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Autore: SilverKiria    23/11/2012    3 recensioni
E se in piena guerra non riuscissi più a fidarti dei tuoi migliori amici? E se trovassi un alleato in chi meno te lo aspetti? E se la forza dell'amore riuscisse a superare barriere di secoli?
Tutto questo ed altro proveranno i nostri eroi nell'ultimo anno ad Hogwarts, tra amori, lotte, morti, battaglie e tradimenti. Tutto sarà rimesso in discussione.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Tutti gli studenti si erano radunati nella Sala Grande.
I piccoli di quell’anno dovevano ancora arrivare, come di consueto la professoressa McGranitt stava parlando loro per spiegare come funziona Hogwarts.
Gli altri si erano già seduti ai rispettivi tavoli delle proprie Case e si raccontavano le ultime novità.
Beh, non proprio tutti.
In una stanza al piano di sopra otto ragazzi si erano radunati.
I Caposcuola, come ogni anno, dovevano fare un resoconto di com’era andata durante il viaggio e assegnare i turni di ispezione notturna.
Ron, Hermione, Draco, Blaise, Hanna, Mark, Cho e Sarah erano seduti attorno ad un tavolo rotondo.
A nessuno però manco di notare che sia Blaise che Draco che Ron non facevano che guardare Hermione, che di rimando li ignorava tutti, tranne Blaise.
Lo fece sedere accanto a lei e lui non si tirò di certo indietro.
Ron stava per sedersi accanto alla ragazza ma Draco lanciò un piccolo Confundus che bastò ed avanzo a fargli credere che la sua ambizione più grande era sedersi accanto a Mark.
Purtroppo per il biondo il posto accanto ad Hermione fu occupato da Cho e quindi si sedette accanto alla Corvonero.
Fu Mark a prendere la parola.
- Bene, ci siamo tutti. Possiamo cominciare a riassumere gli avvenimenti di oggi e le nostre osservazioni. Comincio io. Ho notato che si è creato un enorme buco dall’una alle tre nei vagoni di Hermione, Malfoy, Zabini e Ron. Potete spiegarmi il motivo? –
Mark probabilmente era l’unico a non saperlo.
In quelle ore infatti era accaduta la causa della rottura dell’amicizia tra Ron ed Hermione.
Fu quindi la ragazza, sorprendendo gli altri tre, a parlare.
- E’ colpa mia Mark. Sono stata male e Ronald, Malfoy e Blaise mi hanno aiutata. Scusa, non succederà più. –
Come Blaise rimase piacevolmente sorpreso dell’essere stato chiamato per nome tanto erano rimasti delusi e amareggiati gli altri due ad essere stati chiamati senza confidenza alcuna da parte della ragazza.
Mark dovette rimanerne altrettanto stupito perché si limitò ad annuire.
La successiva mezzora passò senza altri riferimenti a ciò che era accaduto quel giorno.
Ron dopo il trattamento gelido di Hermione non aveva avuto il coraggio di guardarla ancora.
Blaise le passò il braccio attorno alle spalle e, sebbene la ragazza ne fosse relativamente indifferente, scatenò l’ira interna di Draco.
- Stupido idiota. Cosa crede di fare? Insomma un po’ di contegno, è pur sempre… -
Ma nemmeno nei suoi pensieri Draco riuscì ad insultare Hermione.
Al contrario, la guardava sempre più interessato, ferito dal suo trattamento e incazzato con sé stesso per averla offesa.
La ragazza scriveva appunti su un diario blu notte sul funzionamento dei turni, i cambiamenti del regolamento e tutto ciò che diceva Mark. Non aveva degnato di uno sguardo né Draco né Ron e, anche se da un lato questo lo rendeva felice, dall’altro lo distruggeva.
Sembrava assurdo a dirsi ma al Serpeverde mancavano quegli occhi nocciola.
Come d’istinto, senza sapere bene il perché, portò la mano al braccio sinistro.
