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Autore: OliviaP_    23/11/2012    3 recensioni
Raccolta di fanfiction che ripercorre la storia della famiglia Weasley.
Dall'introduzione:
-Mamma, cosa è successo a quella signora?-
Molly Prewett, cinque anni, poco più di un metro di altezza e riccioli rossi stava puntando un ditino contro una donna dall'altra parte della strada che esibiva un pancione tremendamente grosso.
-Molly! Quante volte devo dirti che non si indicano le persone?- l'ammonì la madre, senza tuttavia riuscire a trattenere un sorriso.
Si abbassò per portare il volto all'altezza di quello della figlioletta e le scostò un boccolo ribelle dalla fronte lentigginosa.
-Vedi tesoro, quella signora aspetta un bambino. Adesso è lì nella sua pancia, è per questo che è così grande- le spiegò.
Molly annuì e lanciò un'ultima occhiata alla donna col pancione: era davvero orribile.
'Io non farò mai un bambino' si disse, prima che i fratelli maggiori Fabian e Gideon prendessero a ricorrersi per tutta Diagon Alley e facessero infuriare la loro madre, facendole dimenticare totalmente quel curioso cocomero di carne.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Frederick Gideon Weasley & George Fabian Weasley. 
 
 
Se Molly Weasley aveva sperato che i due gemelli avessero ereditato il carattere pacato e ligio alle regole di Percy, si era sbagliata di grosso. 
Se poi negli anni precedenti alla loro nascita aveva pensato che Bill e Charlie fossero due pesti, allora il suo sbaglio non era stato solo grosso, bensì mastodontico
I due figli minori (altri due maschi, tanto per cambiare: neanche quel piccolo ed innocente desiderio di avere finalmente una femmina era stato esaudito) erano due vere e proprie bombe ad orologeria con le gambe. 
Frederick Gideon Weasley (detto Fred) e George Fabian Weasley sembravano l'esatta reincarnazione dei defunti zii dei quali portavano il nome, e questa era forse l'unica cosa che spesso e volentieri frenava Molly dallo strangolarli. 
Il loro potenziale distruttivo si era mostrato ancor prima che nascessero: quella gravidanza era stata in assoluto la peggiore per Molly, che l'aveva passata quasi totalmente a letto per via dei dolori che i calci incessanti dei due feti le causavano. Sembrava che lì dentro fosse in atto una guerra, tanto erano irrequieti. Per di più, la pancia di Molly era diventata davvero gigantesca, roba che al confronto quando la donna era incinta di Charlie sembrava avesse solo esagerato un po' con la cena. 
Le cose non erano andate affatto meglio al momento del parto: i gemelli appena nati avevano immediatamente fatto pipì addosso all'ostetrica e avevano svegliato tutto il reparto con le loro urla straordinariamente acute. 
All'età di un anno, mentre i fratelli maggiori con le loro magie involontarie si limitavano a far levitare qualcosa per poi lasciarla cadere a terra in mille pezzi (fatta eccezione per Percy, che da bravo bambino qual era usava la levitazione solo per mettere a posto i suoi giochi), Fred e George avevano imparato ad usarla per combinare disastri ai danni dell'intero nucleo familiare: facevano puntualmente esplodere le uova in faccia alla povera Molly mentre cucinava e tutte le mattine prima di andare a lavoro Arthur Weasley si ritrovava lungo disteso sullo zerbino, coi lacci delle scarpe annodati insieme.
Bill e Charlie inizialmente se la cavavano con poco, essendo i due fratelli preferiti dei gemelli, ma quando si erano accorti che Fred e George li stavano detronizzando dal loro status di 'combinaguai della famiglia', avevano fatto il madornale errore di provocarli, entrando così nel loro perfido mirino. 
Il loro bersaglio preferito comunque era notoriamente Percy.
Grossi tomi sfuggiti chissà come dalla libreria cadevano con regolarità sulla sua testa mentre dormiva, lasciandogli numerosi bernoccoli che lo facevano assomigliare ad un cactus. Inoltre, siccome le disgrazie non vengono mai da sole, il bambino aveva da poco messo gli occhiali, per la gioia dei due fratelli minori che si divertivano a farglieli sparire o a spaccarli ripetutamente. 
Percy, Fred e George si detestavano con tutto il cuore, il che non era un problema da poco visto che i gemelli, in mancanza di spazio, erano stati sistemati nella sua stanzetta. 
I due esasperati genitori avevano inizialmente tentato di dividere quei due piccoli diavoli, spedendo uno dei due in camera coi maggiori e l'altro in quella del malcapitato terzogenito, e potevano giurare di non aver mai avuto idea peggiore. 
Fred e George non ne volevano sapere di separarsi, era un vero e proprio strazio: piangevano, strillavano, si rifiutavano di bere e mangiare. Alla fine, presi dalla disperazione, avevano fatto esplodere la parete che divideva le due camerette e quando Molly l'aveva ritrovati abbracciati l'avevano guardata con aria felice e soddisfatta. 
Mamma e papà avevano quindi intrapreso una lunga quanto inutile opera di persuasione per cercare di convicere Bill e Charlie a dividere la loro camera con Percy, ma i due avevano rifiutato categoricamente, perchè a detta loro la stanza era già abbastanza stretta senza che ci si aggiungesse anche lui. La verità è che nessuno di loro voleva passare più tempo del necessario col bisbetico e altezzoso fratellino. 
