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Autore: ValeDowney    25/11/2012    1 recensioni
Seconda avventura per Clarice Piton ed i suoi amici. Un misterioso elfo metterà in guardia Clarice su oscuri presagi che aleggiano su Hogwarts. Eccovi la seconda avventura: Clarice Piton e la Camera dei Segreti
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Clarice era riuscita a rubare gli ingredienti, che sarebbero serviti ad Hermione per preparare la Pozione Polisucco, dalle scorte di suo padre e, fortunatamente, quest’ultimo non l’aveva scoperta e, stava dirigendosi verso il dormitorio di Grifondoro, quando davanti a se, comparve Ron, il quale disse: “Finalmente eccoti qua: mi sono dovuto nascondere nello stanzino delle scope per un bel po’, prima che Percy e Gazza se ne andarono”. “Riesci a vedermi ?!” domandò stupita Clarice. “Ma certo; non sei mica inv…oh, oh” rispose Ron. “Oh, cavolo: devo aver lasciato, per sbaglio, il mio Mantello dell’Invisibilità dove papà tiene le sue scorte” disse Clarice. “Devi subito andarlo a riprendere” disse Ron. “Tu verrai con me” disse Clarice e, correndo, ritornò al posto di prima, seguita da Ron il quale, mentre anche lui correva per starle dietro, chiese: “Ma perché devo venire ?!” e Clarice gli rispose dicendo: “Perché, mentre io cerco il mio Mantello dell’Invisibilità, tu devi rimanere fuori a fare da palo” ma , quando girarono l’angolo, Clarice si fermò e Ron le sbatte addosso. “E, adesso, perché ti sei fermata così all’improvviso ? Potevi, almeno, avvertirmi” domandò Ron, mentre si toccava la testa, per la botta che aveva ricevuto, quando era andato a sbattere contro Clarice; quest’ultima, rispose: “La porta…è aperta”. “E, allora ?” chiese Ron. “Io l’avevo chiusa; questo, significa, che c’è qualcuno” rispose Clarice. Di fatti, dalla stanza uscì qualcuno e, quindi, Clarice e Ron si nascosero dietro la parete e, uscendo piano, piano, con la testa, poterono vedere di chi trattava: “Oh, cavolo: è papà” disse Clarice. “Sicuramente avrà visto il tuo Mantello dell’Invisibilità” disse Ron. “No, non tiene niente in mano” disse Clarice. “Bé, allora, visto che sembra non abbia trovato niente, perché non ce ne ritorniamo al nostro dormitorio, prima che ci veda e ci tolga dei punti, perché siamo fuori oltre l’orario previsto” propose Ron. “Non posso andarmene, senza prima aver ripreso il mio Mantello dell’Invisibilità: lo sai quanto è importante per me” disse Clarice. “Lo so che era di tuo padre e, appunto per questo che era suo che te lo ritroverà lui” disse Ron.

Ci fu un po’ di silenzio; poi, Clarice disse: “Papà se ne è andato; okay, tu rimani qua, mentre io, vado a cercare il mantello” e, senza far rumore, si diresse verso la stanza e, stava per aprire la porta, quando la trovò chiusa; quindi, dopo aver preso fuori la bacchetta magica, disse: “ Alohomora” e la porta si aprì ed entrò nella stanza. “Coraggio, Clarice, fa alla svelta: il Professor Piton non è stupido” disse Ron, mentre guardava nel corridoio; ma, appena si mise con la schiena, contro la parete, davanti a lui vi era qualcuno e, quel qualcuno, era proprio l’unica persona che Ron voleva vedere in quel momento. Questo qualcuno fece cenno a Ron di uscire da quel “nascondiglio” e seguirlo, finché non si fermarono davanti alla stanza dove, al suo interno, vi era Clarice, che stava ancora cercando il suo Mantello dell’Invisibilità; Clarice non si era accorta chi era quella persona, anche perché dava loro di spalle. “Emmm…Clarice…forse, faresti meglio a girarti” disse titubante Ron. “Ron, non vedi che sono impegnata ? E, poi, dovevi rimanere dietro alla parete, nel caso passasse qualcuno” disse Clarice. “Ma, qualcuno è passato e, ora, è qui con me” disse Ron. “Allora, perché non lo mandi via ?” domandò Clarice. “Perché qualcuno ha rubato dalle mie scorte” rispose quel qualcuno. Clarice, nel riconoscere quella voce, lentamente si voltò e, con Ron, vide proprio Severus, il quale, mentre teneva le braccia incrociate, aggiunse chiedendo: “Tu, sai per caso, chi possa essere stato ?”. “No, papà, non so proprio chi possa essere stato quell’ingrato che ha rubato dalle tue scorte personali” rispose Clarice. “Allora, mi spieghi del perché tu te ne stai dentro, proprio alla stanza dove, guarda caso, tengo le mie scorte personali ?” domandò Severus. “Ci sono venuta per cercare il mio Mantello dell’Invisibilità” rispose Clarice. “E lo vieni a cercare proprio qua ?” chiese Severus. “Sai, mi manca tantissimo e, allora…” rispose Clarice. “Lo so che non siamo, ancora, in tempo di regali ma, guarda caso, qui ho qualcosa per te” disse Severus e, dall’interno del suo mantello, estrasse qualcosa. “Ha un quanto che di familiare e, ciò, è un brutto presentimento” disse Ron, mentre Severus consegnava quella cosa a Clarice, la quale disse: “Grazie del regalo papà, ma lo guarderò dopo con più calma; ora, io e Ron dobbiamo andare, prima che qualcuno ci scopra in giro a quest’ora” e, uscendo dalla stanza, prese Ron per una spalla e lo trascinò via ma, mentre camminavano, Severus disse loro: “10 punti in meno a Grifondoro, per essere usciti dopo il coprifuoco e, per quanto riguarda le mie scorte personali, se becco che ne hai presa anche una sola, Clarice, ti metto in punizione fino alla fine della scuola !” e, dopo aver richiuso la porta, se ne andò per un’altra strada.

