Salve a tutti, ringrazio chi mi ha seguito fino a qui e chi ha recensito i precedenti capitoli. Allora questo è l'ultimo,  si tratta di una coppia molto particolare ma amen mi è uscita cosi e a me infondo piace ( non so perché), spero che possa piacere un pò anche a voi come coppia e sopratutto il capitolo. Probabilmente ritornerò a scrivere altre storie, la prossima sarà una Elfman x Evergreen e anche Gajil x Levy e altre Gruvia e NaLu e si anche questa qui che vi sto proponendo ora in questa raccolta se cosi si può chiamare...Che dirvi di più? Spero che recensirete sopratutto per sapere cosa né pensate della coppia e sopratutto se ci sono errori, si impara sbagliando e correggendo u.u. Per il resto buona lettura a tutti voi e buon fine settimana, a presto Mai Valentine.





Capitolo unico: Quello che per noi è importante.

Cana era distesa nel suo letto, le coperte coprivano il suo corpo e l'alba era appena sorta. Toccò il lato destro del materasso, sentì la presenza della persona che le dormiva vicino era in un sonno leggero e tranquillo ma era giunta l'ora di destarsi. Lei si alzò dal letto era nuda e sicuramente poco le importava visto che sé anche non era sola quella persona che dormiva con lei e la conosceva anche dal punto fisico. Si fece un doccia veloce, l'acqua scorreva lungo la sua schiena e si chiedeva sé quello che stesse facendo era cosa buona e giusta, non lo sapeva né tanto meno la persona che dormiva, ora, in quel letto beatamente. Indossò i suoi soliti abiti e constatò che fuori nevicava, decise che era ora di svegliare la bella addormentata.

<< Svegliati è ora di andare alla gilda e poi qui non c'è alcool >> sorrise la mora mentre l'altra si alzava.

<< Buon giorno a te Cana, hai preparato qualcosa da mangiare o vuoi che ci penso io ? >> sorrise come sempre.

<< Ecco vedi, sai che non sono brava a cucinare >>

<< Non preoccuparti avevo già preparato qualcosa, un torta di mele spero ti piaccia >>

<< Almeno è commestibile, sopratutto se c'è del liquore vicino! >>

<< CANA ! >> ulrò l'altra

<< Va bene, va bene berrò direttamente alla gilda >>

Mirajane le sorrise, sapeva quanto a Cana le piacesse bere ma non era ora né il nmomento per scherzare. Doveva alzarsi e prepararsi per andare alla gilda, toccava a lei pulire e mettere in ordine e tra l'altro doveva parlare con Cana di una questione importante, anche sé l'altra era di fornte a lei non era facile.

<< Cana devo parlarti di una cosa importante...>>

<< Ti ascolto sé mi dai un pò di birra >>

<< Cana non scherzare ma un momento- guardò l'orologio appeso alla parete - che ore sono ? >>

<< Le 8:00...tuo fratello sta per venire qui >>

<< Se ci vedi mi uccide >> scherzò Cana ma probabilmente era la verità.

Lo stesso pensò anche Mirajane, sé suo fratello avesse visto la sua adorata sorellina con una persona nel letto, in questo caso Cana l'avrebbe sicuramente sfidata. Chiunque volesse uscire con lei doveva battere lui e pochi c'erano riusciti, non che a lei importasse di tutti quelli che si dichiaravano e infondo le faceva anche un favore ma questa volta era diverso. Non voleva che la mora si trovasse in difficoltà...Non sarebbe stato facile spiegare al fratello la loro relazione e probabilmente a nessun'altro, anche lei aveva paura ma questa volta ci teneva alla ragazza che stava preparando le sue cose prima di andarsene e vedersi alla gilda. Le due si guardarono negli occhi, Cana prese le sue cose stava per uscire dalla porta di casa quando Mirajane la baciò sulle labbra infine uscì dall'abitazione. Sugli scalini della porta si guardò bene intorno per vedere sé nei paraggi ci fossero Elfman o Lisanna...non aveva molta voglia di dare spiegazioni a nessuno dei due del perché si trovasse a casa loro. Camminò lungo le strade di Magnolia, la neve non era molto alta ma il freddo si faceva sentire...

<< Merda ho dimenticato da Mira il cappotto e ora è troppo tardi per tornare da lei...>>

Non poteva andare da Mira né tantomeno andare alla gilda, la loro era una "relazione" sé così era possibile chiamarla, nascosta, nessuno le doveva vedere insieme, dovevano sembrare buone amiche...infondo tutti a Fairy Tail erano buoni amici. Cana più ci pensava più la rabbia le saliva alla testa non era il tipo da sventolare ai quattro venti che era impegnata ma almeno non voleva nascondersi come sé stesse facendo qualcosa di sbagliato, per lei l'amore era importante. Si ricordò come tutto era iniziato.

