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Autore: Le Regine di Ghiaccio    24/11/2012    3 recensioni
Siamo al settimo anno. Lord Voldemort è morto alla fine del sesto anno. Sconfitto da Harry Potter, dal suo migliore amico Draco Malfoy, entrambi serpeverde, entrambi purosangue e dalla sua migliore amica Hermione Granger, grifondoro mezzosangue. Ovviamente Draco ed Hermione si odiano e quando discutono l'unico che riesce a fermarli è Harry, che li ricatta o li schianta.
Bene. Buona lettura.
By Marty e Miky Malfoy
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Ginny Weasley e Blaise Zabini si stavano baciando.
 
 
I quattro nuovi arrivati ad Hogwarts non potevano credere ai loro occhi.
Da quando un Serpeverde stava con una Grifondoro? Ma soprattutto, da quando uno Zabini sta con una Weasley? Cioè, capite?! Una Weasley!
Non una Bullstrode,non una Davis, non una Parkinson, nemmeno una Greengrass, ma una Weasley!
Una dannata, rossa Weasley!
Dire che il più stupito era Draco Lucius Malfoy era dire poco.
Era furioso.
Il suo migliore amico, il ragazzo che conosceva da quando aveva appena pochi mesi... stava con una Weasley?!?!
Questo era tradimento!
Si meritava una cruciatus!
No! Peggio: Azkaban!
No, anche quello era troppo poco, si meritava un bacio di un Dissennatore!
No, nemmeno!
Era tutto troppo semplice!
Troppo poco doloroso!
Poi gli venne l'idea!
Fantastica, ma no!
Ancora meglio, SUBLIME!
Blaise Zabini meritava una cruciatus tra le più potenti mai esistite, dopo di che gli avrebbe inferto ferite da taglio, poi il bacio ed infine come ultimo tocco, ovviamente, dopo che il suddetto Zabini, avrebbe chiesto pietà in ginocchio, ma solo dopo, gli avrebbe fatto l'onore di ucciderlo con un Sectumsempra.
“Troppo cattivo?” si chiese.
“Noooooo!” si rispose “Troppo magnanimo!”
Ghignò per il suo fantastico e magnifico, se non stupendo, piano di vendetta!
Insomma nessuno può tradire un Malfoy, per di più nipote di Bellatrix Lestrange, senza aspettarsi delle gravi conseguenze!
Va bene che era uno dei Salvatori del Mondo Magico, ma era pur sempre un Malfoy! Un Purosangue! Un Serpeverde!
Non poteva accettare che uno dei suoi migliori amici stesse con una Weasley, uno scarto della società!
Il biondo, troppo intento a pensare a come mettere in atto il piano senza essere fermato da Harry o dai suoi amici, non si accorse di una figura dai capelli biondi scappare dal suo stesso tavolo verde-argento.
Al suo posto se ne accorse Hermione.
La riccia stava guardando la scena che le si presentava davanti: la sua migliore amica, Ginny, colei che fino all'inizio dell'anno non faceva altro che decantare il suo immenso amore per Harry Potter, che ora era lì sulla porta con le mani intrecciate a quelle di Blaise Zabini.
Non ci poteva credere.
Il suo cervello, la sua mente, non poteva accettarlo.
Insomma, dai... Ginny? La sua migliore amica Ginny, con Blaise?
Era inconcepibile.
Ma a distrarla dai suoi pensieri fu vedere una chioma bionda scappare fuori dalla Sala Grande.
Era Daphne.
L'aveva riconosciuta.
Perché piangeva?
Non ci pensò due volte salutò i suoi compagni di casa e corse fuori dalla sala, ma la sua corsa fu fermata ancor prima di passare la porta.
Motivo?
Ginny le aveva preso il braccio con forza e la guardava sorridendo.
<< Allora, Herm, che dici? >> chiese la rossa riferendosi al suo rapporto con Blaise.
<< Bene, ma ora devo andare. Scusami. Ne parliamo dopo, o domani. >> così dicendo la riccia si liberò dalla presa dell'amica ed uscì dalla sala.
 
