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Autore: Gio_Gio_96    23/11/2012    1 recensioni
Jessica è una ragazza di 18 anni. Stanca di vivere in Italia, si trasferisce a Londra, per cambiare aria, ma soprattutto vita, lasciando il padre, solo, nella sua città Natale. A Londra incontrerà un ragazzo dolce, premuroso e che, per lei, sarà il suo ''Supereroe''. Avrà, per caso, trovato il vero amore della sua vita?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ciao papà



Mentre l’acqua mi cadeva sulla pelle sento qualcuno aprire le porte della doccia e cingermi i fianchi da dietro. Sorrido, so già chi è.
I: Niall che vuoi fare?
Mi sposta i capelli da un lato, prende a baciarmi il collo e mentre mi spinge verso il muro mi accarezza il seno, sempre da dietro.
Prese a mordicchiarmi la spalla e schiudo la bocca per il piacere.
I: Niall.. – Lo allontano da me prima che potessimo fare cose poco caste.
Già che siamo in ritardo, dobbiamo andare a salutare i nostri amici, prendere l’aereo  e lui voleva farlo?
Niall sbuffò, lo capisco. Anche io ho una voglia matta di lui.
Le sue carezze, i suoi morsi, i suoi respiri affannati, i suoi gemiti…
Okey Jess, basta pensare queste cose.
Il biondo prima di uscire dalla doccia, mi lascia un tenero bacio sulla fronte e mi lascia sola in bagno.
 Finisco di lavarmi e mi asciugo, dopodiché vado in camera per vestirmi.
 
N: Jess, piccola mia, sei pronta? – Mi urla Niall da sotto le scale.
I: Sì, un secondo e scendo!
N: E’ da mezz’ora che mi dici di aspettare un secondo! – Mi urla, stavolta sta ridendo.
Sorrido immaginando che faccia avrà per ora mentre ride.
Mi guardo un’ultima volta allo specchio e finalmente scendo.
N: Finalmente! Puntuale mai, vero? – Mi chiede quasi rimproverandomi.
I: Scusa amore, ma sono una donna. Ho le mie esigenze. – Gli rispondo sorridendo.
N: Valle a capire le donne! – Mi prende una mano. – Forza andiamo.
 
Saliamo in macchina e prima di andarcene passiamo dai nostri adorati amici, sono tutti a casa di Andy.
Suono il campanello con affianco Niall, dopo qualche secondo Andy ci apre ed entriamo.
Prima di andarcene parliamo per una mezzoretta, scherziamo, ci scambiamo i regali e ci abbracciamo di nuovo.
I: Ragazzi dai, non stiamo perdendo l’aereo. Torneremo tra qualche giorno. – Dico io tranquillizzandoli. Dopo un altro po’ li salutiamo e ci dirigiamo verso l’aeroporto.
Finalmente rivedrò mio padre dopo più di un mese.
Non è tanto, lo so, ma mi manca.
Vorrei solo poter stare sempre con lui, ma io vivo a Londra e mai lascerei quell’amata città che sogno da sempre.
 
Ho le mani sudate. Sto per suonare quel campanello e quella maledetta porta che mi separa da mio padre, si aprirà. Decido di suonare, finalmente.
Dopo pochi secondi la porta si apre e mi ritrovo davanti una donna sulla quarantina, capelli mossi castani lunghi fino alle spalle e due occhi verdi.
Mi porge la mano.
X: Tu devi essere Jessica. – Mi dice con un bellissima sorriso.
Niall mi guarda come per dire ‘’Non mi hai mai detto che hai una mamma’’ ma io lo guardo ancora più confusa. Mi rigirò verso la signora.
I: S-sì. Sono io. Tu sei…?
Non ha tempo per rispondere perché subito mio padre spunta dalle sue spalle.
P: Tesoro mio!
Un enorme sorriso spunta sul mio volto e gli salto letteralmente al collo, quasi stava per cadere.
I: Papà! Mi sei mancato!
P: Anche tu tesoro mio! – Dice mettendomi giù.
Intanto la signora fa entrare Niall che era ancora davanti la porta intimidito e anche un po’ impaurito.
Mio padre si gira e i due si guardano un istante.
P: E’ lui?
I: Sì papà, lui è Niall. Niall, come hai già intuito, lui è mio papà. – Dico sorridendo.
Niall si avvicina un po’ titubante.
N: Piacere signore… - Dice porgendo la mano.
Mio padre gliela stringe.
P: Piacere tutto mio, figliolo! Ti prego, chiamami Gabriel. Jessica mi ha parlato tanto di te, anzi troppo! – Ammise ridendo. – E anche molto bene. Spero che abbia ragione.
N: Assolutamente Gabriel.
I due si sorrisero.
Ero così contenta.
Mio padre e il mio fidanzato andavano d’accordo, niente di più bello!
 
P: Jess, tesoro mio, non ti ho ancora presentata Melanie. Lei è la donna che ti parlavo al telefono qualche settimana fa.
E’ la donna con cui mio padre si sta frequentando? Wao, Melanie è una bellissima donna. Se l’è cercata bene mio papà!
Le rivolgo un sorriso sincero e sia io che Niall, ci presentiamo.
Papà e Melanie iniziano a farmi fare in giro della casa, è rimasta uguale a parte qualche cosina qua e là, ma non ci do peso. Hanno addobbato la casa piena di cose di Natale e questo mette molta allegria.
Si fa sera e finalmente si cena. Melanie ha fatto un squisitissimo pollo arrosto.
M: Allora vi è piaciuto?
N: Buonissimo, complimenti! Davvero buono. – Ammette il biondino.
I: Niall, sei sempre il solito. – Dico ridendo leggermente.
P: Melanie, è stato tutto buonissimo.
 
I due si guardano intensamente negli occhi, si vede che sono innamorati. Spero davvero per papà che sia il vero amore. Dopo quello che è successo con mia ‘’madre’’ che se n’è andata via con un uomo, quando avevo 4 anni, lasciando me e papà soli.
 
Finito di cenare guardiamo un film, non riesco a seguirlo perché sono troppo impegnata a pensare che domani sarà la vigilia di Natale, ai regali che farò, soprattutto a Niall, e che finalmente, a festeggiarlo, non saremo solo io e papà.
Sorrido mentre guardo quel film, non avendo neanche capito di che parla.
N: A che pensi? – mi chiede sottovoce Niall, avrà visto che sto sorridendo. – Stanno uccidendo persone, e tu sorridi?
I: No niente, stavo pensando che domani è la vigilia di Natale, finalmente! – Dico allegra.
Lui sorride e ritorna a guardare il film.
Dopo che finisce inizio a sbadigliare, mi è venuto più sonno di quanto ne avevo già, con quel film.
Decido di salire in camera, così saluto papà e Melanie, prendo per mano Niall, e salgo in camera.
Ci cambiamo e ci mettiamo tutte e due abbracciati sotto le numerose coperte del mio letto.
N: Buonanotte, bellissima. – De dandomi un bacio a stampo, ricambio
I: Notte piccolo Horan.
  
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