anche a suon di risate!
Genere: Azione, Mistero, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Erano passati circa sei mesi da quando incontrammo i due splendidi alieni, ormai avevano imparato bene i nostri costumi e ogni tanto uscivano con noi. Tra noi comuni mortali ragazzi parevano così imponenti per la loro altezza, l’unico che era alla loro pari era Josh, oltre che il solo a riuscire a vederli in faccia senza alzare il capo. Esther e Josh dopo tutto quel tempo ancora facevano a gara a chi teneva il muso più a lungo, erano entrambi tremendamente testardi. Stava cominciando a passarmi per la testa il malefico pensiero che quello era solo il preambolo per la loro rottura, non poteva assolutamente succedere o almeno non in quel modo. Avevo visto il loro amore crescere così in fretta, ricordo ancora il primo giorno come se si fossero incontrati ieri.
Era un sabato sera di giugno, ci dovevamo incontrare alla piazza principale di Margate e con l ‘altro gruppo giunse un ragazzo nuovo. Egli era alto, abbronzato e con capelli mossi castani. Quando i suoi occhi scuri incontrarono quelli chiari di lei, i loro sguardi sembravano  incrociarsi attraverso una scossa elettrica, ma non per fulminarsi a vicenda, ma perché nacque subito un attrazione irresistibile verso l’altro. Quello fu un colpo di fulmine, che rapì il loro cuori e bruciò i loro cervelli.
-         Non ti preoccupare – mi diceva ottimista Douglas – non credo proprio che Josh ha intenzione di lasciarla, è solo il solito cocciuto -.
Douglas era il migliore amico di Josh: fisico stupendo, culo perfetto e anche di faccia non era niente male, era proprio un gnocco. Peccato che il ragazzo era interessato a ben altre fanciulle non presenti nella comitiva e noi eravamo solo sue amiche.
-         Lo spero – gli risposi – riuscirò fino alla fine a far mettere a quella stupida l’orgoglio da parte! -.
Purtroppo per tutto quel tempo la ragazza non si decise a mettere da parte il suo amor proprio, era ancora convinta che fosse colpa solo di lui se erano entrambi che stavano sbagliando.
La presenza di Aster e Sidus però si rivelò di grande compagnia, Nathalie era felicissima di essere per finta di essere la ragazza del alieno più giovane (anche se le sarebbe piaciuto di più se lo fosse stato davvero).
Era arrivata l’estate e passavamo le giornate a mare e quando calava la sera stavamo con quei bei fustacchi in qualche locale, cercando in ogni modo di snobbare gli altri.
Perché non ci frequentavamo con gli altri? In quel periodo nel gruppo era entrata gente che non ci piaceva e qualcuno stava tessendo trame oscure fra tutti noi per farci litigare per qualunque sciocchezza. Noi tre sapevamo che prima o poi quella situazione sarebbe esplosa in uno scompiglio inimmaginabile, perciò decidemmo di starci fuori il più possibile.
Una sera, dopo aver passato la giornata, scendemmo giù dai nostri bellissimi amici, che stranamente avevano indosso le tute blu di quando ci eravamo incontrati per la prima volta (intanto eravamo riuscite a procurargli dei vestiti meno stravaganti).
-         Cosa fate? – chiesi innocentemente.
-         Torniamo ad Antea, il nostro pianeta – rispose Sidus.
-         Perché? – chiedemmo tutte e tre all’unisono.
Aster ci guardo triste, si era affezionato a noi, specialmente a Nathalie, chissà se provava qualcosa per lei.
-         Dobbiamo portare un po’di rinforzi agli altri pleiadiani su questo pianeta, se vogliamo salvarlo dai Grigi -.
Rimanemmo in silenzio, eravamo tutte e tre rattristate da quella notizia.
-         Voglio venire con voi! – sbottò Nathalie rompendo la quiete.
-         Potresti pure venire ad Antea, ma ne sei sicura? – chiese Sidus.
Ad Aster guizzò un lampo di speranza nei suoi occhi meravigliosi, sognava tanto di stare ancora con una di noi.
-         Con i tuoi genitori cosa pensi di fare? – le chiese Esther con quasi tono di sfida – non puoi certo andare da loro e dire che parti per un viaggio interstellare anni luce da noi! -.
-         Con i miei troverò una soluzione, ma io voglio rimanere con loro – affermò risoluta.
-         Voglio venire anch’io con voi – dissi a bassa voce.
Mi dispiaceva troppo lasciarli, probabilmente sarebbero tornati sulla Terra, ma chissà in quale parte del mondo sarebbero andati! Di certo non sarebbero tornati in una misera città inglese come Margate!
Ben presto trovammo una scusa convincente per i nostri genitori per andar via di casa: dicemmo che dovevamo fare un viaggio in America per tre mesi con la scuola come attività fuori programma. Essendo i nostri dei fissati della scuola acconsentirono subito e il problema fu risolto.
Anche Esther volle venire con noi, anche quella volta il trio non si sarebbe sciolto, anche davanti a un viaggio spaziale! Lei decise di non adottare questa scusa, voleva direttamente scoprire dai suoi tutori chi fosse veramente.
Pochi giorni dopo che i due pleiadiani ci annunciassero la notizia del loro viaggio, noi tre andammo a casa di Esther, la ragazza aveva le piene intenzioni di sapere la verità sul suo conto.
Noi rimanemmo giù al portone ad aspettare, ci sedemmo sulle scale ad aspettare che la ragazza scendesse per raccontarci tutto. Ormai era risaputo tra noi che quelli in quella casa non erano i genitori di Esther. Tuttavia la bionda non gli aveva mai confessato di aver scoperto cosa fosse realmente.
Intanto Nathalie ed io rimanemmo a guardare il mare sulla soglia.
-         Tutto questo è incredibile – mi dissi felice.
-         Cosa? – chiese Nathalie.
-         Tutto questo, ancora non riesco a credere che stiamo per partire per un altro pianeta -.
-         Già è fantastico. Ancora non riesco a credere, ma io credo che sia molto di più che … -.
-         Cosa? -.
-         Aster -.
-         Non è finzione -.
-         No, mi sono resa conto che mi piace davvero. Lui è perfetto, sia dentro che fuori, ma non perché è un impeccabile pleiadi ano, ma perché è Aster -.
-         Così Nathalie la ragazza dal cuore di pietra si è innamorata – le dissi scherzando.
-         Zitta tu! – disse ridendo.
Ad un tratto sentimmo il rumore di una porta che si apriva e poco dopo si chiudeva. Poi uno strepito continuo di passi, Esther era tornata e aveva una faccia alquanto stralunata.
-         Allora cosa che successo? – le chiedemmo a bruciapelo.
La bionda ci fece segno di calmarci.
-         Mettetevi comode ragazze, ho tante cose da raccontarvi, una più incredibile dell’altra -.
   
 
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