 
 
Ci mise una decina di minuti, ma alla fine trovò la bionda.
Era sulle rive del Lago Nero, sotto il Salice e piangeva.
Lei.
Daphne Greengrass
La Regina di Ghiaccio di Hogwarts.
Piangeva.
Hermione non l'aveva mai vista piangere.
Non era un bello spettacolo.
Era disperata.
O almeno lo sembrava.
Avrebbe dovuto parlarle??
Andare lì e consolarla?
O tornare in Sala Grande e dirlo a Eltanin o a Harry o a Draco o a qualsiasi delle altre serpi?? No.
Senza pensarci si avvicinò.
La bionda smise immediatamente di piangere, tirò fuori un fazzoletto e si asciugò le lacrime, ma non si girò per vedere chi fosse, disse solo, con voce flebile: << Chi sei? >>
Hermione non riusciva a parlare.
Non l'aveva mai vista così fragile come appariva adesso.
L'aveva sempre invidiata.
Insomma, Daphne, ad Hogwarts era conosciuta come colei che è di ghiaccio, che non prova sentimenti, che non piange, che al posto del cuore ha il ghiaccio.
E dal canto suo, la bionda non aveva mai smentito le voci.
<< Allora? Non vuoi dirmi chi sei? Guarda che ti sento respirare. >>
Hermione voleva parlarle, ma era come se, “Puff”, la sua voce fosse sparita.
<< Beh? Allora? Senti... se sei una di quelle ragazzine ochette o uno di quei tanti ragazzi che ho rifiutato, puoi anche andartene. Mi hai vista no? Stavo piangendo. Si, anche io, Daphne Greengrass, la Regina di Ghiaccio, posso piangere. Non ti stupire. Ho dei sentimenti ed un cuore anche io, sai?  Ma solo perché non li dimostro tutti voi pensate che io sia ghiaccio. Ecco. Per voi sono solo una bella ragazza, con una famiglia benestante. Solo questo. >> disse con indifferenza la bionda, ma Hermione ci sentì comunque un tono di tristezza, di rimpianto.
Vedendo che la riccia, non parlava Daphne si girò, per vedere chi fosse la persona che l'aveva trovata.
Quando Daphne si girò, Hermione poté vedere i suoi occhi azzurri, circondati dal trucco colato e rossi e gonfi dal pianto.
Alla riccia sembrava, però, che alla bionda venisse ancora da piangere.
<< Ah... sei tu. Che vuoi? >> chiese brusca Daphne.
Non doveva affatto farle piacere che a trovarla fosse stata Hermione.
<< Beh... ti ho vista correre fuori dalla sala. Volevo sapere se stavi bene. >> disse Hermione, riuscendo finalmente a trovare la voce.
<< Bene. Mi hai vista, no? Sto bene. Ora puoi anche andartene. >>
<< No. Non stai affatto bene Daphne. Lo vedo. Hai gli occhi rossi e gonfi e si vede che vorresti tornare a piangere, ma che non lo fai perché ci sono qui io. >>
<< Ma tu che ne sai, eh? Tu che ne sai di me? Che ne sai di come sto? Vattene via. Sarai anche una Vlanders, adesso, ma ricordati, che rimani, comunque una Grifondoro. >>
<< Si, sono una Grifondoro e ne vado fiera, a dirla tutta. Comunque, volevo solo aiutarti. Mi sembrava che potessimo diventare amiche dopo la nostra chiacchierata a Malfoy Manor. Ma a quanto pare mi sbagliavo! >> disse Hermione girandosi per andarsene.
<< Esatto! Ti sbagliavi eccome! >> rispose Daphne, quasi urlando.
Hermione si fermò e si rigirò a guardare la bionda.
<< Sai... ho capito che te ne sei andata dalla sala perché hai visto Ginny e Zabini baciarsi e ho pensato che ti servisse qualcuno con cui parlarne. >>
