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Autore: _Slash    22/11/2012    4 recensioni
Giorno a tutti :)
Eccomi con la mia prima fic ad OC.
Me ne servirebbero 10 o 15, ma se volete posso anche metterne di più.
Sottolineo che è la mia PRIMA fic ad OC, quindi siate clementi.
Per i dettagli vi aspetto dentro ^^
A presto!
HO RICEVUTO TUTTI GLI OC NECESSARI, GRAZIE ^^
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note piccine (?): Hola mondo (Yeah, sono in orario!)^O^  

Sono tornata :3

Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento <3

La speranza è l’ultima a morire u.u

Ci vediamo giù :3

 
Notte in compagnia! (Parte 1)


Nella caverna di Roy…


Si poteva dire che Nori fosse brava nel calcio, nel combattimento e, cosa improbabile ma vera, perfino nell’uccidere gli squali, ma nella cucina era proprio negata!

Questi erano i pensieri di Goro e Roy, in quel momento impegnati a tentare di rimediare alla cucina della Okada per non far morire le ragazze.

Purtroppo i risultati non erano dei migliori…

“Pazienza” Pensarono “Tanto non siamo noi a dover mangiare.” Come si dice, la speranza è l’ultima a morire.

La Okada li risvegliò dai loro pensieri –Ragazzi, oggi mangiate anche voi due! Dovete essere in forma per gli allenamenti delle ragazze!- Ecco. Ciao ciao speranze.

Tentarono di apparire il più felici possibili –Evviva, che bello.- Ricevettero un sorriso smagliante di Nori. Missione compiuta.

Terminata l’opera, Roy chiamò le ragazze iniziando a pregare che non morissero perché non aveva dato loro ancora fastidio –A tavola!-

Dopo una frazione di secondo le ragazze erano già sedute a tavola, piuttosto impazienti.

Goro sorrise, immaginandosi già le facce delle ragazze quando avrebbero visto il cibo che avrebbero dovuto ingurgitare –Per caso avete fame?- Chiese ironicamente, giocando un po’ con i suoi capelli.

Il brontolio proveniente dallo stomaco di Alana fu una risposta più che sufficiente.

Le ragazza si misero a ridere, perfino la Brown stessa, in quel momento anche arrossita.

Quando la Okada posò il cibo in tavola le risate furono sostituite da un silenzio agghiacciante e sguardi confusi.

Quello non poteva essere cibo…

Seline toccò quella melma disgustosa, dubbiosa, ma poi rabbrividì subito e ritrasse il dito, schifata. Si pulì in fretta il dito e se lo disinfettò –Che schifo, ora di sicuro avrò preso molti germi!- Si voltò verso Diana –Ho la guancia sporca?-

La Raven la osservò, poi scosse la testa –No.-

La Smith sporse l’altra guancia –E qui?-

-No-

-E sulla testa? Sui capelli? Sulla maglietta?-

Diana sospirò. Non si vedeva, ma in realtà stava per perdere la pazienza.

Per fortuna la Okada in un certo senso la salvò –Forza ragazze, mangiate questa delizia!-

Mizu la guardò con gli occhi sbarrati –Quindi questo sarebbe del cibo?-

Nori la fulminò –Si, perché, ci sono obiezioni?-

Yuki rispose per Mizu –Si.- Ribatté piatta

-Ah si? E quali sarebbero?-

Questa volta a parlare fu Rika –Per esempio il fatto che questo intruglio non dev’essere manco commestibile-

Goro bloccò la Okada, intenta a tentare di uccidere quelle ragazze, sia perché ci teneva che fossero ancora vive sia perché quella era un’opportunità per non mangiare quella schifezza che manco meritava di chiamarsi cibo.

La Nori sbatté un piede per terra, scocciata –Significa che dovrete rimanere a digiuno!-

Ume alzò le spalle, indifferente –Meglio che ingurgitare questa porcheria e poi vomitarla.- Rabbrividì; Non sapeva perché, ma aveva paura di vomitare.

Roy sobbalzò, poi prese Ume per il colletto e la scosse –No! Guai a voi se lo fate!-

Nori non ne poté più e se ne andò in camera sua, non prima di aver borbottato un “Ingrate” a bassa voce, in modo tale che nessuno la sentisse.

Dopo essersi assicurato che la Okada non lo sentisse, Goro sospirò di sollievo –Devo ringraziarvi. Temevo di dover mangiare quella cosa disgustosa.-

Daisy sorrise, poi sobbalzò, preoccupata. Sembrava essersi accorta di una cosa: -E le disposizioni?-

-Ah giusto.- Goro si sedette su una sedia e poggiò il viso tra te mani.

Passarono un po’ di minuti in silenzio, fin quando Claudia non lo interruppe –Beh, vuole dircele?-

Goro sorrise –Nah, voglio un po’ di suspance.- Dopo un “E noi no” collettivo, sbuffò: -Uffa, siete cattive. Va beh, ve le dico, allora:

Prima stanza: Mackenzie, Diana e Seline.

Seconda stanza:  Mizu, Yuki e Alana.

Terza stanza: Yukari, Ume e Claudia.

Quarta stanza: Rika, Dakota e Daisy.

Ecco, contente? Ora andate a dormire, va.- Sbuffò, andandosene in camera sua e di Roy portandosi via quest’ultimo.

Le ragazze obbedirono e si diressero ognuna nelle proprie stanze, chi eccitata, chi indifferente, chi delusa per non essere in stanza con la persona che le stava più simpatica.

