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Autore: Aeris90    13/06/2007    6 recensioni
una parodia attuata da me e dalla mia Beta daphneblack per prendere in giro i nostri "beniamini"
Genere: Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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grazie a London per la sua recensione solitaria.... (sigh sob)

 

 

 

 

Capitolo secondo

 

 

Viaggio verso la Tana

 

 

Harry sentì il suo povero corpicino venire sbattuto da una parte all’altra della canna del camino e, quando atterrò nella cucina dei Weasley, era tutto sporco e maleodorante…

La signora Weasley, che aveva fondato una setta con la figlia in onore di Harry, si alzò ed andò ad aiutare Harry nel rialzarsi.

Naturalmente lasciò che i figli e il marito si alzassero da soli.

-Harry!- disse una voce.

Il ragazzo alzò gli occhi e vide Hermione, quella del dentifricio, salutarlo dalla porta con in braccio una specie di palla di pelo ( e lardo, oserei dire) che lei ancora si ostinava a chiamare gatto.

Il signor Weasley raccontò alla moglie della caramella di Fred e George  e lei li mise in punizione nei secoli dei secoli amen.

I gemelli pur di non sentirsi la solita solfa sul “redimersi dalla cattiva strada” ecc. si offrirono volontari di accompagnare Harry nella sua nuova stanza, ma la madre gonfiandosi come un rospo per la rabbia glielo vietò “dolcemente” e quindi furono Ron, Ginny, la sorella di Ron  stra innamorata di Harry, ed Hermione ad accompagnarlo.

Era sicuro di aver sentito dire alla signora Weasley qualcosa come “tiri fischi Weasley” e chiese a Ron di cosa si parlasse.

-“tiri vispi Weasley”- lo corresse il roscio. -mentre mamma riordinava la stanza dei gemelli ha trovato un sacco di roba figa che lei non ha classificato come tale e quindi si è incazzata come un toro davanti ad una tovaglia rossa e li ha puniti nei secoli dei secoli amen.-

-capisco…- disse Harry, anche se non ne era sicuro.

Mentre passavano davanti alla stanza di Percy il ragazzo si affacciò e disse: -scusate ma che fate tutto sto casino voi… devo lavorare!-.

-ah Percy non rompere! Qui si sta solo salendo le scale e non dirmi che i calderoni sono più importanti di Harry- disse Ginny.

Percy guardò Harry e disse: -vabbè ma se dovete solo salire le scale fatelo in silenzio io ho un lavoro importantissimo da portare a termine… -

-...cacacazzi…- sussurrò Ron e poi disse: -dai andiamo!-

Harry intanto era incazzato con se stesso per aver perso l’occasione di farsi togliere le mutande da Percy e quindi stette zitto…

Arrivarono in camera e sentirono le urla della signora Weasley arrivare fin lassù.

-voi… io vi diseredo come figli! Nessuno dei vostri fratelli più grandi ha mai creato questi problemi quando aveva la vostra età.. certo Percy è un asociale rompicoglioni, Bill è un fricchettone e Charlie un matto fissato con i draghi ma almeno non hanno mai gonfiato la lingua di nessuno!- urlò la voce della mamma di Ron.

-è bello sapere che mamma mi considera un fricchettone…- disse una voce.

Tutti sobbalzarono e videro un ragazzo con i capelli lunghi e rossi salutarli.

-ciao io sono Bill… il fricchettone di casa…- disse.

-ed io sono Charlie.. il matto fissato con i draghi- aggiunse una seconda voce, seguita poi da un corpo.

Harry salutò entrambi.

Ron disse: -allora, ragazzi andiamo… mamma adesso si sarà calmata…-

Scesero in cucina e la signora Weasley disse: -ah che bravi siete venuti a dare una mano… allora apparecchiate! Bill, Charlie mettete tavoli e tovaglie in giro e per l’amor di Dio non fate casino che sennò i vicini rompono, eh? Ron, Harry voi apparecchiate.. ecco le posate e non rompete se ve le lancio, ok?-

Detto questo circa un dozzina di coltelli forchette cucchiai e quant’altro volò verso Harry e Ron che, Dio solo sa come, li schivarono e li portarono fuori…

Bill e Charlie intanto stavano facendo una lotta di tavoli con Fred e George che, nonostante fossero in punizione, avevano ancora voglia di scherzare.

Il tutto finì quando da una finestra si affacciò Percy dicendo: -se non la smettete con questo baccano sarò costretto a scendere e a dire tutto alla mamma…-

-Per, non rompere eh? Torna dai tuoi calderoni…- disse Bill, ma decise comunque di sistemare il tavolo ed il fratello fece lo stesso.

I gemelli ci rimasero un po’ male per la fine prematura della lotta tanto da aiutare addirittura ad apparecchiare..

La cena era squisita… però praticamente i ¾ del cibo andarono ad Harry perché la mamma di Ron( e di tutta quell’altra caterva di gente) si preoccupava per la sua nutrizione…

-sembra che ti abbiano dato cibo per animali ultimamente…- disse.

Harry non rispose, aveva la bocca troppo piena.

Intanto la signora Weasley distolse il suo sguardo dal suo adorato Harry per dedicarsi al figlio Bill.

-ah, fricchettò! che schifo quell’orecchino.. e quei capelli! Mamma mia permettimi di tagliarteli!- disse.

-no mamma non ci provare i capelli sono i miei e nessuno li può toccare…-rispose Bill.

-ma sono così brutti… staresti così bene con la boccia! Non è vero Harry caro tesoro della signora Weasley bello di casa avessi te come figlio sarebbe meglio?-

Harry non rispose anche perché come prima aveva la bocca intasata di cibo e stava seguendo i discorsi di Charlie sul Quidditch.

-mamma mia sta coppa del mondo… sarebbe stato meglio fosse passata l’Inghilterra… abbiamo fatto certe figure di mer**.-

Harry deglutì un boccone enorme facendo un casino assurdo, ruttò e poi chiese:- cosa è successo?-

-i vampiri della Transilvania hanno morso tutti i nostri giocatori e quindi sembravano drogati e hanno perso 390 a 10... il Galles ha perso con l’Uganda e il Lussemburgo ha massacrato la scozia …-

-ragazzi ora basta parlare di Quidditch… io salterò molto lavoro per venire a vedere la partita… il mio capo-adorato, il signor Crouch - inchinò brevemente il capo - mi ha permesso di venire solo perché non ci sono appuntamenti importanti e quindi…-

Mentre parlava tutta la famiglia andò in dormiveglia come durante la lezione di Rüf a Hogwarts…

-questo è più logorroico di Harry- disse Fred a George.

-ragazzi… ora basta (-con questo tedio- dissero i gemelli in coro)- disse il signor Weasley  e lanciò un’occhiataccia ai figli e poi aggiunse: -domani ci dobbiamo alzare presto… tutti a nanna…-

La signora Weasley prese Harry in braccio e lo portò fino in camera sua… lo posò dolcemente sul letto e lo coprì dandogli un bacio.

Poi prese una vecchia tenda polverosa e la lanciò al figlio dicendo: -tieni e vedi di non disturbare Harry mentre dorme o ti farò pulire per terra con la lingua!-

 

Fine capitolo secondo

  
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