" Era una serata di un giorno qualunque a Fairy Tail, stranamente senza imprevisti né missioni pericolose e lei dopo essere stata in missione durante la mattinata, nel pomeriggio era rimasta in gilda a bere e a scherzare con i fratelli Straus. Progettando piani per la proposta di matrimonio che l'omone grande e grosso doveva fare ad Evergreen, cercando anche di stupirla senza che lui venisse rifiutato. Anche sé non sembrava la donna l'aspettava da tempo e si chiese quando quello sciocco avrebbe fatto il passo. Tutti i tentativi erano andati in fumo e infine anche Lisanna e Elfman depressi erano tornati a casa, erano rimaste solo Mira e lei alla gilda. Mira perché doveva pulire e mettere in ordine, lei perché voleva ripulire qualche botte rimasta a metà il tutto contidito con i soliti riproveri dell'albina.

<< Sai dovresti smetterla di bere così tanto prima o poi starai male! >>

<< Uff...io sono sana e forte e figurati se un pò d'alcool mi butta giù. Ancora, ancora >> urlava la ragazza e Mira fu costretta a servirla.

<< Cana questo è l'ultimo boccale >>

<< Uffa e va bene va bene. Me né vado a casa sé vuoi >> disse sperando di poter restare ancora.

Mira con un sorriso gentile ma che nascondeva qualcosa di diabolico la costrinse ad andare dietro all'altro lato del bancone, le aveva promesso che se l'aiutava a sistemare poteva portarsi a casa qualche bottiglia di liquore, brandy, whisky, jack daniels o anche una botte di vino alla fine sempre bevande erano, l'importante era avere alcool. Cana aveva ormai messo in ordine tutto quando sentì dei passi dietro di lei.

<< Ehi Mira ho messo tutto in ordine allora dov'è il liquore o qualunque bevanada alcolica? >> chiese speranzosa

Quando sentì le braccia dell'albina intorno al suo corpo, si girò per vedere cosa stesse accadendo quando anche le sue labbra furono incollate a quelle dell'altra Fu un bacio piacevole e che nascondeva carica erotica, decise di starci, infondo non baciava nessuno da troppo tempo. Caddè sul corpo dell'albina che indossava un vestito rosa molto leggero nonostante il freddo, si guardarono negli occhi poi senza parlare si cercarono con le mani, si spogliarono e in breve tempo furono nude. Il pavimento era freddo ma la temperatura corporea era molto calda, avevano iniziato la loro danza, baci, mani e labbra che desideravano qualcosa di più che semplice amicizia,non sembrava vero a Cana ma quello che stava accadendo era meglio di qualsiasi liquore, un corpo vivo sotto le sue mani e non un semplice sogno, era in paradiso. I cuori battevano all'impazzata e i gesti erano decisi e chiedevano e volevano solo una cosa: piacere. Mira percorreva il corpo di Cana assaggiando ogni suoi centimetro di pelle e la mora con le mani percorreva la femminilità dell'altra, nessuna delle due aveva mai vissuto niente di così inteso e mentre le mani di entrambe davano e donavano piacere raggiunsero l'apice. Dopo quella volta avevano continuato a frequentarsi di nascosto ma quella notte era stata l'inizio di quella relazione clandestina.

Mentre camminava per Magnolia si rese conto che poteva finalmente andare alla gilda il freddo le stava gelando le braccia e non solo ma tutto il corpo. Si chiese cosa Mira le doveva dire sperava in cuor suo di voler uscire allo scoperto ma per ora poteva solo sperarlo. Appena entrata in Fairy Tail gridò il suo buon giorno a tutti.

<< Buon giorno a tutti voi! >>

Quando si rese conto che non c'era nessuno né rimase stupita si diresse al bancone e vide due figure che parlavano tra di loro: Fried e Mirajane, la ragazza appena vide che la stavano guardando si fece di tutti i colori.

<< Buon giorno a tutti voi ! >> urlò la ragazza

<< Buon giorno a te Cana >>

<< Ma che succede qui Mira? Hanno deciso di abbandonare tutti la gilda >> scherzò la mora.

<< In realtà stanno tutti festeggiando la proposta di matrimonio >>

<< Eh? Chi si sposa? >> domandò

<< Lo scoprirai presto >> disse Fried mentre faceva un occhiolino a Mira.

