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Autore: harold styles    23/11/2012    9 recensioni
AL MOMENTO E' SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo uno.


Primo giorno di scuola.
Nuova scuola, nuovi compagni, nuovi professori.
Avevo una paura tremenda, soprattutto il fatto che avrei incontrato e conosciuto persone mai viste prima mi terrorizzava. Non ero un tipo che socializzava molto con la gente.
Una delle tante cose che odiavo di me stessa?
Il mio carattere.
Ero troppo timida, chiusa e insicura. Non riuscivo a fidarmi facilmente delle persone.
L’unica persona con cui mi trovavo bene era mia nonna; per me era stata come una migliore amica, le confidavo ogni segreto e passavo la maggior parte del mio tempo con lei, la donna che si era presa cura di me. I miei genitori non li avevo mai conosciuti. A quanto pare mia madre non c’era più e mio padre era sparito dal nulla.
E ora che mia nonna mi aveva lasciata mi sentivo più sola del solito. Nemmeno nella casa-famiglia feci amicizia con qualcuno, perché ero la ‘’nuova arrivata’’ ed era come se non mi accettassero nel loro gruppo.
Per questo ero sicura che non avrei fatto mai amicizia con qualcuno a scuola.
Mi preparai cercando di sembrare decente. Misi dei jeans e una felpa di due taglie più grandi, per coprire i miei orribili fianchi. Ecco un’altra cosa che odiavo di me stessa: il mio fisico.
Dio, quanto lo detestavo.
Non mi ero mai sentita bella, per questo nessun ragazzo mi aveva mai notata.
Uscii da casa di mia nonna –mi trasferii lì appena compiuti i diciassette anni- con lo zaino e poca voglia di andare a scuola.
Appena arrivai vidi tantissime persone nel parcheggio, c’è chi parlava e rideva, chi mangiava qualcosa per colazione, invece io mi diressi immediatamente dentro l’edificio, in segreteria.
-Buongiorno..- la segretaria alzò lo sguardo dal computer su cui stava compilando qualcosa e mi sorrise.
-Buongiorno cara, posso esserti utile?- mi chiese educatamente. Era una bella donna, doveva avere una quarantina d’anni. Capelli lunghi e ricci di un castano chiaro e due occhioni verdi, davvero belli.
-Ehm.. sono Samantha Cox, ho dato i moduli d’iscrizione il mese scorso..-
-Ah si si, aspetti un attimo, devo prendere la lista delle materie..- annuii e la donna andò a frugare tra i cassettoni dello studio.
Prese un foglio e me lo porse.
-Ecco, qui ci sono gli orari scolastici e la mappa della scuola. Arrivederci e buona giornata!-
-La ringrazio. – ed uscii dalla segreteria.
Ormai la campanella era suonata da qualche minuto, tutti i corridoi erano stra-pieni di gente, mentre io cercavo di trovare l’aula di biologia. Mi guardavo intorno ma della classe nemmeno l’ombra.
Mi girai e d’improvviso mi scontrai con qualcosa, o meglio, qualcuno. Tutti i fogli e i libri che tenevo in mano caddero per terra creando disordine.
-Oh scusa..- disse la persona con cui sbattei.
Alzai lo sguardo e non potevo crederci. Era un ragazzo bellissimo, ma che dico.. perfetto!
Alto, magro, capelli castani con un ciuffo alzato arricciato, occhi grandi e marroni e labbra carnose.
Era reale o solo frutto della mia immaginazione?
Lo sconosciuto mi aiutò a raccogliere i fogli da terra e me li porse lentamente.
-Piacere, mi chiamo Ian. Ian Eastwood. – mi strinse la mano non appena ci alzammo.
-Piacere, Samantha..- sorrisi timidamente e continuai la ricerca dell’aula.
-Ti serve aiuto?- mi chiese Ian, seguendomi.
-Mi.. mi sai dire dov’è l’aula di biologia?- chiesi balbettando.
Maledetta timidezza.
-Certo, ci devo andare ora! Seguimi.- sorrise e cominciò a camminare, seguito da me.
Finalmente vidi l’aula e insieme entrammo. Gli unici posti liberi erano quelli alla seconda fila, vicino la finestra.
Il professore non era ancora entrato e tutti i miei nuovi compagni di classe se ne stavano per i fatti loro a chiacchierare.
-Quindi.. sei nuova?- mi chiese il ragazzo. Annuii semplicemente e abbassai lo sguardo.
-Dove andavi prima?-
-Avevo il maestro privato..- sussurrai.
-Ah.. però non ti ho mai vista qui in giro..-
-Beh..io..io non esco quasi mai..-