  

 

Nella prima stanza…


Le tre ragazze entrarono nella stanza e furono felici del suo aspetto: Non era né grande né piccola con le pareti turchesi e il pavimento in parquet; Vi era un letto a castello e uno singolo, entrambi con le coperte color bianco panna. Un comò in legno con sopra un lampada regnava tra i due letti, mentre un  armadio occupava un lato della stanza insieme a una poltroncina bianca.

Le ragazze tentarono in tutti i modi di chiedersi come faceva una caverna ad essere così confortevole.

Diana occupò tranquillamente il letto singolo, mentre Mackenzie e Seline lottavano per il letto di sopra; Alla fine vinse Mackenzie.

La situazione era abbastanza calma, ma non lo sarebbe stata per molto. Infatti Mackenzie si mise a punzecchiare Seline che dopo un po’ di minuti le tirò un cuscino in faccia, facendo così iniziare una lotta di cuscini molto movimentata sotto gli sguardi ammonitori di Diana.

Poco dopo la Raven sospirò –Potete smetterla? Vorrei dormire.- Disse solo questo.

-Un attimino.- Seline alzò il cuscino e lo colpì con un calcio verso Mackenzie.

SBANG! La Adams colpita affondata.

La Smith sorrise e  i suoi occhi diventarono turchesi –Bene, possiamo andare.- Dopo di che si infilò sotto le coperte, seguita da Mackenzie.

Diana spense la luce, ma la riaccese subito –Ragazze, come faremo con questo disordine?-

Le due ragazze diedero un’occhiata alla stanza. In effetti vi erano piume ovunque.

Mackenzie sbarrò gli occhi –Però, una stanza distrutta in un solo giorno. Ho superato il mio record- Disse solo.

La Smith affondò la testa nel cuscino –Bene, vorrà dire che pulirai tu domani.- Disse acida, poi spense la luce senza dar opportunità alla Adams di protestare.

Dopo poco tutte e tre vennero accolte tra le braccia di Morfeo.

  

 

Nella seconda stanza…

 

Da un po’ di tempo le ragazze si erano sistemate in quella stanza; Era come a prima, a parte il fatto che le pareti erano gialle mentre le coperte erano arancioni. In più vi erano tre letti singoli e due dei tre erano messi del tutto vicini, mentre uno era più lungo e messo ai piedi dei primi due letti; Yuki aveva proprio occupato quel letto per stare il più lontana possibile dalle due, anche se i loro piedi li avrebbe sentiti eccome, mentre Alana e Mizu avevano occupato i restanti due letti.

La situazione era questa: Mizu si divertiva a spupazzarsi Alana e a metterla in difficoltà facendole domande in tedesco, mentre Yuki era già sdraiata a dava le spalle alle due e tentava di passare il tempo attorcigliandosi i capelli.

Stranamente si sentiva sola, era strano. Non era mai successo, fin quando Diana non le aveva detto di aprirsi di più.

“Quella ragazza è strana, sicuramente”

Non fece in tempo a pensare altro che sentì due braccia circondarle il petto da dietro.

Sobbalzò. Quelle braccia le ricordavano tanto gli abbracci di sua madre.

Tentò di fare l’indifferente, con ottimi risultati, ma non resistette a trattenere un po’ di curiosità quando si sentì trascinare verso il centro dei due letti messi insieme –Ma che fate?- Chiese.

Alana sorrise –Ti teniamo compagnia-

-E perché?-

–Perché nessuno deve mai stare solo.- Notò un puntino di tristezza nei suoi grandi occhi, ma non ci fece caso.

-Non ho bisogno della vostra compassione- Ribatté acida.

Mizu alzò un sopracciglio –La nostra non è compassione, è solo la voglia di diventare tue amiche- Sorrise –E ci riusciremo, in un modo o nell’altro- Aggiunse con un ghigno.

Yuki sospirò, divertita.

Sobbalzò sentendosi trascinare via dai due letti.

Alzò un sopracciglio di fronte a ciò che vedeva: Le due ragazze stavano staccando i propri letti e stavano mettendo al centro il suo, poi unirono i loro letti a quelli di Yuki.

Mizu sorrise –Bene, e ora a nanna!- Buttò la Ishijama nel letto al centro senza tanti complimenti e si tuffò nel proprio. La Brown tentò di imitare il suo esempio col proprio letto, ma nel farlo sbatté l’alluce contro il piede del letto. Fece una smorfia di dolore, poi si tuffò letteralmente sul materasso del suo letto e abbracciò Yuki, imitata da Mizu.

-Buona notte- Dissero in coro, poi spensero non si sa come la luce con i piedi.

-Notte- Rispose Yuki. Sorrise nel buio in modo tale che nessuno la vedesse. Forse in fondo quell’avventura non era tanto male…

Infine si addormentò.

 

Angolino dei clone di Riku (?):

 

 

Riku */Q\* *Un Heartless tenta di svegliarla dalla trance, ma non ci riesce, quindi ne arrivano due, non ci riescono, infine un esercito di Heartless (?)*

Eh? Ah, sono tornata ^0^ (Fortuna o sfortuna? Boh .-.)

Spero che il chappy vi sia piaciuto ^^

Ebbene si, l’ho diviso in due parti perché altrimenti ne usciva troppo lungo :3

Pardon .3.

Ringrazio come sempre chi mi segue, chi ha messo la storia tra le seguite e le preferite :3

I love you ^3^

Ok, la smetto di rompere u.u

Baci

  
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