Poco dopo, nel dormitorio di Grifondoro… “Lo sapevo che era una pazzia rubare dalle scorte di tuo padre: ci ha tolto 10 punti a testa” disse Ron. “Non ci ha tolto 10 punti a testa, ma solo 10 punti” lo corresse Clarice. “Bé, sono sempre 10 punti” disse Ron e mangiò una Gelatina Tutti i Gusti + 1. “Comunque, anche se il Professor Piton ci ha tolto dei punti, almeno abbiamo tutti gli ingredienti per preparare la Pozione Polisucco” disse Hermione. “Però, è strana come cosa; se ci pensi, Clarice, tuo padre non si è accorto che hai rubato dalla sua scorta e, per giunta, si è bevuto la storia che eri lì per cercare il Mantello dell’Invisibilità” disse Ron. “Ron, il mio papà non si è bevuto la mia storia: l’oggetto che mi ha consegnato, è proprio il Mantello dell’Invisibilità e, per quanto riguarda le scorte, sa che le ho rubate” spiegò Clarice. “E, allora, perché ha fatto finta di non saperlo ?” domandò Ron. “Non lo so, ma sai come è fatto: è molto misterioso” rispose Clarice. “Ora, però, ciò non ha importanza; anzi, così facendo, il Professor Piton ci ha aiutato, ed è proprio quello che volevamo, no ?” disse Hermione. “Hai ragione: volerlo o non volerlo, il mio papà ci ha aiutato; anche se non ho capito, se sapeva veramente che avevo rubato tra le sue scorte, oppure no” disse Clarice. “Come ho detto prima, il Professor Piton non è stupido, quindi, in qualche modo, lo sapeva” disse Ron. “Intanto che io preparo la Pozione Polisucco, tu, Clarice, ti devi occupare del Quidditch: ricordati che, domani, c’è un’importante partita” disse Hermione. “Già, Serpeverde contro Grifondoro” disse Clarice. “Serpeverde contro Grifondoro ?! Oh, oh…Clarice, tu sai che cosa significa questo, vero ?” disse stupito Ron. “Certo che lo so: che devo prendere il Boccino d’Oro prima di Malfoy” disse Clarice. “Non solo quello, ma anche che, quest’anno, Serpeverde ha le nuove Nimbus 2001 e, questo, significa che saranno molto più veloci di voi” spiegò Ron. “Non è la velocità che conta, ma l’astuzia” disse Clarice. “Ben detto, Clarice” disse Hermione. “Sì, ma se non sei veloce, mi dici come farai a prendere il Boccino d’Oro, utilizzando solo l’astuzia ?” chiese Ron. “Secondo il mio papà, nel gioco di Quidditch, bisogna bilanciare velocità ed astuzia e, se si riesce bene, poi, la partita sarà vinta” rispose Clarice. “Allora, ecco chi ti ha detto che è l’astuzia che conta e non la velocità: è stato il tuo papà” disse Ron. “Ron, non dimentichiamoci che il Professor Piton, è stato Cercatore dei Serpeverde, quindi, non potrebbe mai dare consigli sbagliati alla sua Cercatrice preferita” disse Hermione. “Li da, se vuole che la sua squadra vinca” disse Ron e mangiò un’altra Gelatina Tutti i Gusti + 1. “Clarice, credi che, anche quest’anno, tuo padre faccia il tifo insieme a noi ?” domandò Hermione. “Non lo so, ma è probabile: basta che glielo chiediate” rispose Clarice. “Glielo chiediamo ?! Non ci penso nemmeno ! Sono sicuro che, dopo avermi visto stasera, girovagare nel suo territorio, non sia più tanto gentile con me” disse Ron. “Ron, non stare sempre a preoccuparti per qualsiasi il cosa: il Professor Piton non ti ucciderà, se è quello che hai in mente” disse Hermione. “Se Clarice è come me, è sicuro che non mi uccida, ma, quando sono da solo…non voglio neanche pensarci: mi vengono già i brividi” disse Ron. “Allora, cercherò di starti sempre vicino” disse Clarice. “Lo sai anche tu che non potrai sempre, soprattutto domani, quando sarai a giocare sul campo” disse Ron. “Ed il Professor Piton sarà lì, con noi, a fare il tifo per Clarice” aggiunse dicendo Hermione. “Così non mi rassicuri proprio” disse Ron. “Vedrete, amici: domani, anche se Serpeverde ha delle scope più veloci delle nostre, Grifondoro vincerà” disse Clarice.

  
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