Il Marchio Nero non gli aveva fatto male per tutto il giorno ma ora pizzicava un po’.
Alzò lo sguardo ed eccoli, quei pozzi di cioccolata.
L’aveva guardato, per un secondo, solo per vedere cosa stesse succedendo, ma l’aveva guardato.
Così Draco prese la sua decisione: doveva parlarle, doveva spiegarsi.
La riunione finì dieci minuti prima del banchetto, lo smistamento era già stato fatto, e quando scesero e si misero ai propri posti Silente si alzò e si diresse verso il leggio.
A Draco bruciò il Marchio, questa volta davvero, e sentì il cuore pesante.
“ Devi uccidere Silente. Altrimenti sai quali sono le punizioni.”
Sì, Draco lo sapeva.
Aveva visto decine di Mangiamorte morire per mano di Voldemort per aver fallito.
Avrebbe fatto del male a sua madre, l’unica persona a cui teneva più che a sé stesso.
Sua madre, lei che si era battuta fino all’ultimo con il marito per evitare la loro stessa sorte al figlio.
Lei che ora era a casa da sola, senza nessuno con cui parlare.
Lei che l’aveva sempre amato.
Le ali del gufo inciso sul leggio di Silente si aprirono e lui iniziò.
- Benvenuti! Do il benvenuto ai nuovi arrivati a questo nuovo anno qui ad Hogwarts e il bentornato a casa a chi c’era già. Spero che il viaggio sia stato piacevole e che vi abbia insegnato qualcosa. –
Poi accadde qualcosa di assurdo, talmente assurdo che Draco pensò di esserselo immaginato.
Il ragazzo avrebbe infatti giurato che il preside si fosse girato e l’avesse guardato.
“ Non può essere. E’ la fame, di sicuro.”
- Mi dilungherei in riflessioni filosofiche ma con le pance vuote sono convinto non si sia mai giunti a vere scoperte. Pertanto, abbia inizio il banchetto! –
E come ogni anno i piatti si riempirono magicamente del ben di dio proveniente dalla cucina.
Un coro di “Ohh” si levò dai primini.
Draco guardò il suo vicino.
- Blaise mi passi il pollo? –
Blaise era come assente, fissava un punto d’avanti a sé.
Draco seguì la traiettoria dello sguardo dell’amico e ciò che vide per poco non gli fece cadere il calice di succo di zucca.
A una tavolata di distanza ( fra i Serpeverde e i Grifondoro c’erano i Tassorosso ) c’era Hermione.
Però non era normale, stava discutendo.
A Draco bastò spostare di poco lo sguardo per capire la fonte del disturbo della ragazza.
Ron le stava parlando, era accanto a lei.
Arrivò Harry che si mise tra i due.
A causa della distanza non riuscì a capire ciò che si stavano dicendo ma di sicuro non era bello.
Il cuore perse un colpo quando Hermione si alzò, le lacrime agli occhi.
- Ron tu sei un’idiota! –
Questo lo sentì tutta la sala: la ragazza aveva urlato.
Detto questo uscì correndo dalla Sala.
Draco tornò con lo sguardo al tavolo.
Harry aveva bloccato Ron che probabilmente la voleva seguire e gli stava urlando qualcosa.
Draco non perse tempo.
Si alzò.
- Ehi Dra dove…?-
- Torno subito Blaise, mi sono scordato una cosa di sopra. –
Il biondo uscì dalla sala accompagnato dagli sguardi curiosi degli spettatori.
Il castello era vuoto e faceva un po’ senso.
Abituato com’era a vederlo stracolmo di gente sembrava malinconico così privato dei suoi abitanti.
Draco non si fermò prima di essere arrivato al terzo piano.
Non sapeva dove andare.
“Dove potrebbe essere?” si chiese.
La risposta gli venne alle labbra accompagnata da un sorriso.
Salì le altre due rampe di scale, girò a destra, percorse tre corridoi, svoltò a sinistra ed eccola.