Daphne deglutì.
Non si era mai sentita così fragile ed esposta come ora.
Hermione aveva centrato, perfettamente, il punto della situazione e lei non sapeva più come nascondere i suoi sentimenti per Zabini.
Le diede le spalle.
Tornò a sedersi sotto al Salice e senza pensarci guardò un attimo la riccia facendole un segno impercettibile con il capo.
Hermione prese quel cenno come un invito a sedersi di fianco a lei.
<< Sc... scu... sc... scus... >> iniziò la bionda.
<< Non ce n'è bisogno... ho capito. >> l'interruppe Hermione sorridendo.
Daphne rispose con un timido sorriso.
Non era abituata a sorridere e benché meno a riceverne.
<< Ti piace Zabini? >> chiese Hermione.
<< Si. >>
<< Da quant'è che stanno insieme? >>
<< Il giorno dopo il nostro arrivo si sono messi insieme. Le serpi sono inorridite e i grifoni sono disgustati. E la battaglia tra le due case è ancora più accesa di prima. >>
<< Quindi nessuno è contento della relazione tra Ginny e Zabini? >>
<< Esatto. >>
<< Tu sai il perché? >>
<< Si. Zabini ha picchiato Weasley maschio, perché il rosso ha detto alla sorella che non può stare con il nemico, sempre che non voglia diventare una sgualdrina. >>
<< Cos'è che ha fatto Ron? Zabini ha fatto bene a dargli un pugno! Se ci fossi stata io, altro che pugno. Un bello schiantesimo non glielo toglieva nessuno. >> disse sicura, la riccia.
La bionda stette zitta.
Hermione si girò nella sua direzione.
Sembrava svuotata, come se tutto le fosse stato portato via.
In quel momento, la riccia, si accorse che in tutti quegli anni non aveva mai dato, davvero, una possibilità alle serpi, a Daphne.
Aveva sempre dato tutto per scontato.
Leggendo dai libri aveva già deciso che i Serpeverde fossero i cattivi, non le era mai passato per la mente che le serpi potessero essere diversi nel modo di esprimersi dagli altri.
Era stata superficiale.
Aveva guardato solo l'apparenza.
E poi si aspettava che non la chiamassero Mezzosangue.
Che capissero che non era importante il sangue, quando lei stessa aveva solo letto un libro e da lì aveva scelto i suoi nemici e i suoi amici.
Superficiale.
Era stata veramente superficiale.
Certo... Harry era un Serpeverde, ma lui era diverso.
Non la trattava male.
Non aveva guardato solo le apparenze.
A distoglierla dai suoi pensieri fu Daphne, che disse: << Grazie >>
<< Come? >> chiese Hermione, stupita.
<< Hai capito. >> rispose Daphne, con un sorriso. Un sorriso vero.
Hermione sorrise a sua volta.
Non c'era bisogno di chiederle il perché di quel “Grazie”, aveva già capito.
Le era grata per essere stata lì con lei.
“Sono sicura che diventeremo buone amiche” pensò in quel momento la riccia.
<< Sarà meglio che torniamo dentro, si chiederanno che fine abbiamo fatto, no? >> disse Daphne alzandosi.
<< Si, hai ragione >> rispose Hermione.
In Sala Grande non c'era più nessuno.
Decisero di tornare in dormitorio.
Stavano per dividersi, per tornare ognuna ai propri dormitori, quando Daphne chiese: << Hermione? Ti va di venire un po' nei sotterranei con me?? >>
La riccia un po' titubante annuì.
 