<< Non sapevo che voi due ve la intendavate...dammi una birra e me ne vado, così potete stare soli >> disse con i suoi soliti modi da menefreghista ma in realtà quella notizia era stata come un colpo di pistola dritto al cuore.

Cana aveva lo sguardo basso, davvero non si aspettava che era quella la cosa importante che Mira doveva dirle, si stava per sposare con Fried? E tutto quello che era accaduto con lei? Era stato solo un gioco? Non pensava che quella assurda relazione portasse da qualche parte eppure in cuor suo ci aveva sperato. Stava per andarsene quando entrarono tutti i membri della gilda e facevano i complimenti a Mira e Fried, tristemente si spostò dal bancone, non voleva vedere quella scena. Vide che l'albina la cercava con gli occhi e avevo lo sguardo dispiaciuto...Cana non si voltò indietro e si sedette a un tavolo libero subito venne raggiunta da Lucy che gioiva felice per la notizia con lei c'erano Natsu, Happy, Gray ed Erza mentre Lluvia spiava il mago del ghiaccio.

<< Che bella notizia, ci voleva proprio un matrimonio in questa gilda >>

<< E noi due? >> disse offessa Bisca.

<< Ecco, vedi poichè noi eravamo congelati non abbiamo festeggiato e cosi...>> cercò di tirarsi dai guai Lucy ma vide che la coppia era scoppiata a piangere.

<< Eh Lucy, fai solo guai >> la prese in giro Natsu.

<< Tu non parlare cretino! >> lo picchiò la maga stellare.

<< Sempre a fare confusione voi due >> disse Gray con sguardo truce.

<< Che hai da dire pesce congelato >>

<< E tu salamandra arrostista? >>

I due come sempre iniziarono apicchiarsi mentre Lluvia faceva la ragazza pom-pom per Gray. Intanto Cana osservava quella scena divertita anche tutta quell'allegria non era idonea al suo stato d'animo...Già il matrimonio tra Fried e Mira, che cosa assurda aveva sempre pensato che Justine fosse dell'altra sponda e invece stava facendo il grande passo peccato con la persona che lei amava. Lucy le si avvicinò e cercando di capire cosa avesse l'amica.

<< Ehi Cana qualcosa non và? Non sei felice di quetso matrimonio? >>

<< Eh, si, si molto...spero che avranno tanti figli >> disse con voce allegra ma che nascondeva tristezza.

<< Sai sembri diversa dal solito...dimmi la verità anche tu vuoi sposarti ma non hai trovato l'uomo giusto >>

L'uomo giusto, riflettè su quelle parole, peccato deluderla...era una donna l'uomo giusto per lei. Buttò giù ancora vino quando Mira le si avvicinò sorridente levandole dalle mani il bicchiere.

<< Ehi che fai? >> disse disperata la mora.

<< Non devi bere, stai esagerando oggi >> rispose Mirajane con un sorriso inquietante.

<< Ha ragione Mira devi smetterla per te stessa...e poi fa male alla salute >>

<< In vino in veritas vi dico che fa bene >>

Lucy e Mira guardarono preoccupata la ragazza che invece di ascoltare i loro consigli continuava a bere, sembrava però che quel giorno non lo facesse per gusto o per dimostrare che lei non si ubriacava mai ma era tutto il contrario, voleva, desiderava ubriacarsi. Festeggiava con tutti e si dimostrava allegra e solare come sempre pronta a fare baldoria quando in sala entrò Luxus che si avvicinò all'albina per farle gli auguri Cana ebbe la prova che nessuno stava scherzando e il matrimonio era alle porte.

<< Ti sfiderò Luxus >> urlò Natsu

<< Calmati sono venuto solo per fare gli auguri agli Straus...non ci posso credere un mio rajinshu che si sposa con uno Straus questo si che è bella >> rise il biondo.

<< La cerimonia si terrà all'aperto abbiamo già avvertito il parroco io e mie piccoli >> disse Bixlow mentre i suoi pupazzi gli facevano eco.

Il matrimonio si sarebbe tenuto tra una settimana e Cana era sempre più sorpresa, perché Mirajane non le aveva detto nulla? Per non farla soffrire? Ma ora stava peggio era meglio se avesse parlato chiaro. Diamine – pensò – da un semplice gioco che doveva essere si era cotta a puntino di una Straus e non solo dalla maga che possedeva il Satan Soul e che si stava addirittura per sposarsi con Fried, davvero peggio di cosi non poteva andare ma si sa le disgrazie non vengono mai sole. Erza la coinvolse nel matrimonio, tutti facevano una parte e lei era stata affidata la sezione liquori e bevande alcoliche.