La grande porta di quercia lo guardava imponente.
Era socchiusa.
Draco entrò nella biblioteca silenziosamente.
Era stato lì molteplici volte ma la grandezza e maestosità di quella  infinità di libri gli scaldava sempre il cuore.
Forse non si sapeva in giro, ma Draco amava leggere.
Nei libri si trova una soluzione alla maggior parte dei problemi o comunque si riesce ad evadere da questi.
Si guardò intorno, ormai conosceva l’enorme sala come la propria casa.
Non molti sapevano che dietro al scaffale “Pozioni Pozionisticamente Perfette” c’era una piccola saletta.
Vi entrò.
L’enorme finestra proiettava la luce lunare sul tappeto rosso a rifiniture dorate.
Lo scoppiettio delle fiamme accese nel poderoso camino di marmo bianco riempiva la sala.
Eccola.
Era seduta su una poltrona rosso fuoco, le mani che giocherellavano con i capelli, impegnata nella lettura.
Draco entrò e vide il libro che stava leggendo.
- Le Fiabe di Beda il Bardo? Mia mamma me le raccontava sempre. La mia preferita è quella dell’uomo dal cuore peloso. Orribile certo, ma affascinante a suo modo. –
Hermione si stupì della presenza di qualcuno e alzando gli occhi non trattenne un sobbalzo.
- Scusa. Ti ho disturbata. E’ solo che, beh, devo parlarti. –
Hermione chiuse il libro e andò dalla parte opposta a Draco a riporlo nell’antica libreria di mogano.
- Parla. –
Draco non se lo fece ripetere due volte.
- Mi dispiace di averti offesa, io non volevo. E’ che…-
Hermione si girò di colpo, la rabbia sul suo bel viso.
“Anche così è bellissima” pensò il biondo.
- Nooo, tu volevi! Volevi farmi male, volevi che me ne andassi! –
Le sue parole ferirono Draco nel profondo.
- Guarda che…-
- LASCIAMI FINIRE DRACO! –
Draco. L’aveva chiamato Draco. Forse c’era una speranza.
Hermione respirò profondamente.
Si avvicinò a lui, ora potevano toccare la spalla dell’altro con la mano se solo avessero potuto.
- Tu volevi ferirmi perché speravi di mandarmi via. E sai perché? Perché hai paura, paura che a qualcuno possa interessare di te, che io possa essere una tua amica. So che non lo pensavi, ciò che hai detto. Quindi non ti devi scusare. –
Era vero, era tutto dannatamente vero.
Hermione fece per andarsene ma Draco le prese la mano e la attrasse a sé.
Ora i loro nasi si toccavano.
- Come fai a mettermi sempre così in difficoltà tu brutta piccola meravigliosa Grifondoro? –
La voce di Draco era un sussurro, una carezza.
A Hermione batteva forte il cuore.
Gli occhi azzurri cielo, così incantevoli, il suo profumo d’arancio.
Le girava la testa, erano vicinissimi.
- Perché non riesci a fidarti di me, Serpe che non sei altro? –
Hermione aveva sorriso.
Draco si avvicinò ancora di più.
- Ci proverò. –
Finalmente i due si baciarono.
Un bacio sulla bocca, dolce e leggero eppure così forte e intenso.
Quando finirono Hermione si allontanò.
- Scusa. Scusami. –
Detto questo, ancora prima che Draco potesse muoversi, la ragazza uscì di corsa.
Il ragazzo, confuso e disorientato, rimase lì, a rivivere quel momento, cercando un motivo per cui l’avesse lasciato lì così.
Non trovò risposta.

Grazie a tutti quelli che hanno letto questo capitolo! Finalmente Draco e Herm si sono baciati, ma lei è scappata. Che accadrà ora? Non perdetevi il prossimo capitolo :D Grazie a chi segue questa Fan Fiction ( già 12 :') ) e chi recensisce, spero recensiate tutti :D A presto!  §SilverKiria§

  
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