 
Una volta entrata nella sala comune di Serpeverde, Hermione arricciò il naso; era molto freddo e il colore predominante era il verde. Era tutto molto tetro, buio e l’aria era irrespirabile, la luce entrava soltanto da uno spiraglio proveniente dalla finestra più alta.
Tornata alla realtà, Hermione, si rese conto che tutte le persone presenti stavano bisbigliando da quando lei era entrata. Senti una ragazza, probabilmente del secondo anno, chiedere all’amica, che sedeva vicino:
<< Che cosa ci fa qui la Granger? >> e la sua amica rispondere << Probabilmente la McGranitt vorrà vedere lei e Malfoy per qualcosa e ha detto a lei di venire a chiamare Draco… >>
In quel momento si senti una voce chiara e tonda gridare: << Non voglio quella Mezzosangue nella mia sala! >>
<< Pansy calmati! >> stava cercando di calmarla, Theodore.
<< No, non mi calmo! Per quale motivo Daphne hai portato qui la Granger?! >>
<< Perché mi sta simpatica >> rispose Daphne con nonchalance.
<< E da quando tu parli con lei?! >> chiese Pansy rivolgendo ad Hermione una sguardo di sfida.
Daphne rimase zitta, se avesse parlato i suoi sentimenti sarebbero stati svelati e lei, la Regina di Ghiaccio, non poteva assolutamente permetterlo.
Hermione doveva averla capita, perché le venne in soccorso dicendo:
<< Da quando IO sono una VLANDERS. Quindi,Pansy,sarei contenta se mi chiamassi con il mio vero, nobile e puro cognome. >>
<< Ciao Hermione >> disse Harry, che era appena sceso, sentendo la voce della fidanzata e dell'amica.
Dietro di lui stava Eltanin.
Pansy sentendo da chi proveniva la voce si irritò, ma subito dopo che si fu accoccolata vicino a lui, che si era seduto su una poltrona, si calmò subito.
<< Ciao Hermione >> dissero a qual punto  Eltanin e Theodore
<< Ciao ragazzi >> rispose in un sorriso la ragazza.
Pansy la fulminò.
<< Ma Blaise dov’è? >> chiese, per smorzare l'atmosfera, Daphne.
<< Quel traditore! >> si senti dire da Draco
<< è con Ginny… >>  rispose Theo.
Hermione si voltò ,senza farsi notare, verso Daphne per vedere come avesse preso la notizia e si meravigliò ancora una volta della disinvoltura con cui l'aveva assimilata, quando fino a pochi minuti fa stava piangendo. Senza accorgersene fece un sorriso che non nessuno vide.
Una volta che tutti si furono seduti sui divanetti  iniziarono a parlare del più e del meno e Hermione si rese conto che Pansy non le rivolgeva la parola e men che meno la guardava, la grifondoro si chiese il motivo, ma i suoi pensieri vennero interrotti da Theodore che disse:
<< E tu Hermione? >>
<< Ehm… cosa scusa? Non stavo ascoltando >>
<< Ho chiesto come hai passato questi giorni in cui non sei stata a scuola? >>
<< Ah, ehm… bene… >> rispose ancora sovra pensiero.
<< Com’è la tua famiglia? Ti piace? >>
<< Sono molto gentili con me >> rispose la riccia sorridendo.
<< Ehm ragazzi scusate ma io devo andare da una parte ci si vede in giro… >> disse Eltanin prima di avviarsi verso la porta
<< Aspetta Eltanin, faccio la strada con te devo incontrarmi con una persona >> rispose Theo.
Hermione si voltò per salutare la sua amica e una volta tornata a parlare con il gruppo di Serpi si rese conto che era rimasta sola con Draco.
<< Ma dove sono andati tutti? Sono spariti?! >> chiese la ragazza a Draco
<< Beh, Theo è andato con Eltanin non so dove… Harry e Pansy sono andati in camera, non serve che ti dica a fare cosa, e Daphne se ne è andata in camera… >> rispose la Serpe ghignando.
<< Ah… ok, allora vado anche io. Ci si vede Malfoy >> Hermione fece per alzarsi ma Draco la prese per il braccio e le disse:
<< Ti accompagno, non ti conviene andare in giro da sola a quest’ora… >>
<< Come mai così gentile, Malfoy? >> chiese la Grifondoro, facendo un piccolo sorriso.
<< Non lo faccio per te, solo per Daphne, se sa che ti ho lasciato andare da sola mi uccide… e con lei anche Harry e Eltanin... per non parlare di Stephen. >> rispose Draco, con nonchalance.
<< Certo… >> rispose Hermione, non molto convinta dalle parole di Malfoy.
<< Andiamo?! >> chiese irritato, il biondo.
<< Ok >>
 