-Capisco, beh se vuoi un giorno potremmo fare un giro insieme. Sempre se vuoi, cioè non sei obbligata..-
Era divertente.
-Sì, mi piacerebbe.- sorrisi.
Davvero voleva perdere del tempo con.. me?
Sorrise e.. era davvero bello.
In quel momento entrò il professore di biologia. Bassino e paffuto, con i capelli e barba banchi. Sembrava un Babbo Natale in mignatura!
Fortunatamente non mi presentò alla classe e cominciò a parlare del nuovo anno scolastico e degli argomenti che avremmo affrontato durante i prossimi mesi.
L’ora di biologia finì subito e quando uscii, fui seguita nuovamente da Ian. Scoprimmo che avevamo le stesse materie, così avremmo passato tutta la mattinata insieme.
Ian era davvero simpaticissimo e tanto divertente. Non ridevo da quando mia nonna se n’era andata, per questo avrei voluto ringraziarlo.
Passate le ultime ore di inglese e matematica, Ian mi disse che doveva prendere qualcosa dal suo armadietto, così andai con lui.
-Beh che ne pensi della scuola?- mi chiese, con la testa ficcata dentro l’armadietto.
-Non è male, pensavo peggio. –
Non è male perché c’era lui.
-Mi fa piacere.- lo vidi in faccia e stava sorridendo.
-Ehi femminuccia!- sentii urlare qualcuno.
Il sorriso di Ian sparì in un istante e si immobilizzò.
Che cosa gli era successo?!
-Ian.. stai bene?- lui annuì e chiuse velocemente l’armadietto.
-Vieni.. usciamo.. – mi prese per il polso pronto per andarsene, ma davanti a lui si presentò un gruppo di ragazzi, uno più bello dell’altro.
Erano in cinque, e guardavano Ian sogghignando.
-Che fai? Scappi?- disse un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
-Lasciatemi in pace. – rispose Ian, stringendomi la mano.
-Ti sei trovato la fidanzatina? Ma che bravo!- parlò sempre lo stesso ragazzo, squadrandomi dalla testa ai piedi.
–Comunque abbiamo visto di meglio!- disse un ragazzo dai capelli ricci, scatenando la risata dei suoi amici.
Ecco. Gli occhi cominciavano a diventare lucidi.
Dovevo andarmene e anche subito.
-Lasciatela in pace, lei è solo un’amica.- rispose Ian, serio.
-Eh beh, chi se la prenderebbe a quella lì. –
Basta, non ce la facevo più.
Scappai dalla presa di Ian e me ne andai all’uscita, con le lacrime che ormai uscivano a dirotto.
Mi fermai dopo essermi allontanata dalla scuola e mi sedetti sul marciapiede davanti ad un negozio d’abbigliamento.
Avevo passato una bella giornata, ma puntualmente qualcuno doveva sempre rovinare tutto.
Questa volta erano soltanto degli stupidi bulletti che avrei sopportato per l’intero anno di scuola.
Ammazzatemi, pensai.
-Samantha! Samantha!- mi voltai ed ecco Ian.
Si stava sbracciando per farsi notare. Mi alzai immediatamente e mi asciugai le lacrime.
-Ehi.. – aveva l’affanno, chissà per quanto aveva corso.
-Scusami se sono scappata, solo che..- non riuscii a continuare perché ricominciai a piangere.
-No.. non piangere.- Ian mi abbracciò e il mio battito cardiaco rallentò.
-Sono solo dei coglioni quelli là, lasciali perdere. Tu sei.. davvero, davvero carina.- sorrisi.
-Grazie per avermi difesa.-
-Dovere. E poi siamo amici.. vero?- risi.
-Lo diventeremo solo se d’ora in poi mi chiamerai Sam. Odio il mio nome.-
-Va bene Sam, ti andrebbe di prendere un gelato?-
-Certo!-
Avevo trovato un amico e mi meravigliai di me stessa.
Anzi, mi meravigliai per aver trovato una bella persona così per caso.
Di sicuro avrei passato molto tempo con Ian, e non c’era cosa più fantastica di questa.










-Spazio Autrice-

Saaaalve!
Sinceramente questo capitolo è una cacchina, ma non ho avuto molto tempo per scrivere tanto!
Allooora, Ian Eastwood è un ballerino di cui sono follemente innamorata (sotto c'è la gif) e Sam boh, mi rispecchia in un certo modo.
Mi potete fare un favore? Uno solo proprio.
Potete farmi un pò di pubblicità per far leggere la mia ff? Ho avvisato molte persone ma nessuna ha letto o recensito. :(
Vi prego, ve ne sarei grata!
Comunque spero vi sia piaciuto, e vi scongiuro, mi metto in ginocchio, potete recensire? P-L-E-A-S-E! ç_ç
I love you.


Questo è Ian. 
QUANTO LO AMO.
io me lo sposo çç
  
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