<< Cosa? Perché io? >> urlò Cana.

<< Sei tu l'esperta o vuoi che ti faccia assaggiare la mia lama? >> la minacciò Erza.

<< Va bene, va bene però a una condizione che dopo posso prendermi tutto quello che resta e portarmelo a casa >> disse seria la mora.

<< Va bene e in omaggio avrai un pezzo di torta al liquore >> disse Erza mentre prendeva appunti.

Mirajane guardava la mora e si chiedeva se davvero avesse capito tutto, da un lato sembrava di si dall'altro aveva un'atroce sospetto doveva parlare con lei il prima possibile. Fu un attimo di distrazione e da Cana seduta vicino a Lucy a Cana che era sparita chissà dove... notò che si era portata dietro alcune bottiglie. Allora i suoi sospetti erano fondati; aveva frainteso tutto e doveva rimediare, non sarebbe stato facile. Chiese a Lucy se avesse visto Cana ma la ragazza sembrava sparita e tra l'altro la neve si era alzata decise di cercarla. Le dispiaceva allontanarsi da quella confusione e dall'organizzare un evento così importante ma ora la sua urgenza era un'altra doveva parlare con la mora, doveva spiegarle la verità. Era da circa un ora che percorreva le strade di Magnolia ma ancora nulla quando le venne in mente dove potesse essere...di nascostò si trasformò e volò per le strade della città quando finalmente raggiunse l'abitazione di Cana. Bussò tre volte alla porta ma nessuno l'aprì a quel punto decise di entrare con la forza, una volta in casa la chiamò.

<< Cana, ci sei? >>

<< Che cosa vuoi >> le rispose una voce ubriaca e impastata dal sonno.

<< Sono qui per parlarti...>>

<< Ho già capito tutto e davvero vi faccio tanti auguri >> sorrise ma era un sorriso amaro.

<< Non hai capito nulla allora...non stiamo per sposarci io e Fried >>

<< Mi prendi in giro? Dai Mirajane non me la prendo poi così tanto, davvero penso che siete una bella coppia, mi piacete molto insieme >>

A quel punto un sonoro schiaffo colpi la guancia di Cana era sorpresa da quel gesto e vide che gli occhi di Mirajane si erano riempite di lacrime. Che cosa significava?

<< Ti amo >>

Cana era sconvolta davvero le aveva detto quelle parole? Non lo credeva pensava che fosse solo una relazione a senso unico e invece l'albina l'amava per davvero. Si guardarono negli occhi poi Alberona si avvicinò alla Straus, le asciugò le lacrime con la manica e si scambiarono un bacio. Cana e Mira erano abbracciate, si sentivano protette ma i baci ben presto si fecero sempre più veloci e continui da non importare a nessuna delle due tutto quello che era accaduto neanche un minuto prima. Si amarono sul pavimento dove vi erano bottiglie vuote e e l'odore di alcool impregnava non solo tutta la stanza ma anche il corpo di Cana, infondo a Mirajane anche sé si preoccupava per lei andava bene cosi... Passarono tutto il pomeriggio e la notte sul pavimento con indosso un lenzuolo che le proteggeva dal freddo mentre la neve scendeva e riempiva le strade di Magnolia.

<< Ma allora sé non eri tu che si doveva sposare chi era? >>

<< Oh Evergreen ed Elfman, non sono una bella coppia? >> disse con occhi luminosi che infondevano luce nella stanza buia.

<< Ehem certo sé consideriamo una tipa egocentrica e un uomo supervirile >>

Cana vide Mirajane trasformata in Satana Soul e fu costretta a ritirare tutto e mentre il resto della città era riempito dalla morbida neve, Cana pose a Mira una domanda.

<< Come lo diremo agli altri e ai tuoi fratelli? >> disse mentre beveva.

<< Ara, cosa vuoi che sia, oggi in realtà ho parlato con mio fratello e già lo sapeva, la stessa cosa Lisanna e poi si sa la voce si è sparsa per la gilda...ci siamo fatte scoprire >> sorrise Mirajane come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Cana era sconvolta sia per la compostezza di Mira sia per aver frainteso ogni cosa non pensava che tutti sapessero ma non chiese neanche come l'avessero capito di loro, aveva troppa paura della risposta. Andava bene lo stesso senza risposte su quel pavimento, in quella casa dove c'erano solo loro adesso dove a nessuna delle due del resto del mondo importava.