 
 
Passati alcuni minuti in cui tutti e due non si rivolsero la parola, Draco, ghignando, disse:
<< Adesso che sei una Purosangue non potrò più chiamarti Mezzosangue… >>
<< Ma che peccato… >> rispose Hermione sorridendo.
<< Dai, stavo scherzando >> rispose la Serpe.
<< Allora come sta Weasleyuccio? Contento che è tornato la sua Hermione? >> aggiunse subito dopo.
<< Non chiamarlo così!! E non sono la sua Hermione!! Poi, da quando ti interessa? >> chiese Hermione con un sopracciglio alzato.
<< Non mi interessa!! Che si chiaro.... stavo solo cercando di fare conversazione… >> rispose Draco
<< Bene… possiamo parlare di altro? >> chiese, la ragazza.
<< Senti, ma perché la Parkinson mi odia così tanto? >>
<< Non lo so… >> rispose la Serpe con tranquillità
<< Forse, non gli vai molto a genio perché stai con noi… >>
<< E che c’è di male? >>
<< Non lo chiedere a me! Siete voi ragazze con la mente contorta, non so che farci se non avete niente nel cervello tranne la moda. Ovviamente tranne te, che nel cervello hai talmente tante cose che non c’è spazio per nient’altro che non siano materie scolastiche >> finì Draco con un ghigno sulle labbra.
<< Non penso soltanto alla scuola! Ho anche altri pensieri >> rispose Hermione irritata, facendo un passo verso il ragazzo.
<< Va bene so-tutto-io… siamo arrivati >> rispose il ragazzo, facendo anche lui un passo verso la riccia.
<< Oh… >> fu la risposta della ragazza.
Un altro passo
<< Bene Vlanders ci si vede in giro >> disse Malfoy.
Un altro passo
<< Certo Malfoy >>
Un altro passo.
Hermione afferrò il polso del ragazzo, quest'ultimo la guardò interrogativo.
Ora erano molto vicini ancora un passo e i loro corpi si sarebbero toccati.
<< Dimenticavo, grazie >> disse Hermione con le guance arrossate.
<< Di niente >> rispose Draco, facendo un passo verso la ragazza.
Le loro labbra erano a pochi centimetri di distanza.
Senza rendersene conto i due ragazzi stavano per annullare le distanze tra loro.
I loro cuori battevano.
Hermione era sicura che il suo sarebbe stato capace di uscirle dal petto da quanto era agitata e felice.
Anche il cuore di Draco batteva forte, così forte che il biondo aveva paura che la ragazza l'avrebbe potuto sentire, anche se dalla sua espressione non traspariva nessuna emozione.
Ancora un centimetro, un'inutile centimetro e le loro labbra si sarebbero unite.
Per suggellare un patto.
Un segreto.
Tenuto nascosto per troppo tempo.
Ancora un centimetro e una Grifondoro e un Serpeverde si sarebbero baciati.
Va bene, c'era già stata la notizia Zabini/Weasley, ma cosa potevano loro contro la coppia Vlanders(Granger)/Malfoy? Assolutamente nulla.
Ancora un centimetro e due mondi totalmente opposti si sarebbero uniti.
Il miracolo stava per compiersi, quando...
Si sentì una voce gracchiante, che altro non poteva essere se non il quadro della Signora Grassa, che urlava:
<< Serpeveeeeeerde!! Serpeverde!!! >>
I due ragazzi rimasero un attimo a fissarsi.
Nessuno dei due poteva credere a quello che poteva succedere se la Signora Grassa non fosse intervenuta.
Non riuscivano a parlare, Draco aveva un'espressione impassibile e Hermione era diventata rossa come un pomodoro.
Dopo pochi minuti Hermione non resistette più, si girò ed entrò nella Sala Comune, si diresse subito nella sua stanza, lasciando Draco solo davanti al quadro della “Cornacchia”.
 
 
 
Note delle Autrici:
Ecco un altro capitolo della nostra storia :) Speriamo che vi piaccia e che ci continuiate a seguire!
Ringraziamo moltissimo le persone che hanno recensito e che continuano a seguire la storia :)
Baci,
Le Regine di Ghiaccio :)
 
 
 
  
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