Arthur, Molly e Percy si erano quindi arresi ed entrambi i gemelli avevano traslocato in camera di quest'ultimo. 
Fortunatamente la convivenza era durata poco perchè Arthur era stato promosso e lui e la moglie avevano potuto così aggiungere un terzo piano con altre due stanze alla casa, che sembrava sempre più storta e traballante. 
Quasi l'avessero fatto apposta, un paio di settimane dopo Molly aveva scoperto con orrore di essere di nuovo incinta. 
Era semplicemente furiosa: ancora una volta Arthur, preso dalla foga del momento (cosa più che comprensibile, visto che ormai le volte in cui potevano passare del tempo da soli si contavano sulle dita di una mano), aveva sbagliato qualcosa negli incantesimi contraccettivi. 
Il risultato di questa dimenticanza si chiamava Ronald Bilius Weasley, occhi blu come i gemelli e Charlie, un lungo nasino spruzzato di lentiggini ed un carattere capriccioso che comunque, in confronto a quello di Fred e George, lo faceva sembrare quasi un angioletto. 
Con la nascita di Ron, Percy aveva potuto tirare un sospiro di sollievo. Il nuovo arrivato infatti sembrava aver catalizzato l'attenzione dei due monelli, certamente non in positivo. 
Probabilmente animati dalla gelosia per non essere più i piccoli della famiglia, Fred e George non perdevano occasione per strappare il neonato dalla culla ed esporlo a situazioni tutt'altro che sicure. 
Quel giorno in particolare, Molly aveva lasciato la prole nelle mani del marito. Aveva una terribile urgenza di fare spese e si era presa un'ora di tempo per andare a Diagon Alley.
Quando era tornata, un silenzio irreale cadeva su tutta la casa, segno che qualcosa non andava. 
Fred e George erano in salotto e stavano giocando con delle costruzioni che ogni tanto esplodevano e si ricostruivano da sole. Sembravano troppo calmi, il che non fece altro che far aumentare l'inquietudine della donna.
Dei tre maggiori non c'era traccia, ma la cosa che più la preoccupava era l'assenza del piccolo Ronald. 
Pensò che il marito l'avesse portato con sé in quel suo maledetto garage, ma quando aprì la porta di lamiera Arthur era da solo, intento a trafficare con un aggeggio ricurvo attaccato da un filo ad una scatola numerica. 
-Molly cara! Sei tornata! Guarda qui...un feletono!- disse con entusiasmo; dopo tutti quegli anni non si era ancora arreso all'idea che alla moglie quelle diavolerie babbane non interessassero affatto. 
-Dov'è Ron?- chiese spazientita. 
-Chi?- 
-Per l'amor del cielo, Arthur! Ronald Weasley, tuo figlio, hai presente?- sbottò, gli occhi scintillanti di rabbia e preoccupazione. 
-Era...l'ho lasciato un attimo di là a giocare con Fred e George...-
-Che cosa?- tuonò la moglie -Lo vuoi forse morto?- 
-Ma tesoro, erano tranquilli...- 
Molly sbuffò sonoramente alzando gli occhi al cielo.
Fred e George e la parola 'tranquilli' non potevano coesistere nella stessa frase, non in quell'universo almeno. 
-Non fare così...Bill e Charlie erano di sopra insieme a Percy e...- tentò di giustificarsi. 
-Andiamo bene!- ringhiò lei furente, sbattendosi la porta del garage alle spalle.
Percy nelle grinfie dei primogeniti e Ron nelle mani di quei...maiali
No, si disse, questo era davvero troppo. Adesso aveva anche le allucinazioni.
Non poteva essere che Ronald fosse nel recinto dei maiali, a sguazzare nel fango e nel letame...eppure gli strilli disperati che provenivano dal trogolo non mentivano. 
Aprì il cancello e si fiondò dentro, scivolando più volte in quella melma disgustosa. Alla fine riuscì a recuperare il figlioletto terrorizzato e lo portò immediatamente dentro casa. 
-FREDERICK E GEORGE WEASLEY! VENITE SUBITO QUI!-.
Il volume della sua voce doveva aver raggiunto i massimi storici, perchè i temerari gemelli per una volta non si fecero attendere. Anche gli altri tre (Percy esibiva un broncio contrariato, occhiali storti e chioma arruffata) raggiunsero l'ingresso per godersi lo spettacolo. 
Fred e George sfoderarono in direzione della madre due identici ghigni falsamente angelici e semisdentati. 
Molly puntò un dito sudicio sul neonato piangente, completamente ricoperto di robaccia marrone. 
-COSA DIAVOLO CI FACEVA RONALD NEL PORCILE?-. 
Uno dei due si fece avanti. A giudicare dalla F sghemba cucita sul maglione, doveva essere Fred. 
-Aveva fatto la cacca...- esordì.
Come se non bastassero i danni materiali che provocavano ogni santo giorno, avevano anche una parlantina degna di un avvocato che non mancava di mettere in imbarazzo i genitori di fronte ad amici e parenti. 
-...e puzzava...- continuò il gemello. 
-...come un maiale...- terminarono in coro. 
 
Da qualche parte nel paesino vicino, Ottery St. Catchpole, diverse persone potevano giurare di aver sentito in lontananza una donna urlare minacce di morte cruenta a due certi 'Fred e George'. 



*****

Rieccomi qui. 
Questo è il risultato di una mattinata all'insegna della noia, spero vi faccia ridere almeno un po' :) 
Ringrazio di cuore tutte le persone che stanno seguendo la storia e che l'hanno recensita con quei bellissimi commenti, in particolare Mihael_Mello_Keehl che con il suo commento mi ha fatto ridere da sola nel letto per una buona ventina di minuti!

Un bacione :)

 
  
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